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Ciao Francesca e Benvenuta nel Forum GT
Più o meno quello che ti hanno riferito è giusto.
Il netto a percepire non coincide con il denaro a tua disposizione.
Quel 20% che devi tenere in considerazione non sono tasse, ma quella parte di contributi previdenziali che non inserisci come rivalsa in fattura.I contributi previdenziali nonchè le spese inerenti l'attività potrai comunque dedurli per abbassare il reddito su cui calcolare l'imposta sostitutiva.
Ciao
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Grazie Lorenzo, sei stato davvero molto gentile.
Peccato che sia così, speravo proprio di no. Adesso di certo saprò regolarmi in futuro.Non vorrei approfittare oltre ma ti chiedo un'ultima cosa.
Se io ho acquistato per lavoro un monitor, pagandolo chiaramente a prezzo pieno (cioè con il suo 20% di IVA), questo 20% che io pago come libera professionista, al momento della dichiarazione dei redditi, mi verrà scalato da qualche parte?O meglio ancora: se io pago 1000,00 euro di commercialista compreso il 20% di IVA (200,00 euro), il commercialista, sempre come libera professionista, alla fine mi costerà 1000,00 euro oppure 800,00 euro?
Sembrano cose semplici da capire, ma per me non lo sono affatto.
Spero potrai rispondermi ancora,
grazie,
ciao
Francesca
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Essendo nel regime dei minimi l'iva dovrai considerarla come un costo. Quindi:
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Se il commercialista ti fa una fattura di 1000 euro + iva = 1200 euro lorde, tu porterai in deduzione tutte le 1200 euro lorde (considerando la prestazione professionale del commercialista come spesa inerente l'attività al 100%)
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Se compri un monitor, o un qualsiasi bene inerente la tua attività (considerate sempre le 1000 euro + iva) tu porterai in deduzione 1200 euro se quel bene è ad uso esclusivo dell'attività, altrimenti 600 euro (il 50%) se quel bene lo utilizzi sia per l'attività che per uso privato.
Ciao
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Grazie infinite Lorenzo, davvero!
Mi hai aiutata a capirne molto di più.
Ciao!
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Buongiorno, riapro questo vecchio post perchè volevo chiedere anche io qualche cosa, anche io come Francesca_74 ho qualche dubbio.
In pratica, mettiamo che in un anno ho fatto fatture per un ammontare di 10.000 euro + 4% di rivalsa inps che carico sempre ai clienti
In tasca avro quindi: 8.320 ? come da calcoli qui sotto
Importo: 10.000
4% riv. INPS: 400
Totale: 10.400
Ritenta d'acconto: 2.080
Netto a percepire: 8.320Mettiamo che in questo anno ho avuto costi per 1.000 euro (gia compresi di iva)
A fine anno che calcolo devo fare per sapere esattamente il mio guadagno netto (cioè quello che effettivamente mi metto in tasca?)
io avevo capito una roba del genere:
(10.000 - 1.000) - 45% = 4.950
quindi 4.950 sarebbe il mio netto effettivo che mi metto in tasca a fine anno giusto?
ma quel 45% sarebbe la somma dei 20% della ritenuta d'acconto che gia metto in fattura + il 25% che sarebbero gli altri contributi previdenziali quindi?
ma è sempre 45% la percentuale o è a scaglioni in base a quanto ho fatturato? se è a scaglioni sapreste indicarmi gli scaglioni?ps: possibilmente nelle risposte fatemi qualche esempio banale visto che non sono addetto ai lavori
grazieeee
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@merovingi0 said:
A fine anno che calcolo devo fare per sapere esattamente il mio guadagno netto (cioè quello che effettivamente mi metto in tasca?)
Questa domanda è sensata ed è la base per capire se la tua attività è redditizia.
Purtroppo rispondere non è semplice anche a causa del sistema dell'anticipo sui versamenti INPS.
Infatti se tu pagassi solo le tasse sull'anno precedente e in assenza di scaglioni di reddito (un contribuente minimo paga sempre la stessa percentuale d'imposta e di INPS sia che abbia guadagnato 100? sia che ne abbia guadagnati 30.000) sarebbe facile stabilire una percentuale.
