• User Attivo

    Una proposta niente affatto provocatoria

    ATTACCO A DANTE (!)

    Vorrei iniziare un discorso tentatamente proficuo:
    di espressione, di trasformazione,
    di evoluzione
    ? ovvero di linguaggio, di cultura,
    di creatività?
    Prendo ad esempio l?attacco del III Canto dell?Inferno:

    PER ME SI VA NE LA CITTÀ DOLENTE,
    PER ME SI VA NE L?ETTERNO DOLORE,
    PER ME SI VA TRA LA PERDUTA GENTE.

    GIUSTIZIA MOSSE IL MIO ALTO FATTORE:
    FECEMI LA DIVINA PODESTATE,
    LA SOMMA SAPIENZA E ?L PRIMO AMORE.

    DINANZI A ME NON FUOR COSE CREATE
    SE NON ETTERNE, E IO ETTERNA DURO.
    LASCIATE OGNE SPERANZA , VOI CH?INTRATE.

    A lume di naso/a cordone di cervello
    per quanto a me mi garbi
    a parte la forma bella/a parte la sostanza divina
    il contenuto di questi versi si riduce a un non/senso.
    Come può Satana/il Ribelle
    questo Grande Seduttore ? il seduttore per eccellenza ?
    cosi acuto nella sua perversione
    e sottile nei suoi inganni
    così mostruosamente convinto
    d?essere ? lui ? il vero Bene e l?altro semmai
    ? il Padre Eterno ? il vero Male,
    come può descriversi e mettere ad insegna del suo Regno
    (come target pubblicitario di sé ? potrei dire)
    una simile cretinata di ?lapide??
    Così autolesiva|respingente|minacciosa!...
    Io
    al suo posto
    avrei detto così almeno/almeno:

    Vien da me, homo!... Ché qui non ti dole
    ma goderà in eterno la tua mente:
    vieni!? Dove Giustizia grigia vole


    scappar, vieni tra la gaudente gente
    ad inventarti sommo il tuo potere.
    Sappi che si fa deus, quindi saccente,


    chi mi sta intorno ? amabile! ? a sedere.
    E a piacer tuo potrai tornare indietro
    ? sciolto ? a bruciar speranze nel bracere


    che in orbe ti consuma a metro a metro.

    eu.ro

    P.S. ?O Dante!... Non ti rivoltare nella bara e prendila a scherzo. Non fare come certi uomini ?moderati? che conosco...?


  • Super User

    @euroroscini said:

    *GIUSTIZIA ...... *PODESTATE,

    • AMORE.*

    come può descriversi e mettere ad insegna del suo Regno
    (come target pubblicitario di sé ? potrei dire)
    una simile cretinata di ?lapide??
    ..?

    🙂

    Nella tua però è tutto più gaudioso ...

    :fumato:


  • User Attivo

    ?SETTENARIATO?

    Domanda ingenua e santa,
    calcinata d?arguzia
    popolana!... Perché
    pensi d?essere sgaggia:
    occhi puntati e il fiato
    sul tavolo del guitto
    che capita alla fiera.
    Accorta? Intenzionata
    a metterti in saccoccia
    e riportarti a casa
    l?oggettino a buon prezzo
    lì apparecchiato; ma?
    Senza farti fregare!
    Sei ?umanità?, ma chère...

    Non pensi che anche Satana
    ha una sua idea del Bene:
    stramba, incondivisibile,
    diametralmente opposta
    a quella tua e d?un prete.
    Per Lui contano le orge,
    il sugo delle lacrime,
    i profumi che asperge
    ? su di sé e su ogni spettro ?
    di merda/di petrolio,
    di fradicio di pesce,
    di cisterne intasate?
    È lì che ride e canta
    e fa ballare le anime!

    Né il Padreterno ha torto
    a dirgli che si sbaglia.
    Ma Lui, in contrappunto,
    ha ragioni da vendere
    nel ributtargli in faccia
    violini e alucce algide,
    nuvolette, piaceri
    sfumati in cromi? (Con
    la luce che t?acceca!)
    E tu, ma chère, insisti...
    Hai dietro a te una nenia
    di catechismi e dogmi:
    dici l?amore, il gaudio,
    il girotondo allegro;
    e il nettare dell?albero,
    la bistecca sul fuoco,
    lo scopare garbato?
    (Ma non è questo il punto
    che io intendevo: un altro?)

