• User Attivo

    @Dell'Orto Fabio said:

    La soluzione ideale, secondo il mio punto di vista, con la premessa che mi rendo conto di quanto sia impegnativa da gestire, sarebbe quella di mettere i siti dei tuoi clienti su svariati piani di hosting per poi incrociarli.

    Se non ho capito male , Questo dovrei farlo se i siti dei partner fossero miei clienti , ma in realtà quel problema credo non si ponga in quanto sono i partner non miei ma di un mio cliente , quindi ognuno ha un piano indipendente dall'altro , il mio obiettivo quindi sarebbe quello di favorire il Pr del mio cliente spostando i link amici su un sottodominio sperando ke non rompano e ottenere link poularity dai siti dei partner ...sbaglio?

    @Dell'Orto Fabio said:

    In verità... ho visto anche molte web agency con tanti siti sotto lo stesso ip [compreso quello della agency stessa] che linkano il sito madre [quello della agency] e quest'ultima con un bel pr 5, e se anche non ci crederete mi è capitato di vedere esempi di pr 6.... alla faccia di quanto si dice su ip unici, tematizzazioni e via discorrendo !

    :bho:

    Come te lo spieghi ? :arrabbiato:

    Alien


  • Bannato Super User

    Come me lo spiego ?

    Non me lo spiego e non credo coi sia qualche altro in grado di spiegartelo con certezza !

    :ciauz:


  • Super User

    @alien said:

    Secondo voi per mettere il link dei partner e non perdere PR è ideale mettere i link partneR su una pagina che sta su un dominio di terzo livello ?

    L'URL della pagina non c'entra.

    Se vuoi limitare la quantità di PR a cui rinunci, basta mettere i link ai partner su pagine con PR basso.

    Ovviamente nella maggior parte dei casi non serve ad un tubo, perché la quantità di PageRank risparmiato è talmente irrisoria che non vale la pena di rischiare l'incazzatura dei partner quando vedranno i link ai loro siti pubblicati su una pagina poco visibile, specie se in cambio offrono link ben visibili sui loro siti.

    se anche non ci crederete mi è capitato di vedere esempi di pr 6.... alla faccia di quanto si dice su ip unici, tematizzazioni e via discorrendo !

    E' abbastanza normale che accada. Quello che mostra la toolbar non dipende dagli IP unici, dalle tematizzazione e da tutto il resto. Dipende solo dalla struttura dei link.


  • User Attivo

    Mooolto interessante !!!! SONO FELICE DI FAR PARTE DI QUESTO NUOVO MONDO 🙂 🙂 🙂

    Alien


  • User Attivo

    @LowLevel said:

    Dipende solo dalla struttura dei link.

    Cosa intendi per struttura dei link? :mmm:


  • Super User

    @alien said:

    Cosa intendi per struttura dei link? :mmm:

    Credo intenda:

    Se ho detto fesserie correggetemi. :bho:


  • Super User

    Intendevo il grafo dei link. Ovvero come le pagine sono linkate tra di loro.


  • User Attivo

    @LowLevel said:

    Intendevo il grafo dei link. Ovvero come le pagine sono linkate tra di loro.

    per grafo dei link intendi l'uso delle chiavi nei link come dice lkv?

    Scusa ancora per l'ignoranza ma da oggi mi impadronisco di nuove semantiche gni giorno imparo cose nuove , domani chiamo un cliente e stò termine "grafo dei link" glielo FACCIO PESARE!! :sbonk: :fumato: 😉

    GRAZIE LOWLEVEL :ciauz:

    Alien


  • User Attivo

    @alien said:

    per grafo dei link intendi l'uso delle chiavi nei link come dice lkv?

    Scusa ancora per l'ignoranza ma da oggi mi impadronisco di nuove semantiche gni giorno imparo cose nuove , domani chiamo un cliente e stò termine "grafo dei link" glielo FACCIO PESARE!! :sbonk: :fumato: 😉

    GRAZIE LOWLEVEL :ciauz:

    Alien

    Credo che Low abbia voluto dire "grafico" dei link, per significare il tipo di rete di link creata.

