• User Newbie

    Ricordati, possibilmente, di avere per l'smtp, un IP dedicato, firma DK e DKIM implementata, Feedbackloop a posto, etc etc.
    Se ti servono SMTP server con queste caratteristiche "forse" posso aiutarti 🙂


  • User Attivo

    salve,

    Quali sono le principali problematiche nell'acquisto di un software per l'invio della newsletter ? Soprattutto nell'invio di email per 3-5000 utenti registrati.

    Volevo portare avanti il mio progetto in questo modo:

    1. acquisto software di email marketing
    2. demandare invio al mio vps

    Quali problematiche possono sorgere? Oppure è un idea fattibile?

    Grazie
    Lilo


  • User Attivo

    Aldilà delle solite differenze tra una soluzione "in house" rispetto ad una "in outsourcing", la problematica principale è legata al fatto di non essere bloccati dai filtri antispam, che spesso cestinano messaggi (in media 9 su 10) senza avvisare il mittente.

    Il sistemi antispam dei provider lavorano tipicamente prima di tutto analizzando il server smtp mittente, guardando prima di tutto ad esempio il PRT inverso, l'autenticazione (spf, dkim), header malformati o incompleti.

    Se tutto è configurato bene, andranno a guardare la reputazione dell'IP che invia, che dipende da numerosi fattori tra i quali il tasso di email errate, la presenza di spamtrap, la registrazione in whitelist o in RBL, il tasso di complaint (abuse reports), la reputazione fornita da sistemi di accreditamento come SenderScore, Senderbase, Lashback, ReputationAuthority, DKIM Reputation...

    Come terzo step, se la fonte smtp non è tra quelle super-sicure, si dovrà attraversare anche le maglie più strette (e onerose per il provider) dei filtri basati sul contenuto, guardando quindi la presenza di errori html, di domini blacklistati, di parole sospette, di link pericolosi ecc...

    Il consiglio è quindi di verificare che il server che spedisce le tue email abbia le carte in regola a livello di configurazione e reputazione, oltre che, nel caso fosse un server condiviso, abbia policy d'uso che prevengano che un bel giorno, per colpa di uno spammer che usa lo stesso smtp, anche i tuoi messaggi vengano scambiati per spam (falsi positivi).

    Su quei volumi invece non credo sia critico verificare che i programmi di feedback loop siano stati sottoscritti, sopratutto si parla di destinatari di tipo B2B. Se invece hai molti destinatari su Hotmail/Msn/Live o su Yahoo!, prenderei in seria considerazione anche una gestione automatica dei FBL.


  • User

    Sottoscrivo in pieno quanto detto da Nazzareno, e per far chiarezza,
    distinguerei tra le seguenti soluzioni:

    1- software da installare sul server

    2- software da installare sul pc...

    3- servizi online dedicati all'invio email

    Le 3 soluzioni hanno ciascuna dei pro e dei contro... e dipendono dalle esigenze.

    Volevo raccontare un aneddoto che la dice lunga sulla situazione in Italia e sulla rara onesta di certe agenzie:
    Mi chiama un signore (titolare di una agenzia di comunicazione) un giorno e mi chiede se puo' aiutare un suo cliente ad inviare le circa 150,000 email che spedisce quasi ogni mese dal suo server...

    Io gli chiedo: "Qual e' il problema? Si puo' fare..."
    Lui mi risponde: "No, non devo cambiare servizio posso fare da me, come sempre... ovvero dal mio server, l'unico problema e' che mi si blocca il server per ore quando invio le email...".

    Sempre piu' stranizzato sulle sue idee... tento di spiegare che per esempio le soglie di invio orarie dei vari provider sono tali che non e' buona norma inviare lo stesso messaggio velocemente dallo stesso ip agli stessi provider destinatari... si rischia che mentre le prime email partono, le successive non arriveranno a destinazione per possibilita' di black-listing dell'ip mittente e/o messa in spam automatica del provider destinatario (anche per gli indirizzi buoni e non in bounce... - altra cosa quella dei bounce che gli spiego ampiamente)...

    Morale della favola dopo circa 1 ora mi rendo conto che il potenziale cliente (partner) ha capito perfettamente... allora passiamo ai costi...
    la soluzione per lui si scopre essere fuori dai suoi budget... allora mi chiede:
    "mi fate solo una modifica al server... per favore?"

    Che modifica? Direste voi...

    E lui: "Mi serve che dopo circa 30 minuti, anche se so perfettamente che le email non arriveranno mai a destinazione, fate una modifica SUL MIO SERVER... e fate apparire la scritta: TUTTI I MESSAGGI SONO STATI INVIATI CON SUCCESSO".

    E io mi chiedo... ma essere sinceri con i clienti non sarebbe stato meglio?

    Insomma... il problema forse e' anche che i clienti non hanno abbastanza cultura altrimenti direbbero: ma fammi vedere se l'hanno aperta... se l'hanno cliccata e sopratutto se ho fatturato grazie a quella benedetta email inviata a 150,000 persone! E... invece... evidentemente non hanno spesso nemmeno l'idea di quello che stanno facendo (anche con budget elevatissimi).


  • User

    Interessante questo post pure io cercavo qualcosa per fare entrare più traffico e credo che proverò con un email marketing valuterò tutte le strade.


