• User Newbie

    Salve ho aggiunto il codice adsense ieri ma a quanto pare non sono ancora in regola fiscalmente quindi chiedo a voi esperti.

    In quanto webmaster con partita iva, con server in USA, google dal suo wizard mi dice che dovrei fare la dichiarazione dei redditi in america per il coinvolgimento dei serve usa ma il sito governativo non è che sia il massimo della chiarezza e non danno aiuti se non per telefono.
    Cioè una email potevano anche metterla...
    ...comunque visto che ho letto dei post di un commercialista/avvocato io cosa dovrei fare dei futuri milioni di euro che guadagnerò con adsense? 😉

    Fare fattura con IVA a google? Pagare le tasse in Italia o demandare tutto agli USA?

    Paolo


  • User

    Scusate la domanda probabilmente idiota 😄 ma quando faccio una fattura con IVA di solito vado in uno di quei siti tipo
    http://europa.eu.int/comm/taxation_customs/vies/it/vieshome.htm
    per verifica dell'esistenza della parta iva. Nella lettera di risposta di google viene citata come partita IVA "EU372000041", però il prefisso EU non mi risulta in nessuno di quei siti. Non per sfiducia, ma dove si controlla, non dico l'esattezza, ma almeno l'esistenza di tale partita IVA ? :mmm:


  • User

    Altri dubbi 🙂
    Premetto che non ci capisco nulla, e quanto segue sono dubbi che spero che gli esperti vogliano chiarirmi.

    Riguardo alla territorialità, la cosa che non mi torna è questa. Dice l'art. 7 comma 4 del DPR 633/72

    In deroga al secondo e al terzo comma:
    [...]d) le prestazioni derivanti da [...] le prestazioni pubblicitarie, [...] le prestazioni di servizi di telecomunicazione, di elaborazione e fornitura di dati e simili, [...] si considerano effettuate nel territorio dello Stato quando sono rese a soggetti domiciliati nel territorio stesso o a soggetti ivi residenti che non hanno stabilito il domicilio all'estero e quando sono rese a stabili organizzazioni in Italia di soggetti domiciliati o residenti all'estero, a meno che non siano utilizzate fuori dalla Comunità economica europea;

    Da quel poco o nulla che capisco io di leggi, io quale pubblisher la prestazione la rendo a Google Inc ( azienda extra UE ) indipendentemente dal fatto di dove sia visibile la pubblicità. Quindi, io vendo prestazioni pubblicitarie a Google - USA, giusto?

    Poi, Dice l'art. 7 comma 4 lettera f del DPR 633/72:

    f) Le operazioni di cui alla lettera d), escluse le prestazini di servizi di telecomunicazione....
    Ma scusate - i servizi pubblicitari via internet non sono assimilabili a servizi di telecomunicazione (comunicazione a distanza...) ?

    Ad esempio, se io registro uno spot radiofonico che viene diffuso in onde corte da Radio Tibet con sede a Katmandu, io penso che NON dovrei fatturare l'IVA sebbene lo spot possa essere udibile anche in Italia. Per analogia, non dovrebbe valere lo stesso principio nel caso in cui lo spot è reso attraverso un diverso canale di telecomunicazione (Internet, piuttosto che la radio, o la TV via satellite)?

    Inoltre, a prescindere da ciò, sempre la lettera f) dice:

    si considerano effettuate nel territorio dello Stato quando sono ivi utilizzate; queste ultime prestazioni, se rese da soggetti domiciliati o residenti in Italia si considerano effettuate nel territorio dello Stato quando sono utilizzate in Italia o in altro Stato membro della Comunità stessa;

