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si l'utente collabora con l'agenzia tramite il software che noi gli forniamo, quindi in parole povere il sito risulterebbe in mano sia dell'agenzia che in mano nostra (anche se il sito in realtà è intestato a noi). E' molto artificiosa la cosa ma penso che non ci dovrebbero essere problemi.
L'agenzia utilizza il nostro software, risulta legalmente lei come responsabile delle prenotazioni on line (quindi assicurazione e tutti i permessi che ci vogliono.) L'agenzia poi paga noi per l'utilizzo e il mantenimento di tale sito di prenotazione.
Cioè l'agenzia prende in gestione il nostro software, e paga noi per mantenerlo, quindi noi fattureremmo solo" servizi informatici".
Ora è possibile, in questo contesto, farsi pagare sempre su percentuale di commissione? Nel senso che all'atto del contratto c'è una clausola dove spiega che le spese di mantenimento del software corrispondono ad una determinata percentuale di profitti che l'azienda fa con il software?
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@liberoguerra said:
si l'utente collabora con l'agenzia tramite il software che noi gli forniamo, quindi in parole povere il sito risulterebbe in mano sia dell'agenzia che in mano nostra (anche se il sito in realtà è intestato a noi). E' molto artificiosa la cosa ma penso che non ci dovrebbero essere problemi.
L'agenzia utilizza il nostro software, risulta legalmente lei come responsabile delle prenotazioni on line (quindi assicurazione e tutti i permessi che ci vogliono.) L'agenzia poi paga noi per l'utilizzo e il mantenimento di tale sito di prenotazione.
Cioè l'agenzia prende in gestione il nostro software, e paga noi per mantenerlo, quindi noi fattureremmo solo" servizi informatici".
Ora è possibile, in questo contesto, farsi pagare sempre su percentuale di commissione? Nel senso che all'atto del contratto c'è una clausola dove spiega che le spese di mantenimento del software corrispondono ad una determinata percentuale di profitti che l'azienda fa con il software?Non ci dovrebbero essere problemi... dovete trovare un accordo con l'agenzia..
Però ti sottolineo il fatto che è l'agenzia la proprietaria business... tutti i riferimenti (iva, direttore, assicurazione) non sono tuoi... ocio!I contratti comunque vanno firmati da un notaio.. e ti conviene parlarne con il tuo commercialista prima.
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si naturalis Grazie tante. Cmq bel sito il tuo.
Ho letto anche come diventare Direttore tecnico ma ahime conosco solo l'inglese
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@liberoguerra said:
si naturalis Grazie tante. Cmq bel sito il tuo.
Ho letto anche come diventare Direttore tecnico ma ahime conosco solo l'ingleseGRazie! E' solo una versione BETA... in attesa di sistema le pratiche burocratiche
Anche io avevo preso in considerazione l'idea di prendermi il titolo... ma sembra essere una specie di casta chiusa...
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L'ultimo intervento è del 16.06, ormai sono passati mesi...
Vorrei capire una cosa:
Io ho un portale turistico - sono ancora senza p.I. ma ho intenzione di aprirla entro la fine dell'anno - contatto le strutture proponendogli la presenza sul portale e nulla più (foto, descrizioni, indirizzo, ecc. ecc. - un modulo di contatto ad esempio, come è considerato? - )
Dovrei essere in regola se l'attività che decido di aprire è di servizi.Giusto?
Se le agenzie di viaggio o agenzie immobiliari divenissiro parner, anche con loro dovrei fare lo stesso discorso? Ovvero, mettere sul portale la descrizione delle abitazione offerte e nulla più.
Per rimanere come agenzia di servizi (informatici o per internet...) dovrei farmi pagare come se fosse pubblicità sul mio sito?
Grazie.
p.s. attualmente, stipulo contratti a prestazione occasionale cercando di rimanere sempre sotto le 5.000€ annue totali.
