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Un piccolo vantaggio diretto potrebbe esserci, anche se io penso di no.
Credo invece che il più grosso vantaggio sia indiretto: i link spontanei, se te la sai giocare, saranno tutti NomeDominio.it.
Quindi per questo si sale
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Ciao Giorgio,
ti confido una cosa: una volta pensavo che i link spontanei fossero una leggenda metropolitana oppure un beneficio riservato a "pochi eletti" ma quando persino col mio dominio di terzo livello ne ho ottenuti ben tre (per me è tantissimo, considerando che il sito ha 5 mesi) allora mi sono ricreduto: un buon lavoro, fatto di contenuti interessanti e innovativi, sarà sicuramente premiato.
A presto!
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@Giorgiotave said:
Un piccolo vantaggio diretto potrebbe esserci, anche se io penso di no.
Credo invece che il più grosso vantaggio sia indiretto: i link spontanei, se te la sai giocare, saranno tutti NomeDominio.it.
Quindi per questo si sale
In effetti potrebbe esserre proprio così.
Sopratutto non trovo esempi per dire che il nome domino vale a prescindere dalle caratteristiche dei link entrata.
Certo però che mi pare di notare - ma è una sensazione personale - che ci siano più "nomi a dominio" nelle prime pagine dei risultati rispetto a qualche mese fa...Stavo per proporre un piccolo esperimento: ho un sitarello che si fa piazza (tra la 1 e la 2 pagina) con la parola "progetti" combinata ad altre key... e ha la parola "progetti" nel nome del dominio... e non è una parola utile ai fini del traffico (si chiamano xxxprogetti ma non fanno "progetti")
Posso in parte controllare i link in entrata e dargli un altro anchor text.
Però dovrei togliere la parola "progetti" anche dal title...
Però ho visto che nelle ultime settimane ha avuto un sacco di fluttuazioni...
quindi non so se sarebbe valido come esperimento...
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@ThanX said:
Certo però che mi pare di notare - ma è una sensazione personale - che ci siano più "nomi a dominio" nelle prime pagine dei risultati rispetto a qualche mese fa...
Secondo me non è un indice da controllare, oltre che fuorviante e superficiale (l'indice non la tua sensazione :D)
Prima di tutto bisogna tenere in condiserazione che per cercare di capire qualcosa dalle serp è meglio monitorare risultati a tema con un certo argomento e non tutte le serp.
Poi, seconda cosa, dovremmo tenere in conto, la crescita dei backlink dei primi 30 siti almeno, per capire negli utlimi mesi questi 30 siti e le newentry da dove gli arrivano i link e sopratutto come e quando.
Ma ci sono altre tante da monitorare.
Oggi, senza una monitoraggio di una serp preciso e costante, possiamo dire solo che sta accadendo un fenomeno, ma non il suo perchè (che è quello che ci interessa).
E se nelle serp che stai guardando stanno crescendo i link solo a quei domini?
@ThanX said:
Stavo per proporre un piccolo esperimento: ho un sitarello che si fa piazza (tra la 1 e la 2 pagina) con la parola "progetti" combinata ad altre key... e ha la parola "progetti" nel nome del dominio... e non è una parola utile ai fini del traffico (si chiamano xxxprogetti ma non fanno "progetti")
Posso in parte controllare i link in entrata e dargli un altro anchor text.
Però dovrei togliere la parola "progetti" anche dal title...
Però ho visto che nelle ultime settimane ha avuto un sacco di fluttuazioni...
quindi non so se sarebbe valido come esperimento...Troppe variabili in gioco, secondo me non è valido
Potresti fare un test, senza pubblicarlo subito, ma solo alla fine dei risultati:
- compra due domini ciao38jnfeosa.com e thanxhueik.com
- crea due testi, uno ad esempio sulla fiorentina e uno sulla juventus
- poi usa la stessa ottimizzazione, solo articoli diversi, Ma stessa lunghezza
- nel title del primo sito metti Viva la Fiorentina: thanxhueik
- nel title del secondo sito metti Forza la Juventus: thanxhueik
Lasciali indicizzare segnalando a Google l'url direttamente, oppure in un tuo sito crea un articolo dove linki con la chiave Fiorentina e Juventus i due siti.
