• Super User

    Un fatto strano dopo l'arresto di Riina.

    E' successo un fatto strano nel '93, dopo l'arresto di Riina.

    Il colonnello [di allora] Mario Mori, oggi generale, non perquisi' il covo quella mattina dell'inverno '93, il 15 di gennaio.
    Mario Mori, che fu poi nominato prefetto e direttore del Sisde, ordino' anzi al capitano Ultimo e agli altri carabinieri dei suoi reparti speciali di abbandonare "l'osservazione" della casa di Riina subito dopo l'arresto di quel boss che era stato latitante da quasi un quarto di secolo.

    Converrete con me che appare questa una decisione apparentemente incomprensibile, specialmente se aggiungiamo che al procuratore Caselli poi dissero che avevano tenuto "sotto osservazione" quella casa per più di due settimane.

    Senonche' quella bizzarria non passo' inosservata e qualcuno penso' bene di aprire un fascicolo con l'incriminazione al Generale Mori ed al Capitano Ultimo (oggi è un tenente colonnello ufficialmente in forza ai Nuclei antisofisticazione dell'Arma) per favoreggiamento di Cosa Nostra con relativo [url=http://www.repubblica.it/2005/k/sezioni/cronaca/covoriina2/covoriina2/covoriina2.html]processo che si sta celebrando ora, e nel quale la pentita Giusy Vitale della cosca di Partinico racconta: "Seppi da mio fratello che lì dentro c'erano documenti che, se trovati, avrebbero fatto saltare in aria lo Stato" e a domanda risponde: "Se le forze dell'ordine ne fossero venute in possesso sarebbe successo il finimondo". La testimonianza è di ieri, 18 novembre, in un'aula di giustizia.

    La teste al dibattimento, Giusy Vitale aggiunge: "Seppi dell'arresto di Riina da mio fratello Vito che faceva la latitanza a casa mia. Seguivamo il telegiornale e sentimmo che non avevano fatto alcuna perquisizione dopo il suo arresto. La cosa mi stupì". Aggiunge ancora: "Chiesi a Vito e lui mi rispose: "Tutto è possibile" e "le vie del signore sono infinite"".

    Abbandonata la casa da ogni sorveglianza dei carabinieri, una squadra di mafiosi entrò quindi nella villa e ripulì ogni traccia.

    Ecco che cosa ha detto ieri in aula anche Gioacchino La Barbera, uno degli assassini di Capaci: "Hanno cancellato tutto con l'aspirapolvere, portato via vestiti, documenti e le cose più importanti. E poi tinto le pareti e smurata la cassaforte. La portarono via e rimurarono il buco perché non si vedesse più nulla".

    Ed ecco che cosa ha ripetuto - **l'aveva già anticipato in corte di assise a Firenze, nel processo sulle stragi italiane, le bombe mafiose del 1993 **- Giovanni Brusca: "In una cassaforte Riina teneva soldi, documenti, appunti, conteggi e atti notarili. Non so il contenuto specifico, ma so che in quel momento si parlava sempre di appalti e traffici di droga".

    Ha ricordato ancora il pentito la Barbera: "Fu deciso di portare via i parenti di Riina da quella casa e poi di eliminare tutto ciò che poteva segnalare la presenza sul posto dello zio Totò: Sansone incaricò alcuni muratori di cambiare la conformazione della villa, furono abbattuti alcuni muri e ne vennero tirati su di nuovi".

    E ancora Brusca: "Bisognava togliere qualsiasi traccia che poteva ricondurre a lui". In quei giorni, mentre i mafiosi "ristrutturavano" il covo di Totò Riina, il colonnello Mario Mori rassicurava i magistrati di Palermo, raccontava loro che "il covo era vigilato".

    Quindi, nel covo di Riina c'erano segreti da far saltare lo Stato ma si e' consentito ai mafiosi di entrare nella villa, non più controllata per eliminare ogni traccia. :mmm:


  • Moderatore

    e chi dice che quelli che entrarono nella villa fossero mafiosi 😉

    in quel periodo se ricordate bene vi fu una sorta di "colpo di stato"...l'arresto di Riina, durissimi colpi alla Mafia e sull'altro versante un bombardamento a tappeto contro DC e PSI....

    la solita sporca manovra dei poteri forti...ricordate: "tutto cambia perchè nulla cambi"


  • Community Manager

    Giusy Vitale, Gioacchino La Barbera e Giovanni Brusca hanno deciso di parlare e di dire come stanno le cose.

    Da quello che leggo non mi sorprende niente, mi dispiace solo per quei documenti cavolo, sarei molto curioso di sapere che collegamenti potevano contenere 🙂


  • Super User

    un'altro mistero italiano, ma ormai ci siamo abituati....
    ricordate i memoriali di moro riapparsi dopo 14 anni dietro un termosifone dopo che quell'appartamento fu rivoltato come un calzino giorni dopo l'uccisione dello statista ?

    Con molta franchezza credete veramente che una persona possa restare latitante per 40 anni nel 2005 (vedi riina [catturato solo grazie alla testardaggine di ultimo], e provenzano) ?


  • Super User

    L'attendibilità dei testi????
    Bohhhhh?????


  • Community Manager

    @i2m4y said:

    L'attendibilità dei testi????
    Bohhhhh?????

    Parli dei testi sopra di Mamilu?

    Sentenze di tribunale conosciute a tutti e divulgate da Repubblica, se non erro.


  • Super User

    L'attendibilità dei testi????

    ... la valuteranno i Giudici, naturalmente. 🙂

    A noi resta solo il chiederci [per ora] come mai quella mancata perquisizione e la conseguente comunicazione contradditoria al Procuratore . :bho:


  • Super User

    Sempre in tema di misteri di Sicilia --> [url=http://www.terrelibere.org/terrediconfine/?x=completa&riga=1726]notizia

    chi volesse approfondire l'argomento può leggere/vedere [url=http://bur.rcslibri.corriere.it/sclibro.php?idlb=2911]questa pubblicazione.

    per una cronologia ragionata dei fatti e delle persone vi consiglio di leggere/vedere [url=http://www.prom.it/rainews/rubrica/libri/libro_prezioso.asp?id_info=4572]questo.

    sono tutte e due indagini giornalistiche basate su dati processuali....