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@SpiderPanoz said:
io infomail. è intuitivo e semplice.
ed ha un buon rapporto qualità prezzo.ma forse dipende dalle esigenze....
Interessante, quale è a spanne il costo?Io uso un vecchio sw che ho modificato per me stesso.
Ultimamente però, poichè ho superato i 200.000 invii, non è più performante come una volta
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fanno spesso nuove offerte.
io ero indeciso tra loro e contactlab.
poi o scelto infomail, forse meno performante (ma non me ne intendo molto) ma per me più conveniente rispetto alle mie esigenze.contattali, ti rispondono con cortesia.
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Io utilizzo GroupMail5, ma non mi trovo benissimo (è molto lento). Mi dicono bne di Atomic, lo conoscete ?
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io uso atomic . funziona una bellezza. mi trovo benissimo .sono gia 2 anni che lo uso.
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qualcuno ha usato invece il servizio di newsletter di tol?
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E nessuno ha qualche commento su MailUp?
Vorrei poi fare chiarezza su un punto. La prima cosa da scegliere è se prendere uno script/software da installarsi in casa, o usare un servizio esterno via web.Su questo abbiamo una faq:
mailup.it/faq.asp#32Che è ovviamente di parte. Ci sono anche ottimi software come ad esempio GroupMail, che però presuppongono di utilizzare un SMTP che sia all'altezza, sia per sopportare il carico, sia per garantire che i messaggi vengano recapitati in Inbox e non bloccati per spam. Essendo infatti le soluzioni più economiche e meno soggette a controlli esterni, questi software sono i più usati dagli spammer. Quindi se si padroneggia bene la materia e si è sicuri di avere un SMTP all'altezza, sicuramente un software è la soluzione consigliabile per chi ha budget contenuti. In ogni caso, su volumi di invio superiori ai 5000, suggerisco - a chi utilizza script o software - di sottoscrivere specifici accordi sui Feedback Loops con i principali ISP come Hotmail e Yahoo!, in relazione ovviamente alla presenza di indirizzi di quel tipo nella propria lista.
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Ciao Nazzareno.
Il post a cui hai risposto proponendo i servizi della tua azienda è di un anno fa; ti ricordo che l'autopromozione non è mai gradita in questo Forum, salvo che nelle Aree Annunci.
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riprendo in parte quanto detto da Nazzareno per confermare che il problema risiede nel quantitativo di email che si pensa di inviare.
Negli ultimi mesi le regole dei provider in merito allo spam sono state parecchio inasprite aumentando cos' le possibilità di una scarsa deliverability del messaggio.
A tal proposito come dice Nazzareno se i volumi non superano le migliaia di email al mese può andare bene un sistema che permette di inviare le email in "Casa" diversamente conviene sottoscrivere un accordo con sistemi di invio on-line che mandano attraverso server in white list nei principali provider.
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Salve,
Anch'io ho contattato sia contactlbab che infomail. Dove posso trovare maggiori informazioni per Atom, vista la recensione di Speedcrash?
Si possono spedire email con campi e contenuti personalizzati? Pochi utenti chiedono oramai newsletter generalizzate, la maggior parte vuole newsletter con filtri e ricerche personalizzate ecc. Quali sono le aziende con questo servizio aggiuntivo?
Grazie
Lilo
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Qualcuno ha provato anche l'abbinamento sendblaster + service smpt? Mi sembra un servizio economico rispetto alla concorrenza.
Grazie per i vostri suggerimenti
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Ricordati, possibilmente, di avere per l'smtp, un IP dedicato, firma DK e DKIM implementata, Feedbackloop a posto, etc etc.
Se ti servono SMTP server con queste caratteristiche "forse" posso aiutarti
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salve,
Quali sono le principali problematiche nell'acquisto di un software per l'invio della newsletter ? Soprattutto nell'invio di email per 3-5000 utenti registrati.
Volevo portare avanti il mio progetto in questo modo:
- acquisto software di email marketing
- demandare invio al mio vps
Quali problematiche possono sorgere? Oppure è un idea fattibile?
Grazie
Lilo
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Aldilà delle solite differenze tra una soluzione "in house" rispetto ad una "in outsourcing", la problematica principale è legata al fatto di non essere bloccati dai filtri antispam, che spesso cestinano messaggi (in media 9 su 10) senza avvisare il mittente.
Il sistemi antispam dei provider lavorano tipicamente prima di tutto analizzando il server smtp mittente, guardando prima di tutto ad esempio il PRT inverso, l'autenticazione (spf, dkim), header malformati o incompleti.
Se tutto è configurato bene, andranno a guardare la reputazione dell'IP che invia, che dipende da numerosi fattori tra i quali il tasso di email errate, la presenza di spamtrap, la registrazione in whitelist o in RBL, il tasso di complaint (abuse reports), la reputazione fornita da sistemi di accreditamento come SenderScore, Senderbase, Lashback, ReputationAuthority, DKIM Reputation...
Come terzo step, se la fonte smtp non è tra quelle super-sicure, si dovrà attraversare anche le maglie più strette (e onerose per il provider) dei filtri basati sul contenuto, guardando quindi la presenza di errori html, di domini blacklistati, di parole sospette, di link pericolosi ecc...
