• User Newbie

    @Alessandro74 said:

    Mi riferisco al fatto che in nessun passo delle circolari di riferimento si parla di "ritenuta d'acconto".

    Alessandro

    Forse ti e' sfuggito, ma il mio riferimento e' volto ad una circolare di pochissimi giorni fa:

    ripeto: 7/E 28 Gennaio 2008.

    Alessandro


  • Super User

    ma iva e ritenuta d'acconto sono due cose diverse.
    E' solo un caso che abbiamo la stessa aliquota.

    in regime normale la fattura ha la seguente forma:
    compenso 1000
    rivalsa inps4% 40
    IVA 20% 208
    -rit. acc.to 20% 208
    netto a pagare 1040

    in regime dei minimi:

    compenso 1000
    rivalsa inps4% 40
    -rit. acc.to 20% 208
    netto a pagare 832


  • User Newbie

    Per quanto ne so io, dopo aver parlato con diversi professionisti,

    in regime dei minimi funziona cosi':

    compenso 1000
    *[LEFT]operazione effettuata ai sensi dell’articolo 1, comma 100, della legge[/LEFT]
    finanziaria per il 2008
    *

    stop.

    Alessandro


  • Super User

    Vale per le ditte individuali non per i lavoratori autonomi di cui stiamo parlando nel post.
    La ritenuta d'acconto viene applicata dai professionisti e dai lavoratori autonomi sia in regime ordinario, sia in regime dei minimi.
    Se tu svolgi un'attività commerciale è corretto quello che ti hanno detto ma vale per quel tipo di attività, viceversa se svolgi attività professionale sei stato male informato.

    Fabrizio


  • User Newbie

    @fab75 said:

    Vale per le ditte individuali non per i lavoratori autonomi di cui stiamo parlando nel post.
    La ritenuta d'acconto viene applicata dai professionisti e dai lavoratori autonomi sia in regime ordinario, sia in regime dei minimi.
    Se tu svolgi un'attività commerciale è corretto quello che ti hanno detto ma vale per quel tipo di attività, viceversa se svolgi attività professionale sei stato male informato.

    Fabrizio

    Io "sono" una ditta individuale 🙂
    😄 Grazie Fabrizio, buona serata

    Alessandro


  • User Newbie

    ciao a tutti
    scusate la grandissima ignoranza, ma ai fini della fattura con il regime dei contribuenti minimi, quale differenza c'è tra libero professionista e ditta individuale?
    io svolgerò il mio lavoro in un ospedale come libera professionista
    mi sono fatta aprire la p.iva da una commercialista e leggo "ditta individuale" come codice è inserito quello di "attività degli studi di ingegneria" (questo codice l'ho scelto io perchè è l'unico che rappresenta quello che farò).

    se la prestazione è di 1000 euro, come devo fare la fattura? so che dovrei avere la rivalsa del 2%, perchè dovrò versare all'inarcassa e non all'inps (essendo ingegnere)...la commercialista mi aveva detto che non dovrò applicare la ritenuta d'acconto, ma ho letto ovunque che invece è da applicare....aiuto sono confusissima, è solo il 2° anno che lavoro, e il primo sono stata con contratto a progetto, per cui era tutto fatto dall'amministrazione

    grazie mille a chi mi deluciderà


  • Super User

    Ciao,
    la dicitura "ditta individuale" sul modello IVA compare per tutti anche per i professionisti. E' corretto quello che hai letto qui cioè applichi la ritenuta del 20% e non l'IVA.

    Fabrizio


  • User Newbie

    @fab75 said:

    Ciao,
    la dicitura "ditta individuale" sul modello IVA compare per tutti anche per i professionisti. E' corretto quello che hai letto qui cioè applichi la ritenuta del 20% e non l'IVA.