    Ora, il termine usato è "utilizzate" e non "sono visibili" o qualcosa di analogo. In molti casi "tradizionali" l'utilizzo di una prestazione pubblicitaria avviene proprio nel luogo in cui è visibile. Ad esempio se io realizzo un cartellone pubblicitario e questo viene esposto nella pubblica via di una città, esso viene utilizzato proprio nel luogo in cui è visibile. Ma nel caso di un emittente televisiva via satellite o di Internet il luogo fisico in cui viene utilizzato l'annuncio pubblicitario non necessariamente coincide con il luogo in cui è visionato. Infatti, poniamo che io il sito ed i relativi annunci lo abbia hostato su un server fisicamente hostato in Tibet. Ora, non è che è l'annuncio che di sua spontanea volontà si reca sul computer dell'utente italiano, ma è l'utente italiano o svizzero o sanmarinese o quel che volete voi che richiama i dati dal mio server remoto in Tibet sul suo PC locale in Italia o in un qualsiasi altro stato, e poi clickando l'annuncio nuovamente invia altri dati ad un secondo server (quello di Google) che si trova presumibilmente negli Stati Uniti ed infine viene dirottato su un terzo server (quello dell'inserzionista AdWords) che potrebbe trovarsi ovunque. A ben vedere, quindi, il luogo di UTILIZZO del servizio è tutt'altro che facile da identificare, ma probabilmente dovrebbe essere prevalentemente inquadrabile in una delle nazioni dove con certezza si trovano fisicamente i server coinvolti nella gestione della pubblicità, ossia la nazione dove si trova il server utilizzato dal pubblisher di Adsense oppure gli Stati Uniti, dove si trovano i server di Google che sparano i contenuti dell'annuncio e registrano i click e gestiscono i reindirizzamenti.

    Infine, l'utilizzo sul sito della lingua italiana di per sé, a mio avviso, significa poco - sia perché non sono io a decidere in quale lingua Google decide di fornire gli annunci (capita spesso di vedere annunci in inglese o altra lingua anche in siti in italiano), sia perché l'italiano è lingua compresa anche fuori dalla comunità economica europea. Il fatto che un annuncio possa essere visionato e/o clickato da utenti italiani piuttosto che svizzeri o italoamericani di New York è un qualcosa che non so e che non posso sapere poiché Google stesso non fornisce i log dei click e non mi consente di selezionare restrizioni territoriali e non posso certo pagare l'IVA o tasse analoghe in TUTTE le nazioni del mondo dove gli annunci sono visibili. Chi è che deve dimostrare che gli annunci sono fruiti prevalentemente da utenti italiani? l'unica cosa per me certa è dove si trovano i server che gestiscono (utilizzano?) il mio servizio, ed i due soggetti (cedente e cessionario) coinvolti nel contratto pubblicitario e probabilmente e sulla base di questi unici dati certi che dovrebbe essere valutata la territorialità dell'imposta?

    Cedo ora la palla a chi ne capisce e gentilmente si presta a chiarire i dubbi di noi profani 🙂


  • User

    Aggiungo un altro quesito 🙂

    Supponiamo di dover fare pubblicità su un?emittente radiofonica, noi pagheremo il compenso alla radio, se questo compenso dovesse essere soggetto a iva anche chi affitta i ripetitori alla radio deve pagare più tasse di conseguenza visto che porta il segnala fino all?Italia ?

    Si è assimilato AdSense alla trasmissione radiofonica di uno spot. Però il confronto non è pertinente. Chi mette a disposizione il proprio sito non è assimilabile alla radio ma al ripetitore. La radio è invece assimilabile al servizio di AdWords, chi vuole fare pubblicità si rivolge a quel servizio, poi google deciderà su quali ?ripetitori? trasmettere lo spot.


  • User

    Riporto anche il parere di un altro commercialista

    Fornitore: Impresa Ue (Azienda Italiana)
    Committente: Soggetto extra-ue (Google)
    Luogo utilizzazione: Irrilevante
    Tassazione Iva: No

    Condizione che si è creata dopo le modifiche apportate ALL?ART. 7 DEL DPR 633/72 dal 4 ottobre 2003 .... nuova disciplina Iva del commercio elettronico: il Decreto Legislativo n. 273 del 01 agosto 2003, pubblicato sulla GU n. 230 del 3-10-2003

    fonte:
    http://www.altalex.com/index.php?idnot=6809


  • Super User

    Sinceramente non condivido la tabellina dell'illustre Rag. D'Andò (peraltro scrittore di un notevole volume in materia di Iva).