Il consiglio è quindi di verificare che il server che spedisce le tue email abbia le carte in regola a livello di configurazione e reputazione, oltre che, nel caso fosse un server condiviso, abbia policy d'uso che prevengano che un bel giorno, per colpa di uno spammer che usa lo stesso smtp, anche i tuoi messaggi vengano scambiati per spam (falsi positivi).
Su quei volumi invece non credo sia critico verificare che i programmi di feedback loop siano stati sottoscritti, sopratutto si parla di destinatari di tipo B2B. Se invece hai molti destinatari su Hotmail/Msn/Live o su Yahoo!, prenderei in seria considerazione anche una gestione automatica dei FBL.
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Sottoscrivo in pieno quanto detto da Nazzareno, e per far chiarezza,
distinguerei tra le seguenti soluzioni:1- software da installare sul server
2- software da installare sul pc...
3- servizi online dedicati all'invio email
Le 3 soluzioni hanno ciascuna dei pro e dei contro... e dipendono dalle esigenze.
Volevo raccontare un aneddoto che la dice lunga sulla situazione in Italia e sulla rara onesta di certe agenzie:
Mi chiama un signore (titolare di una agenzia di comunicazione) un giorno e mi chiede se puo' aiutare un suo cliente ad inviare le circa 150,000 email che spedisce quasi ogni mese dal suo server...Io gli chiedo: "Qual e' il problema? Si puo' fare..."
Lui mi risponde: "No, non devo cambiare servizio posso fare da me, come sempre... ovvero dal mio server, l'unico problema e' che mi si blocca il server per ore quando invio le email...".Sempre piu' stranizzato sulle sue idee... tento di spiegare che per esempio le soglie di invio orarie dei vari provider sono tali che non e' buona norma inviare lo stesso messaggio velocemente dallo stesso ip agli stessi provider destinatari... si rischia che mentre le prime email partono, le successive non arriveranno a destinazione per possibilita' di black-listing dell'ip mittente e/o messa in spam automatica del provider destinatario (anche per gli indirizzi buoni e non in bounce... - altra cosa quella dei bounce che gli spiego ampiamente)...
Morale della favola dopo circa 1 ora mi rendo conto che il potenziale cliente (partner) ha capito perfettamente... allora passiamo ai costi...
la soluzione per lui si scopre essere fuori dai suoi budget... allora mi chiede:
"mi fate solo una modifica al server... per favore?"Che modifica? Direste voi...
E lui: "Mi serve che dopo circa 30 minuti, anche se so perfettamente che le email non arriveranno mai a destinazione, fate una modifica SUL MIO SERVER... e fate apparire la scritta: TUTTI I MESSAGGI SONO STATI INVIATI CON SUCCESSO".
E io mi chiedo... ma essere sinceri con i clienti non sarebbe stato meglio?
Insomma... il problema forse e' anche che i clienti non hanno abbastanza cultura altrimenti direbbero: ma fammi vedere se l'hanno aperta... se l'hanno cliccata e sopratutto se ho fatturato grazie a quella benedetta email inviata a 150,000 persone! E... invece... evidentemente non hanno spesso nemmeno l'idea di quello che stanno facendo (anche con budget elevatissimi).
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Interessante questo post pure io cercavo qualcosa per fare entrare più traffico e credo che proverò con un email marketing valuterò tutte le strade.
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Ciao a tutti,
a me ultimamente è capitato di imbattermi in Mail Chimp (www.mailchimp.com) e mi sembra un prodotto molto ben presentato e completo.
Qualcuno di voi lo ha mai usato? E con che esiti?Ciaoo
Gianpaolo
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Ciao giampaolo, sì io lo uso da un anno circa e mi trovo bene (soprattutto per il prezzo contenuto, le possibilità di tracking e naturalmente... la scimmia di mailchimp, veramente buffa).
L'unica difficoltà è la personalizzazione dei template html (table based).
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Io uso interspire emailmarketer, mando newsletter settimanali a circa 200 mila iscritti e lo trovo ottimo.
Il problema ce l'ho con le mail personalizzate che devono rispondere a determinati requisiti letti dal db del sito e che quindi sono costretto ad inviare senza l'uso di emailmarketer.
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Ciao Marmotta,
Grazie per il tuo supporto, è un problema che mi sono posto molte volte per "emailmarketer", in quanto nelle sue guide non fa menzione sul fatto di poter prelevare i dati dal db. (problema evidente di personalizzazione della mail da inviare).
Si può quindi utilizzare codice php, all'interno della newsletter, per dare risultati sempre personalizzati? oppure per questo, fai affidamento ad altri programmi creati adhoc?
grazie
Lilo
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email marketer ti permette di importare i dati comprensivi di campi personalizzati, il che va bene per le newsletter, in cui puoi inserire nome, password o qualsiasi altro campo che decidi di importare, ma in ogni caso utilizza un suo db.
Per mandare mail, come notifiche o altro che hanno contenuti più legati al db del sito (dovrei praticamente duplicare e tenere aggiornato mezzo db) e difficilmente importabili su emailmarketer o anche altri servizi esterni, io uso script creati ad hoc.
Anche se come scrivevo in un altro post, con le mail inviate con il mio script fatto in casa sto avendo problemi con le black list. E devo dirti che se ci fosse una soluzione sarei disposto a pagare anche un servizio esterno pur di risolvere questa cosa.