Sarebbe quel 46,72% di cui tu parli (attenzione che i contributi previdenziali non sono più al 25,72% ma al 26,72%!)
In realtà nell'anno in corso paghi anche un anticipo sui versamenti INPS dell'anno successivo. E allo stesso tempo puoi detrarre dal reddito i contributi INPS che hai versato nell'anno precedente.
Questo continuo spostamento da un anno all'altro non permette di avere con facilità il polso della situazione. Anche perché di anno in anno cambiano il tuo fatturato e le tue spese (senza tener conto di altri parametri estranei al tuo reddito di contribuente minimo: situazione familiare, altri redditi, ecc.).
Per cercare di capirci qualcosa ho ipotizzato il caso di un contribuente che ogni anno incassa e spende sempre le stesse cifre.
Se non ho sbagliato i conti (e prego qualcuno di ricontrollarli!!) alla fine il contribuente minimo si trova a pagare il 41%
[INDENT]Supponiamo che un contribuente minimo incassi ogni anno 11000 ? e ne spenda 1000 ?. Sempre la stessa cifra, anno dopo anno. Sempre per semplicità non ho considerato il meccanismo della ritenuta d'acconto, come se tutte le fatture fossero state emesse a privati.
ANNO 1
11000- 1000 = 10000
20% di 10000 = 2000
26,72% di 10000 = 2672Paga 2000 di tasse
e 2672 + 2138 = 4810 di INPS6810 ? pari al 68% di quanto ha guadagnato
ANNO 2
Reddito lordo uguale all'anno precedente 10000 - i contributi previdenziali versati l'anno prima 4810 = 5190
Reddito netto di 5190 su cui calcola 20% di tasse = 1038
L'INPS la calcola sempre sul reddito imponibile e cioè 26,72% di 10000 = 2672Paga 1038 di tasse
e (2672 - 2138 anticipati l'anno precedente) = 534 + anticipo (80% di 2672) 2138 = 26723710 ? pari al 37% di quanto ha guadagnato
ANNO 3
Reddito lordo uguale all'anno precedente 10000 - i contributi previdenziali versati l'anno prima 2672 = 7328
Reddito netto di 7328 su cui calcola 20% di tasse = 1466
L'INPS la calcola sempre sul reddito imponibile e cioè 26,72% di 10000 = 2672Paga 1466 di tasse
e (2672 - 2138 anticipati l'anno precedente) = 534 + anticipo (80% di 2672) 2138 = 26724138 ? pari al 41 % di quanto ha guadagnato
ANNO 4
Reddito lordo uguale all'anno precedente 10000 - i contributi previdenziali versati l'anno prima 2672 = 7328
Reddito netto di 7328 su cui calcola 20% di tasse = 1466
L'INPS la calcola sempre sul reddito imponibile e cioè 26,72% di 10000 = 2672Paga 1466 di tasse
e (2672 - 2138 anticipati l'anno precedente) = 534 + anticipo (80% di 2672) 2138 = 26724138 ? pari al 41 % di quanto ha guadagnato[/INDENT]
Se ho scritto cavolate correggetemi, sto cercando di capire anche io. Non ho idea di cosa succeda l'ultimo anno di lavoro, suppongo si eviti di pagare l'anticipo e si compensino i pagamenti a debito con i crediti presenti.
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;)@merovingi0 said:
visto che non sono addetto ai lavori
Aggiungo che non sono un addetto ai lavori neanche io, volevo solo dare il mio contributo e sentire da qualcuno più esperto se ho valutato bene il sistema.
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@posta said:
Paga 2000 di tasse
e 2672 + 2138 = 4810 di INPS6810 ? pari al 68% di quanto ha guadagnato
ciao, sto leggendo con calma per capire bene...di fatti mi sono subito fermato..
da dove viene fuori la cifra 2138?
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Attenzione, quella che ho scritto è una riflessione su come funziona il regime dei contribuenti minimi per una persona che non ha altri redditi e che è iscritta alla gestione separata dell'INPS.
Quindi non prenderla come una guida sugli adempimenti da compiere.
