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Gentilini: «Pulizia etnica contro i culattoni»
L'ex sindaco di Treviso sceriffo della Lega accusa i gay di aver trasformato un parcheggio della città in un luogo di «scambisti»Giancarlo Gentilini (Ap)
TREVISO - «Pulizia etnica contro i culattoni»: così il vicesindaco di Treviso Giancarlo Gentilini, ex primo cittadino della città veneta, ha dichiarato guerra ai gay, che avrebbero trasformato il parcheggio di via dell'Ospedale in un luogo di incontro dove si consumano rapporti sessuali, suscitando le proteste degli abitanti della zona.«VADANO IN ALTRI CAPOLUOGHI» - «Darò subito disposizioni alla mia comandante (dei vigili urbani, ndr) affinchè faccia pulizia etnica dei culattoni - ha detto ai microfoni di Rete Veneta l'ex sindaco sceriffo della Lega, riportano i quotidiani locali - Devono andare in altri capoluoghi di regione che sono disposti ad accoglierli. Qui a Treviso non c'è nessuna possibilità per culattoni e simili».
**GIRO DI VITE **- Gentilini - più volte protagonista di polemiche infuocate, l'ultima delle quali dopo il pestaggio dell'onorevole Wladimir Luxuria da parte della polizia russa - ha annunciato anche un «giro di vite» attraverso la videosorveglianza per stroncare il via vai di «scambisti» denunciato dagli abitanti nel parcheggio a luci rosse, dove è stata segnalata anche la presenza di prostitute. «Darò disposizione di rinforzare le telecamere. Ma a me interessa piuttosto fare i controlli mirati - ha detto ancora Gentilini -. Quando la mia polizia vigilerà per la zona ci sarà un fuggi fuggi generale».
Ma oggi una notizia che non mi faccia ribollire il sangue la troverò??? Povera la mia gastrite! Ci manca solo invocare le pulizie etniche, questo manco sa di cosa parla... voglio sperare per lui!
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@Vampiretta said:
Che ne pensate dell'evento?
Le polemiche già cominciano a fioccare.
E non mancano neanche le scritte razziste, omofobe e naziste sui muri del Circolo di cultura omosessuale Mario Mieli.
Intanto per chiunque volesse andare vi lascio il link dell'evento!
Io sono andata a quello storico del 2000.
Penso che ci si debba discutere molto sopra.
Ritengo che l'errore che gran parte dei partecipanti commettono sempre è quello di mascherarsi trasformando il tutto in una carnevalata che da chi non vuole capire è presa solo come forma di esibizionismo.
Un pò come una donna che vestendosi succinta da adito che vuole essere presa per forza, molte persone ancora non sono in grado di capire che uno si veste in tale modo solo perchè si sente bene a vestirsi così.
In conseguenza di ciò non siamo liberi di fare completamente ciò che volgiamo.
Io difendo i diritti dei gay ma vedo molto lontana la fine delle sofferenze. Perchè?
Perchè non ci sono diritti abbastanza forti nemmeno per le cittadine che la notte non possono girare da sole o per quelle che denunciano un torturatore e poi muoiono perchè non sono state protette abbastanza, o per quelle come mia madre che ha cresciuto me e mio fratello da sola e si è sempre dovuta difendere dalle istituzioni e dalle persone.
Se non sono tutelati i diritti dei cittadin considerati normali possiamo credere che saranno tutelati quelli di persone considerate anormali?Ma non per questo bisogna smettere di lottare, è necessario per iniziare non fare carnevalate, non perchè danno fastidio a me o ad altri (a me no di certo, mi sono anche divertita) ma perchè non c'è ancora abbastanza intelligenza per distinguere la festa dalla persona e dal problema.
Risoluzione del problema?
Leggere, informarsi, entrare nella logica che la cosa da combattere al mondo non sono i gay ma gli assassini, i pedofili, i violentatori, i ladri.Nota:
Mi fa ridere la frase "A me stanno simpatici" perchè frasi del genere dimostrano che non sono prese come persone ma come scimmie. Io posso dire di non sopportare parecchie persone e sono gay, persone di colore nero, persone di colore rosa, persone di colore giallo e anche malati.
La persona va oltre tutto, se mi sta antipatico uno può essere anche sprovvisto di gambe, questo è rispetto, non dirgli sempre di si e fare i sorrisini perchè poverino è così.
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@pikadilly said:
Risoluzione del problema?
Leggere, informarsi, entrare nella logica che la cosa da combattere al mondo non sono i gay ma gli assassini, i pedofili, i violentatori, i ladri.
Il problema è che spesso politici, esponenti religiosi etc giocano sul voler far passare i gay come eviati e come tali un pericolo per la società.Vedi l'assonanza per molti di pedofilia e omosessualità che non centra un tubo di niente!