    Non penso la mia sia presunzione, ma solo la mera lettura della norma.

    La riporto sotto ed evidenzio in rossole sole parti di interesse, consiglio la lettura continua come se il resto non esistesse.

    ***DPR 633/72

    Titolo del provvedimento:
    Istituzione e disciplina dell'imposta sul valore aggiunto.

    art. 7**

    **Titolo:
    Territorialita' dell'imposta.

    Testo: in vigore dal 28/01/2006
    modificato da: DLG del 15/12/2005 n. 294 art. 1 **

    Agli effetti del presente decreto:
    a) per "Stato" o "territorio dello Stato" si intende il
    territorio della Repubblica italiana, con esclusione dei comuni di Livigno
    e di Campione d'Italia e delle acque italiane del lago di Lugano;
    b) per "Comunita" o "territorio della Comunita" si intende il territorio
    corrispondente al campo di applicazione del Trattato istitutivo della
    Comunita' economica europea con le seguenti esclusioni, oltre quella
    indicata nella lettera a):
    1) per la Repubblica ellenica, il Monte Athos;
    2) per la Repubblica federale di Germania, l'isola di Helgoland ed il
    territorio di Busingen;
    3) per la Repubblica francese, i Dipartimenti d'oltremare;
    4) per il Regno di Spagna, Ceuta, Melilla e le isole Canarie;
    4-bis) per la Repubblica di Finlandia, le isole Aland;
    c) il Principato di Monaco, l'isola di Man e le zone di sovranita' del
    Regno Unito di Akrotiri e Dhekelia si intendono compresi nel territorio
    rispettivamente della Repubblica francese, del Regno Unito di Gran Bretagna
    e Irlanda del Nord e della Repubblica di Cipro.
    Le cessioni di beni si considerano effettuate nel territorio dello Stato
    se hanno per oggetto beni immobili ovvero beni mobili nazionali, comunitari
    o vincolati al regime della temporanea importazione, esistenti nel
    territorio dello stesso ovvero beni mobili spediti da altro Stato membro,
    installati, montati o assiemati nel territorio dello Stato dal fornitore o
    per suo conto. Si considerano altresi' effettuate nel territorio dello Stato
    le cessioni di beni nei confronti di passeggeri nel corso di un trasporto
    intracomunitario a mezzo di navi, aeromobili o treni, se il trasporto ha
    inizio nel territorio dello Stato; si considera intracomunitario il
    trasporto con luogo di partenza e di arrivo siti in Stati membri diversi e
    luogo di partenza quello di primo punto di imbarco dei passeggeri, luogo di
    arrivo quello dell'ultimo punto di sbarco. Le cessioni di gas mediante
    sistemi di distribuzione di gas naturale e le cessioni di energia elettrica
    si considerano effettuate nel territorio dello Stato:
    a) quando il cessionario e' un soggetto passivo rivenditore che ha il
    domicilio nel territorio dello Stato o e' ivi residente senza aver stabilito
    all'estero il domicilio o una stabile organizzazione destinataria dei beni
    ceduti, ovvero ha in Italia una stabile organizzazione, per la quale gli
    acquisti sono effettuati. Per soggetto passivo-rivenditore, si intende un
    soggetto passivo la cui principale attivita' in relazione all'acquisto di
    gas e di elettricita' e' costituita dalla rivendita di detti beni ed il cui
    consumo personale di detti prodotti e' trascurabile;
    b) quando il cessionario e' un soggetto diverso dal rivenditore, se i
    beni sono usati o consumati nel territorio dello Stato. Se la totalita' o
    parte dei beni non e' di fatto utilizzata dal cessionario, limitatamente
    alla parte non usata o non consumata, le cessioni anzidette si considerano