    Poi lo confermerà da se.

    :ciauz:


  • User Attivo

    ah ok, e spiegato a grandi linee il "grafico dei link" cosa significa ? cosi' al massimo dopo me lo vado a studiare meglio
    Grazie ancora
    alien


  • Super User

    Potrebbe essere che;

    • la home linka* tutte* le pagine interne direttamente le quali tra loro non si linkano.

    • la home linka* tutte* le pagine interne direttamente le quali tra loro si linkano tutte.

    • la home linka* tutte* le pagine interne direttamente le quali tra loro linkano la precedente e la successiva.

    • la home linka* tutte* le pagine interne direttamente le quali tra loro si linkano a grappoli di argomenti correlati.

    • la home linka* le principali * pagine interne le quali non si linkano tra loro ma linkano le loro relative sottopagine e solo queste ultime tra di loro.

    • la home linka* le principali * pagine interne le quali si linkano tra loro oltre linkare le relative sottopagine che a loro volta si linkano tra loro.

    • la home linka solo una o più page map e riceve link da tutte le pagine.

    • la home linka una o più page map e* le principali * pagine interne le quali si linkano tra loro e linkano le loro relative sottopagine, che a loro volta si linkano tra loro.

    • la home linka tutto, compreso un centinaio di siti esterni che trattano altri argomenti e riceve pochi BL.

    • la home linka poche pagine ma riceve BL da tutte le proprie pagine ed ha link inbound da siti in tema e con buon TrustRank.

    • ecc. :ciauz:


  • Bannato Super User

    Attenzione ragazzi non sottovalutiamo questa discussione perchè è molto puù importante di quanto si possa pensare !

    Dunque... Elena ha fatto una lista di molti se non tutti i sistemi possibili per linkare.

    Io prima ancora ho detto di avere visto network residenti sullo stesso server e peggio ancora con lo stesso ip con PR6 "demonizzando" tematizzazioni bla bla bla...

    Low asserisce che il pr che vediamo, grazie alla tool bar si riferisce al grafo dei link, Alien e Elena ipotizzavano cosa possano essere, Marco anch'egli poco convinto... scrivendo al condizionale ha cercato di interpretare l'affermazione di Low!

    A questo punto non ci resta che aspettare buone nuove da Low stesso per poi discuterne insieme e con maggior chiarezza !

    😄 🙂


  • Super User

    Mi scuso se sono stato poco chiaro.

    I motori di ricerca creano un grafo dell'intero Web da loro conosciuto.

    Ogni documento conosciuto diventa un nodo nel grafo. Ogni link conosciuto diventa un collegamento tra due nodi. Ogni collegamento ha anche un verso.

    Questo è un esempio di un grafo relativo ad un singolo sito web:

    http://graphics.stanford.edu/papers/munzner_thesis/hyp-figs/nab2.jpg

    I motori di ricerca creano grafi dell'intero Web. Ovviamente non si tratta di disegni ma di strutture informatiche di altro tipo. Eventualmente, se bisognasse, da queste strutture è possibile ottenere anche dei disegni.

    Il PR mostrato dalla toolbar indica un'approssimazione della probabilità che un utente finisca in una pagina tenuto conto del grafo del Web conosciuto da Google.

    Il PageRank infatti non è altro che un indice di "probabilità di visita" calcolato in base a tutti i nodi e a tutte le connessioni tra i nodi esistenti.

    Il PR mostrato dalla toolbar ha perso aderenza con il PageRank realmente utilizzato ai fini del posizionamento, già da diverso tempo. Diciamo che le prime avvisaglie di qualcosa di strano ci sono state circa un paio di anni fa, quando a parità di contenuti interni e di altri fattori, alcune pagine con PR alto si posizionavano sotto pagine con PR basso.

