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- Bonus latte artificiale, mamme censurate, carrieriste, rifatte ... si può scendere?
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Poi c'è Qualcuno per cui la bellezza è quasi una colpa, un non so che di incontenibile, troppo prorompente per essere tutelato.
Berlusconi: "dovremmo avere tanti soldati quante sono le belle ragazze" (commetando, in risposta agli ultimi episodi di violenze sessuali).E' triste pensare di essere fisicamente concepite in modo quasi colpevole (esiste la violenza in quanto esiste la bellezza?). E' triste, infatti, pensare che c'è qualcuno che accetta che la bellezza o qulsiasi altra cosa possa essere usurpata con la forza. Ed è triste che si scherzi sopra a tanto concreto ed ipotetico dolore.
Sono andata un po' OT (a me stessa) ma ... nemmeno tanto. La radice della violenza (seppur profondamente diversa in intensità) è sempre la stessa, anche in chi vede un seno che allatta come qualcosa di erotico, o in chi allontana una mamma dal bar (come tempo fa a Roma) o dal museo (in spagna) mentre risponde alle richieste del suo bimbo...
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Cherry parlavo proprio dell'intervento di Berlusconi nel topic della violenza sulle donne. Se ti va facci un giro così evitiamo l'off topic
qui.In merito al bonus per il latte artificiale per i primi tre mesi concordo con te, è una cosa priva di ogni senso logico. Almeno io non ce lo vedo, se qualcuno ci illumina magari capiamo meglio.
Le donne che devono ricorrere all'allattamente artificiale per problematiche proprie o dei propri figli sono sicuramente una minoranza esigua che sarebbe sacrosanto tutelare.Per altro vorrei capire, il bonus consiste in dei soldi o dei buoni da spendere quando si vuole per acquistare latte e pannolini? E magari la citazione di tre mesi è solo un'errore. Oe ffettivamente il bonus è limitato ai primi tre mesi?
Sul fatto che molte donne (che possano permetterselo) ricorrano alla chirurgia estetica per tornare subito "in forma" dopo il parto purtroppo non c'è da meravigliarsi. Oggi non è contemplato essere diverse dalla massa, essere diverse dallo stereotipo della donna che ci mostrano sui giornali e alla tv. Neanche se questo significa aver messo al mondo una creatura, una vita. Uno degli atti secondo me più straordinari e magici che la natura riesce a contemplare.
Fai caso a tutte le varie soubrette che dopo pochissimo tornano alla ribalta più magre di prime. Ricordo la Caldonazzo che diceva che lei durante la gravidanza non faceva altro che passeggiare, fare massaggi e mettere creme. Beate lei, ci arriva qualcuno che forse NON tutte le donne possono permettersi tutto ciò? Ammesso e non concesso che uno voglia anche farlo.
Ciò che invece io mi chiedi in questi casi è: dove sono gli uomini?
Mi piacerebbe sentire il parere di un neo-papà, purtroppo non ne conosco.
Di fronte alla propria compagna che gli ha appena donato un bambino, il primo pensiero quando la guarda è che abbia le smagliature, i kg di troppo???
Purtroppo non accettiamo più quella che è la naturalità delle cose. A 60 anni una donna ha una bellezza diversa e più matura di quando ha 20 anni, ha le sue rughe date dalla vita vissuta e dall'esperienza eppure le noste attrici 60enni sono tutte tirate e lucide come le 20enni. E tutte le 60enni normali si chiedono: ma allora ho io qualcosa che non va.
Così come le ragazzine che a 18 anni si rifanno glutei, liposuzioni e le sfoggiano in tv. Le altre che non possono farlo per i più disparati motivi credono quello sia un corpo normale, quando di normale non c'è niente. Sono bellezze artificiali.
Detto questo non intendi che nessuno debba ricorrere alla chirurgia plastica ed estetica, ognuno f ciò che vuole. Ma sono stanca di vedermi spacciare per naturale ciò che naturale non è e che spesso non ottieni neanche dopo anni di sport, diete e sfiancamenti vari.
