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    alelo

    @alelo

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    Post creati da alelo

    • collaborazione occasionale estero

      una società italiana che dovesse servirsi di una prestazione di servizi (traduzione documenti) da parte di un cittadino persona fisica extra ue (russia) quali documenti dovrebbe richiedere al prestatore a dimostrazione dell'avvenuta prestazione, e dell'eventuale riporto del costo tra i componenti negativi di reddito???
      Mi dicono che in questi casi si applichi una ritenuta a titolo di imposta pari al 30%, o sbaglio???
      ma mi pare strano che un non residente per un reddito, in realtà prodotto in russia debba pagare tale ritenuta a titolo di imposta.

      Per cui sapete dirmi qualcosa di piu, su che tipo di documento devo richiedere al prestatore del servizio, o qualche riferimento normativo???

      Grazie

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      alelo
    • RE: Ritenuta d'acconto per prestazione occasionale.

      credo non hai motivo di preoccuparti se le ritenute sono state regolarmente versate all'erario

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      alelo
    • RE: Ritenuta d'acconto per prestazione occasionale.

      buongiorno, innanzi tutto direi che svolgendo prestazioni nei confronti di committenti privati, non c'è da applicare alcuna ritenuta!!! Poi essendo a di sotto dei 5000 euro e in teoria non dovendo applicare ritenuta d'acconto non sei tenuta a fare dichiarazione.

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      alelo
    • RE: Ritenuta d'acconto per prestazione occasionale.

      attendo un rimborso già da 2 anni!!!

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      alelo
    • RE: Ritenuta d'acconto per prestazione occasionale.

      purtroppo non posso dilungarmi in questo momento, comunque è prevista una fascia di esenzione di 5000 euro, ovvero fino a questo ammontare complessivo di compenso, nulla è dovuto a titolo di previdenza.
      La prestazione non deve inoltre eccedere i 30 gg lavorativi per singolo committente.

      comunque prova a vedere la circolare n° 103 del 2004 dell'INPS

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      alelo
    • RE: invito al contraddittorio

      anche io ho l'impressione che abbiano archiviato il tutto, ma sapete indicarmi qualche riferimento normativo che lo confermi? Perchè non voglio smuovere nulla all'ade, mettere carne al fuoco insomma...

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      alelo
    • RE: invito al contraddittorio

      no, assolutamente niente, solo che avrebbero sottoposto il tutto al direttore dell'ade.

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      alelo
    • invito al contraddittorio

      circa 14/15 mesi fa mi sono presentato ad un invito al contraddittorio presso l'ade, relativamente a maggiori ricavi accertabili in base agli studi di settore.
      Avevo presentato delle memorie, in cui chiedevo l'annullamento totale per vari motivi che non sto qui a spiegare. Successivamente non ho mai ricevuto accertamento ne tantomeno alcuna risposta.
      Ci sono dei termini entro cui l'ade avrebbe dovuto notificarmi l'accertamento???

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      alelo
    • RE: Modello eas - enti associativi

      L'associazione in questione ha comunque versato IVA con abbattimento del 50% durante il 2009, non ha incassato quote associative. Non vorrei che mi accertassero la maggiore Iva dovuta.

      L'associazione in questione inoltre intende cessare P.iva e codice fiscale, per quest'ultimo è necessaria la delibera assembleare?

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      alelo
    • RE: Modello eas - enti associativi

      Una associazione che cessi la propria attività prima della scadenza del 15/12 deve ugualmente presentare il modello EAS?

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      alelo
    • RE: partita iva,costi di gestione

      Beh mi sembra assurda la risposta dell'Inps. In ogni caso consiglierei di non mettere troppa carne al fuoco, ricevi fattura, versa l'iva dovuta, e cessa la partita IVA, dopodichè null'altro.
      Se mai, un domani dovessero contestarti il contributo inps, (cosa alquanto improbabile) lo pagherai o ti muoverai diversamente.

      Ma la prossima volta se ti capita un lavoro simile, rivolgiti da un commercialista, io personalmente non ti avrei nemmeno fatto aprire la partita IVA per iniziare a lavorare, proprio perchà finisce quasi sempre come nel tuo caso. Sappi che non era necessaria sin da subito, e ricordalo per il futuro.