    comunque effettuate nel territorio dello Stato quando sono poste in essere
    nei confronti di soggetti che hanno il domicilio nel territorio dello Stato
    o di soggetti ivi residenti che non abbiano stabilito il domicilio
    all'estero, ovvero nei confronti di stabili organizzazioni nel territorio
    dello Stato, per le quali sono effettuati gli acquisti da parte di soggetti
    domiciliati e residenti all'estero; non si considerano effettuate nel
    territorio dello Stato le cessioni poste in essere nei confronti di stabili
    organizzazioni all'estero, per le quali sono effettuati gli acquisti da
    parte di soggetti domiciliati o residenti in Italia.
    Le prestazioni di servizi si considerano effettuate nel territorio dello
    Stato quando sono rese da soggetti che hanno il domicilio nel territorio
    stesso o da soggetti ivi residenti che non abbiano stabilito il domicilio
    all'estero, nonche' quando sono rese da stabili organizzazioni in Italia di
    soggetti domiciliati e residenti all'estero; non si considerano effettuate
    nel territorio dello Stato quando sono rese da stabili organizzazioni
    all'estero di soggetti domiciliati o residenti in Italia. Per i soggetti
    diversi dalle persone fisiche, agli effetti del presente articolo, si
    considera domicilio il luogo in cui si trova la sede legale e residenza
    quello in cui si trova la sede effettiva.
    In deroga al secondo e terzo comma:
    a) le prestazioni di servizi relativi a beni immobili, comprese le
    perizie, le prestazioni di agenzia e le prestazioni inerenti alla
    preparazione e al coordinamento dell'esecuzione dei lavori immobiliari, si
    considerano effettuate nel territorio dello Stato quando l'immobile e'
    situato nel territorio stesso;
    b) le prestazioni di servizi, comprese le perizie, relative a beni mobili
    materiali e le prestazioni di servizi culturali, scientifici, artistici,
    didattici, sportivi, ricreativi e simili, nonche' le operazioni di carico,
    scarico, manutenzione e simili, accessorie ai trasporti di beni, si
    considerano effettuate nel territorio dello Stato quando sono eseguite nel
    territorio stesso;
    c) le prestazioni di trasporto si considerano effettuate nel territorio
    dello Stato in proporzione alla distanza ivi percorsa;
    d) le prestazioni derivanti da contratti di locazione, anche finanziaria,
    noleggio e simili di beni mobili materiali diversi dai mezzi di trasporto,
    le prestazioni di servizi indicate al numero 2) del secondo comma dell'art.
    3, le prestazioni pubblicitarie, di consulenza e assistenza tecnica o
    legale, comprese quelle di formazione e di addestramento del personale, le
    prestazioni di servizi di telecomunicazione, di radiodiffusione e di
    televisione, le prestazioni di servizi rese tramite mezzi elettronici, di
    elaborazione e fornitura di dati e simili, le operazioni bancarie,
    finanziarie e assicurative e le prestazioni relative a prestiti di
    personale, la concessione dell'accesso ai sistemi di gas naturale o di
    energia elettrica, il servizio di trasporto o di trasmissione mediante gli
    stessi e la fornitura di altri servizi direttamente collegati, nonche' le
    prestazioni di intermediazione inerenti alle suddette prestazioni o
    operazioni e quelle inerenti all'obbligo di non esercitarle, nonche' le
    cessioni di contratti relativi alle prestazioni di sportivi professionisti,
    si considerano effettuate nel territorio dello Stato quando sono rese a
    soggetti domiciliati nel territorio stesso o a soggetti ivi residenti che