    In poche parole prima il ranking di Google era calcolato in maniera piuttosto "semplice" (per quanto semplici possano essere queste cose) e fondato su ottimizzazione interna + PageRank. Poi, con un percorso iniziato un paio di anni fa (o qualcosa in più, vado a naso), questo è cambiato e Google ha iniziato a decidere le posizioni introducendo altri fattori.

    Di sicuro il PR mostrato dalla toolbar, da allora, ha avuto un peso sempre minore.


  • Super User

    @LowLevel said:

    Il PageRank infatti non è altro che un indice di "probabilità di visita" calcolato in base a tutti i nodi e a tutte le connessioni tra i nodi esistenti.
    Per questo "valgono di piu'" i link provenienti da pagine il cui contesto e' collegato a quello della pagina destinataria del link. 😄


  • Bannato Super User

    In poche parole prima il ranking di Google era calcolato in maniera piuttosto "semplice" (per quanto semplici possano essere queste cose) e fondato su ottimizzazione interna + PageRank. Poi, con un percorso iniziato un paio di anni fa (o qualcosa in più, vado a naso), questo è cambiato e Google ha iniziato a decidere le posizioni introducendo altri fattori.

    Che ne dici di fare una veloce ripasso agli amici forumisti ?

    Quali sarebbero sommariamente i più importanti tra questi nuovi fattori da te citati ?

    🙂


  • Super User

    @Lkv said:

    Per questo "valgono di piu'" i link provenienti da pagine il cui contesto e' collegato a quello della pagina destinataria del link. 😄

    Questo è un argomento controverso.

    Il PR mostrato dalla toolbar, di sicuro, non tiene conto di testi o temi. Quel PR dipende solo dai link. I documenti potrebbero anche essere tutti privi di testo, e quel PR non cambierebbe di una virgola.

    Il PageRank utilizzato da Google invece potrebbe avere introdotto negli ultimi anni degli elementi, per così dire, "tematici".

    La formula originale del PageRank teneva conto solo dei link ed attribuiva a ciascun link di una pagina la stessa probabilità che venisse seguito dall'utente. Questo è sicuramente cambiato.

    Il punto importante da capire è che un eventuale fattore di tematizzazione potrebbe benissimo essere stato implementato esternamente al PageRank. In pratica il calcolo del PageRank potrebbe essere rimasto identico e il fattore di tematizzazione potrebbe venir preso in considerazione da Google in una fase successiva del processo di ranking.

    Facendo dei test è possibile capire se un fattore è stato introdotto ma non è possibile capire in che punto del processo di ranking è stato introdotto.

    Quindi, un eventuale fattore di tematizzazione, può essere stato aggiunto senza nemmeno sfiorare il PageRank.


  • User Attivo

    @LowLevel said:

    Mi scuso se sono stato poco chiaro.

    I motori di ricerca creano un grafo dell'intero Web da loro conosciuto.

    .

    quindi era proprio "grafo" il termine, credevo grafico perchè non lo avevo mai sentito, ok.

    @LowLevel said:

    Ogni documento conosciuto diventa un nodo nel grafo. Ogni link conosciuto diventa un collegamento tra due nodi. Ogni collegamento ha anche un verso.

    Questo è un esempio di un grafo relativo ad un singolo sito web:

    http://graphics.stanford.edu/papers/munzner_thesis/hyp-figs/nab2.jpg

    .

    La struttura del disegno del grafo mi sembra familiare e la associo visivamente a quella creata da Google Browser, per capirsi andate qui: www.touchgraph.com e selezionate google browser, vedrete che inserendo un sito a piacere vi sarà restituita una specie di mappa di collegamenti, una rete di correlazioni di link e nodi tra i siti molto interessante.