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      alelo
    • RE: partita iva,costi di gestione

      Io suggerirei di cessare la partita IVA, come è stato detto, e se non ti sei iscritto alla camera di commercio, (se non hai sborsato circa 125 euro di diritti), non sei nemmeno iscritto all'INPS, di conseguenza difficilmente ti verrà contestato il contributo inps, e qualora dovesse accadere lo verserai con qualche sanzione, chissà fra quanto tempo, magari avrai un lavoro, e non ti peserà nemmeno farlo. Il gioco vale la candela secondo me!
      Ho sperimentato già per forza di cose questa procedura, son passati 2 anni e tutto tace.

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      alelo
    • RE: Plusvalenza da cessione immobile

      Grazie!!! Mi conforta sapere che in maggioranza la pensiamo alla stessa maniera.
      Quindi come immaginavo è lo strumento urbanistico a "comandare"....e giustamente se io prima della vendita con tanto di cert. di destinazione urbanistica, vendo un terreno agricolo nessuna plusvalenza.

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      alelo
    • RE: Plusvalenza da cessione immobile

      Grazie per la prima risposta, questo è il ragionamento che faccio anche io.
      Ma consideriamo che il terreno si venderà ad un prezzo superiore rispetto ai valori di mercato, in ragione del fatto che su esiste una attività produttiva, con tanto di manufatti necessari al suo espletamento...non può essere secondo voi fonte di un successivo accertamento??? Resta inteso che ci sono molti punti su cui discutere con l'AF, ma potrei essere passibile di accertamento secondo voi?

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      alelo
    • RE: Plusvalenza da cessione immobile

      Non è chiaro?? Perchè nessuna da il suo punto di vista?

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      alelo
    • Plusvalenza da cessione immobile

      IL CASO:

      Sono proprietario di un terreno agricolo sul quale oggi esiste un progetto per la realizzazione di stazione di servizio con attività Oil & non Oil.
      Questa autorizzazione non ha mutato la destinazione urbanistica, che continua ad essere agricola.
      Il terreno è da me posseduto da oltre 5 anni.
      Adesso dovrei venderlo ad una compagnia petrolifera.

      DOMANDA: la mia vendita è soggetta a plusvalenza???

      Risoluzione 6/E Agenzia delle entrate del 7/01/2009 ha dato una risposta positiva in tal senzo, ma limitatamente alle imposte di registro, ipotecarie e catastali, continuando a qualificare il terreno come agricolo.

      Considerato il permanere di destinazione agricola, e considerato il prezzo di vendita superiore ai valori di mercato esistenti per i terreni agricoli, questo prezzo puo essere inteso come derivato dal fatto che il terreno potrebbe avere potenzialità edificatorie o suscettibilità come direbbe l'art 67 del DL 223/2006?

      dettaglio: il notaio mi dice no plusvalenza, il commercialista non ci metterebbe la mano sul fuoco.
      Io praticante penso sia no plusvalenza...qualcosa da aggiungere???

      Grazie

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      alelo
    • RE: Ritenuta d'acconto per prestazione occasionale.

      anche io ero indirizzato su questo, il dubbio me lo ha posto l'azienda, poiche aveva pattuito per 500 euro, dopo aver svolto il lavoro ha richiesto la ricevuta di 500 - 150 di r.a. giustificando che lo studente le avrebbe recuperate in dichiarazione, ho approfondito non avendo mai affrontato un caso simile...ed eccomi finito qui. ))))

      Ad ogni modo il 30% è una RAPINA!!!

      postato in Consulenza Fiscale
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      alelo
    • RE: Ritenuta d'acconto per prestazione occasionale.

      salve mi presento essendo nuovo e vi saluto!!!
      Avrei un quesito da risolvere:
      Studente straniero, con permesso di soggiorno per studio in Italia, svolge una prestazione occasionale in italia.

      art. 25 dpr 600/73 parla di ritenuta d'acconto del 30% a titolo di imposta nel caso di stranieri.

      art 14 trattato sulle doppie imposizioni italia/russia (è un documento trovato su internet quindi non ci giuro sulla validità) parla di tassazione nel paese di residenza, a meno che lo straniero non operi nell'altro stato(Italia ndr) con una base fissa!!! e non credo che un contratto di affitto per abitazione possa essere considerata base fissa.

      Nel caso fosse applicata la ritenuta, questa potrebbe essere recuperata tramite presentazione mod Unico? ( ma ricordo stiamo parlando di un non residente)

      Oppure l'azienda potrebbe essere esonerata dall'effetuare ritenuta in base a cosa??? a questo presunto trattato sulle doppie imposizioni?

      O meglio ancora e mi pare più plausibile avere un credito di imposta in russia per le imposte pagate all'estero.

      vi ringrazio per l'attenzione

      postato in Consulenza Fiscale
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      alelo