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p.s. attualmente, stipulo contratti a prestazione occasionale cercando di rimanere sempre sotto le 5.000€ annue totali.Io ho parlato con un commercialista e questa storia dei 5000 € dice che non esiste. Ogni cosa che viene incassata deve essere dichiarata (volendo esagerare devi dichiarare anche se incassi 10 euro).Per quanto riguarda la prestazione occasionale però non so come funziona.
Inoltre se fai solo pubblicità delle strutture non devi essere un ADV, ma puoi tranquillamente fatturare come servizi informatici
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@Alessandrog said:
L'ultimo intervento è del 16.06, ormai sono passati mesi...
Vorrei capire una cosa:
Io ho un portale turistico - sono ancora senza p.I. ma ho intenzione di aprirla entro la fine dell'anno - contatto le strutture proponendogli la presenza sul portale e nulla più (foto, descrizioni, indirizzo, ecc. ecc. - un modulo di contatto ad esempio, come è considerato? - )
Dovrei essere in regola se l'attività che decido di aprire è di servizi.Giusto?
Se le agenzie di viaggio o agenzie immobiliari divenissiro parner, anche con loro dovrei fare lo stesso discorso? Ovvero, mettere sul portale la descrizione delle abitazione offerte e nulla più.
Per rimanere come agenzia di servizi (informatici o per internet...) dovrei farmi pagare come se fosse pubblicità sul mio sito?
Grazie.
p.s. attualmente, stipulo contratti a prestazione occasionale cercando di rimanere sempre sotto le 5.000€ annue totali.
Ciao,
come avrai capito la legge in materia non è precisissima, come succede spesso in Italia, e quindi i confini tra onesto cittadino/delinquente sono molto sottili.
In ogni modo, la cosa importanta è che:
affinchè tu rimanga al di fuori dal campo delle ADV o agenzie immobiliari è che tu non entri nell'intermediazione, nel dal punto di vista economico ne contrattuale.-
se tu fai pagare un fisso ad un agriturismo per essere sul tuo portale come pubblicità e sfruttamento form prenotazione non avrai mai problemi.
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se tu rilasci al cliente qualsiasi documento relativo alla prenotazione, è inteso come intermediazione perchè intervieni nella stipulazione dell'"accordo"
-se tu prendi il pagamento o parte di esso come tua commissione intervieni nelle operazioni economiche dell'accordo e quindi nell'intermediazione
Poi ci sono vari siti, tipo uno famoso che ha fatto anche pubblicità in tv, che finisce per planet, che prendono il pagamento, trattengono la loro commissione e mandano il resto alle strutture che però scrivono milioni di volte sul sito "noi non siamo ne un agenzia di viaggi né un tour operator perchè non interveniamo nella prenotazione"....no...infatti le commissioni le trattengo io...
il fatto è che le persone autorizzate a fare questi controlli nella provincia spesso non sanno neanche come si accenda un pc e la gente gioca su questo...per controllare siti del genere dovresti fingerti un utente incallito e registrarti su tutti per vedere come lavorano...figurati se un dipendente della provincia lo fà...però tu non rischiare...a volte i concorrenti segnalano alla provincia di competenza e a quel punto qualcuno se ne deve occupare..
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Riesumo questo topic per chiedere:
"Come è possibile collaborare con un'agenzia di viaggi avendo una pagina dedicata al turismo?"
Se io mi appoggio ad un'agenzia per vendere pacchetti turistici, ricevendo poi una commissione dall'agenzia stessa, potrei stare tranquillo (cioè, non dovrei essere ADV no?), In questo modo tutto il discorso sulle assicurazioni e altro sarebbe ok?
grazie!
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Salve a tutti,
avrei una domanda da porvi.
Facciamo finta che sono un sito di prenotazione alberghiera straniero(Thailandese), che fino adesso ha sempre venduto alberghi all'estero. Un giorno decido di entrare nel marcato italiano ed iniziare a chiudere contratti con alberghi italiani e vendere prenotazioni alberghiere (stile booking, ex.ia, venere).