Comunque quella cifra è l'acconto del versamento INPS per l'anno successivo.
2138 = 80% di 2672
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@posta said:
ANNO 1
11000- 1000 = 10000
20% di 10000 = 2000
26,72% di 10000 = 2672Paga 2000 di tasse
e 2672 + 2138 = 4810 di INPS6810 ? pari al 68% di quanto ha guadagnato
I contributi inps sono deducibili e quindi devono essere inseriti nei costi e dopo si fa il calcolo dell'irpef
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@pietrog80 said:
I contributi inps sono deducibili e quindi devono essere inseriti nei costi e dopo si fa il calcolo dell'irpef
Sono deducibili i contributi INPS dell'anno precedente.
Per cui nel mio esempio ho iniziato a dedurli dall'anno 2. Nell'anno 1 non c'è un anno precedente con contributi versati.
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@posta said:
Se ho scritto cavolate correggetemi, sto cercando di capire anche io. Non ho idea di cosa succeda l'ultimo anno di lavoro, suppongo si eviti di pagare l'anticipo e si compensino i pagamenti a debito con i crediti presenti.
Premetto che non sono un esperto, ma i tuoi calcoli mi sembrano corretti.
Piuttosto, è interessante la tua ultima considerazione: cosa succede l'ultimo anno? Si può evitare di versare l'anticipo INPS? O comunque, come si potrebbe poi recuperarlo?Grazie
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@posta said:
Attenzione, quella che ho scritto è una riflessione su come funziona il regime dei contribuenti minimi per una persona che non ha altri redditi e che è iscritta alla gestione separata dell'INPS.
Quindi non prenderla come una guida sugli adempimenti da compiere.
Comunque quella cifra è l'acconto del versamento INPS per l'anno successivo.
2138 = 80% di 2672
Io ho aperto la partita iva a febbraio 2011, ad ogni fattura gia pago la ritenuta d'acconto, poi da quello che ho capito, quando nel 2012 faro la dichiarazione dei redditi mi verra fatto il calcolo di quanto INPS devo pagare, ma credo che sia tutto riferito all'anno 2011 e nel 2013 facendo l'unico capiro quanto devo pagare di INPS per il 2012 e cosi via, non si è mai parlato di anticipare i soldi per l'anno successivo, almeno questo è quello che avevo capito per il regime di minimi.
Sbaglio?
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@posta said:
Supponiamo che un contribuente minimo incassi ogni anno 11000 ? e ne spenda 1000 ?. Sempre la stessa cifra, anno dopo anno. Sempre per semplicità non ho considerato il meccanismo della ritenuta d'acconto, come se tutte le fatture fossero state emesse a privati.
Nel caso in cui le fatture vengano fatte tutti a NON privati, quindi la ritenuta d'acconto viene "subito pagata" come sarebbe il calcolo???
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@merovingi0 said:
Nel caso in cui le fatture vengano fatte tutti a NON privati, quindi la ritenuta d'acconto viene "subito pagata" come sarebbe il calcolo???
L'unica differenza è che invece di pagare tutte le tasse l'anno dopo, i clienti te le pagano ad ogni lavoro con la ritenuta. A fine anno, deducendo le spese, ti troveresti a credito, cioè l'ammontare delle ritenute sarebbe superiore a quel che dovresti pagare di tasse. Ti troveresti meno soldi in tasca ma con un credito spendibile, per esempio, pagando l'inps. Alla fine i conti tornerebbero e sarebbe uguali all'esempio senza ritenute.Se poi consideri che dal 2012 si paga il 5% di tasse, non il 20, il credito sarà consistente.
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me li riscriveresti i conti che non ho ben chiaro come andrebbero modificati?
L'inps è sempre fisso ed è sempre il 26.72% o va a scaglioni?
la rivalsa INPS del 4% come funziona? è da sommare ai 20% (Ritenuta d'acconto) + 26.72% (INPS) ?
Quindi alla fin fine su una fattura in totale pago 20% + 26.72% + 4% =50.72% di tasse?