Stessa cosa vale per il corpo di una donna dopo la gravidanza che ha i suoi tempi FISIOLOGICI e PERSONALI per riprendersi da una bellissima ma anche faticosa avventura che fa subire dei cambiamenti a ogni livello fisico e emotivo.
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Ciao Vampiretta, buongiorno.
Per il bonus si tratta di non pagare il latte artificiale qualora tu sia nelle condizioni (economiche) di ricevere il bonus (vi rientrano gli stessi soggetti aventi diritto alla social card).
Non c'è un errore nei tre mesi è stabilito proprio così. Ed io ci vedo dietro una manovra a favore del latte artificiale perchè non ha altro senso, altrimenti bastava riconoscere alle mamme che non hanno latte il diritto ad averlo gratis. Le mamme, tutte, come dicevo, hanno bisogno d'altro, soprattutto di tranquillità e serenità economica per "produrre" latte :), della serenità di ritrovare il loro istinto naturale...Gli uomini, i compagni della nostra vita sono fondamentali. Non c'è un allattamento che va a buon fine se non c'è il sostegno del papà o quanto meno la sua non opposizione. Ci sono tanti momenti in questo percorso in cui una donna ha bisogno di sostegno e, come dicevi tu, anche di potersi sentire sempre e ancora bella e femminile.
La chirurugia estetica l'ho tirata fuori per sorridere e per dare un quadro della situazione .. in cui sono le donne per prime, a perdersi questa grande occasione che è la maternità. Nessun ritocco toglie la possibilità di essere madre, ne prima ne dopo, non sto a sindacere sui ritocchi e sulle scelte personali; però mi dispiace vedere che alcune donne restano schiave di questa prorompenza (non la chiamo nemmeno più bellezza) al punto da sacrificargli tutto, anche la priorità del ruolo materno.
Nel mio personale pensiero, la maternità è qualcosa a tutto tondo, che cambia radicalmente ogni cosa dentro e fuori; la sua bellezza e potenza è proprio in questo, nel non poterle sfuggire e nella meraviglia (se lo scegli) di non volerle sfuggire...
Quello che mi preoccupa è quindi una situazione generale. Da una parte un governo che non comprende (o non vuole comprendere) quali sono le effettive necessità delle mamme e dei bambini, ma direi meglio della famiglia. Dall'altra delle mamme che si perdono il treno più bello del mondo e cercano di rincorrere un passato che invece e fortunatamente non esiste più.
Sono convinta che la donna, in tutto questo, ha la possibilità di avere un ruolo fondamentale. Non solo per il proprio figlio e per se stessa ma anche per il resto della società che ha intorno. La prima a doversi sentire bella, importante e da tutelare in questa nuova maturità di vita è appunto la donna stessa. Ad una donna che manda un messaggio di interesse così forte per la chirurgia estetica, lo Stato non potrà altro che garantirgli un bonus "protesi" nel futuro.
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Si assoluamente concordo con te. Lo trovo inutile e privo di senso, e molto simile a una manovra commerciale. Ed è brutto tanto, se questo è l'aiuto per i nuovi nati stiamo messi proprio bene!!!
Purtroppo a me sembra che tutto ciò che riguarda la donna viene censurato, negato, imbavagliato. A meno che ovviamente non si tratti di far vedere seni e sederi in ogni dove. Quelli vanno sempre bene. Ed è penoso!!!
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Si è penoso ... anche che noi ci caschiamo però
Come ti dicevo sopra, ho trovato molto aiuto su internet quando ho saputo di aspettare il mio cucciolo.I primi regali che ho ricevuto sono stati, infatti: delle creme per cercare di non rovinarmi (testuali parole, dette in buona fede ma ...evitabili ed un libro che va per la maggiore: Fate la nanna, che racconta di come fare a robotizzare i bambini appena nati, in modo che dopo qualche giorno di profondo stress, pianti (anche se il bimbo arriva a dare di stomaco) per non essere mai preso in braccio, imparino a dormire da soli tutta la notte
Prometto che presenterò un'analisi del libro in questione molto più dettagliata, per ora mi preme sottolineare come le persone tendano a cercare mille e più rimedi solo per non essere mai destabilizzati, per mantenere le cose come sono sempre state, per avere il controllo su tutto ... le notti insonni sono state una parte fondamentale della mia nuova consapevolezza di mamma; il totale cambiamento che la mia vita ha subito all'improvviso dall'arrivo e dai ritmi di mio figlio, è il più grande beneficio che io abbia ricevuto.
