L'"inquadramento a ritenuta d'acconto" la reputo errata (personalmente) e dunque non proseguibile. Logicamente quanto sin qui fatto dovrebbe comunque trovare riscontro nelle dichiarazioni dei redditi.
Eviterei intestazioni fittizie dell'attività, che vedendo il whois del sito, il beneficiario degli incassi ecc. possono essere individuate facilmente e altrettanto sanzionabili.
Paolo