• User Attivo

    @Karapoto said:

    Io credo che il ranking sarà determinato dall'effettiva popolarità del sito, quindi dal traffico reale che riceverà.

    Da questo punto di vista, l'ottimizzazione classica scomparirà per dirottarsi all'esperienza di navigazione, e tutto il resto sarà fatto dal webmarketing, dagli accordi e da tutto ciò che può indurre un traffico reale e stabile.

    Quindi non più trovare backlink per scalare algoritmicamente le serp, ma backlink che portino utenti veri ed attivi.

    In pratica, a mio parere, per scalare i motori bisognerà fare quello che oggi serve per esserne indipendenti.

    Già vedo gente che venderà traffico 😄


  • Super User

    Non credo che questo potrà accadere sino a quando gli utenti utilizzeranno i motori. L'attività di SEO è da me vista come il ruolo di un Ingegnere che deve utilizzare delle strategie che spesso non vengono viste dagli utenti.

    Pensiamo per esempio al fattore accessibilità che molti utenti non vedono e quindi non possono votare, ma questo dev'essere comunque premiato e sicuramente avere maggiore visibilità di uno sprovvisto.


  • User Attivo

    Sono d'accordo con Calabria. Certi fattori rimarranno comunque.


  • Super User

    A mio modesto avviso, la necessità del lato SEO è destinato a permanere, seppur in forme diverse. Con il passare del tempo, bisognerà saper sempre più integrare il Seo con altri settori inerenti la promozione dei siti Web.

    Altrimenti si rischierà di rimanere tagliati fuori.

    Saluti,
    Danilo.


  • Moderatore

    Secondo il mio modesto parere più che parlare di fine della SEO bisogna parlare della sempre maggior importanza dei "Markettari".

    Visto che i motori di ricerca tendono a creare serp "su misura" (difficilmente scalabili con ottimizzazioni e basta) si punterà a personaggi che portino traffico targetizzato veicolato dal social nonché ad un ruolo ancor più attivo del proprietario del sito che dovrà creare contenuti sempre più appetibili e rilevanti per gli utenti.

    Naturalmente la strada è ancora lunga....

    IMHO
    ste


  • Super User

    concordo con Esteban, soprattutto per quanto riguarda i Markettari. Già oggi lavorare come dice esteban dà ottimi risultati senza puntare al solo posizionamento poichè i clienti puntano ad essere visibili per raggiungere uno scopo commerciale o meno.

    Infine, la realizzazione di contenuti appetibili per Motori di Ricerca ed utenti è già un must. La collaborazione del cliente rappresenta il primo step per impostare delle bozze da cui partire realizzando un buon servizio.

    Danilo.


  • User Attivo

    quanti di voi usano attiamente i social network? (escluso facebook)


  • User

    Bene o male la SEO impone delle "regole da rispettare" per cui un utente possa trovare quello che cerca nel minor tempo possibile... ad oggi nonostante questo ci sono i "furbetti" che infrangono tali regole per "essere in cima" ... mi auguro che la SEO migliori, migliori sempre più, ma che rimanga.

    conclusione ... per me non finira


  • Moderatore

    Bellissima discussione.

    Da quotare Karapoto per chiarezza e sinteticità.

    E' lo sviluppo del ranking secondo Alexa. Una sorta di audience applicata al web e modellata intorno a tutti quegli strumenti di rilevazione dati che ci propinano e neanche lo sappiamo... certo cosa poco corretta in termini di privacy.
    Ma un'audience che risponde ad un criterio di personalizzazione completamente inverso a quello applicato alla televisione (dove i programmi sono tutti uguali per piacere ad ua larga fetta di pubblico - cioè appiattiti verso il basso -).
    Sul web il "comportamento" degli utenti potrà generare affinati metodi di selezione dei risultati considerati "adeguati" al singolo utente-clikkatore-lurker. Almeno in teoria.

    Ma un giovanissimo user del forum ci ha "ricordato" un'ipotesi molto suggestiva, che ci riporta nel vivo della domanda iniziale di Giorgio.