Bene, cerca su Google thanxhueik e controlla.
Dopo qualche giorno piazza un link con la chiave thanxhueik al sito ciao38jnfeosa.com.
Cerca di usare un sito non troppo forte, anzi, meno vale meglio è. Basta che Google lo segui :D. Anche un dominio appena comprato ma che è indicizzato ed ha pochi link.
Vai avanti ad inserire link fino a quando ciao38jnfeosa.com non supera per la chiave thanxhueik.com il sito thanxhueik.com (sempre che questo sia davanti :D).
Ovvio, dipende tutto dalla potenza del link, ma se appunto tu partissi con un dominio nuovo che ha una bassissima popolarità e mettissi li quei link/articoli, sarebbe meglio.
Secondo me ti basterà un solo link
Potrei sbagliarmi
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Ci sto seriamente pensando... all'esperimento che mi hai proposto...
Perdonami se però non "riuscirò" a farlo con i domini che mi hai suggerito...
Ma la situazione potrebbe essere frequente e la cosa potrebbe funzionare per certi professionisti.
Ad esempio:
nomecognome.ext e architettocarrara.ext
oppure
nomecognome.ext e apicoltoretoscana.ext
Le SERP saranno un po' più ricche e forse anche le variabili.
Ma la situazione è frequente e l'esperimento ripetibile...
Considereresti valido?
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Ciao Thanx,
ti ringrazio per aver riportato sotto i riflettori un'antica questione. Dobbiamo pensare i fattori per il posizionamento come una guida non statica ed assoluta. In realtà sono i motori a cambiare, ad evolversi e come conseguenza il peso di un fattore rispetto ad un altro può cambiare.
Premesso ciò, torno all'argomento.
In molti sostengono (in parte sbagliandosi) che i sitelink nascono solo per ricerche inerenti il brand. Che big G sia evoluto nessuno lo mette in dubbio, ma che sia ad oggi in grado di estrapolare un brand....è difficile da stabilire. C'è però qualche comportamento anomalo da studiare bene.
Per qualsiasi sito, uno dei fattori, oltre a struttura, età e link, che facilitano la comparsa dei sitelink per una data keyword, sembra essere proprio un dominio contenente la stessa keyword. Ciò appare un modo quantomeno superficiale e grezzo da parte del motore, di affibbiare un brand ad un sito. Ecco allora che quello che sembrava un fattore di poco conto (perchè abusato in passato), diventa d'un tratto e se ben utilizzato, un fattore nuovamente interessante a fini SEO.
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Thanx...devo vederlo
Comunque non metterei link nel Forum GT fino a quando l'esperimento non è finito
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Ti ringrazio per i ringraziamenti
Vediamo se ho capito:
se cerchi "valtur"... valtur compare primo e compaiono i sitelink;
se cerchi "villaggi vacanze"... compare primo valtur ma non compaiono i sitelink...
se cerchi "villaggi valtur"... i sitelink non compaiono...Ma se si realizzasse un sito che si chiama "villaggivacanze" o "villaggivaltur" (e gli si facesse tutti i servizi del caso)...
ci sarebbero buone speranze per la comparsa dei sitelink per le chiavi di cui sopra...E' così?
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@ThanX said:
Ti ringrazio per i ringraziamenti
Vediamo se ho capito:
se cerchi "valtur"... valtur compare primo e compaiono i sitelink;
se cerchi "villaggi vacanze"... compare primo valtur ma non compaiono i sitelink...
se cerchi "villaggi valtur"... i sitelink non compaiono...Ma se si realizzasse un sito che si chiama "villaggivacanze" o "villaggivaltur" (e gli si facesse tutti i servizi del caso)...
ci sarebbero buone speranze per la comparsa dei sitelink per le chiavi di cui sopra...E' così?
Esattamente così
Sto facendo delle prove in merito, ma i tempi per l'attribuzione dei sitelink su domini nuovi da parte di google sono lunghissimi e mi sto basando su casi già esistenti.
P.s. se trovate qualcosa di interessante segnalatemelo pure.
Ciao,
A.
