@studionicola said:
Buongiorno,
se il cliente è estero e dunque non ha partita iva italiana, la ricevuta per prestazione occasionale che emetterà, non riporterà la ritenuta d'acconto.
In sostanza, in questo caso, incasserà direttamente il lordo (100%) poichè chi non è titolare di partita iva non può fungere da sostituto d'imposta.
Se, invece, il cliente estero si avvale comunque di una societa (filiale) italiana, con partita iva dunque, la ricevuta per prestazione occasionale riporterà la ritenuta d'acconto pari al 20% del lordo.
Tale importo sarà trattenuto e versato all'erario da parte del cliente.
Presentando la dichiarazione dei redditi, poi, sotto particolari condizioni di reddito, è possibile recuperare questa ritenuta d'acconto chiedendone il rimborso allo Stato se non risulteranno imposte da versare.
Intanto ringrazio per la risposta,
mi vengono altri dubbi però: altrove mi è stato detto che in caso di clienti esteri dovrò essere io, tramite modulo F24, a pagare il famoso 20% del lordo (rivolgendomi poi ad un commercialista per vedere se è possibile recuperare un rimborso)...non capisco se tale affermazione sia in contrasto con ciò che mi stai dicendo te o se sostanzialmente è la stessa cosa.
Per cercare di essere più preciso aggiungo qualche dettaglio: il cliente è estero ma opera in Italia, si tratta di un ambasciata di un paese extracomunitario quindi in teoria lavorare per loro dovrebbe significare lavorare per un paese extracomunitario, il fatto è che non essendo un'azienda\attività commerciale non credo siano titolari di una partita iva...pertanto non sò proprio come comportarmi.
E' possibile farmi pagare il 100% del lordo e poi versare allo stato il 20% di tale lordo tramite modulo F24?
Grazie mille
Andrea