    Il risultato di una query non potrà mai essere "migliore" o "peggiore" solo sulla base di un migliore ragionamento meccanico, di un algoritmo.
    Siamo nel campo del soggettivo.
    Ma ANCHE le scelte "di massa" che seguono dalla logica del ranking di Alexa possono menomare la libertà dell'individuo.

    Se piace a tutti non è detto che debba piacere anche a me. O DEVE piacermi quel risultato/sito PER FORZA?

    Quoto fabrizio.

    @fabrizio1985 said:

    Sono sicuro, che tra pochi anni i motori di ricerca avranno il modo di monitorare le visite ed i comportamenti di una grande fetta di navigatori. Questo sapete cosa comporterà...una sorta di "1984" del World Wide Web
    :(): :(): :():

    Frase tanto stimolante, per diversi motivi.
    Avevo iniziato anche a scrivervi qua i miei 2 cent, ma ho prontamente cancellato tutto visto che proprio 2 non erano...
    :bho:
    Troppe cose da dire in merito per non andare off topic, almeno per me.

    Quindi vi risparmio altri commenti. :fumato:

    No, non credo scomparirà l' "ottimizzazione dei prodotti comunicativi online".
    Per duecentomila motivi che, appunto, non entrano in un post.

    baci.

    :ciauz:


  • User

    @Karapoto said:

    Io credo che il ranking sarà determinato dall'effettiva popolarità del sito, quindi dal traffico reale che riceverà.

    Da questo punto di vista, l'ottimizzazione classica scomparirà per dirottarsi all'esperienza di navigazione, e tutto il resto sarà fatto dal webmarketing, dagli accordi e da tutto ciò che può indurre un traffico reale e stabile.

    Quindi non più trovare backlink per scalare algoritmicamente le serp, ma backlink che portino utenti veri ed attivi.

    In pratica, a mio parere, per scalare i motori bisognerà fare quello che oggi serve per esserne indipendenti.

    Sbaglio o è già così!?


  • User Attivo

    A mio modestissimo parere...

    Dipende da come potrebbe cambiare l'utilizzo dei motori di ricerca da parte degli utenti... e se un domani fossero loro a stabilire la posizione nelle serp di un sito? Non riesco ad immaginarmi come (anche già qualche novità in merito la stà portando Wikia Search) magari attraverso una sorta di voto che gli utenti danno in base a quanto hanno riconosciuto il sito attinente e autorevole ad un certo argomento.

    Ma fantascienza a parte io credo sempre più che i motori non potranno mai prescindere dalla qualità dei contenuti, dalla mole di informazioni per un certo argomento, e dal tempo di permanenza di ogni utente sul sito.

    Si parla di traffico, ma il traffico può essere generato in molti modi e forse anche acquistato... se un sito ci interessa ci stiamo sopra un bel po di tempo e consultiamo più di 2/3 pagine...

    Secondo me il Seo non sparirà ma cambierà nome in quanto è probabile che i motori svilupperanno degli algoritmi più vicini al marketing che all'attuale ottimizzazione. Non saranno considerati i back link ma potrebbe essere considerato (come già detto in qualche post indietro) l'esperienza di un singolo utente sul sito... (web 2.0) quindi anche l'usabilità potrebbe diventare un fattore determinante come in parte già lo è.

    Se cosi fosse potremmo immaginare un certo panorama... siti informativi - culturali - di intrattenimento tra i risultati organici dei motori; semplici siti vetrina (commerciali) nel google Adwords.

    Ovviamente questa rimane una mia personalissima e mera ipotesi :smile5:


  • Community Manager

    Forse questo thread è un pochino a tema:

    Risultati di esercizi commerciali locali: punto della situazione

    Scherzo eh 😉


  • User Newbie

    Probabilmente non esisterà il SEO che intendiamo in questo preciso momento storico tecnologico e si trasformerà in qualcos'altro. Avremo nuove opportunità... dobbiamo solo capire quali saranno