• User

    avvio sito e-commerce

    Cari amici,
    è mia intenzione avviare un'attività di ecommerce.
    Conosco le procedure per la costruzione del sito.

    Vorrei capire meglio i meccanismi di backoffice, che consentono di gestire ottimamente un'attività del genere.

    Vorrei sapere:

    1. le persone da coinvolgere in un progetto del genere (commercialisti, spedizionieri, ecc.)
    2. gestione della logistica
    3. gestione merce da acquistare per rivendere
    4. metodi di pagamento

    ...e ulteriori consigli...

    Vi ringrazio!!

    zao zao :ciauz:


  • Super User

    @gigione said:

    1. le persone da coinvolgere in un progetto del genere (commercialisti, spedizionieri, ecc.)
    2. gestione della logistica
    3. gestione merce da acquistare per rivendere
    4. metodi di pagamento

    esperto di ricerche di mercato (evidente il perchè);
    commercialista (business plan e successiva gestione amministrativa);
    notaio (eventuale se scegli l'organizzazione societaria);
    esperto privacy (per ovvi adempimento);
    consulente paghe (se avrai dipendenti);
    banche (per affidamenti e gestione incassi/pagamenti e fornitura piattaforma di pagamento on line);
    dipendenti e/o collaboratori (in base alle dimensioni ed alle esigenze specifiche del business);

    1. e 3)
      dipende se gestisci tradizionalmente il tuo business:
      A) gestione tradizionale: acquisto-magazzino-invio merce
    • reperimento magazzino;
    • magazzinieri;
    • accordi con servizi di consegna (TNT, DHL, FEDEX, POSTE...)
    • gestione contabile (Documenti di trasporto / fatturazione);

    B) gestione "light": triangolazione (acquisti da A in tempo reale appena ricevuto l'ordine e dici ad A di consegnare al tuo cliente B)

    • No reperimento magazzino;
    • gestione contabile (fatturazione);
    • Contro: ifornitori (A) vengono a conoscenza dei tuoi clienti;

    C) servizi di logistica integrata: in pratica tu compri e fai consegnare a loro e poi comunichi loro il destinatario e pensano a tutto loro.

    • costi da valutare
    • In Contrassegno (per chi in internetèancora prudente);
    • Carte di credito (la piattaforma fornita ad esempio da Banca Sella lisupporta)
    • Postepay
    • Paypal (?)
      edeventualmente:
    • Bonifico bancario (con invio a tuo fax di copia del dispositivo di pagamento
    • Bollettino postale (avrai un c/c postale (con invio al tuo fax di copia del bollettino)

    Queste le cose che mi sono venute in mente se qualcuno vuole aggiungere qualcosa (sarebbe gradito) magari potrebbe quotare il mio ed inserire i suoi suggerimenti.

    :ciauz:


  • User Attivo

    @i2m4y said:

    • Postepay

    La PostPay, intesa come ricarica, non è certo un metodo di pagamento sicuro anzi Non è un metodo di pagamento

    Ciao

    Sèvero


  • User Attivo

    Non posso che quotare il buon vecchio Sèvero e sconsigliare l'uso della ricarica su PostePay per un e-commerce sicuro e professionale. 🙂

    La ricarica su PostePay è infatti un metodo di trasferimento fondi del tutto assimilabile a MoneyGram, Western Union, etc.
    Oltre quindi a non offrire transazioni minimamente sicure a merchant e utente, è assolutamente poco professionale: che io ricordi le PostePay sono intestate a persona fisica, il cliente si ritrovera quindi a fare una ricarica a Mario Rossi.

    Da tener conto anche della non troppa comodità del sistema, sia per il merchant (impossibile verificare i pagamenti in entrata 24/7/365, necessità di "svuotare" costantemente la carta) che per l'utente (o è titolare di una PostePay anche lui oppure deve andare a farsi la fila alle Poste ).


  • Super User

    Non parlavo di "farsi ricaricare", ma di accettarla in fase di pagamento nella propria piattaforma di pagamento.... cioè di addebitare quella del cliente..... spesso giovane e che possiede solo quella.

    Paolo


  • User Attivo

    Non vorrei dire una bojata, ma allora in tal caso credo che la PostePay si comporti come una "normale" carta di credito sui gateway.
    Chiaramente resta il limite "lato utente" che hanno tutte le carte prepagate: non è possibile disconoscere un acquisto. 🙂


  • User Attivo

    Esatto Ale, si comporta come una normalissima carta di credito. I dati che vengono richiesti sono i medesimi.


  • User Attivo

    I GW verificano il circuito e non l'emettitore per cui una PP è vuista come una VISA.

    Che poi sia una garanzia per il possessore, problema comune a tutte le ricaricabili, questo è un altro discorso molto + complesso.

    Ciao

    Sèvero


  • User

    @Sèvero said:

    I GW verificano il circuito e non l'emettitore per cui una PP è vuista come una VISA.

    Che poi sia una garanzia per il possessore, problema comune a tutte le ricaricabili, questo è un altro discorso molto + complesso.

    Ciao

    Sèvero

    Ciao Severo 🙂

    mi associo a te e Ale per ribadire in modo netto la stessa solfa di sempre:
    i giovani possessori di sole carte prepagate presto o tardi dovranno rendersi conto del fatto che acquistare con quel mezzo è un rischio forte.

    Molti pensano:
    beh, ma tanto ho solo 200 euro li dentro, non potranno MAI attingere al mio conto e a TUTTi i miei soldi, sono a posto 🙂

    In realtà, quei 200 Euro sono persi in caso di contestazione

    Mentre, fosse stata una normale c/c con 20000 euro dentro, i soldi sarebbero stati TUTTI molto piu al sicuro 🙂

    Ciao

    A