    @LowLevel said:

    I motori di ricerca creano grafi dell'intero Web. Ovviamente non si tratta di disegni ma di strutture informatiche di altro tipo. Eventualmente, se bisognasse, da queste strutture è possibile ottenere anche dei disegni.

    .

    Qui si torna ancora sul discorso in cui si evince che i motori di ricerca e la matematica vettoriale non sono poi cosi lontani, questo discorso in effetti per me andrebbe molto approfondito.

    @LowLevel said:

    Il PR mostrato dalla toolbar indica un'approssimazione della probabilità che un utente finisca in una pagina tenuto conto del grafo del Web conosciuto da Google.

    Il PageRank infatti non è altro che un indice di "probabilità di visita" calcolato in base a tutti i nodi e a tutte le connessioni tra i nodi esistenti.

    .

    Potremmo dire quindi che un sito posizionato bene e con molte pagine, aumenti la sua probabilità di essere trovato da chi naviga e quindi assuma nel tempo maggiore pr per questa sua rintracciabilità?

    @LowLevel said:

    Il PR mostrato dalla toolbar ha perso aderenza con il PageRank realmente utilizzato ai fini del posizionamento, già da diverso tempo. Diciamo che le prime avvisaglie di qualcosa di strano ci sono state circa un paio di anni fa, quando a parità di contenuti interni e di altri fattori, alcune pagine con PR alto si posizionavano sotto pagine con PR basso.

    In poche parole prima il ranking di Google era calcolato in maniera piuttosto "semplice" (per quanto semplici possano essere queste cose) e fondato su ottimizzazione interna + PageRank. Poi, con un percorso iniziato un paio di anni fa (o qualcosa in più, vado a naso), questo è cambiato e Google ha iniziato a decidere le posizioni introducendo altri fattori.

    Di sicuro il PR mostrato dalla toolbar, da allora, ha avuto un peso sempre minore.

    MI trovi pienamente daccordo, discussione molto interessante che apre nuovi sbocchi e spazi di valutazione nella presenza di un sito nel web.
    Sono uno sperimentatore nato e questo argomento mi attizza non poco...

    :ciauz:


  • User Attivo

    Fantastico quindi , secondo quello che dici il PR di gg valuta un sito in base all' ottimizzazione dello scheletro dei link interni che poi puo' essere definita una forma piu' evoluta di navigabilità o no? e poi in base a quanta link popularity hai il che continua ad aumentare le possibilità che l'utente ne possa essere attratto .
    🙂

    Insomma se il tuo sito fosse un gorgo il Pr di gg sarebbe la sua forza attrattiva e non la grandezza... booh cosa ho detto ? :lol:

    Alien


  • Super User

    Fantastico quindi , secondo quello che dici il PR di gg valuta un sito in base a..

    No no,
    mi sembra che non sia così.

    Rileggi meglio 😉


  • Super User

    @Dell'Orto Fabio said:

    Quali sarebbero sommariamente i più importanti tra questi nuovi fattori da te citati ?

    1. Un nuovo modo di calcolare il PageRank ed in particolare quanti/quali link prendere in considerazione e quanti/quali link ignorare.

    2. Nuovo calcolo della similarità tra query e documenti, basato sull'espansione delle query.

    3. Ancora da verificare con test: fattori antropici, ovvero legati al comportamento dei navigatori. Qualche sintomo è già osservabile, ma senza test non si possono ottenere certezze.

    La struttura del disegno del grafo mi sembra familiare e la associo visivamente a quella creata da Google Browser

    Il concetto di fondo è infatti lo stesso. La differenza è che nei grafi usati dai motori i collegamenti corrispondono ai link tra le pagine mentre nei grafi di TouchGraph GoogleBrowser i collegamenti si riferiscono a ciò che Google restituisce con l'operatore "related:".