    Fabrizio
    grazie infinite

    Ho appena fatto un modello per le mie prossime fatture. Se ho capito bene, ad es per un compenso di 1000 euro, devo indicare così:

    Importo** € 1.000,00 **
    Contributo integrativo 2% INARCASSA € 20,00
    Ritenuta d'acconto 20% -€ 204,00
    Totale da corrispondere:** € 816,00 **


  • User Newbie

    wow .. per quello che ho appena scritto è uscito un link ad una spiegazione di inarcassa che mi ha chiarito un sacco di dubbi! :giggle:


  • Super User

    Il sole 24 ore del 10 febbraio ha pubblicato un modello (da valutare) di fattura.

    Paolo


  • User Attivo

    Mi sorgon dei seri dubbi sulla base imponibile da voi considerata per la determinazione della ritenuta d'acconto.

    La risoluzione ministeriale 109/e del 1996, dice testualmente:

    "Al riguardo, tale contributo integrativo - che deve essere riversato dal professioni alla Cassa di previdenza trattandosi di un vero e proprio contributo previdenziale - non costituisce parte del compenso a norma dell'articolo 50 del T.U.I.R. e, pertanto, non deve essere assoggettato alla ritenuta alla fonte di cui all'articolo 25 del citato D.P.R. n. 600 del 1973."

    Quindi:
    imponibile=1000
    c.i.2%=20
    ritenuta d'acconto 200
    netto a pagare =820


  • Consiglio Direttivo

    Ciao Eichi Okabe e benvenuto nel Forum Gt

    Hai perfettamente ragione:
    in merito a:
    Importo ? 1.000,00
    Contributo integrativo 2% INARCASSA ? 20,00
    ** Ritenuta d'acconto 20% -? 204,00 **
    Totale da corrispondere: ? 816,00

    nel calcolo della ritenuta d'acconto non entra il contributo integrativo inarcassa; quindi il facsimile corretto è:

    Importo ? 1.000,00
    Contributo integrativo 2% INARCASSA ? 20,00
    ** Ritenuta d'acconto 20% -? 200,00**
    Totale da corrispondere: ? 820,00

    ciao :ciauz:


  • User Newbie

    ah..per fortuna non ho ancora fatto la prima fattura!


  • Super User

    @Eichi Okabe said:

    Mi sorgon dei seri dubbi sulla base imponibile da voi considerata per la determinazione della ritenuta d'acconto.

    La risoluzione ministeriale 109/e del 1996, dice testualmente:

    "Al riguardo, tale contributo integrativo - che deve essere riversato dal professioni alla Cassa di previdenza trattandosi di un vero e proprio contributo previdenziale - non costituisce parte del compenso a norma dell'articolo 50 del T.U.I.R. e, pertanto, non deve essere assoggettato alla ritenuta alla fonte di cui all'articolo 25 del citato D.P.R. n. 600 del 1973."

    Quindi:
    imponibile=1000
    c.i.2%=20
    ritenuta d'acconto 200
    netto a pagare =820

    Attenzione!!! questo conteggio vale solo per i professionisti iscritti ad una cassa di previdenza diversa dall'INPS. I professionisti iscritti alla Gestione separata considerano la rivalsa 4% come ricavo e sulla stessa devono calcolare la ritenuta d'acconto.

    Fabrizio


  • Consiglio Direttivo

    @fab75 said:

    Attenzione!!! questo conteggio vale solo per i professionisti iscritti ad una cassa di previdenza diversa dall'INPS. I professionisti iscritti alla Gestione separata considerano la rivalsa 4% come ricavo e sulla stessa devono calcolare la ritenuta d'acconto.

    Fabrizio

    Ciao Fabrizio
    Esattissimo!
    Ciao :ciauz:


  • User Newbie

    salve, vorrei sapere se qualcuno puo' aiutarmi.
    Sono in contabilità ordinaria ed ho ricevuto ina fattuira da contribuente minimo. In pratica, il contribuente minimo emette fattura senza Iva ed allo stesso tempo non si è detratto l'iva sugli acquisti. Il prezzo che mi ha praticato, quindi, è calcolato applicando un margine sul costo d'acquisto iva compresa". Ne consegue...di fatto...che ho pagato di più il bene acquistato e quindi l'iva rappresenta un costo anche per me??
    es
    contribuente minimo acquista a 10+iva=12 quindi costo =12; se ad esempio applica un ricarico del 20%, se vendesse ancora a 10+20% non guadagnerebbe nulla quindi venderà a 12+20%. Ne consegue che, io che acquisto da lui, avro' un costo di 14,4 e non più di 12!!
    Aiuto!!!


