• User Attivo

    Questo 3d ha lasciato perplesso anche me.
    Primo non ho capito se tu devi emettere assegni post datati o se i tuoi clienti fanno assegni post datati e li consegnano alla banca. (in entrambi i casi non è un operazione a norma di legge)

    In più quando si dice che è una prassi "comunissima". Non lo è.

    Io non voglio stare a pensar male, ma ci sono alcuni direttori di banca che hanno rapporti con personaggi dediti all'usura.

    Una convenienza di far emettere al cliente un assegno post datato, probabilmente al portatore (dimmi se sbaglio) sarebbe quello di poterlo facilmente cedere a persone che hanno metodi di riscossione "particolari" e tassi di interesse non proprio parametrati all'euribor 😉

    Sai il problema è che tutti pensano di essere più furbi e ho notato che quando ti hanno detto che l'operazione è illegale hai abbozzato sulla cosa. Chiediti invece perchè un istituto bancario (che ha molto da perdere) debba proporre ad un piccolo imprenditore una pratica illegale che espone la banca a gravi conseguenze nel caso un qualsiasi cliente la volesse denunciare. E credimi se ci fossero contenzioni credo che pochi clienti eviterebbero di utilizzare quest'arma contro una banca che opera in modo illegale. E allora perchè esporsi a questo rischio?

    Se la propongono non è per farti un favore ma perchè hanno molto da guadagnare. E se loro hanno molto da guadagnare qualcun'altro ha probabilmente molto da perdere. Prova a chiederti chi è che ha da perdere 😉

    Ovviamente noi non siamo qui a fare la morale a nessuno. Diamo solo delle indicazioni, poi ognuno si comporta come crede

    Ciao 🙂


  • User

    hai perfettamente ragione,

    il dato di fondo è il fraintendimento, io sono il contabile e non il titolare, ed a dirla tutta questo strumento mi rompe le xxxxx, poichè se un giorno dovesse esserci un controllo mi troverei in difficoltà.

    però non sono io che dirigo la giostra ..........;)


  • User Attivo

    @Antonio1 said:

    hai perfettamente ragione,

    il dato di fondo è il fraintendimento, io sono il contabile e non il titolare, ed a dirla tutta questo strumento mi rompe le xxxxx, poichè se un giorno dovesse esserci un controllo mi troverei in difficoltà.

    però non sono io che dirigo la giostra ..........;)

    hA ok 😉 E allora dai queste info al tuo titolare così evitate di trovarvi gli usurai alla porta. Se poi vuole continuare affari suoi tu intanto gliel'hai detto 😉


  • User Attivo

    In questo modo la banca sembra fare un piacere ad un cliente che probabilmente qualche problemino lo ha (se non lui almeno quelli che dovrebbero pagarlo) in realtà e pronto ad affossarlo qualora non arrivi il pagamento.....


  • User

    noi per fortuna non abbiamo problemi di liquidità .... questa manovra viene fatta per "smaltire" i tanti assegni che ci vengono dati in pagamento

    però se il cliente non ha i fondi alla scadenza sono cavoli amarissimi....:bho:


  • User Newbie

    A mio avviso definire l'operazione "anticipo fatture" quando le stesse sono presentate con l'allegato assegno del debitore si tratta senza ombra di dubbio di sconto che in genere viene utilizzato per l'anticipo delle cambiali. Ma poi mi chiedo, il tasso di interesse dovrà essere proprio vantaggioso vista la copertura del titolo che la banca possiede. Io denuncerei l'istituto senza esitazione.


  • User Attivo

    Assolutamente non trattasi di anticipo fatture o anticipo a doppia garanzia:fattura + assegno. Il tasso sarà sempre lo stesso sicuramente. L'operazione è illegittima, chissà quale istituto di credito sarà.....


  • User

    Ne sono due.....eppure abbastanza "prestigiosi".
    So benissimo che non è lecito, ma è "un'operazione" che anticipa liquidità, a volte una settimana prima salva il fine mese.....
    E' un piacere leggere le Vostre disquisizioni.
    😉


  • User Newbie

    Ho sentito dire in giro che è addirittura prassi commerciale l'utilizzo degli anticipi su assegni.


  • User Attivo

    L'anticipo di assegni salva la liquidità, l'assegno post datato è assimilabile alla cambiale ... ne esistono di forme non legittime da prassi. Diciamo imposte dall'istituto e accettate da imprese e prof. sicuramente con qualche problemino di liquidità. Per gli assegni anticipati, la soluzione migliore è aumentare il fido del c/anticipo, se le fatture sono emesse ad aziende conosciute come serire nessun istituto può negarlo. 😉


  • User Newbie

    Se al 1 giugno a saldo di una fattura di 10000 euro mi rilasciano due assegni da 5000 euro:

    1° ass con scadenza 31 agosto

    2° ass. con scad 30 settembre

    Potrei registrare in questo modo l'operazione??cioe:

    Banca c/c a Banca c/anticipi su fat (l'80% di un ass. e dell'altro, quindi 8000)

    alla scandenza del primo assegno, cioe, il 31 agosto chiudere inizialmente il cliente per i 5000, quindi fare:

    Banca c/c a cliente

    Alla seconda scadenza chiudere anche il secondo assegno con la stessa scrittura di prima.