    non hanno stabilito il domicilio all'estero e quando sono rese a stabili
    organizzazioni in Italia di soggetti domiciliati o residenti all'estero, a
    meno che non siano utilizzate fuori dalla Comunita' economica europea;o, a
    meno che non siano utilizzate fuori dalla Comunita' economica europea;
    e) le prestazioni di servizi e le operazioni di cui alla lettera precedente
    rese a soggetti domiciliati o residenti in altri Stati membri della Comunita'
    economica europea, si considerano effettuate nel territorio dello Stato quando
    il destinatario non e' soggetto passivo dell'imposta nello Stato in cui ha il
    domicilio o la residenza;
    f) le operazioni di cui alla lettera d) escluse le restazioni di servizi
    di telecomunicazione, le prestazioni di servizi rese tramite mezzi
    elettronici a committenti non soggetti passivi d'imposta residenti al di
    fuori della Comunita', le prestazioni di consulenza e assistenza tecnica o
    legale, ivi comprese quelle di formazione e di addestramento del personale,
    di elaborazione e fornitura di dati e simili, la concessione dell'accesso ai
    sistemi di gas naturale o di energia elettrica, il servizio di trasporto o
    di trasmissione mediante gli stessi e la fornitura di altri servizi
    direttamente collegati, **rese a soggetti domiciliati e residenti fuori della
    Comunita' economica europea **nonche' quelle derivanti da contratti di
    locazione, anche finanziaria, noleggio e simili di mezzi di trasporto rese
    da soggetti domiciliati o residenti fuori della Comunita' stessa ovvero
    domiciliati o residenti nei territori esclusi a norma del primo comma
    lettera a), ovvero da stabili organizzazioni operanti in detti territori, si
    considerano effettuate nel territorio dello Stato quando sono ivi
    utilizzate
    ; queste ultime prestazioni, se rese da soggetti domiciliati o
    residenti in Italia si considerano effettuate nel territorio dello Stato
    quando sono utilizzate in Italia o in altro Stato membro della Comunita'
    stessa;
    f-bis) le prestazioni di servizi di telecomunicazione rese a soggetti
    domiciliati o residenti fuori del territorio della Comunita' da soggetti
    domiciliati o residenti fuori della Comunita' stessa, ovvero domiciliati o
    residenti nei territori esclusi a norma del primo comma, lettera a), si
    considerano effettuate nel territorio dello Stato quando i servizi sono ivi
    utilizzati. Tali servizi si considerano utilizzati nel territorio dello Stato
    se in partenza dallo stesso o quando, realizzandosi la prestazione tramite
    cessione di schede prepagate o di altri mezzi tecnici preordinati
    all'utilizzazione del servizio, la loro distribuzione avviene, direttamente o
    a mezzo di commissionari, rappresentanti, o altri intermediari, nel territorio
    dello Stato;
    f-ter) le prestazioni di servizi rese tramite mezzi elettronici da
    soggetti domiciliati o residenti fuori della Comunita' a committenti non
    soggetti passivi d'imposta nello Stato, si considerano ivi effettuate;
    f-quater) le prestazioni di telecomunicazione, di radiodiffusione e di
    televisione rese da soggetti domiciliati o residenti fuori della Comunita' a
    committenti comunitari non soggetti passivi d'imposta si considerano
    effettuate nel territorio dello Stato quando sono ivi utilizzate.
    Non si considerano effettuate nel territorio dello Stato le cessioni
    all'esportazione, le operazioni assimilate a cessioni all'esportazione e i
    servizi internazionali o connessi agli scambi internazionali di cui ai
    successivi artt. 8, 8-bis e 9. *

