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- settore emergente; quale?
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@pellicciotto said:
ciao ragassi..mi domandavo : qual'è il settore emergente nella rete con meno concorrenza?
turismo? nooo!!
quale?Il settore emergente in internet è ciò che inventi oggi
contando che tra una settimana potrebbe essere già un idea matura....
dunque hai una settimana di tempo per diventare miliardario heheh
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@alexs2k said:
Ti dirò che su questo punto mi trovi in forte disaccordo La tua ffermazioni potrebbe essere in parte giusta....ma....
secondo il mio modesto parere l'assenza di concorrenza teoricamente può significare due principali cose:
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Differenzazione e posizionamento in una nicchia di un mercato già esistente.
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Nuovo mercato: se è davvero tale potrebbe portare guadagni enormi a fronte di investimenti relativamente discreti (abbiamo tanti esempi di questo tipo ).
Sarà che sono fissato col pensiero laterale
ciao ragazzi
Forse mi sono spiegato male
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Sulle nicchie penso che diciamo la stessa cosa... un possibile (ed ottimo secondo me) punto di partenza per le nuove imprese.
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Per quanto riguarda il nuovo mercato:
Tu stesso dici "se è davvero tale", ovvero che non c'è certezza.
Inoltre, per il fatto stesso di essere nuovo, vuol dire che non c'è esperienza di esso nello specifico.
Tutto si basa su modelli e proiezioni. Le opportunità, le minacce, l'ambiente, il target etc possono essere state ben esaminati, ma potrebbero sorgere nuovi fattori che ne impediscano il decollo, che lo rallentino, che lo conducano in altre direzioni... o che lo portino al successo.
I prodotti nuovi, in quanto tali, non hanno ancora confermato le aspettative e quindi non sono sicuri.
L'ambiente, la concorrenza, le innovazioni ci possono sempre riservare delle sorprese.Anche io sono per gli investimenti, per osare in nuovi mercati... sarebbe bellissimo partire con una quota relativa di mercato abbastanza buona in un mercato con un tasso di cresita in rapida ascesa!
Però ci sono dei rischi che non bisogna ignorare.Tu dici "potrebbe portare guadagni enormi a fronte di investimenti relativamente discreti (abbiamo tanti esempi di questo tipo)"
- A fronte di tanti successi, abbiamo almeno altrettanti insuccessi. Vedi ad esempio gli esperimenti della Beghelli o la guerra delle nuove tecnologie per imporsi... ed a volte sono già superate prima di entrare nel mercato. Penso che le grandi aziende... ci pensino un pò prima di investire in ricerca e sviluppo di nuovi prodotti ed individuare nuovi potenziali mercati... eppure ci sono miriadi di esempi di fallimento.
Il punto è che in certi casi ci troviamo difronte a potenziali mercati. Non sappiamo con certezza quali saranno i tassi di crescita.
Le grandi aziende, avendone i mezzi, si buttano su più mercati, su più prodotti.
Un'azienda, in alcuni casi abbandonerà, in altri casi investirà per ottenere quote di mercato relative sempre più alte sperando che il tasso di crescita di mercato continui a salire... a questo punto continuerà ad investire denaro e ad investire in ricerca e sviluppo per mantenere o accrescere la propria quota fino a quando il tasso di crescita di mercato sarà basso... ma a quel punto dovrebbe avere una quota di mercato tale da permetterle di recuperare gli investimenti fatti in passato e guadagnarci, solo allora gli investimenti saranno minimi ed i costi di sviluppo e ricerca nulli.Nel caso di un settore emergente, ipotizzato da pellicciotto, abbiamo un tasso di crescita alto ed è impensabile credere di poter competere con investimenti minimi. Se il settore è davvero così promettente chi entrerà accanto a noi e farà un investimento superiore al nostro allargherà - notevolmente - la sua quota di mercato relativa a fronte appunto degli alti tassi di crescita!
E' vero quello che dici "guadagni enormi.. con investimenti relativamente discreti"
Ma è uno dei casi ipotizzabili.