Sapete dirmi se devo sottostare alla legge italiana (direttore tecnico di agenzia di viaggi, autorizzazione della provincia, assicurazione con un massimale non inferiore ai 2 milioni di euro, etc etc) oppure essendo una società con sede legale all'estero non ne ho bisogno?
grazie
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@Matty77 said:
Salve a tutti,
avrei una domanda da porvi.
Facciamo finta che sono un sito di prenotazione alberghiera straniero(Thailandese), che fino adesso ha sempre venduto alberghi all'estero. Un giorno decido di entrare nel marcato italiano ed iniziare a chiudere contratti con alberghi italiani e vendere prenotazioni alberghiere (stile booking, ex.ia, venere).
Sapete dirmi se devo sottostare alla legge italiana (direttore tecnico di agenzia di viaggi, autorizzazione della provincia, assicurazione con un massimale non inferiore ai 2 milioni di euro, etc etc) oppure essendo una società con sede legale all'estero non ne ho bisogno?
graziesecondo me se hai la sede della società all'estero e il server che utilizzi e anch'esso all'estero... non rischi nulla.
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IMHO se non hai partita iva in Italia e non hai una stabile organizzazione in italia, cioè se tutto viene fatto dall'estero non hai obblighi, devi sottostare solo alle normative del paese dove risiede l'attività.
Ad esempio, Hotel.De fa contratti agli hotels Italiani ma non ha nessun ufficio in Italia e manda prenotazioni e fatture dalla Germania. Allo stesso tempo, però, ha tutte le autorizzazioni tedesche per operare nel turismo, che non so se siano meglio e peggio di quelle Italiane. Sicuramente ha la sua bella assicurazione.Diverso è l'aspetto di responsabilità, perchè la normativa sull'e-commerce indica che la giurisdizione è Italiana se la prestazione di una transazione on-line avviene in Italia (quindi se il cliente ha problemi con un hotel Italiano), e se l'organizzazione che vende on-line ha un rappresentante in Italia autorizzato a rappresentarla in giudizio. Consiglio quindi di chiedere un parere ad un legale secondo il tipo di rappresentanza che si prefigura.
@Matty77 said:
Salve a tutti,
avrei una domanda da porvi.
Facciamo finta che sono un sito di prenotazione alberghiera straniero(Thailandese), che fino adesso ha sempre venduto alberghi all'estero. Un giorno decido di entrare nel marcato italiano ed iniziare a chiudere contratti con alberghi italiani e vendere prenotazioni alberghiere (stile booking, ex.ia, venere).
Sapete dirmi se devo sottostare alla legge italiana (direttore tecnico di agenzia di viaggi, autorizzazione della provincia, assicurazione con un massimale non inferiore ai 2 milioni di euro, etc etc) oppure essendo una società con sede legale all'estero non ne ho bisogno?
grazie
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ciao,
faccio parte del numerosissimo popolo che vorrebbe gestire un portale di vetrine online.
Ho letto la discussione ma alla fine non ho capito il centro della discussione e cioe':
apro la partita iva
faccio un portale di vetrine online dove la struttura turistica mi paga un fisso sia per le vetrine che per le pubblicità (banner)
devo essere agenzia di viaggi considerando che faccio solo da tramite fra cliente e struttura turistica ?
Chiedo xe'... anch'io vorrei gettarmi in questo tipo di progetto rivolgendomi sopratutto ai tuiristi stranieri ed ovviamente non vorrei trovarmi la finanza in casa sapendo di non essere in regola !!!
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Salve a tutti, da oltre 3 anni in questo topic non ci sono post, spero non sia stato abbandonato!!
Ho letto con interesse tutte le pagine del topic e vorrei avere qualche informazione.