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Keyword nel dominio e backlink coerenti immagino
I sitelink a questo sito (iphoneplanet.it) appaiono se cerchi
Ma non
Quindi molto probabilmente conterà anche la percentuale dei link in entrata a livello di anchor text.
Le pagine che mostra sotto invece pare che siano ordinati in ordine di popolarità/traffico.
Se trovate casi interessanti...fateci sapere, ad esempio uno che non ha la chiave nel dominio
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@Giorgiotave said:
Keyword nel dominio e backlink coerenti immagino
I sitelink a questo sito (iphoneplanet.it) appaiono se cerchi
Ma non
Quindi molto probabilmente conterà anche la percentuale dei link in entrata a livello di anchor text.
Le pagine che mostra sotto invece pare che siano ordinati in ordine di popolarità/traffico.
Esatto Giorgio, la keyword nel dominio sembra essere uno dei parametri ma non il solo e tantomeno il più importante! E' ormai quasi certo che aiuti google a brandizzare una key. Ottimi gli esempi riportati (a me non compaiono i sitelink per la query apple ma l'esempio vale ugualmente).
Se trovate casi interessanti...fateci sapere, ad esempio uno che non ha la chiave nel dominio
Prova con la key Sport e prova poi con la key Gazzetta
Ciao
Andrea
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Ecco, allora sono di più per i Backlink, per l'anchor text
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Aggiungo la mia esperienza.
A me sembra di aver visto un piccolo ritorno indietro sull'importanza del nome a dominio, soprattutto nei casi di coincidenza tra nome a dominio e keyword cercata.
Un po come se google pensasse: tu hai scritto (ad esempio) "pomodori", io non sapendo se stai cercando il sito "pomodori.ext" o un (qualsiasi) sito di pomodori te lo metto tra i risultati.
Cioè se il nome a dominio fosse pomodori-freschi.ext o pomodori-online.ext già non avrei questo effetto.
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@Stefano said:
Aggiungo la mia esperienza.
A me sembra di aver visto un piccolo ritorno indietro sull'importanza del nome a dominio, soprattutto nei casi di coincidenza tra nome a dominio e keyword cercata.
Un po come se google pensasse: tu hai scritto (ad esempio) "pomodori", io non sapendo se stai cercando il sito "pomodori.ext" o un (qualsiasi) sito di pomodori te lo metto tra i risultati.
Cioè se il nome a dominio fosse pomodori-freschi.ext o pomodori-online.ext già non avrei questo effetto.
Esatto Stefano, per alcune ragioni semplici. Google con i sitelink tende a brandizzare alcune keyword (ci prova e ci si avvicina aiutandosi con il nome al dominio) ed in più tali siti sfruttano i link secchi del tipo www.keywords1-keywords2.com (2 piccioni con una fava insomma).
Eccezioni quali quelle della query sport, dimostrano come siano diversi i fattori grazie ai quali si ottengono sitelinks (altri sono struttura, anchors, etc, etc...si possono approfondire).
Ciao,
Andrea
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@Stefano said:
Aggiungo la mia esperienza.
A me sembra di aver visto un piccolo ritorno indietro sull'importanza del nome a dominio, soprattutto nei casi di coincidenza tra nome a dominio e keyword cercata.
Un po come se google pensasse: tu hai scritto (ad esempio) "pomodori", io non sapendo se stai cercando il sito "pomodori.ext" o un (qualsiasi) sito di pomodori te lo metto tra i risultati.
Cioè se il nome a dominio fosse pomodori-freschi.ext o pomodori-online.ext già non avrei questo effetto.
Sarebbe nel diretto interesse dell'utente, condivido quindi. Solo che secondo me se devi promuovere il sito come un brand vedi "GT" conviene il dominio senza keyword, scegli un nome per il tuo sito rappresentativo (non dominio) che abbia come parte la key senza farlo troppo lungo (3 parole max) (che ovviamente verrà ripetuto molte volte in circostanze diverse).
Lato utente se ci sono 100 siti che nel dominio hanno come nome pomodori-key è difficile che il tuo sito resti impresso nella sua mente, se usi un nome originale vedrai che avrei utenti più fidelizzati (es GT :D).