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C'e' un articolo simpatico uscito oggi sul sito del Corriere, il giornalista parla con Veronesi, il quale semplicemente dichiara che l'umanita' e' destinata per l'evoluzione alla bisessualita'.
Non so quanto sia socialmente e scientificamente esatto (Veronesi comunque e' un medico e anche importante, quindi non penso dica inesattezze grossolane), pero' l'idea di fondo dell'articolo mi diverte pensando al futuro e a come prenderanno questi cambiamenti:- i "bigotti";
- quanti comunque per un motivo o per l'altro detestano l'omosessualita';
- quanti vedono il rapporto solo come atto di procreazione;
- quanti vorrebbero vedere la donna relegata ai compiti (da loro) a lei destinati.
Fonte: Veronesi: «L'umanità sarà bisessuale»
Non so quanto tempo richieda questa evoluzione, ma il cammino dovrebbe essere iniziato, del resto c'e' chi non crede all'evoluzionismo, e questo gia' dice tutto. :bho:
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@Vampiretta said:
Il problema è che spesso politici, esponenti religiosi etc giocano sul voler far passare i gay come eviati e come tali un pericolo per la società.
Vedi l'assonanza per molti di pedofilia e omosessualità che non centra un tubo di niente!
E' vero ma ogni persona ha una sua intelligenza.
Esempio stupido ma lampante: io porto la Roma, se Totti mi dicesse che di sterminare i laziali anche solo moralmente io non lo farei perchè sono in grado di capire che andare ad intaccare idee e natura altrui (nel caso dei laziali natura molto sbagliata :D) non è una cosa giusta, la libertà di portare la lazio nonostante vada contro i miei principi è sempre libertà da rispettare. Non voglio di certo paragonare la religione ad una squadra di calcio (anche se molti tifano così tanto che sembrano fedeli in preghiera) però il concetto è lo stesso, deviare persone che si lasciano deviare. Il papa dice, il fedele fa, il papa è un uomo e come tale sbaglia...la chiesa è fatta di uomini che come tali sbagliano,se poi vanno a dire che sono messaggeri del signore e la maggioranza gli crede vuol dire che non c'è informazione abbastanza potente da far capire che nessuno sulla terra può parlare per un entità superiore che non si è manifestata materialmente a dire "questo è così".
Senza contare che molti degli osservanti che trattano la questione "gay" sono gli stessi che per i oro interessi mettono la bibbia sotto il tavolo quando traballa ( mi si perdoni la nota qualunquista ma ho prove ogni giorno davanti i miei occhi).Comunque non accuserei solo la chiesa, diciamo che a volte la chiesa viene presa come scusa per non ammettere che siamo noi a pensarla in tale modo.
Conosco molte persone che non sono fedeli cattolici manderebbero i gay lal rogo seduta stante senza, come detto, fini religiosi, solo perchè fanno loro schifo.
Ci sono inoltre molti preti fedelissimi alla propria chiesa che appoggiano in pieno la causa pur rispettando le leggi della bibbia ma soffermandosi esclusivamente sulle persone.:)
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Nulla contro i GAY, [...]
Se vogliono avere dei figli, devono procrearseli da soli, se non ci riescono, vuol dire proprio che [...] ! It's simple.
Io non sono mai sceso in piazza per dire che sono uomo.
[...]
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@pikadilly said:
E' vero ma ogni persona ha una sua intelligenza.
Esempio stupido ma lampante: io porto la Roma, se Totti mi dicesse che di sterminare i laziali anche solo moralmente io non lo farei perchè sono in grado di capire che andare ad intaccare idee e natura altrui (nel caso dei laziali natura molto sbagliata :D) non è una cosa giusta, la libertà di portare la lazio nonostante vada contro i miei principi è sempre libertà da rispettare. Non voglio di certo paragonare la religione ad una squadra di calcio (anche se molti tifano così tanto che sembrano fedeli in preghiera) però il concetto è lo stesso, deviare persone che si lasciano deviare. Il papa dice, il fedele fa, il papa è un uomo e come tale sbaglia...la chiesa è fatta di uomini che come tali sbagliano,se poi vanno a dire che sono messaggeri del signore e la maggioranza gli crede vuol dire che non c'è informazione abbastanza potente da far capire che nessuno sulla terra può parlare per un entità superiore che non si è manifestata materialmente a dire "questo è così".
Senza contare che molti degli osservanti che trattano la questione "gay" sono gli stessi che per i oro interessi mettono la bibbia sotto il tavolo quando traballa ( mi si perdoni la nota qualunquista ma ho prove ogni giorno davanti i miei occhi).Comunque non accuserei solo la chiesa, diciamo che a volte la chiesa viene presa come scusa per non ammettere che siamo noi a pensarla in tale modo.
Conosco molte persone che non sono fedeli cattolici manderebbero i gay lal rogo seduta stante senza, come detto, fini religiosi, solo perchè fanno loro schifo.