  • Super User

    Il contribuente minimo non addebita l'IVA quindi sulla vendita di 12 non va aggiunto il 20%. Tuttavia la tua osservazione ha un suo fondamento, sicuramente il regime dei minimi crea delle distorsioni nei prezzi finali che vanno valutate caso per caso.

    Devi paragonare il prezzo che ti fa il contribuente minimo e quello che ti fa un fonitore in regime normale iva esclusa e vedere quale ti conviene.
    Questo è l'unico ragionamento che farei.

    Fabrizio


  • User Newbie

    quindi i contribuenti minimi, di fatto, subiscono una penalizzazione di competitività pari all'iva sui loro acquisti??!! In base al decreti ed alle circolari lette laTua impostazione fila. Quello che non mi torna è la ratio: avvantaggiare i contribuenti minimi sul fronte delle imposte e penalizzarli su quello della competitività dei prezzi??


  • User Newbie

    Buongiorno a tutti. sono un giovane odontoiatra e Dovrei emettere la mia prima fattura e non ho capito ancora bene come funziona. Per me la cassa di previdenza è l'ENPAM. la percentuale dovrebbe essere il 4%.
    potreste dirmi se è giusta?
    ex. faccio una prestazione comprensiva di enpam di 1000 euro.

    • scorporo la rivalsa empam del 4%:38,46euro
    • imponibile senza enpam: 961,54 euro
      modello di fattura:

    ONORARIO PER ATTIVITA' PROFESSIONALE 961,54 euro
    per vostro conto

                                         IMPONIBILE             961,54 euro     
                                         RIVALSA ENPAM       38,46   EURO  
                                         RI. D'ACCONTO 20%  192.31 EURO
    

                                         TOTALE FATTURA      807,69
    

    è GIUSTO COSì?!?
    POTRESTE GENTILMENTE MANDARMI UNA COPIA DI FATTURA CON L'ESATTA DICITURA?
    GRAZIE ANCORA A TUTTI


  • User

    @marcella82 said:

    ciao a tutti
    quale differenza c'è tra libero professionista e ditta individuale?

    presumo l'iscrizione alla camera di commercio

    (essendo ingegnere) se la prestazione è di 1000 euro, come devo fare la fattura?

    fatturi ad un aditta che ha partita iva? Sei iscritta solo ad inarcassa? O sei iscritto anche all'inps perché magari sei un dipendente?

    ISCRITTA SOLO INARCASSA

    1. prestazione - 1000 ?
    2. Contributo integrativo inarcassa 2% di 1) - 20 ?
    3. Totale Imponibile - 1020 ?
    4. Ritenuta d'acconto 20% su 1) - 200 ?
    5. TOTALE DA PAGARE - 820 ?
    6. Bollo in fattura - 1.81 ?
    7. TOTALE FATTURA - 821.81 ?

    In questo caso il bollo (obbligatorio sopra i 77.47 eu) non lo fai pagare al cliente ma lo deduci dalla tasse come un arrotondamento passivo altrimenti metti nel totale da pagare pure il prezzo del bollo.

    Nel caso di iscrizione ad un ente diverso da inarcassa esempio INPS

    Il contributo integrativo inarcassa diventa una maggiorazione ed è pari sempre al 2% e si aggiunge il contributo INPS pari al 4%

    1. prestazione - 1000 ?
    2. Contributo integrativo inps 4% di 1) - 40 ?
    3. Maggiorazione inarcassa 2% di 1+2 - 20.8 ?
    4. Totale Imponibile - 1060.8 ?
    5. Ritenuta d'acconto 20% su 1+2 - 208 ?
    6. TOTALE DA PAGARE - 882.8 ?