  • User

    Ciao a tutti,
    a me ultimamente è capitato di imbattermi in Mail Chimp (www.mailchimp.com) e mi sembra un prodotto molto ben presentato e completo.
    Qualcuno di voi lo ha mai usato? E con che esiti?

    Ciaoo
    Gianpaolo


  • User Newbie

    Ciao giampaolo, sì io lo uso da un anno circa e mi trovo bene (soprattutto per il prezzo contenuto, le possibilità di tracking e naturalmente... la scimmia di mailchimp, veramente buffa).

    L'unica difficoltà è la personalizzazione dei template html (table based).


  • User

    Io uso interspire emailmarketer, mando newsletter settimanali a circa 200 mila iscritti e lo trovo ottimo.
    Il problema ce l'ho con le mail personalizzate che devono rispondere a determinati requisiti letti dal db del sito e che quindi sono costretto ad inviare senza l'uso di emailmarketer.


  • User Attivo

    Ciao Marmotta,

    Grazie per il tuo supporto, è un problema che mi sono posto molte volte per "emailmarketer", in quanto nelle sue guide non fa menzione sul fatto di poter prelevare i dati dal db. (problema evidente di personalizzazione della mail da inviare).

    Si può quindi utilizzare codice php, all'interno della newsletter, per dare risultati sempre personalizzati? oppure per questo, fai affidamento ad altri programmi creati adhoc?

    grazie
    Lilo


  • User

    email marketer ti permette di importare i dati comprensivi di campi personalizzati, il che va bene per le newsletter, in cui puoi inserire nome, password o qualsiasi altro campo che decidi di importare, ma in ogni caso utilizza un suo db.

    Per mandare mail, come notifiche o altro che hanno contenuti più legati al db del sito (dovrei praticamente duplicare e tenere aggiornato mezzo db) e difficilmente importabili su emailmarketer o anche altri servizi esterni, io uso script creati ad hoc.
    Anche se come scrivevo in un altro post, con le mail inviate con il mio script fatto in casa sto avendo problemi con le black list. E devo dirti che se ci fosse una soluzione sarei disposto a pagare anche un servizio esterno pur di risolvere questa cosa.


  • User Attivo

    @Nazzareno said:

    Quindi se si padroneggia bene la materia e si è sicuri di avere un SMTP all'altezza, sicuramente un software è la soluzione consigliabile per chi ha budget contenuti. In ogni caso, su volumi di invio superiori ai 5000, suggerisco - a chi utilizza script o software - di sottoscrivere specifici accordi sui Feedback Loops con i principali ISP come Hotmail e Yahoo!, in relazione ovviamente alla presenza di indirizzi di quel tipo nella propria lista.

    Io utilizzo un mio software, mi sembra interessante il passaggio quotato. Come si riesce a sottoscrivere accordi con i principali ISP? Esistono dei servizi specifici?


  • User Attivo

    @marmotta said:

    email marketer ti permette di importare i dati comprensivi di campi personalizzati, il che va bene per le newsletter, in cui puoi inserire nome, password o qualsiasi altro campo che decidi di importare, ma in ogni caso utilizza un suo db.

    Per mandare mail, come notifiche o altro che hanno contenuti più legati al db del sito (dovrei praticamente duplicare e tenere aggiornato mezzo db) e difficilmente importabili su emailmarketer o anche altri servizi esterni, io uso script creati ad hoc.
    Anche se come scrivevo in un altro post, con le mail inviate con il mio script fatto in casa sto avendo problemi con le black list. E devo dirti che se ci fosse una soluzione sarei disposto a pagare anche un servizio esterno pur di risolvere questa cosa.

    Si, era quel che temevo infatti. Se devo inviare una mail massiva, con contenuti uguali per tutti, posso utilizzare tranquillamente programmi come emailmarketer.

    Ma se devo inviare contenuti personalizzati, presi dal db del sito, allora la cosa si fa difficile, in quanto rimane sempre un prodotto evoluto ma standard e nn creato adhoc.

    Grazie per il supporto
    Lilo


  • User Attivo

    Ciao Faxio, i più grossi ISP hanno pagine dedicate dove danno tutte le istruzioni per accreditarsi. Tra ISP, whitelist e sistemi di accreditamento/reputazione, se ne possono contare circa una trentina.

    Potresti quindi partire dai più grossi qui:
    https://postmaster.live.com/
    http://feedbackloop.yahoo.net/
    http://postmaster.aol.com/

    Se ti appassiona l'argomento, troverai qualche altra indicazione utile anche qui http://blog.mailup.it/category/deliverability/ .

    In Italia che io sappia nessuno ha ancora sviluppato nulla di questo tipo (alcuni dicono per problemi di privacy legati ai FBL). Quindi per una buona deliverability sugli ISP italiani (Fastweb, Tin, Aruba, Register, Seeweb ecc.) spesso occorre interagire prendendo contatti diretti. Questo è il motivo per cui soluzioni estere, sebbene ottime, possono perdere qualche colpo nella deliverability verso provider nazionali, su cui hanno scarso interesse nel monitorarne e migliorarne la recapitabilità. Come trovare questi contatti? Se vuoi evitare ricerche strane o di perderti nei centralini, un punto di partenza può essere www.abuse.net.