Ci sono inoltre molti preti fedelissimi alla propria chiesa che appoggiano in pieno la causa pur rispettando le leggi della bibbia ma soffermandosi esclusivamente sulle persone.:)
Piccadilly mi trovi daccordo praticamente su tutto.E' anche vero però che non tutti non si lasciano influenzare e in maggioranza chi è fedele (non sono nella religione cattolica ci mancherebbe) è portato a seguire i suoi dettami. E dunque quando continui tutti i giorni a sentirti dire che i gay sono anormali, sono deviati,sono contro natura, finisci in quanto fedele per crederci. Calcoliamo anche che nella maggioranza dei casi la fede viene insegnata da bambini, e in alcuni casi crescendo in comunità religiose non si ha molto modo di avere anche le ragioni altrui.
Come dici tu perfortuna anche all'interno delle fedi cattoliche e non c'è chi considera la persona nella sua totalità, compresi i gay.
Quello che secondo me sconvolge della religione cattolica è che sembra che la parola di Gesù che è morto sulla croce per l'intera umanità venga completamente ignorata proprio dalle alte sfere della comunità cattolica. Ma questa è ovviamente solo una mia sensazione, ci mancherebbe.
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@Vampiretta said:
... Calcoliamo anche che nella maggioranza dei casi la fede viene insegnata da bambini, e in alcuni casi crescendo in comunità religiose non si ha molto modo di avere anche le ragioni altrui.
Ci siamo arrivati...la cosa che non si dovrebbe fare è indottrinare i bambini, con loro bisogna essere neutrali per fare in modo che un giorno siano capaci di ragionare con la propria testa e non con la guida tascabile del club di religione (tutte).
La fede nasce dall'animo, viene da sola se ci deve essere.
Ai pargoli bisogna insegnare a rispettare prima di tutto.
Gay o non gay le persone devono sapersi comportare, devono non trascinare acqua al proprio mulino se no non se ne esce, perchè in tutto questo sembra che la chiesa è cattiva e i gay sono bravi perchè soffrono.
Non è così, la colpa è di entrambe le parti che non cedono a nessun compromesso, non si vanno incontro, non si ascoltano.
Per esempio i figli.
I figli hanno bisogno d'amore, io e mio fratello siamo cresciuti con mia madre (donna NON sposata questo ha condannato me e mio fratello a portare quel singolare nomignolo che di danno ai figli di coppie non sposate..."bastardi",pur vendendo dallo stesso padre ) e la mia prozia che ci ha praticamente fatto da padre. Io sono stata amata moltissimo ma la mancanza di una figura maschile, di un abbraccio o anche di una bella prugnata in faccia quando sbagliavo mi è sempre mancata e mi mancherà a vita.
Per questo mi sento di ritenere che non è giusto crescere un figlio con due donne o due uomini escludendo l'altro sesso completamente.
Ammetto però che piuttosto che l'orfanotrofio preferisco le due mamme, ma se si ha la possibilità che questo figlio abbia anche una figura materna o paterna non bisogna negarla per egoismo o per giocare alla famiglia della pubblicità.
Questo discorso lo si applica anche alle coppie dette "normali", madri che allontano senza motivo i figli dai padri e viceversa...non si fa!
Sull'argomento figli c'è da pensarci bene.
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@pikadilly said:
Ci siamo arrivati...la cosa che non si dovrebbe fare è indottrinare i bambini, con loro bisogna essere neutrali per fare in modo che un giorno siano capaci di ragionare con la propria testa e non con la guida tascabile del club di religione (tutte).
La fede nasce dall'animo, viene da sola se ci deve essere.
Ai pargoli bisogna insegnare a rispettare prima di tutto.
Gay o non gay le persone devono sapersi comportare, devono non trascinare acqua al proprio mulino se no non se ne esce, perchè in tutto questo sembra che la chiesa è cattiva e i gay sono bravi perchè soffrono.
Non è così, la colpa è di entrambe le parti che non cedono a nessun compromesso, non si vanno incontro, non si ascoltano.
Per esempio i figli.
I figli hanno bisogno d'amore, io e mio fratello siamo cresciuti con mia madre (donna NON sposata questo ha condannato me e mio fratello a portare quel singolare nomignolo che di danno ai figli di coppie non sposate..."bastardi",pur vendendo dallo stesso padre ) e la mia prozia che ci ha praticamente fatto da padre. Io sono stata amata moltissimo ma la mancanza di una figura maschile, di un abbraccio o anche di una bella prugnata in faccia quando sbagliavo mi è sempre mancata e mi mancherà a vita.
Per questo mi sento di ritenere che non è giusto crescere un figlio con due donne o due uomini escludendo l'altro sesso completamente.
Ammetto però che piuttosto che l'orfanotrofio preferisco le due mamme, ma se si ha la possibilità che questo figlio abbia anche una figura materna o paterna non bisogna negarla per egoismo o per giocare alla famiglia della pubblicità.