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@gaiodedu said:
Ciao Thanx,
ti ringrazio per aver riportato sotto i riflettori un'antica questione. Dobbiamo pensare i fattori per il posizionamento come una guida non statica ed assoluta. In realtà sono i motori a cambiare, ad evolversi e come conseguenza il peso di un fattore rispetto ad un altro può cambiare.
Premesso ciò, torno all'argomento.
In molti sostengono (in parte sbagliandosi) che i sitelink nascono solo per ricerche inerenti il brand. Che big G sia evoluto nessuno lo mette in dubbio, ma che sia ad oggi in grado di estrapolare un brand....è difficile da stabilire. C'è però qualche comportamento anomalo da studiare bene.
Per qualsiasi sito, uno dei fattori, oltre a struttura, età e link, che facilitano la comparsa dei sitelink per una data keyword, sembra essere proprio un dominio contenente la stessa keyword. Ciò appare un modo quantomeno superficiale e grezzo da parte del motore, di affibbiare un brand ad un sito. Ecco allora che quello che sembrava un fattore di poco conto (perchè abusato in passato), diventa d'un tratto e se ben utilizzato, un fattore nuovamente interessante a fini SEO.
Quoto in pieno Gaiodedu
nella mia esperienza personale, ho un sito web dove compaiono i sitelink quando si ricerca una keyword che è la stessa poi, che compone il mio nome di dominio.
Voglio precisare però che il dominio è del tipo key1-key2.it realizzato anni fa, quando aveva ancora una certa importanza la barretta per separare le due parole chiave e quando anche questo parametro aveva un minimo di valore.
Devo aggiungere però che secondo me, per la determinazione dei sitelink oltre alla struttura del sito e tutto il resto, la cosa fondamentale siano anche e sopratutto i backlink ricevuti.
In merito ai sitelink, sono arrivato alla conclusione che dipendano molto dai volumi di ricerca nelle pagine. Ho analizzato che vengono messe a video le 8 pagine web che gli utenti vanno maggiormente a visitare quando entrano nel mio sito.
La determinazione dei text links messi a video è molto anomala. Google non prende come riferimento il title della pagina piu ricercata ma il testo del link con la quale quella pagina viene lincata. Non prende però tutto il text link ma solo una parte. Non ho ancora ben capito in base a quale criterio e se adotti un criterio semantico, ma posso dire che alcuni textlink nei sitelink erano senza una logica ben precisa.
Tutto questo e concludo, solo per dire che sui sitelink al momento non c'è un quadro ben preciso. Ho notato sicuramente anche io come gaiodedu questa tendenza su moltissimi siti a farli comparire se c'è una key nel dominio, ma bisogna tenere molto in considerazione il fatto che chi mette la key nel dominio sicuramente la spinge molto anche nei backlink
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Mi sono fatto la mia idea personale
Il dominio da solo c'entra pochissimo. E' tutto il peso dell'anchor. Ovvio che se prendi un dominio con nome pippo e ti fai linkare con pippo secondo me ci metti prima ad avere i sitelinks e anche l'impatto emotivo/grafico sull'utente è migliore
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Stavo leggendo questa discussione, magari potrebbero essere unite per discutere sull'argomento con i 2 link riportati in essa...
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Anch'io ho letto la discussione... e in effetti mi ha fatto venire voglia di ribadire il mio concetto...
Scusate se insisto ma è bene che mi confronti con chi ha sbattuto la testa più di me con google etc...Secondo me i risultati nelle serp sono molto significativi: il primo sito, il .com, ha solo due link in entrata (dice la mia magica barretta del seoquake che rimanda a yahoo...) e dalla sua ha solo diversi anni di anzianità.
Mentre nel momento in cui scrivo il .it è secondo e a sentire l'autore della discussione è un aggiornamento recente.Quindi il mio concetto è "google ci ha fatto uno scherzo e ha deciso di dare 'di nuovo' un'importanza spropositata al nome del dominio".
Inoltre con la mia sfera di cristallo predico che sarà così giusto ancora per 2,3 mesi...
scherzo...
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solo con quei pochi dati, non si può dimostrare la proveninza della forza della key, se deriva dal dominio o meno...