Nei miei numerosi viaggi all'estero ho spesso trovato una figura turistica che manca nel mio territorio e vorrei intraprendere questa attività, cioè quella dell' "amico" che tutti vorrebbero nel luogo in cui si decide di trascorrere le vacanze.
In pratica vorrei offrire servizi come:- transfert,
- affitto case-vacanze (mettere in contatto il cliente con un proprietario di casa di mia conoscenza e ottenere una commissione dal proprietario),
- accompagnatore in base elle esigenze del cliente (dallo shopping alla serata in discoteca, alla visita di luoghi caratteristici ma non menzionati nelle guide turistiche e così via)
Mi farei pubblicità con un sito e in modo particolare con il passa parola (parlo inglese, spagnolo, tedesco, portoghese).
Le mie commissioni non avrebbero prezzi esorbitanti ma ovviamente questo servizio sarebbe riservato a turisti che pur di avere una persona fidata sono disposti a spendere qualcosa in più (che se poi uno ci pensa bene per certi versi è anche un riasparmio perchè con un servizio simile non si incappa nelle tipiche fregature per turisti).Ciò che voglio sapere da voi è cosa dovrei fare dal punto di vista 1)burocratico: soprattutto che tipo di licenza o quant'altro bisogna avere per effettuare il servizio di transfert?dal momento che dal punto di vista legale tutti i miei servizi (tranne l'attività di mediatore nell' affitto di case) possono essere ricondotti al solo trasporto
2)fiscale: cosa bisogna fare per poter fatturare i soldi ricevuti come commisione sia per l'affitto casa che per il trasporto?
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@fmoz said:
Salve a tutti, da oltre 3 anni in questo topic non ci sono post, spero non sia stato abbandonato!!
Ho letto con interesse tutte le pagine del topic e vorrei avere qualche informazione.
Nei miei numerosi viaggi all'estero ho spesso trovato una figura turistica che manca nel mio territorio e vorrei intraprendere questa attività, cioè quella dell' "amico" che tutti vorrebbero nel luogo in cui si decide di trascorrere le vacanze.
In pratica vorrei offrire servizi come:- transfert,
- affitto case-vacanze (mettere in contatto il cliente con un proprietario di casa di mia conoscenza e ottenere una commissione dal proprietario),
- accompagnatore in base elle esigenze del cliente (dallo shopping alla serata in discoteca, alla visita di luoghi caratteristici ma non menzionati nelle guide turistiche e così via)
Mi farei pubblicità con un sito e in modo particolare con il passa parola (parlo inglese, spagnolo, tedesco, portoghese).
Le mie commissioni non avrebbero prezzi esorbitanti ma ovviamente questo servizio sarebbe riservato a turisti che pur di avere una persona fidata sono disposti a spendere qualcosa in più (che se poi uno ci pensa bene per certi versi è anche un riasparmio perchè con un servizio simile non si incappa nelle tipiche fregature per turisti).Ciò che voglio sapere da voi è cosa dovrei fare dal punto di vista 1)burocratico: soprattutto che tipo di licenza o quant'altro bisogna avere per effettuare il servizio di transfert?dal momento che dal punto di vista legale tutti i miei servizi (tranne l'attività di mediatore nell' affitto di case) possono essere ricondotti al solo trasporto
2)fiscale: cosa bisogna fare per poter fatturare i soldi ricevuti come commisione sia per l'affitto casa che per il trasporto?
Ciao, ti consiglio:
- di contattare gli uffici provinciali del posto nel quale vivi
- contattare un commercialista
Comunque sia se fai intermediazione (cioè ti interponi tra il turista e le strutture residenziali) devi avere dietro di te una agenzia di viaggi. Ma per esserne sicuro devi cmq consultare chi ti potrà dare questa certezza.
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Scusa una domanda ma come faccio a sapere che sei come dici te "*una persona fidata" e non una che mi tira fregature?