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Questo libro mi mancava davvero!
Però hai ragione si tende sempre e cmq a non voler avere problemi, a non voler cambiare una virgola della propria vita di fronte a scelte o avvenimenti particolari della propria vita.
Ora capisco se una gravidanza è inaspettata, anche se nel momento in cui si accetta di portarla avanti, si dovrebbe anche accettare ciò che ne consegue.
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Come avrai capito, mi fa tanto piacere che mi stimoli su questo argomento :), per me così importante.
Io non entro nelle scelte personali di ciascuna famiglia e/o donna. Molte donne -per il loro equilibrio, anche materno- hanno bisogno di dormire o appunto di sentirsi sempre e ugualmente belle, altre di altro ... va tutto bene finchè si tratta di "scelte", di "equilibrio", ognuno sa cos'è meglio per lui e dove se la sente di arrivare, di sondare ... Però per scegliere si ha diritto ad avere le giuste informazioni.Oggi, esci dalla clinica od ospedale (non ovunque fortunatamente) col tuo bambino e con i campioni di latte artificiale e comunque col consiglio del pediatra che te lo prescrive. Al primo pianto ti dicono che non hai abbastanza latte e via con l'aggiunta. La seconda volta che prendi in braccio tuo figlio: che lo stai viziando. Fai le notti con tuo figlio e passa qualcuno a dirti che il tuo compagno si sentirà trascurato e troverà conforto nelle braccia di una giovane tettona :). Chiediamo aiuto per gli orari di lavoro e per portare avanti l'allattamento che è noto quanto sia importante: e ci rifilano il latte artificiale gratis
Non c'è una formula per fare la mamma, non una giusta e una sbagliata. Non è affatto detto che non si debba lavorare per essere mamme anzi persone empatiche ... una cosa importante è ritrovare una grande fiducia in se stesse, siamo naturalmente portate ad avere ed essere guidate da questo grande istinto (materno) che non serve, appunto, solo a fare le mamme.
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Purtroppo io credo che ognuno voglia sindacare sulle scelte degli altri.
Ci sono donne che stanno a casa che criticano chi lavora perchè quello non equivale a essere buone madri o mogli, donne che lavorano che criticano chi sta a casa perchè quello significa non essere soddisfatte.
Se imparassimo che, come dici tu, non c'è una ricetta giusta e una sbagliata visto che siamo tutte diverse ma che c'è bisogno che alla donna venga data la possibilità di scegliere in base alle proprie esigenze, così come viene data all'uomo staremmo già a cavallo.
La donna deve scegliere tra famiglia e carriera, l'uomo no. E a parte ovviamente i primi periodi fondamentali per la crescita del bimbo, la cosa si estende anche in più la nel tempo perchè da sempre le maggiori responsabilità sulla crescita quotidiana dei figli se le è presa la donna mandando l'uomo a lavorare.
Quante neo mamma hanno rischiato e rischiano l'esaurimento nervoso perchè il propro marito non alza un dito visto che "il giorno dopo io lavoro". E' una storia vecchia come il cucco. E' un problema culturale quello di voler attribuire alle donne sempre e solo determinati ruoli. Senza contare che questo incide anche sulla crescita degli uomini. Finalmente anche loro piano piano stanno scoprendo la paternità che secondo me per anni è stata sostanzialmente negata in virtù di stereotipi assurdi.
Qualche giorno fa sentivo una trasmissione sulla Rai condotta da Vira Carbone e la conduttrice (giornalista???) asseriva che un uomo che cambia i pannolini perde la sua virilità e lo riteneva quasi un rischio per gli uomini. Se abbiamo di tali donne... -_-
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@Vampiretta said:
Qualche giorno fa sentivo una trasmissione sulla Rai condotta da Vira Carbone e la conduttrice (giornalista???) asseriva che un uomo che cambia i pannolini perde la sua virilità e lo riteneva quasi un rischio per gli uomini. Se abbiamo di tali donne... -_-
Questa me l'ero persa .