Una grossa azienda si lancia inizialmente su più prodotti e su più mercati: alti investimenti (relativamente all'azienda).
Noi non ci possiamo lanciare su più prodotti e mercati di conseguenza:
diminuiscono gli investimenti ---> aumentano i rischi di insuccessoUna volta azzeccato il prodotto ed il mercato... attenti alla concorrenza
minori investimenti ---> minore nostra quota di mercato relativa ----> minori guadagniPer guadagnare tanto con investimenti discreti.. dobbiamo avere una bella botta di
Naturalmente anche io sono fiducioso e per il pensiero laterale...
Non avendo soldi... si spera in altroNostri studi + nostre ricerche + nostre proiezioni + nostro lavoro + nostra intuizione + alto tasso di crescita di mercato + investimenti + cecità della concorrenza + nostre mosse sempre azzeccate + ambinete favorevole + tanti altri fattori + nostro intuito + nostra fortuna
Anche se le voci sono tante... non tutte hanno lo stesso peso... per cui maggiori investimenti, unitamente ad una buona politica di marketing, garantiscono rischi minori
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Forse mi sono spiegato male
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Sulle nicchie penso che diciamo la stessa cosa... un possibile (ed ottimo secondo me) punto di partenza per le nuove imprese.
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Per quanto riguarda il nuovo mercato:
Tu stesso dici "se è davvero tale", ovvero che non c'è certezza.
Inoltre, per il fatto stesso di essere nuovo, vuol dire che non c'è esperienza di esso nello specifico.
Tutto si basa su modelli e proiezioni. Le opportunità, le minacce, l'ambiente, il target etc possono essere state ben esaminati, ma potrebbero sorgere nuovi fattori che ne impediscano il decollo, che lo rallentino, che lo conducano in altre direzioni... o che lo portino al successo.
I prodotti nuovi, in quanto tali, non hanno ancora confermato le aspettative e quindi non sono sicuri.
L'ambiente, la concorrenza, le innovazioni ci possono sempre riservare delle sorprese.Anche io sono per gli investimenti, per osare in nuovi mercati... sarebbe bellissimo partire con una quota relativa di mercato abbastanza buona in un mercato con un tasso di cresita in rapida ascesa!
Però ci sono dei rischi che non bisogna ignorare.Tu dici "potrebbe portare guadagni enormi a fronte di investimenti relativamente discreti (abbiamo tanti esempi di questo tipo)"
- A fronte di tanti successi, abbiamo almeno altrettanti insuccessi. Vedi ad esempio gli esperimenti della Beghelli o la guerra delle nuove tecnologie per imporsi... ed a volte sono già superate prima di entrare nel mercato. Penso che le grandi aziende... ci pensino un pò prima di investire in ricerca e sviluppo di nuovi prodotti ed individuare nuovi potenziali mercati... eppure ci sono miriadi di esempi di fallimento.
Il punto è che in certi casi ci troviamo difronte a potenziali mercati. Non sappiamo con certezza quali saranno i tassi di crescita.
Le grandi aziende, avendone i mezzi, si buttano su più mercati, su più prodotti.
Un'azienda, in alcuni casi abbandonerà, in altri casi investirà per ottenere quote di mercato relative sempre più alte sperando che il tasso di crescita di mercato continui a salire... a questo punto continuerà ad investire denaro e ad investire in ricerca e sviluppo per mantenere o accrescere la propria quota fino a quando il tasso di crescita di mercato sarà basso... ma a quel punto dovrebbe avere una quota di mercato tale da permetterle di recuperare gli investimenti fatti in passato e guadagnarci, solo allora gli investimenti saranno minimi ed i costi di sviluppo e ricerca nulli.Nel caso di un settore emergente, ipotizzato da pellicciotto, abbiamo un tasso di crescita alto ed è impensabile credere di poter competere con investimenti minimi. Se il settore è davvero così promettente chi entrerà accanto a noi e farà un investimento superiore al nostro allargherà - notevolmente - la sua quota di mercato relativa a fronte appunto degli alti tassi di crescita!
E' vero quello che dici "guadagni enormi.. con investimenti relativamente discreti"
Ma è uno dei casi ipotizzabili.
