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- "Adottiamo le Parole Dimenticate" - Un'iniziativa della Biblioteca di GT
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Ah, i "salamelecchi", che parola deliziosa...
Soprattutto, è uno di quei rari termini che nella vita (intendo la mia) ha avuto una sua evoluzione. È infatti passato da una fase in cui, semplicemente, mi faceva ridere il suono - come non pensare al salame? Da leccare, per giunta - ad una più matura in cui l'ho finalmente ricondotta alla sua etimologia piena e ne ho riscoperto il significato fondamentale di augurio di pace.
Viene infatti dall'arabo "salaam 'alaïk", "la pace sia sopra di te", in stretta relazione con l'ebraico "shalom", "pace".
Una parola molto più profonda e complessa di quanto il suo significato italiano ('saluto sdolcinato e cerimonioso, ossequio smanceroso, complimento esagerato') lasci trapelare.
Grazie a entrambi per i convenevoli interventi.
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Ma questa discussione è FANTASTICA! .
Qualche anno fa avevo un quadernino in cui mi scrivevo tutte le parole strane e belle che incontravo, ma l'ho perso
Qui però ce ne sono tante!
Contribuisco, dai!Invigliacchito = Reso o divenuto vigliacco
Borborigma = rumore che si fa con lo stomaco quando si ha fame
Capruggine = Intaccatura nella quale incastrare un sostegno
Deboscia = Comportamento scellerato (da cui la parola "debosciato")
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Ciao Zami.
Lieto che ti piaccia la nostra campagna di recupero delle parole dimenticate; l'avevo un po' lasciata andare io stesso, e tu me l'hai provvidenzialmente rammentata.
Aggiungo un po' di termini alla serie, pescando qua e là tra memoria e vocabolario:
? Obrizzo; aggettivo (e relativo sostantivo derivato) che denota l'oro di crogiolo, purissimo, senza mondaglia.
? Gnorri; nella locuzione familiare "fare lo gnorri", ignorare, fingere di non capire.
? Quinterno; meno noto del collega quaderno, indica un "insieme di cinque fogli di carta piegati in due e messi uno dentro l'altro".
? Balausta (a volte balaustra); il nome del fiore e del frutto della pianta di melograno.
Alla prossima e grazie del contributo.
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Uhm... rilancio con:
-miriagrammo: unità di misura fra il chilogrammo e il quintale.
-zazzera: ciuffo abbondante e disordinato di capelli.
-cartapecora: tipo di carta ricavata dalla pelle delle pecore messa a disseccare (forse ci si fanno i quinterni!).
C'era poi un'altra parola che denotava le attività leggere e prive di scopo, fatte al solo fine di passare una noiosa domenica pomeriggio scansando doveri quali lo studio del PHP...
Mi pare che questa parola cominciasse per finisse per -eggio...
Forse era "taleggio"?
Boh, quando mi ricordo la posto ù_ù
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Vorrei anche io inserirmi con una "corbelleria".
Queste sezioni mi stanno ridando il gusto "intrepido" di amare di nuovo la nostra "vetusta" lingua.
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Alla mia prossima "missiva" farò partecipare tutti i compagni del calcetto in modo da far avere una squadra "tetragona" che possa meglio affrontare l'argomento senza "tergiversare" nella ricerca dei sinonimi.
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Ti riferisci ad un attacco a rombo che non faccia "melina"!
Anche nel calcio stanno scomparendo alcuni termini come libero, stopper, terzino, ala, regista, ora si parla di centrale, esterno basso, esterno alto, trequartista.
ciao
marlomb
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Beh..... in un certo senso......
Considera che una volta c'era anche il "portiere" ora invece parliamo di estremo difensore.
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Ciao a tutti...
Mi descrivete un pò tutti il vostro **suppellettile
**Oggi credo di averla letta e pronunciata per la prima volta come parola e subito mi siete venuti in mente voi con il quale condividere questo mio momento
buona serata
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Stamane sul treno mentr esi viaggaiva per andare al lavoro discutendo della situazione politica italiana è venuto fuori il vocabolo "pantomima".
Che dire, la "sceneggiata" era meglio quella del grande Mario.
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@Anika said:
Ciao a tutti...
Mi descrivete un pò tutti il vostro suppellettile
buona serata
Sulla credenza del mio atrio c'è una bugia, che quando non è smorzata, illumina la casa con colori tenui e la mente con ombre tetre!:o
ciao
marlomb
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Bellissimi questi vostri contributi, cari amici!
Il richiamo a mobili e accessori domestici mi ha fatto tornare in mente gli attrezzi da camino usati un tempo, che l'avvento dei riscaldamenti ? centralizzati prima, autonomi poi ? ha quasi spazzato via.
Ho pensato al vecchio soffietto a mantice ? oggi è un accessorio di moda per abitazioni di benestanti, ovvero per magioni ? utilissimo strumento per ravvivare le braci.
E che dire del tipico attizzatoio? A renderlo celebre non solo i ritratti di vita agreste e le scene di quotidianità borghese, ma anche tanta letteratura gialla (non si contano, ormai, gli omicidi nei quali il corpo contundente era proprio il tipico ferro da camino).
Per un mondo che sparisce anche tante figure professionali si perdono nel gorgo dell'oblio: se non erro, sono ormai irreperibili gli spazzacamino resi immortali da film (Mary Poppins, per citare un classico) e racconti (gli affreschi magistrali di Dickens sulla poverissima Londra ottocentesca, con annesse incisioni di Doré).
Se ne andavano per la città con il loro sacco di ferri del mestiere pieno di scovoli, garbugli, arpioni sagomati sulle antiche alabarde medievali, sempre pieni di nerofumo e di altro sudiciume assortito.
Ciò non di meno, proprio non riesco a dimenticarli, così come non riesco a lasciarmi definitivamente alle spalle tutte queste parole che stanno affondando.
Mi servirà una barca più grande [cit.].
e a presto!
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Bellissima. Le "bugie" ormai non si usano quasi più. Che ricordi!!!!..... Ormai andati nei tempi.
Sarà un lento "oblio".
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Mi concedo un piccolo doppione perché meritorio di attenzione: canuto,** rabbuffato**,** fiume di vento**,** crocevia**... .
Aggiungerei alle parole quasi dimenticate la parola giornalismo. Ah, i bei tempi in cui anche chi faceva cronaca conosceva gli aggettivi e l'italiano...
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Sfruttando il tuo video è venuto fuori un nuovo vocabolo nel suo utilizzo al maschile ed al femminile: "parco" e "parca" nel significato di povero/a - misero/misera.
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Da pavido che ero nel mentre mi incamminavo percorrendo la trazzera, trovai l’**ardimento ** per affrontare e combattere lo scaltro. Fu duro ottenere l’alloro in quella scaramuccia; fui contento di poter poi dare ristoro sul giaciglio alle stanche membra, lo feci leggendo il tomo che disquisiva delle arpie oggetto delle mia prossima novella.
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Trangugiare.
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Sacripante ma non perché ho "trangugiato" molto.....
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Ciao a tutti,
intanto vorrei fare gli auguri a chi festeggia oggi il suo GENETLIACO.
Vorrei inoltre proporvi qualche simpatica parolina che credo non sia ancora stata segnalata: BAZZECCOLA, QUISQUILIA e PINZELLACCHERA
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Oh poffarbacco e perdirindina, come mi **sollazzo **tra codesti termini, sono lustri che non li odo, da quando avevo lo spazzacamino.
Orbene, cari patrioti, vi giunga il mio gioviale saluto.