E dicono anche che se un uomo assiste al parto poi perde le fantasie sessuali nei confronti della mamma .... in fondo, sai, tutto questo è anche un po' vero e allora? E' un problema che l'uomo perda un po' della sua virilità??? Specie quella parte così inutile?
Un uomo che desidera una donna solo e finchè rimane eterea, intoccabile, misteriosa, fresca e profumata come mai, non è un uomo che ha qualche problema?
In fondo avere dei figli significa anche questo: abbandonare un po' delle proprie peculiarità, anche quelle attaccate e invischiate al genere. La cosa importante è il bene comune, e cioè il benessere del bambino senza dimenticarci di noi stessi (entrambi).Ieri un'amica mamma su Skype si giustificava con me mentre stava dando il biberon alla sua bimba di 4 mesi, perchè le era finito il latte e il suo pediatra le ha subito consigliato l'artificiale.
Mi sono dispiaciute due cose:
Che non avesse capito che non sono una fanatica (allattare è UNO dei modi, il più semplice e naturale, per accudire i tuoi figli ma non l'unico, non a scapito di altro, specie dell'equilibrio della mamma che ha il diritto di scegliere come e con che tempi fare tutto);
e che avesse ricevuto, come accade spesso, informazioni sbagliate.
L'OMS e l'UNICEF per l'iniziativa "Ospedali amici dei bambini", hanno redatto un catalogo a cui uniformarsi: I dieci passi per il successo dell'allattamento al seno. Molto spesso, quasi sempre, basterebbe, se lo si vuole per davvero, seguire questi consigli.Nei periodi di carenza di latte, che possono accadere per diversi motivi anche e soprattutto quando il bimbo attraversa uno scatto di crescita, con conseguente aumento di bisogno di latte, è fondamentale stare a contatto e far attaccare al seno il bimbo il più possibile e la natura fa da sola il suo corso (aumentando la richiesta, aumenta il latte).
Di fronte, però, a tuo figlio che piange, a te che sei alle prime armi, agli Esperti che ti consigliano male ... una mamma cede.
Io stessa, ammetto, che ho allattato serenamente mio figlio solo perchè ho trovato il sostegno delle mamme della rete.
Molte di noi hanno avuto momenti difficili ma avere la voglia di ammetterlo e poi anche di sapere davvero le cose come stanno specie attraverso il confronto, ha fatto la differenza.Personalmente ho compreso che ci sono mille modi tutti fantastici di essere mamma, ognuno col suo sfondo e le sue aspettative, la sua personale evoluzione, l'importante è ritrovare in quest'esperienza una spinta in più verso se stesse (fuori dal dover essere .. per quanto è possibile)
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@cherryblossom said:
E dicono anche che se un uomo assiste al parto poi perde le fantasie sessuali nei confronti della mamma .... in fondo, sai, tutto questo è anche un po' vero e allora? E' un problema che l'uomo perda un po' della sua virilità??? Specie quella parte così inutile?
Un uomo che desidera una donna solo e finchè rimane eterea, intoccabile, misteriosa, fresca e profumata come mai, non è un uomo che ha qualche problema?
In fondo avere dei figli significa anche questo: abbandonare un po' delle proprie peculiarità, anche quelle attaccate e invischiate al genere. La cosa importante è il bene comune, e cioè il benessere del bambino senza dimenticarci di noi stessi (entrambi).
Più che altro io mi chiedo perchè se un uomo si prende cura della proble perda virilità, a me di solito un ragazzo che si occupa del proprio bambino fa l'effetto contrario... lo trovo MOLTO virile, molto uomo che si assume le sue responsabilità e anche un ciciniello sexy, ma mi sorge il dubbio di avere io una visione distorta!Il concetto di fondo come per tutto sta sempre nella scelta e nel mettere le neo mamma di fronte a quelle che sono le opportunità reali e non quelle indicate dal mercato e del gudagno! Poi ognuna si regoli come meglio crede, no?