Questo discorso lo si applica anche alle coppie dette "normali", madri che allontano senza motivo i figli dai padri e viceversa...non si fa!
Sull'argomento figli c'è da pensarci bene.
Ci troviamo abbastanza daccordo!
Però non credo che chi ha fede la pensi come noi sull'indottrinamento... chi non viene cresciuto nella fede (ognuno la propria) è per i fedeli destinato all'inferno in terra e dopo morte. Questo purtroppo non credo si cambierà mai, c'è solo da sperare che cmq le persone crescendo riescano ad avere un loro spirito critico magari anche grazie all'aiuto delle scuole. Io per quel motivo togliere l'ora di religione, o meglio non la togliere ma la trasformerei nello studio delle religioni proprrio per meglio capire il prossimo.Sui gay io concordo con te che non esistono persone tutte buone tutte cattive. Le persone vanno valutate per quel che fanno verso gli altri secondo me, non per cosa fanno dentro le loro camere da letto. Ma dire che è anche colpa loro se sono discriminati, perdonami, ma è come dire che che se si discriminano i neri è anche colpa loro. Lo ripeto proviamo a vivere H24 sulla nostra pelle la discriminazione sociale, affettiva, istituzionale, familiare... poi proviamo a riparlarne. E' sicuro che spesso anche i gay non si aiutano, ma non mi sembra tanto difficile capirne il perchè.
Sui figli io ho già detto abbastanza, non vorrei annoiare oltre!
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@Vampiretta said:
...Ma dire che è anche colpa loro se sono discriminati, perdonami, ma è come dire che che se si discriminano i neri è anche colpa loro. Lo ripeto proviamo a vivere H24 sulla nostra pelle la discriminazione sociale, affettiva, istituzionale, familiare... poi proviamo a riparlarne. E' sicuro che spesso anche i gay non si aiutano, ma non mi sembra tanto difficile capirne il perchè.
Te ne parlo proprio appunto perchè io sono stata discriminata fin da bambina per l'essere stata cresciuta senza padre.
A 15 ho perso parte degli amici in seguito alla malattia di mia madre, temevano che gli avrei chiesto qualcosa.
A 17 anni mi sono ritrovata da sola perchè andando al gay paride e non smentendo le voci su un presunto lesbismo mi hanno etichettata (avevo solo i capelli cortissimi ), mi divertiva vederli parlare.
A 18 ho contratto una malattia che mi ha distrutto il fegato e sono dimagrita 20 kg in due mesi...e indovina per tutti, compresi medici, a che cosa era dovuto il mio calo di peso...Anoressia. Risultato:dopo sei mesi di non cure adeguate ho rischiato la morte, grazie a mia madre che non ha mai creduto alla storia dell'anoressia sono viva. Ma a parte questo ho perso il restante degli amici(mantenendo solo un paio di grandi amicizie),guai ad essere amica di un anoressica, e non si sono di certo fatti vivi dopo aver saputo che era una malattia fisica...noooo, mai essere amici di una che a 17 anni non è al top. Si potrebbe dire che sono giovani...ma ti dico che questo è successo anche con persone adulte e tuttora che sto con un uomo di 40 anni è così, bla bla bla, hanno tutti da parlare e da evitarti.
Quindi so che significa e me ne vanto perchè posso meglio capire.:)
Discriminare per la pelle è molto diverso dal discriminare per l'entità sessuale, sono sempre discriminazioni che non andrebbero fatte però c'è differenza, non possiamo fare un calderone di elementi.
La differenza sta nel fatto che un uomo di colore lo vedi e lo giudichi punto. Per un gay la cosa va più di "lusso" e credimi se ti dico che molti si ghettizzano da soli perchè ogni due tre tirano fuori la frase "sono gay" come a voler dire di non essere come gli altri, discriminano le donne perchè non le ritengono all'altezza di alcuni uomini e tantomeno di fare le madri.
In più di cosa stiamo parlando?? Di gay e facciamo riferimento principalmente ai maschi, perchè?? Perchè anche nel mondo gay la donna è disciminata moltissimo.
Le persone serie di qualsiasi tipo ovviamente non lo fanno.
Le carnevalate al gay pride servono solo a non far capire che la cosa è seria. Non so se mi spiego, ecco perchè dico che la colpa è anche loro.
Hai mai visto uomini di colore che per far valere i loro diritti (la chiesa non è contro i colori) si sono messi in strada vestiti da ballerine di samba o con la schiuma su un camion??
Io dico proprio di no.
L'argomento per essere affrontato seriamente va anche proposto seriamente!
Te ne dico un altra, e qui rischio un linciaggio, alle volte essere la pecora nera del gruppo è utile.
Sono gay, mi licenziano perchè mi gratto tutto il giorno e li cito perchè mi hanno discriminato, tutto il mondo gay si muove con me etc etc.
