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@Antonio1 said:
hai perfettamente ragione,
il dato di fondo è il fraintendimento, io sono il contabile e non il titolare, ed a dirla tutta questo strumento mi rompe le xxxxx, poichè se un giorno dovesse esserci un controllo mi troverei in difficoltà.
però non sono io che dirigo la giostra ..........;)
hA ok E allora dai queste info al tuo titolare così evitate di trovarvi gli usurai alla porta. Se poi vuole continuare affari suoi tu intanto gliel'hai detto
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In questo modo la banca sembra fare un piacere ad un cliente che probabilmente qualche problemino lo ha (se non lui almeno quelli che dovrebbero pagarlo) in realtà e pronto ad affossarlo qualora non arrivi il pagamento.....
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noi per fortuna non abbiamo problemi di liquidità .... questa manovra viene fatta per "smaltire" i tanti assegni che ci vengono dati in pagamento
però se il cliente non ha i fondi alla scadenza sono cavoli amarissimi....:bho:
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A mio avviso definire l'operazione "anticipo fatture" quando le stesse sono presentate con l'allegato assegno del debitore si tratta senza ombra di dubbio di sconto che in genere viene utilizzato per l'anticipo delle cambiali. Ma poi mi chiedo, il tasso di interesse dovrà essere proprio vantaggioso vista la copertura del titolo che la banca possiede. Io denuncerei l'istituto senza esitazione.
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Assolutamente non trattasi di anticipo fatture o anticipo a doppia garanzia:fattura + assegno. Il tasso sarà sempre lo stesso sicuramente. L'operazione è illegittima, chissà quale istituto di credito sarà.....
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Ne sono due.....eppure abbastanza "prestigiosi".
So benissimo che non è lecito, ma è "un'operazione" che anticipa liquidità, a volte una settimana prima salva il fine mese.....
E' un piacere leggere le Vostre disquisizioni.
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Ho sentito dire in giro che è addirittura prassi commerciale l'utilizzo degli anticipi su assegni.
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L'anticipo di assegni salva la liquidità, l'assegno post datato è assimilabile alla cambiale ... ne esistono di forme non legittime da prassi. Diciamo imposte dall'istituto e accettate da imprese e prof. sicuramente con qualche problemino di liquidità. Per gli assegni anticipati, la soluzione migliore è aumentare il fido del c/anticipo, se le fatture sono emesse ad aziende conosciute come serire nessun istituto può negarlo.
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Se al 1 giugno a saldo di una fattura di 10000 euro mi rilasciano due assegni da 5000 euro:
1° ass con scadenza 31 agosto
2° ass. con scad 30 settembre
Potrei registrare in questo modo l'operazione??cioe:
Banca c/c a Banca c/anticipi su fat (l'80% di un ass. e dell'altro, quindi 8000)
alla scandenza del primo assegno, cioe, il 31 agosto chiudere inizialmente il cliente per i 5000, quindi fare:
Banca c/c a cliente
Alla seconda scadenza chiudere anche il secondo assegno con la stessa scrittura di prima.
Poi, come scarico fare:
Banca c/ant fat a Banca c/C per la parte restante, cioe, 2000 euro.
Potrebbe essere corretto??
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Ma guarda che per legge nessuno può darti un assegno a 30 , 60 o 90 giorni trattasi di cambiale con evasione del bollo. Tienti l'assegno nel cassetto e rileverai la scrittura al momento dell'incasso non come anticipo.
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@Gianluca M said:
Ma guarda che per legge nessuno può darti un assegno a 30 , 60 o 90 giorni trattasi di cambiale con evasione del bollo. Tienti l'assegno nel cassetto e rileverai la scrittura al momento dell'incasso non come anticipo.
Hai pienamente ragione, ma la prassi pare molto diversa.
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Posso immaginare.Questo è il sistema banche/imprese. Gestisco un'azienda e un pò lo conosco.....
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@Gianluca M said:
Posso immaginare.Questo è il sistema banche/imprese. Gestisco un'azienda e un pò lo conosco.....