    Dunque reputo che non sia "irrilevante" il luogo di utilizzo delle prestazioni nemmeno per il commercio elettronico.

    Paolo


  • User Newbie

    certo il fatto che la situazione non sia chiara non aiuta.... quanto dovremo aspettare secondo voi per avere certezze, visto che l'uso di questi strumenti si sta diffondendo moltissimo?

    Mi sembra assurdo, se è vero che non dovrebbe essere possibile recepire guadagni da Google senza partita iva, che questa opzione sia prevista (che poi sia anche la più diffusa, be...è un'altro paio di maniche!)


  • User

    Salve i2m4y
    e complimenti per una trattazione che seguo da vari mesi, anche se con diverse conclusioni.

    Secondo me con il nuovo regolamento CE è in ogni caso possibile far rientrare AdSense tra "prestazioni di servizi rese tramite mezzi elettronici a committenti non soggetti passivi d'imposta residenti al di fuori della Comunita'".

    Ovvero citiamo:
    f) le operazioni di cui alla lettera d) escluse ... le prestazioni di servizi rese tramite mezzi elettronici a committenti non soggetti passivi d'imposta residenti al di fuori della Comunita'....rese a soggetti domiciliati e residenti fuori della Comunita' economica europea .... si considerano effettuate nel territorio dello Stato quando sono ivi utilizzate

    Secondo me la chiave è in quell' "escluse" e la questione è legata alla qualifica di Google INC:
    Google INC - Azienda USA senza dirette sedi in UE (vi sono altre società, certo, ma non sue dirette emanazioni/sedi), è un "soggetto passivo d'imposta (IVA)"?

    Secondo me non lo è... e la lettera f) non si applica (rimanendo solo quindi solo la d) che ci taglia fuori dall'IVA) il committente è un soggetto totalmente extracomunitario.... come facciamo a qualificarlo soggetto passivo IVA? In base a quale principio/norma?

    Ti prego, se non è così puoi chiarirmi come si arriva alla classificazione?


  • User

    Ciao!

    Vorrei postare 2 link che magari possono contribuire alla crescita della discussione:

    Il primo: "L'Iva nei servizi internazionali" nel qual si discute sul PRINCIPIO DELLA TERRITORIALITA?:

    [url=http://www.newsmercati.com/Tool/TopTen/Detail/view_html?idi=-1&idu=-1&idn=14&ida=821&id_article=821]NewsMercati - L'Iva nei servizi internazionali

    Da qui tiro fuoi il seguente passaggio:

    POSIZIONE FISCALE DEL COMMITTENTE

    Gli sforzi per individuare il corretto inquadramento delle prestazioni fin qui individuate non possono però dirsi ancora conclusi. Infatti, occorre capire anche la posizione fiscale del committente.

    *  Se si tratta di soggetto privato, l?operazione si considera effettuata in Italia e pertanto rientra nel campo di applicazione dell?Iva.
    *  Al contrario, se si tratta di soggetto passivo d?imposta, allora l?operazione si considera effettuata nello Stato del committente e pertanto è un?operazione fuori campo Iva.
    

    Dunque se Google è un soggetto passivo d'imposta, allora non devo pagare l'iIVA?

    Altro link che può tornare utile: "Applicazione uniforme del regime IVA in ambito comunitario"

    [url=http://www.newsmercati.com/Tool/TopTen/Detail/view_html?idi=-1&idu=-1&idn=12&ida=703&id_article=703]NewsMercati - Applicazione uniforme del regime IVA in ambito comunitario

    E questo: "La proposta UE di tassazione del commercio elettronico"

    [url=http://www.interlex.it/ecomm/psglaw9.htm]F. J. Geffers - La proposta UE di tassazione del commercio elettronico

    Ma perchè non c'è mai certezza assoluta di niente in questo ambito?

    Grazie


  • Super User

    premesso che non ne capisco nulla e i dubbi mi sorgono perchè la ragazza dell'amministrazione vuole fatturare i ricavi di adsense..

    dopo aver letto (e non capito!) tutto quello che avete scritto 😉

    ho scritto a google chiedendo dove potessi inviare la fattura: google italia? google londra? (visto che il bonifico arriva da la ) o google california

    e loro gentilissimi mi hanno risposto subito
    con la stessa (sob) mail da voi riportata..
    parlando anche dell'iva

    la mia amministrazione non capisce perchè la dobb pagare visto che con altri all'estero (bookings per es) non la paghiamo..
    mentre ho dato tutto il vostro carteggio al commercialista, sperando che ci capisca qualcosa
    vi forwardo la mail che ho ricevuto (che è la stessa che ho letto qui..)

    ciao :ciauz:

    ps ma tutti voi che avete adsense non fate fattura? come vi comportate?