Nella mia città licenziare o non assumere un gay o una lesbica è la giusta strada per andare in tribunale a discuterne, e posso dire che questo comincia ad essere discriminazione verso quelle persone serie cosidette normali. Non capita spesso ma molte volte è successo.
Non siamo più al tempo delle persecuzioni dove c'erano vittime totali e carnefici, adesso ogniuno è libero di decidere di cosa fare della propria vita e se portare avanti le sue idee seriamente o meno.
Ricordiamo l'aborto, non con le carnevalate è passata la legge ma con manifestazioni serie.
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@wb2008 said:
Nulla contro i GAY, [...]
Se vogliono avere dei figli, devono procrearseli da soli, se non ci riescono, vuol dire proprio che [...] ! It's simple.
Io non sono mai sceso in piazza per dire che sono uomo.
[...]
Se vogliono avere dei figli, devono procrearseli da soli, se non ci riescono, vuol dire proprio che e una cosa contro natura ! It's simple.
Io non sono mai sceso in piazza per dire che sono uomo.
W LA F...A e federicafontana.it
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@pikadilly said:
Te ne parlo proprio appunto perchè io sono stata discriminata fin da bambina per l'essere stata cresciuta senza padre.
A 15 ho perso parte degli amici in seguito alla malattia di mia madre, temevano che gli avrei chiesto qualcosa.
A 17 anni mi sono ritrovata da sola perchè andando al gay paride e non smentendo le voci su un presunto lesbismo mi hanno etichettata (avevo solo i capelli cortissimi ), mi divertiva vederli parlare.
A 18 ho contratto una malattia che mi ha distrutto il fegato e sono dimagrita 20 kg in due mesi...e indovina per tutti, compresi medici, a che cosa era dovuto il mio calo di peso...Anoressia. Risultato:dopo sei mesi di non cure adeguate ho rischiato la morte, grazie a mia madre che non ha mai creduto alla storia dell'anoressia sono viva. Ma a parte questo ho perso il restante degli amici(mantenendo solo un paio di grandi amicizie),guai ad essere amica di un anoressica, e non si sono di certo fatti vivi dopo aver saputo che era una malattia fisica...noooo, mai essere amici di una che a 17 anni non è al top. Si potrebbe dire che sono giovani...ma ti dico che questo è successo anche con persone adulte e tuttora che sto con un uomo di 40 anni è così, bla bla bla, hanno tutti da parlare e da evitarti.
Quindi so che significa e me ne vanto perchè posso meglio capire.:)
Discriminare per la pelle è molto diverso dal discriminare per l'entità sessuale, sono sempre discriminazioni che non andrebbero fatte però c'è differenza, non possiamo fare un calderone di elementi.
La differenza sta nel fatto che un uomo di colore lo vedi e lo giudichi punto. Per un gay la cosa va più di "lusso" e credimi se ti dico che molti si ghettizzano da soli perchè ogni due tre tirano fuori la frase "sono gay" come a voler dire di non essere come gli altri, discriminano le donne perchè non le ritengono all'altezza di alcuni uomini e tantomeno di fare le madri.
In più di cosa stiamo parlando?? Di gay e facciamo riferimento principalmente ai maschi, perchè?? Perchè anche nel mondo gay la donna è disciminata moltissimo.
Le persone serie di qualsiasi tipo ovviamente non lo fanno.
Le carnevalate al gay pride servono solo a non far capire che la cosa è seria. Non so se mi spiego, ecco perchè dico che la colpa è anche loro.
Hai mai visto uomini di colore che per far valere i loro diritti (la chiesa non è contro i colori) si sono messi in strada vestiti da ballerine di samba o con la schiuma su un camion??
Io dico proprio di no.
L'argomento per essere affrontato seriamente va anche proposto seriamente!
Te ne dico un altra, e qui rischio un linciaggio, alle volte essere la pecora nera del gruppo è utile.
Sono gay, mi licenziano perchè mi gratto tutto il giorno e li cito perchè mi hanno discriminato, tutto il mondo gay si muove con me etc etc.
Nella mia città licenziare o non assumere un gay o una lesbica è la giusta strada per andare in tribunale a discuterne, e posso dire che questo comincia ad essere discriminazione verso quelle persone serie cosidette normali. Non capita spesso ma molte volte è successo.
Non siamo più al tempo delle persecuzioni dove c'erano vittime totali e carnefici, adesso ogniuno è libero di decidere di cosa fare della propria vita e se portare avanti le sue idee seriamente o meno.
Ricordiamo l'aborto, non con le carnevalate è passata la legge ma con manifestazioni serie.