    Tornando a bomba? Che fa Dante? Fa apparire Satana piagnone e penitente, disperato, triste e tristo. Allo stesso modo la crudeltà doppia del domenicano che gli succederà due secoli dopo: pretendere che l?eretico riconosca, prima d?essere bruciato tra spasimi orrendi, d?essersi sbagliato e pentirsi; anzi, urlare di meritarsi come giusta punizione tutto quel dolore subito. Come vedi, doppia violenza/doppia crudeltà. fisica e psicologica. Ah quando nascerà il culto del libero pensiero??!

    eu.ro 😄:ciauz::fumato:

    P.S. Aspetto (ancora da te) una battutella teologico/scontata, grazie.


  • Super User

    :lol:

    l?oggettino a buon prezzo

    catechismi e dogmi

    lo scopare garbato?

    Che noia mostruosa!
    Hai ragione eu.ro.
    Chi parte mediocre può solo tirare in basso gli altri con l'astuzia, pur'essa mediocre.
    Poi c'è chi si diverte ad osservare questo gioco.
    C'è poco di umano nel conservare le energie per cose serie, affatto misurate, per nulla rassicuranti, mai gia apparecchiate.

    Solito interventino inutile, il mio ... vedrò di limitarmi nel futuro :gthi:


  • Super User

    Ancora eu.ro,
    scusandomi anticipatamente per il fuori tema,
    solo perché mi è venuto un dubbio e i dubbi son noiosi, ti portano a guardare più volte nella stessa direzione.

    Penso tu fraintenda l?origine dei i miei interventi fuori luogo: limitandola in una pochezza di storia e di emozione quanto meno personale.
    Sono invece (concedimi almeno un anche) quel poco di me che sopravvive di curioso per qualità che non possiedo. Sperimentare anche se e come sono possibili attrazioni oblique ed apparentemente accidentali sul corso di parallele estranee (tanto per dirne una).

    Intervengo per farti sapere che ho letto ed apprezzato tanto da smuovere un qualsiasi tipo ed estensione di pensiero. Anche se banale o sconosciuto o alieno.
    Questo piacere di accoglienza, che coltivo con cura e onore del genere femminile a cui mi ispiro e che comporta un restituire con la minor violenza che è possibile, prevale sul timore di rimanere inopportuna.
    Il fuoco lo accendo altrove, qui mi affaccio per imparare senza per questo temere di essere ne di non essere qualcosa agli occhi di qualcuno.
    Quando sono ospite e lo sto ripetendo, mi permetto gli spazi che vengono concessi. Seguo le abitudini della casa, ne imparo gli onori, concedo i miei favori, quelli che posso certo, fidando nella storia che da a tutto un posto ed una dignità, senza pormi tante domande di apparenza.

    Scontata e banale si, in alcuni casi è un vanto; anche per esaltare una possibilità di comprensione sulla personalità di chi sta dietro cosa che, per me, ha pochissimo valore in sé ma grande nella miscellanea alchemica di ciascun istante. Credevo di poter contare sulla rispettabile età che devi avere o che dimostri in esperienza. E che afferrassi magari un?altra direzione, tra le parole, anche le mie, per poi esprimerti ancora con il modo che a te è più congeniale e che è richiesto dalla Sezione in cui scriviamo.

    Per riagganciarmi al tema: Tu parli con Dante ed io ritrovo la mia Beatrice che da continuamente luce all?Uno. Nessun prete ne scuola ne tanto meno timore di esistenza, forse limite di estensione, questo si, ci stiamo lavorando.
    Sottolineo l?unità che era insita nelle parole stesse, sulle frazioni sei geniale, che intervengo a fare ben sapendo di non esserne all?altezza? Il tempo è sacro, non lo perdo per dimostrare per competere per limitare. Non è un mio affare. Il bene e il male non li riesco a separare, non nettamente come fa la chiesa ne forse sulle tue stesse basi.
    Sono gradi della medesima qualità. Da questo sfondo appaiono altri aspetti: l?eterno che paventa Satana. Li non ci sono più speranze, non c?è più tempo ne vita, cosa ti tenta ancora a fare? Vuole attraverso la lapide farcelo sapere? Immagino un picco di dolore massimo nell?essere che incontra senza più alcuna via d?uscita il vero grande limite: quello di accettare e quindi partecipare della gioia del carnefice ? c?è di che sfamarsi e dissetarsi. Da qui, agli stessi segni in noi è un passo?

    Potrei continuare ma sono sicura di averti annoiato a sufficienza oltre che occupare troppo il forum, che ho rispettato non mandandoti privati e nel prendere una posizione.