    La ringraziamo per il messaggio.
    Non è necessario che invii a Google la fattura relativa ai pagamenti inviati alla sua azienda per la partecipazione al programma AdSense di Google.
    Tuttavia se per motivi legati alla sua contabilitá aziendale desidera inviarci la sua fattura per il rimborso IVA, la preghiamo di assicurarsi di includere le seguenti informazioni, altrimenti la sua fattura non potrá essere accettata.

    • Data di emissione
    • Numero fattura
    • Partita IVA del publisher
    • Partita IVA di Google (EU372000041)
    • Nome e indirizzo del beneficiario come riportati nel suo account AdSense
    • Nome completo e indirizzo di Google (come indicati di seguito)
    • Una descrizione dei servizi forniti dal publisher AdSense (come ad esempio "fornitura a Google di spazio pubblicitario sul sito Web per la pubblicazione di annunci)
    • Data pagamento (questo è il periodo di tempo i cui i rendimenti sono stati generati, o la data di emissione del pagamento)
    • Importo tassabile (ammontare del pagamento in euro e in dollari USA)
    • Percentuale (%) di IVA applicata (questa è la percentuale di IVA applicata in base al paese indicato nel suo account AdSense)
    • Importo IVA (l'esatto ammontare in euro e in dollari come determinato dalla % IVA)
      Dopo aver inserito le informazioni richieste, la invitiamo a inoltrarci un fax simile della fattura in formato PDF tramite email.
      Dopo che avremo controllato l'esattezza dei dati inseriti, potrà inviare la sua fattura al seguente indirizzo:
      Google Inc.
      ATTN: AdSense Payments - VAT
      1600 Amphitheatre Pkwy
      Mountain View, CA 94043
      USA
      Una volta ricevuta la sua fattura completa e accurata per il rimborso IVA, procederemo all'emissione del pagamento all'indirizzo indicato nel suo account AdSense.
      Apprezziamo la sua collaborazione.

  • Bannato User Attivo

    post molto utile...

    Avrei un quesito:

    • Non ho partita iva

    • Hosting Americano (non so dove sia il server, sono su Servage)

    • Dominio registrato presso registrar Americano

    • Sito in lingua inglese

    • Pagamenti attraverso bonifico

    Sarei in regola o no?

    Ho letto tutto con molta attenzione...ma non riesco ad avere una risposta chiara...ammetto di essere limitato...

    Grazie a tutti in anticipo e al sempre disponibile i2m4y


  • User Attivo

    @emaseo said:

    Sarei in regola o no?

    Secondo me non sei in regola, i pagamenti tu li ricevi in Italia su conto italiano, e tu lavori da qui...
    Il discorso se emettere o meno fattura non coincide col dover inserire o meno l'iva nella stessa

    Andrea


  • Bannato User Attivo

    mi ero espresso male...scusatemi...
    volevo dire se potevo incassare e fare la dichiarazione dei redditi annotando gli incassi come reddito estero...e pagarci normalemente le tasse...
    non dovrebbe valere l'extraterritorialità?
    per ora lascio i pagamenti bloccati...visto che col decreto bersani è passata la cosiddetta anagrafe tributaria....il grande fratello dei conti correnti...


  • Bannato User Attivo

    nessuno sa rispondermi...?
    per ora ho bloccato i pagamenti...


  • User

    Quante parole e quanti problemi ma la risposta è sempre la stessa da quello che ho capito... bisogna aprirsi la P.iva (non capisco con quale tipo di attività) ed il problema si risolve poi il buon vecchio commercialista ci risolve tutti i problemi. (Secondo me e tutto un giro che google ha organizzato con i commercialisti) SCHERZO si capisce ehehehe

    I privati non possono usare adsense nei loro siti ditelo chiaramente.

    Quanti topic ci sono in questo forum migliaia credo ma a cosa servono a far fare impression agli annunci di queste pagine?