Mi spiace per ciò che hai vissuto, davvero molto!! Credimi posso capirti molto bene perchè ho vissuto e purtroppo vivo problemi di salute che portano la gente (compresi i parenti) ad avere gli stessi comportamenti di cui parli tu. Neanche fosse una malattia infettiva... ma tant'è e ci si fa l'abitudine, si diventa più forti e si va avanti e si capisce chi è degno di essere preso in considerazione come persona amica e chi no.Ma detto questo, proprio perchè so cosa vuol dire la discriminazione e l'insensibilità altrui personamente non mi sento di dare addosso a chi per carattere, per formazione personale, non riesce ad avere la forza anche di lottare per le proprie idee e per non farsi o sentirsi discriminato.
Se è vero il detto "aiutati che dio ti aiuta" non trovo civile che qualcuno debba discriminare gli altri per le proprie scelte, razza etc... a priscindere dalla forza che abbia la persona in questione di potersi poi ribellare. Perchè allora entriamo in un circolo vizioso senza fine dove solo i forti (in tutti i sensi) sopravvivono e gli altri??
Scusa ma non ho fatto il paragone di tra omosessuali (è + corretto omosessuali che indica uomini e donne) e neri per fare a gara con le discriminazioni. Non ce ne può essere una più comoda dell'altra in nessun caso, sembra la guerra dei poveri vista così!
Io considero gli omosessuali persone punto. Con i loro pro e i loro contro come gli eteresessuali, però sinceramente venire a dire che ci sono alcuni omosessuali (e hai detto tu stessa che sono casi rari) che denunciano i datori di lavoro perchè li hanno denunciati anche se sapevano di meritarlo mi sembra fuorviante. Perchè allora io posso dirti che ci sono eterosessuali che ci marciano sullo stato di salute, o donne incinte che in quanto tali riescono a farsi prescrivere una gravidanza a letto ma a letto non ci devono stare e si fanno i loro comodi. Ma se licenzi una incinta ci vai per le piste, vai a dimostrare che ci marcia...
Per altro la sfera sessuale va a toccare tasti della persona diversi da quella raziale e dunque implica anche nel mostrarsi e vestirsi delle diversità molto più evidenti. Sul Gay Pride e gli eccessi ho già detto all'inizio.
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@wb2008 said:
Nulla contro i GAY, [...]
Se vogliono avere dei figli, devono procrearseli da soli, se non ci riescono, vuol dire proprio che è contro natura ! It's simple.
Io non sono mai sceso in piazza per dire che sono uomo.
W LA F...A e federicafontana.it
ed ho il diritto di dirlo! imapara a moderare se vuoi censurare
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Questo messaggio è stato eliminato da Lkv. Motivo: *se e' stato editato c'e' un motivo
E gia che ci sei spiegacelo.P.S:. monotono io? o incapace tu a moderare?
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Vampiretta, qui secondo me non c'entra nulla la forza di lottare. Non stiamo parlando di persone che non lottano, ma di persone che lo fanno in modo sbagliato, secondo me.
Non sto dicendo nemmeno che le persone debbano discriminare chi non può difendersi, ci mancherebbe.
Ti porto l'esempio della donna e della minigonna.
Non è giusto che se una bella donna mette una minigonna debba essere subito etichettata come prostituta e che non possa girare la notte da sola.
Non è giusto ma putroppo è così, ha due strade:
-si adegua
-lotta
Se aspetta che siano le istituzioni o gli altri perde lo stesso.
Conosco perfettamente persone che non sono in grado di farsi valere, ma la comunità è fatta apposta, per aiutare chi non sa farlo, io non mi accanisco affatto perchè come ripeto non sto dicendo che non lottano, anzi, ma che lo fanno nel modo più sbagliato possibile, un bacio sotto un balcone comunale non risolve nulla, fa solo scena e finisce lì. Come possono cambiare le cose così?
E' ingiusto che una persona debba inchiodarsi ad un cancello per far valere i propri diritti però è necessario, se questi sono violati. Ripeto, è ingiusto che noi dobbiamo soffrire ancora e ancora per cose giuste, ma possiamo fare altro?
Io ho smesso di credere a quello che dici tu "aiuta, che dio ti aiuta", bisogna sapersi aiutare da soli e non aspettare sempre che si metta la soluzione sotto il naso e risottolineo che se anche non è sempre giusto è così.
Ot:stiamo parlando da sole, forse i maschietti hanno paura a mettersi tra due femminucce mentre discutono?? :prrrrrrr:
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Questi sono argomenti delicati in cui sono moooolto riluttante a dire la mia, sia perche' non mi piace dividere le persone in categorie che sembrano omogenee, ma che in realta' sono disomogenee sia perche' vedendola dal di fuori non ho abbastanza elementi.