Una grossa azienda si lancia inizialmente su più prodotti e su più mercati: alti investimenti (relativamente all'azienda).
Noi non ci possiamo lanciare su più prodotti e mercati di conseguenza:
diminuiscono gli investimenti ---> aumentano i rischi di insuccessoUna volta azzeccato il prodotto ed il mercato... attenti alla concorrenza
minori investimenti ---> minore nostra quota di mercato relativa ----> minori guadagniPer guadagnare tanto con investimenti discreti.. dobbiamo avere una bella botta di
Naturalmente anche io sono fiducioso e per il pensiero laterale...
Non avendo soldi... si spera in altroNostri studi + nostre ricerche + nostre proiezioni + nostro lavoro + nostra intuizione + alto tasso di crescita di mercato + investimenti + cecità della concorrenza + nostre mosse sempre azzeccate + ambinete favorevole + tanti altri fattori + nostro intuito + nostra fortuna
Anche se le voci sono tante... non tutte hanno lo stesso peso... per cui maggiori investimenti, unitamente ad una buona politica di marketing, garantiscono rischi minori
Per questo amo il confronto
sono stato poco felice nell'esporre il mio pensiero ma la penso esattamente come te (e prima ti avevo frainteso)
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Io penso che oggi in italia un settore tutto da scoprire sia l'ecommerce ... mi spiego :
e' incredibile pensare che ci sia ancora fra i piccoli imprenditori cosi' poca cultura e consapevolezza di quante opportunità puo' dare la rete ad un prodotto anche artigianale a fronte di una spesa cosi' infima per l'apertura di un canale cosi' grande come quello della rete .
Io credo che chiunque abbia qualcosa da vendere oggi debba provarci per forza con il web, magari facendosi seguire dalle persone giuste ma deve provarci .
Alien
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secondo me oggi come oggi è dura trovare l'innovazione...
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@drift85 said:
secondo me oggi come oggi è dura trovare l'innovazione...
Naaaaaaaaaa
Per niente, ci sono nicchie ed anche settori primari che in lingua italiana non hanno nessun sito/portale di riferimento
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@Giorgiotave said:
Per niente, ci sono nicchie ed anche settori primari che in lingua italiana non hanno nessun sito/portale di riferimento
tipo?
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@Giorgiotave said:
Naaaaaaaaaa
Per niente, ci sono nicchie ed anche settori primari che in lingua italiana non hanno nessun sito/portale di riferimento
Son d'accordo c'e' ancora tanto da fare !! Ci sono interi settori che non hanno nessun riferimento su web ...bisogna solo avere la forza e la passione di investire e lavorare e di solito sono 2 componenti che non si trovano in una sola persona .
Alien
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@nelli said:
tipo?
Ho dei progetti che vedrete presto con siti unici in italia.
Prendete ad esempio xttp://www.sourgeforce.net/ non esiste in Italia.
Vi assicuro che ci sono altri settori che non Italia non hanno un portale o un sito di riferimento.
Un paio di settimane e vi presenterò un progetto interessate.
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@Giorgiotave said:
Ho dei progetti che vedrete presto con siti unici in italia.
Prendete ad esempio xttp://www.sourgeforce.net/ non esiste in Italia.
Vi assicuro che ci sono altri settori che non Italia non hanno un portale o un sito di riferimento.
Un paio di settimane e vi presenterò un progetto interessate.
forse volevi scrivere sourceforge?...
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Si quello
Ho modificato il link
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Grafico sui settori più adatti ad integrrsi con il web e a creare relazioni durature (mcKinsey 1997, vecchio ma comunque interessante)
categories suitable for digital marketing
http://www.flickr.com/photos/mashed_potatoe/106454018/
Buona lettura
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Riapro questo post perchè penso possa essere interessante approfondire ed aggiornare la discussione.
Premessa: il mercato è la prima regola del successo...senza mercato inutile cimentarsi.
Quali sono i mercati pi interessanti su internet e anche off line?
Insomma se non aveste limiti di budget che attività aprireste?