    Poi, come scarico fare:

    Banca c/ant fat a Banca c/C per la parte restante, cioe, 2000 euro.

    Potrebbe essere corretto??


  • User Attivo

    Ma guarda che per legge nessuno può darti un assegno a 30 , 60 o 90 giorni trattasi di cambiale con evasione del bollo. Tienti l'assegno nel cassetto e rileverai la scrittura al momento dell'incasso non come anticipo.


  • User Newbie

    @Gianluca M said:

    Ma guarda che per legge nessuno può darti un assegno a 30 , 60 o 90 giorni trattasi di cambiale con evasione del bollo. Tienti l'assegno nel cassetto e rileverai la scrittura al momento dell'incasso non come anticipo.

    Hai pienamente ragione, ma la prassi pare molto diversa.


  • User Attivo

    Posso immaginare.Questo è il sistema banche/imprese. Gestisco un'azienda e un pò lo conosco.....


  • User Newbie

    @Gianluca M said:

    Posso immaginare.Questo è il sistema banche/imprese. Gestisco un'azienda e un pò lo conosco.....

    Ho trovato piu di qualche operazione da registrare di questo tipo e mi vengono dei dubbi sulla correttezza delle scritture.


  • User Attivo

    Se ti riferisci ad anticipo su fatture, direi che NON trovi alcuna scrittura definibile corretta.Se non quella di rilevare una chiusura credito con assegno che poi in realtà diventa liquidità decorsi 30 o 60 giorni - che dorme nel cassetto -


  • User Newbie

    @Gianluca M said:

    Se ti riferisci ad anticipo su fatture, direi che NON trovi alcuna scrittura definibile corretta.Se non quella di rilevare una chiusura credito con assegno che poi in realtà diventa liquidità decorsi 30 o 60 giorni - che dorme nel cassetto -

    Parlo dell'anticipo degli assegni, cioe, anticipo dell'importo di un o piu assegni (80%) con addebito del conto banca c/anticipi.

    Della chiusura degli stessi per l'importo completo alla rispettiva scadenza.
    con chiusura del cliente.

    Poi, addebito della restante parte non anticipata nel conto corrente ordinario con chiusura del conto banca c/anticipi.


  • User Attivo

    Io ho compreso perfattamente la tua domanda.Il problema che si anticipano le fatture presentandole all'anticipo così come tali e disponendo di un c/anticipi. L'assegno come mezzo di garanzia è una cosa diciamo che non rientra nella prassi contabile. Se ci fosse un controllo risulterebbe come ho scritto prima che tu hai emesso un assegno con gli stessi (diciamo) effetti della cambiale (un pagherò).Non riesco quindi a dirti quale possa essere la corretta scrittura contabile mancando la correttezza del presupposto. 😉


  • User Newbie

    @Gianluca M said:

    Io ho compreso perfattamente la tua domanda.Il problema che si anticipano le fatture presentandole all'anticipo così come tali e disponendo di un c/anticipi. L'assegno come mezzo di garanzia è una cosa diciamo che non rientra nella prassi contabile. Se ci fosse un controllo risulterebbe come ho scritto prima che tu hai emesso un assegno con gli stessi (diciamo) effetti della cambiale (un pagherò).Non riesco quindi a dirti quale possa essere la corretta scrittura contabile mancando la correttezza del presupposto. 😉

    ok, grazie 1000 per l'aiuto:)


  • User Newbie

    Ciao a tutti.
    Ho un problema. Uno dei miei fornitori ha chiesto un anticipo su di una mia fattura e mi è giunta una comunicazione di delega irrevocabile del pagamento_(quindi non dovevo pagare più al mio fornitore ma alla banca attraverso un bonifico bancario)._Il problema è che il pagamento è stato effettuato con assegno con timbro della mia ditta intestato al mio fornitore e girato alla banca e versato sullo stesso c/c dove avrei dovuto fare il bonifico._Anche se non mi è arrivata nessuna comunicazione scritta della banca,al telefono mi hanno detto di voler contestare il pagamento.
    Quindi le mie conclusioni sono:
    ho commesso un grave errore!!!
    Però i soldi sono giunti sul quel c/c
    (la cifra corrisponde e sull'assegno c'è il timbro).
    Inoltre di solito il vecchio creditore è coobbligato, essendo queste cessioni pro solvendo, e quindi anche se la banca vuole riferire il pagamento al suo cliente e non a me, il debito dovrebbe estinguersi ugualmente.
    Sorge però un altro problema:
    il mio fornitore è uscito fuori fido e la banca è leggermente in.......!
    Inoltre essendo sia io che il mio fornitore della provincia de l'aq per un po di tempo è tutto bloccato!
    Aiuto!!!