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Penso che prima di attivare questo tipo di lavoro dovresti riflettere su questo, sarebbe bello avere un'amico anche a pgamento per i viaggi che faccio....peccato che tu non lo sia ma sei solo uno sconosciuto che ti presenti su internet o consigliato da un'agenzia di viaggi, quindi forse uno che tira fregature e che mi porta in luoghi dove ha accordi per guadagnarci su'.....Insomma ti chiedo come fai a far percepire che sei un'amico ? e che il tuo servizio e' vero ?
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se io nn vendo ne viaggi aerei ne nessun tipo di biglietto ma prendo il turista all'aeroporto lo accompagno in albergo con la navetta e poi sempre con la navetta lo accompagno nelle varie escursioni da me organizzate e vendo questo in un unico pacchetto potrei aprire come agenzia di servizi?
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@masaniello85 said:
se io nn vendo ne viaggi aerei ne nessun tipo di biglietto ma prendo il turista all'aeroporto lo accompagno in albergo con la navetta e poi sempre con la navetta lo accompagno nelle varie escursioni da me organizzate e vendo questo in un unico pacchetto potrei aprire come agenzia di servizi?
ti conviene sentire l'ufficio turistico della tua provincia
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Salve a tutti! ho letto attentamente il topic ma mi è rimasto un dubbio:
- se mi limito a mettere in contatto, attraverso il mio portale, il cliente con chi ad esempio organizza delle escursioni e chiedo una commissione rientro tra le ADV?
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scusatemi se mi inserisco bruscamente, ma sono nuovo, e in fisco e leggi non mi faceva un nuovo post.
Spero vivamente ci sia un consulente/commercialista specializzato nel settore turistico....poichè i commercialisti con i quali sto parlando dal vivo, mi sembra siano un pò fuori materia....non mi dilungo per non farvi perdere tempo:Mi chiamo Massimo e sono un dipendente a tempo determinato di un agenzia di viaggi specializzata in escursioni. Avrei voglia di mettermi in proprio, organizzando al seguente attività:
Visite guidate nella mia città così come segue:
-Ho già contattato una guida autorizzata e in regola che pagherei tramite fattura
-troverei i clienti tramite volantinaggio in hotel
-giro di un'ora e mezza con la guidasaremmo io ad organizzare il tutto e la guida a fare la visita
adesso mi domando che tipo di forma fiscale-giuridica dovrei assumere??
preferirei una ditta individuale( e mi è stato detto dovrebbe essere possibile)
aprendo una ditta individuale, posso operare già??? ( tenendo conto delle autorizzazioni, permessi etc che avrei)
devo essere una agenzia di viaggi? un tour operator? un procacciatore d'affari? questo è il punto. Non capisco cosa devo essere???grazie anticipate per il vs. aiuto
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Buongiorno a tutti,
chiedo a chi possa aiutarmi.La zona in questione è marittima per chi la conosce sarebbero le 5 terre(Manarola, Riomaggiore, Corniglia, vernazza, Monterosso) .....La Spezia.
Io vorrei aprire un deposito bagagli in ognuna delle 5 terre nel quale vorrei creare un vero punto di "Aiuto" ai turisti bisognosi.
Vorrei esser punto di riferimento per chi fa giri turistici in barca, escursioni a piedi o in bici, affittacamere......Esempi d' applicazione della mia idea .
Il turista finisce il pernottamento in affittacamere.(non esistono alberghi)
La valigia non ha possibilità di lasciarla da nessuna parte e non nei bar o da qln senza avere un assicurazione.
In più' avrebbe la possibilità di fare escursione fino a una delle terre senza preoccuparsi del bagaglio,
saremmo noi a portarglielo a destinazione.Vorremmo diventare un punto di ritrovo o un punto d' informazioni per il turista e per chi ha una struttura ricettiva
che ha bisogno del nostro aiuto.Ma la domanda è :
per esser in regola cosa devo essere??
Grazie