    Qui si torna ancora sul discorso in cui si evince che i motori di ricerca e la matematica vettoriale non sono poi cosi lontani

    E' importante chiarire questa cosa: i grandi motori di ricerca sul Web sono dei giganteschi mostri fatti di matematica e informatica. Sono sempre stati fatti di questo, solo che i SEO se ne sono sempre disinteressati.

    Il modello vettoriale dell'IR risale al 1968 ed ancora oggi è uno dei più diffusi in assoluto. Basta leggersi la paper originale di Google per constatare che anche Google sfrutta il modello vettoriale.

    Bisogna assolutamente abbandonare il punto di vista "non sono poi così lontani" ed abbracciare il punto di vista "siamo così ignoranti in materia che non ci stiamo rendendo conto della realtà".

    Potremmo dire quindi che un sito posizionato bene e con molte pagine, aumenti la sua probabilità di essere trovato da chi naviga e quindi assuma nel tempo maggiore pr per questa sua rintracciabilità?

    Posizione e grandezza del sito non influiscono, se non indirettamente. Il PR aumenta se il sito è in grado di attrarre interesse e conseguentemente link da parte di altri siti.

    La probabilità di visita viene calcolata tenendo conto solo dei link presenti sul web. Più sono i link verso una pagina e più è probabile che la gente raggiunga quella pagina.

    Ovviamente non dipende principalmente dalla quantità, altrimenti invece di PageRank sarebbe normale link popularity. Se io possiedo una pagina molto importante e visitata, un link sulla mia pagina verso la tua aumenta la probabilità di visita della tua pagina più di quanto farebbe un link su una pagina sconosciuta e poco frequentata.

    Una pagina che è popolare ed importante, ricevendo un PageRank alto, può raggiungere posizioni migliori su Google e conseguentemente può diventare ancora più conosciuta, ottenendo nuovi link da parte di altri webmaster.

    E' un circolo vizioso che fa aumentare il PageRank continuamente, a meno che gli utenti non perdano interesse verso i contenuti della pagina, nel qual caso i link arrivare con meno frequenza ed il PageRank cresce più lentamente.

    I SEO devono lavorare in senso contrario: visto che la pagina non è importante, si creano link che la puntino in modo da far credere a Google che lo sia. Questo approccio finora ha funzionato, ma più il tempo passa e meno funzionerà. Il fattore di popolarità è destinato ad essere calcolato meno sui link e più su altri elementi. Però quali siano questi elementi li lascio intuire a voi. 😄

    secondo quello che dici il PR di gg valuta un sito in base all' ottimizzazione dello scheletro dei link interni che poi puo' essere definita una forma piu' evoluta di navigabilità o no?

    Non è proprio così. Innanzitutto non stiamo parlando di valutazione globale di un sito ma di un semplice calcolo sull'importanza di una singola pagina.

    Quello che dicevo è che il valore di PageRank (importanza) di una singola pagina dipende da tutti i link esistenti sul Web.

    Se un ciabattino taiwanese toglie, aggiunge o cambia sul proprio sito un link, modifica il valore di PageRank di tutte le pagine esistenti sul Web, comprese le pagine del tuo sito. Ovviamente si tratta di una variazione minima, in quanto quel sito è distante dal tuo.

    Le variazioni apportate sui link più vicini alle tue pagine (a cominciare dalle pagine del tuo stesso sito) hanno invece influenza maggiore.

    Insomma se il tuo sito fosse un gorgo il Pr di gg sarebbe la sua forza attrattiva e non la grandezza...

    E' una metafora azzeccata. Per due ragioni: innanzitutto Google stesso descrive il PageRank come un fattore che misura l'importanza di una pagina. Pertanto una pagina è più o meno importante a prescindere da quanto grande sia di dimensione o da quanto grande sia il sito che la contiene.

    La seconda ragione è, come dicevo sopra, che più una pagina è interessante e più è in grado di attrarre attenzione e conseguenti link, spingendo Google ad assegnarle un PageRank più alto. Quindi la forza attrattiva è un'immagine piuttosto calzante.