Non so neppure fino a che punto chi partecipi a queste manifestazioni sia rappresentativo degli omosessuali, certo, rivendicano diritti che sono condivisibili. Ma sono comunque singole persone, con ciascuno una sua storia, una sua vita. Il piu' grande problema non credo sia quello di sposarsi o meno, poter adottare un bambino o meno. Il piu' grande problema (non solo degli omosessuali a dire il vero, ma in loro come in situazioni simili e' ben piu' evidente e grave) e' essere accettati come singoli individui per cio' che si e', senza essere costretti a ingannare se stessi e gli altri nascondendo il proprio essere o esasperandolo (anche l'esasperazione e' una forma di protezione contro l'esclusione dalla societa').
Perche' ci sia questo non basta una legge fatta di malavoglia. Occorrerebbe un cambiamento della societa', o comunque un segnale che faccia capire a chi puo' fare le leggi che la societa' vuole un cambiamento.
In Spagna cosi' come in molti altri paesi d'Europa prima di fare leggi di apertura che dessero maggiori diritti e dignita' agli omosessuali sono stati fatti sondaggi, discussioni, e la maggioranza del popolo (non solo del parlamento) era a favore.
Anche in tante altre situazioni (anche molto piu' gravi) la lotta e' servita a far aprire gli occhi alla gente, non direttamente a conquistare i diritti (quella si chiama rivoluzione).
In questo senso sono d'accordo che manifestazioni dalle tonalita' esasperate potrebbero non sortire effetti (se non addirittura avere un effetto contrario).
Mi chiedo perche' qui da noi nessuno abbia mai l'umilta' di fare un passo in dietro per andare incontro alla controparte, si abbia torto o ragione, una eccessiva rigidita' (ottusita', anacronismo, ecc.) non aiuta, intendo molti uomini della Chiesa, molti politici, ma anche molte persone comuni che tutte assieme formano la societa' cosi' com'e', con le sue intolleranze.
Riguardo la Chiesa non generalizzo, i vertici sono ottusi per via della loro posizione ed eta', del resto non sono diversi dai miei nonni per idee, anche a loro e' stata inculcata la fede, la speranza sono i giovani preti, e i giovani politici (del resto il discorso e' assimilabile), i giovani in generale. Sperando siano piu' comprensivi (non semplicemente tolleranti).
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@pikadilly said:
Conosco perfettamente persone che non sono in grado di farsi valere, ma la comunità è fatta apposta, per aiutare chi non sa farlo, io non mi accanisco affatto perchè come ripeto non sto dicendo che non lottano, anzi, ma che lo fanno nel modo più sbagliato possibile, un bacio sotto un balcone comunale non risolve nulla, fa solo scena e finisce lì. Come possono cambiare le cose così?
E' ingiusto che una persona debba inchiodarsi ad un cancello per far valere i propri diritti però è necessario, se questi sono violati. Ripeto, è ingiusto che noi dobbiamo soffrire ancora e ancora per cose giuste, ma possiamo fare altro?
Io ho smesso di credere a quello che dici tu "aiuta, che dio ti aiuta", bisogna sapersi aiutare da soli e non aspettare sempre che si metta la soluzione sotto il naso e risottolineo che se anche non è sempre giusto è così.
Aspetta il detto era "aiutati che dio ti aiuta" (ho scritto male) proprio nel senso che intendi tu, se non ti dai una mano da solo, nessuno può farlo per te. E su questo siamo daccordissimo. Fermo restando che bisogna ovviamente aiutare chi non è in grado (per mille motividi diversi) di aiutarsi. E su questo anche stiamo dicendo la stessa cosa!Sulla lotta sbagliata o giusta, posso anche io concordare che a volte eccedano ma come ha fatto bene notare LKV...
@Lkv said:
Il piu' grande problema (non solo degli omosessuali a dire il vero, ma in loro come in situazioni simili e' ben piu' evidente e grave) e' essere accettati come singoli individui per cio' che si e', senza essere costretti a ingannare se stessi e gli altri nascondendo il proprio essere o esasperandolo (anche l'esasperazione e' una forma di protezione contro l'esclusione dalla societa').
... è un po' come voler dire "tu non mi accetti, allora dovrai farlo anche all'estremo del mio essere". Posso ben capire questo porti a poco in una società bigotta e retrogada come la nostra, ma mi sforzo anche di capire perchè ALCUNI sentono l'esigenza di eccedere.
Il bacio sotto il balcone non è altro che un simbolo, visto che anche qui puoi leggere commenti di gente SCHIFATA di vedere due uomini o donne che si scambiano normali (niente di porno) effusioni, mentre se lo fanno gli eterosessuali è assolutamente concesso.
La minigonna è un buon esempio riguardo la donna, prima le gonne andavano portate sotto il ginocchio, nel '68 si sono accorciate ma alle ragazze non è bastato... anche in quegli anni stessi la minigonna è arrivata a sfiorare quasi il bordo delle natiche. Non credi in linea teorica fosse un eccesso anche quello? Ma visto che le donne non ne potevano più, hanno alzato il tiro al massimo, così alla fine la minigonna 4 dita sopra il ginocchio è stata accettata da tutti. Mi faccio capire? Poi se non siete daccordo ok, ma non so se riesco a far passare questo concetto.