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Ti faccio l'esempio di Posta ma con la ritenuta e la rivalsa inps:
11000 (guadagno) - 1000 (spese) = 10000
20% di 10000 = 2000
26,72% di 10000 = 2672I clienti pagano la ritenuta di 2000 e a me vengono dati 8000
5% di 10000 = 500 (tasse da pagare)
Vado a credito di 1500 (perché con la ritenuta è come se avessi già versato 2000 in tasse mentre ne dovevo dare solo 500)
Dovendo pagare anche 2672 + 2138 (anticipo) = 4810 di INPS, vado a usare il mio credito di 1500 e così mi restano da pagare 3310
In pratica alla fine della fiera devo tirar fuori 3310 euro dagli 8000 che ho. Se ai clienti non avessi fatto pagare la ritenuta, avrei avuto in tasca 10000 e da lì avrei dovuto tirar fuori 500 + 4810. Mi sarebbero rimasti sempre 4690.
Considera che 2138 euro sono un anticipo per l'anno dopo, quindi se non li consideriamo, per il primo anno siamo stati tassati (tra imposta e inps) di 3172 su 10000, cioè del 32% circa. Tutto questo ragionando con l'imposta sostitutiva del 5%, che ci sarà dal 2012.
P.S. L'aliquota inps cresce col tempo, non so bene secondo quali regole. Se metti la rivalsa inps del 4%, allora pagherai meno di inps alla fine, perché un pezzetto è già stato versato, quindi non si somma alle altre percentuali. Da quel che ho capito la ritenuta del 20% si calcola sul totale sommato al 4%, quindi nell'esempio sarebbe stato il 20% di 10400, cioè 2080, almeno così ho capito io.
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@Dexter800 said:
Ti faccio l'esempio di Posta ma con la ritenuta e la rivalsa inps:
11000 (guadagno) - 1000 (spese) = 10000
20% di 10000 = 2000
26,72% di 10000 = 2672ma facendo pagare ai clienti la ritenuta d'acconto, io rimango in mano con 20% in meno rispetto agli 11000 e non rispetto ai 10000 (con i costi gia detratti)
@Dexter800 said:
Tutto questo ragionando con l'imposta sostitutiva del 5%, che ci sarà dal 2012.
dal 2012 vuol dire che funziona gia per cio che uno fa quest anno o vuol dire che vale per le fatture del 2012?
@Dexter800 said:
Se metti la rivalsa inps del 4%, allora pagherai meno di inps alla fine, perché un pezzetto è già stato versato, quindi non si somma alle altre percentuali.
quindi questo 4% fa parte dei 26.72% che verso di inps? quindi in parole povere, se la metto a carico del cliente alla fine io paghero 22.72%, se non la metto in fattura, io paghero il 26,72%?
:bho:
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@merovingi0 said:
rispetto agli 11000 e non rispetto ai 10000 (con i costi gia detratti)
Errore mio. Esatto il 20% va calcolato ovviamente sugli 11000, perché le spese non le metti in fattura al cliente. Significa che con la ritenuta il cliente ti versa ancora più soldi in tasse. Secondo me è buona questa cosa, perché è come pagare a rate un po' alla volta, invece di trovarsi una mega tassa alla fine. L'unico inconveniente è assicurarsi di ricevere dal cliente tutte le certificazioni di versamento, che deve spedirci entro il 28 febbraio dell'anno successivo.dal 2012 vuol dire che funziona gia
No, credo sia più complicato, non è ancora chiaro, meglio aspettare settembre, quando probabilmente un comunicato dell'AdE farà chiarezza. Comunque se devi ancora aprire partita iva e hai più di 29 anni ti conviene aspettare gennaio 2012, altrimenti potresti bruciarti un anno dei 5 concessi. Almeno aspetta di avere notizie più chiare dalla recente finanziaria.questo 4% fa parte dei 26.72%
Sì, è così.
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ho 27 anni e ho aperto la p.iva nei minimi a febbraio di quest'anno
quindi andando avanti con i calcoli che non ho ancora tutto ben chiaro
11000 (guadagno) - 1000 (spese) = 10000
20% di 11000 = 2200
il 26.72% è sugli 11000 o sui 10000??