    Carina l?idea di raggruppare le faccine 😛 :lipssealed: :sun:


  • User Attivo

    MAH! EH! BOH!

    Cercherò di fare il verso con certo ordine al tuo ?fuori tema? (ma penso che tu non lo sia affatto). E lo faccio a mia volta perché?... perché sei la mia unica interlocutrice, per pura cortesia da restituirti e perché continua a stimolarmi il tuo avatar che vagheggio.
    No, non ho frainteso né continuo a fraintendere? Se mai ti ho interpretato (prima, non adesso) attraverso quella tua battuta tra allusiva, sbrigativa e maliziosa ? lo stile chattato che detesto cordialmente.
    Ho proposto seriamente ? in un forum altrettanto serio intitolato alla poesia ? un argomento da discutere logico, etico ed estetico insieme: ho additato il teologico, mi sono appropriato dell?aulico, ho aggredito il consacrato dispiegando con un centinaio di parole convincimenti profondi, una passione pulita da censore, il rigore metrico degli endecasillabi a rima incatenata ? che pretendi?
    Noi siamo di volta in volta i nostri segmenti in progress: lunghi/sterminati e/o piccoli/minimi. All?esterno non appariamo mai di botto (neppure dopo un certo tempo) in tutta la nostra completezza, ma per gradi e particolarità: tu mi scrivi una cosa e io ti faccio il verso, tu mi fai di seguito una precisazione e io ho un?idea meno stretta/più larga di te. E la mia idea s?allarga/può allargarsi se ascolto la tua voce, se camminiamo e ci sediamo a un tavolino di bar, se conviviamo una settimana, un mese, un anno?
    Appresso. Vuoi dirmi che sei naturalmente curiosa ? sia pure in termini di resto o sopravvivenza di curiosità ? in cose/questioni, in cose/capacità, in cose/ambiti in cui non sei competente ? vuoi dirmi questo?... (La prossima volta scrivimi un po? più semplicemente e grammaticalmente di Kant, eh!)
    Inoltre ?curiosità? è tutt?altro che ?attrazione? per me. Ed una obliquità che si percorre, di qualsiasi genere, dal mio punto di vista non è mai accidentale ma desiderata, voluta, autentica; direi anzi che il nostro vero essere compare proprio quando ci sorprendiamo e ci riconosciamo obliqui. Infine ?parallele estranee? ? espressioni del genere ? mi sanno tanto di surreale da farmi rimanere di sasso? (In due parole: non capisco.)
    E mi chiarisci altre cose ? bene! Che sei colta, lettrice e apprezzatrice anche del banale (elementare?), dello sconosciuto (ignorato/non sperimentato?) e dell?alieno (irriducibile per razza, specie, natura... ? che? ).
    E ancora. Inopportuna?... Ma sì che non sei inopportuna! ? ti consiglierei di ?moderare?, cara ?moderatrice?, questa garbatezza eccessiva che hai, di chi cammina sempre in punta di piedi: si pensa e si scrive un po? tutti, qui/altrove e più o meno rimanendo in tema, quello che si ha per la testa ? dacci un taglio in questo una buona volta, dài! Né, per altro, ho mai pensato che il senso dell?accoglienza ? lo dici altrove ? sia una prerogativa femminile: ma va!...
    A proposito di ?fuoco? non ti capisco proprio (attenzione a non scendere troppo nel personale e nel sessuale). Nella mia precedente cantilena in settenari mi riferivo genericamente a un modo/stile ?sociologico? d?essere/apparire di molta gente: della donna come dell?uomo, di chi pensa sbrigativamente d?essere arguto, fa battutine o battutacce in un contesto serio o serioso e se ne va.
    (Infine, per riagganciarmi anch?io?) Io non parlo con Dante, ma gli faccio il verso ? anche a lui/a lui soprattutto! Dante fonda una lingua, è poeta sublime, ma? Ha idee politiche ottuse e teleologiche spaventevoli. E per questa strada anche tu hai da dire la tua ? pare: ti identifichi addirittura con Beatrice, ovvero l?Unità ? evviva/beata te!
    Io anche ho il senso della unità (avevi forse capito il contrario?): forte, risoluto, perseguibile, irrinunciabile, compiuto, utopistico. Tanto che dico, per capacitarmene meglio e averne maggiore coscienza, che ogni unità ? la mia, la tua, di altri/di tutto ? ha tre dimensioni, intanto, e non ne può avere che tre. Ma a Dante ? a titolo di infinita precisazione con te ? non rimprovero nessuna assenza di ternario, perché tutto il suo mondo è ternario! (Seppure, il suo, io non lo condivida.)
    Eccetera, eccetera, eccetera.
    eu.ro

    ❌vai::o


  • Super User

    Grazie di questa risposta articolata.