Ho trovato piu di qualche operazione da registrare di questo tipo e mi vengono dei dubbi sulla correttezza delle scritture.
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Se ti riferisci ad anticipo su fatture, direi che NON trovi alcuna scrittura definibile corretta.Se non quella di rilevare una chiusura credito con assegno che poi in realtà diventa liquidità decorsi 30 o 60 giorni - che dorme nel cassetto -
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@Gianluca M said:
Se ti riferisci ad anticipo su fatture, direi che NON trovi alcuna scrittura definibile corretta.Se non quella di rilevare una chiusura credito con assegno che poi in realtà diventa liquidità decorsi 30 o 60 giorni - che dorme nel cassetto -
Parlo dell'anticipo degli assegni, cioe, anticipo dell'importo di un o piu assegni (80%) con addebito del conto banca c/anticipi.
Della chiusura degli stessi per l'importo completo alla rispettiva scadenza.
con chiusura del cliente.Poi, addebito della restante parte non anticipata nel conto corrente ordinario con chiusura del conto banca c/anticipi.
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Io ho compreso perfattamente la tua domanda.Il problema che si anticipano le fatture presentandole all'anticipo così come tali e disponendo di un c/anticipi. L'assegno come mezzo di garanzia è una cosa diciamo che non rientra nella prassi contabile. Se ci fosse un controllo risulterebbe come ho scritto prima che tu hai emesso un assegno con gli stessi (diciamo) effetti della cambiale (un pagherò).Non riesco quindi a dirti quale possa essere la corretta scrittura contabile mancando la correttezza del presupposto.
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@Gianluca M said:
Io ho compreso perfattamente la tua domanda.Il problema che si anticipano le fatture presentandole all'anticipo così come tali e disponendo di un c/anticipi. L'assegno come mezzo di garanzia è una cosa diciamo che non rientra nella prassi contabile. Se ci fosse un controllo risulterebbe come ho scritto prima che tu hai emesso un assegno con gli stessi (diciamo) effetti della cambiale (un pagherò).Non riesco quindi a dirti quale possa essere la corretta scrittura contabile mancando la correttezza del presupposto.
ok, grazie 1000 per l'aiuto:)
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Ciao a tutti.
Ho un problema. Uno dei miei fornitori ha chiesto un anticipo su di una mia fattura e mi è giunta una comunicazione di delega irrevocabile del pagamento_(quindi non dovevo pagare più al mio fornitore ma alla banca attraverso un bonifico bancario)._Il problema è che il pagamento è stato effettuato con assegno con timbro della mia ditta intestato al mio fornitore e girato alla banca e versato sullo stesso c/c dove avrei dovuto fare il bonifico._Anche se non mi è arrivata nessuna comunicazione scritta della banca,al telefono mi hanno detto di voler contestare il pagamento.
Quindi le mie conclusioni sono:
ho commesso un grave errore!!!
Però i soldi sono giunti sul quel c/c(la cifra corrisponde e sull'assegno c'è il timbro).
Inoltre di solito il vecchio creditore è coobbligato, essendo queste cessioni pro solvendo, e quindi anche se la banca vuole riferire il pagamento al suo cliente e non a me, il debito dovrebbe estinguersi ugualmente.
Sorge però un altro problema:
il mio fornitore è uscito fuori fido e la banca è leggermente in.......!
Inoltre essendo sia io che il mio fornitore della provincia de l'aq per un po di tempo è tutto bloccato!
Aiuto!!!
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@cento said:
anche se non mi è arrivata nessuna comunicazione scritta della banca,al telefono mi hanno detto di voler contestare il pagamento.
Tranquillo: mai vista una banca contestare realmente qualcosa del genere. Nè credo che avrebbero molto spazio per una contestazione "reale".
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Ciao archimede.
Grazie per avermi risposto.
Ciò che mi preoccupa di più è il fatto che il mio commercialista continua a dire che la banca può chiedermi questi soldi.
Forse perchè non ha capito bene visto che è sempre di fretta e forse avendoci parlato tempo fa non sono riuscito a fargli un quadro completo della situazione.