    Una risposta chiara e netta non si potrebbe avere da chi ha veramente risolto il problema (tipo il gestore di questo sito?) senza ripeterci sempre le stesse cose?

    IO VERREI TANTISSIME VOLTE LO STESSO A VISITARVI

    Grazie a tutti E scusate per il tono che sto usando ma io gia' sono profano vengo qui per cercare delle risposte nella speranza di non spendere tanti soldi da un commercialista ma leggo e rileggo sempre le stesse cose magari usando parole diverse (ovvio altrimenti google non considera questi topic come Landing Page ..:-)..) e i dubbi ci sono sempre nella mente degli italiani.

    Angelo

    p.s. mi scuso con i moderatori ma ragazzi quando i soldi non ci sono e c'è tanta voglia di lavorare ci vogliono risposte piu' chiare e piu' sicure per poter andare avanti non credete?


  • ModSenior

    Cortesemente evitiamo polemiche. La "richiesta tipo" simile alla tua e' argomento prettamente fiscale. E infatti non e' un caso che trovi aggiornati i profili AdWords e AdSense qui e messi come thread in TOP anche in:
    http://www.giorgiotave.it/forum/problemi-fiscali-del-web/


  • User

    Scusatemi ma non volevo fare poliche di nessun tipo ma vorrei solo capire e visti i tempi brevi mi servirebbero risposte con un "gergo piu' popolare" ma sicuramente un commercialista ci vuole per cominciare... comunque in futuro non leggerai piu' polemiche.

    Angelo


  • User Attivo

    Utilizzo adsense ormai dal 2005, ogni anno mando il commercialista a informarsi all'agenzia dell'entrate se devo o meno versare l'iva di Google. La risposta finora è sempre la stessa: si va versata. E google puntualmente mi rimborsa l'iva (anche rimborsi multipli, fatture invite a Dublino). L'ultima volta il commercialista ha fatto notare all'ufficio dell'entrate come usando Booking o anche Tradedoubler l'iva non venga inserita e mentre con Google si. Non ho avuto spiegazioni dettagliate, ma la loro conclusione è stata molto semplice: l'iva di Google va versata, quella degli altri due operatori no. Spero di aver dato un utile contributo a chi ancora è dubbioso sul versarla o meno.

    Andrea


  • User

    grazie per la risposta....

    il problema che mi perseguita è quello dei contributi fissi dell'inps...

    Al momento io all'ufficio delle entrate sono registrato con il tipo di attività 72.60 in qualità di grafico e realizzatore di pagine web e le opere sono del mio intelletto e cio' non mi obbliga all'iscrizione in camera di commercio come impresa, infatti se andate alla camera di commercio di Torino vi conferma che non c'è l'obbligo:

    visita questo link---> to.camcom.it/Page/t08/view_html?idp=7623

    (nella speranza che il 2008 non abbia cambiato le regole)

    Queste le mie domande:

    Se inserisco annunci adsense e preparo campagne pubblicitarie con adword che tipo di attività a questo punto è piu' indicata?

    Il codice 72.60 si puo' utilizzare per versare l'iva di adsense?

    Come privato se creo un sito personale posso inserire lo stesso gli annunci senza rischiare fiscalmente nulla?

    Angelo


  • User

    scusate se riscrivo nuovamente ma forse ho capito una cosa in fatto di fatturazione e spero che qualcuno mi confermi....

    se io con la 72.60 pago adword e creo campagne pubblicitarie in questo caso si parla di servizi oppure la 72.60 puo' sempre andare bene?

    mentre per adsense devi inserire una spazio pubblicitario nei propri siti e visto che il sistema google ti da una retribuzione per click ect.. non puoi farlo da privato inserendoli gratuitamente inunciando ai soldi cosi da poter generare traffico nel proprio sito?

    credo di aver detto tutto spero di essermi fatto capire.

    Angelo



Sembra che la tua connessione a Connect.gt sia stata persa, per favore attendi mentre proviamo a riconnetterti.