Per altro io di solito non sono una che crede le battaglie vadano portate all'estremo, anzi, ci vogliono piccoli passi, però riesco a capire perchè lo fanno.
Però c'è anche da dire che loro eccederanno al Gay Pride, ma specie a quello di questo anno c'erano migliaia di persone vestite in jeans e maglia, bambini, anziani. C'erano professionisti, artigiani etc etc che tutti i GIORNI lottano per i propri diritti di omosessuali. Ne hai visto intervistato qualcuno al TG? NO! Dovremmo cominciare a chiederci perchè, perchè non credo sia solo il fatto che in testa alla manifestazione c'erano i boa e i lustrini. Ne credo che non ci siano programmi sull'omosessualità perchè gli omosessuali sono tutti estremi. Semplicemente è un tabù... gli omosessuali vanno bene son quando fanno i Paltinette di turno, far vedere un omosessuale che vive, lavora, ama, soffre... guai... dovessimo vederlo troppo simile a noi poi...
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@Vampiretta said:
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Però c'è anche da dire che loro eccederanno al Gay Pride, ma specie a quello di questo anno c'erano migliaia di persone vestite in jeans e maglia, bambini, anziani. C'erano professionisti, artigiani etc etc che tutti i GIORNI lottano per i propri diritti di omosessuali. Ne hai visto intervistato qualcuno al TG? NO! Dovremmo cominciare a chiederci perchè, perchè non credo sia solo il fatto che in testa alla manifestazione c'erano i boa e i lustrini. Ne credo che non ci siano programmi sull'omosessualità perchè gli omosessuali sono tutti estremi. Semplicemente è un tabù... gli omosessuali vanno bene son quando fanno i Paltinette di turno, far vedere un omosessuale che vive, lavora, ama, soffre... guai... dovessimo vederlo troppo simile a noi poi...
Qua hai di un ragione pazzesco
Quando andai a quello del 2000 le telecamere erano puntate solo sulle carnevalate.
Ti do proprio ragione, l'omosessuale viene accettato se fa il pagliaccio.E' anche per questo che individui simili devono capire che il loro modo va a sfavore della comunità, che sia giusto o sbagliato.
Casi rari tipo Leo Gullotta passano perchè non lo danno a vedere.
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@Vampiretta said:
chi non viene cresciuto nella fede (ognuno la propria) è per i fedeli destinato all'inferno in terra e dopo morte.
Sul secondo passaggio ti posso rassicurare, la Chiesa Cattolica da un bel po' e' ormai giunta a dichiarare questo:
Tuttavia, anche se noi possiamo giudicare che un atto e' in se' una colpa grave, dobbiamo pero' lasciare il giudizio sulle persone alla giustizia e alla misericordia di Dio.
Poi, se qualche prete ti dice che non e' cosi', digli di leggersi Vangelo e Catechismo (quello vero, non quello illustrato per bambini).In effetti andare all'inferno e' una libera scelta, e ci si va se non si ama, e' l'assenza di amore che la religione cattolica (ma anche altre) vede come rifiuto di Dio. Per cui, anche chi non crede, se ama il suo prossimo non va di certo all'inferno. Esiste poi sempre il pentimento, fosse anche un decimo di secondo prima di morire. Per questo alcuni ritengono che il cristiano e' facilitato nel pentimento, per la presenza vicino alla morte del sacerdote.
Cio' significa che un cattolico che non ama e non si pente prima di morire potrebbe andare all'inferno, mentre uno che non crede che ama il suo prossimo e se qualche peccato ha commesso nella sua vita, si pente prima di morire, potrebbe andare in paradiso.
Sempre considerando pero' che nessuno puo' dire chi andra' e dove (non sapendo neppure noi come verremo giudicati, figurati se possiamo sapere come verranno giudicati gli altri), spettando questa scelta a Dio, che in definitiva fara' pure come vuole insomma.
Poi c'e' da considerare che esiste l'inesistenza del peccato in caso di ignoranza incolpevole. Se io commetto un peccato e in quanto cristiano so che e' un peccato, sono colpevole. Se io sono ateo, non so che quello e' un peccato (non per mia colpa, ossia, non e' che non so che e' un peccato perche' al catechismo e in chiesa non ascoltavo), non sono colpevole.
Bisogna poi vedere quali azioni che la Chiesa considera peccati, lo sono anche per Dio.
Cavoli, un discorso semi-teologico.
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Lkv sicuro che non sei stato in seminario!?
Quello che tu dici è tutto molto corretto e vale anche per altre confessioni religiose ma aimè spesso vale solo per teoria e mero principio. Perchè poi le emarginazioni e discriminazioni sono all'ordine del giorno per chi non crede nella religione di turno.