    Poche precisazioni:
    Il riferimento a Beatrice era solo nel simbolismo legato al nome, quale portatrice di luce ed intendevo dire che ogni volta che appare illumina (a me) verso quella risposta... era un aggancio per l'OT.

    Il mio essere garbata o moderata non è legata al ruolo in questo forum. (Potrei intervenire, nel ruolo, in post a cui nessuno risponde per -magari- dare il via a qualche discussione). Non posso e non vorrei nemmeno spogliarmene solo per gradire ad una nuova conoscenza.
    Il fuoco lo intendevo contrapposto a quest'aspetto moderato non volevo agganciarmi a te o a quel tuo passaggio ne alludere al privato.
    L'accoglienza è una prerogativa femminile, non esclusiva certo ma connaturata al genere, insieme ad altre...

    Cambiando l'ordine di alcuni termini si può dire tutto e di più 🙂 qui la faccina ce la metto subito. Accidentale ad esempio era relativizzato al contesto; non credo nella casualità ed intendevo non sottolineare l'origine dell'incontro (perchè nemmeno di questo si parlava ed avrei dovuto toccare argomenti pregiudizievoli, lunghi e quindi fuori luogo) ed esaltare invece la "scelta" che viene dopo l'attrazione, di scrivere e domandare anche qualcosa.
    Ciao :gthi:


  • User Attivo

    E' strano dover dire che l'Universo abbia 11 dimensioni. Eppure è così.
    cherryblossom: tu non credi?


  • Super User

    Buongiono Stefano.
    Che piacere rivederti!
    Mi piacerebbe saperne di più da te.
    Io non so il numero esatto, so che alcuni livelli o dimensioni possono essere sperimentate anche da noi, anche qui o da qui.
    Lo spostamento e la conseguente incomunicabilità sono cose di tutti i giorni. Solitamente chi ha una visione allargata comprende anche la precedente ma non può spiegare. Impossibile (per me) e invece il contrario. Finchè non si fa il balzo gli strumenti a disposizione sono inadeguati.
    E' strano -quindi- finchè tutto ciò è più grande di te stesso, finchè rimani separato nel e dal tuo Ego. Dopo è meno strano però non hai le parole per raccontarlo agli altri. E allora taci 😉

    Ti invito, se vorrai, ad aprire delle discussioni in merito. Sarò in caso felice di seguirti. :ciauz:


  • User Attivo

    @cherryblossom said:


    Ciao Cherry,
    è molto poetico e bello ciò che dici, e credo anche sentito. Poetico nel senso di "magico" - "magia" della vita, dell'Universo e del "dentro di noi". Bella congiunzione, che poi è vera anche a livello fisico.
    In realtà la cosa delle dimensioni è molto meno poetica e "magica".
    Le 11 dimensioni sono semplicemente le tre spaziali e una temporale. Le altre 7 si sono "arrotolate" su loro stesse all'atto del Big Bang. Il 50% degli sienziati è approdato a queste conclusioni, c'è addirittura un libro che ne parla ("L'universo elegante" di Brian Greene).
    La storia dello spostamento alla Star Trek è semplicemente lo spostamento di un fotone da un punto all'atro (di pochi metri) ottenuto in laboratorio (il fotone però è la particella più piccola fra quelle rilevabili dopo i neutrini).
    Dei viaggi nel tempo l'unico sperimentato (e sperimentabile quanto si vuole) è quello nel futuro. Nell'ottobre '71 alcuni scienziati dell'Università di Wsahington misero in volo un aereo per alcune ore. Poiché erano stati sincronizzati due orologi atomici al cesio (con precisione praticamente assoluta) ne posero uno a terra e l'altro sull'aereo. La teoria di Einstein è valida a tutte le velocità anche se a quella della luce si hanno gli effetti più eclatanti. L'aereo volò a meno di un milionesimo di quella della luce ma tanto bastò con gli orologi atomici a dimostrare concretamente i viaggi nel futuro. Lo scarto fu di 59 miliardesimi di secondo, esattamente come calcolato dalla teoria della relatività ristretta di Einstein.
    Per i viaggi nel passato la dimostrazione fu matematica (materia strettamente connessa alla fisica). L'unico problema è che occorrono energie simili a quelle di un buco nero.
    Un bacio.
    Qualsiasi tu voglia sapere, anche di me, dillo.
    Stefano