• User

    Iva con franchigia

    Salve, allora dopo lunghe ricerche che ho fatto sul forum ora vado alla conclusione dell'iva con franchigia per le mie creazioni di bigiotteria, correggetemi se mi sbaglio:quindi visto che so per certa che non supererò i 7000 euro non c'è l'obbligo dell'iscrizione alla camera di commercio.
    Con questo metodo posso fare uso dell'e-commerce?
    Siccome so di certo che devo iscrivermi anche all'inps che iscrizione mi consigliate?
    Per l'iva non ho ancora capito il codice di attività che dovrò usare ma farò un'altra controllatina.
    Cos'altro mi devo aspettare per i pagamenti?
    Devo per forza emettere la fattura oppure fa bene anche una semplice ricevuta?
    Grazie mille a chi mi fornirà le risposte e mi da un piccolo aiutino 😄


  • Super User

    Ciao,

    per serietà che tali argomenti richiedono non posso che consigliarti una visita da un commercialista per l'inquadramento iniziale. Inutile dire che passi falsi possono generare situazioni "costose" dal punto di vista sanzionatorio.

    In generale mi sembra di capire che saresti una artigiana e come tale avrai l'obbligo di iscrizione alla camera di commercio quale impresa individuale artigiana (albo artigiani), alla gestione inps artigiani, inail, apertura partita iva (seppur nel regime speciale della franchigia se applicabile) e segnalazione al comunque dell'attività di e-commerce oltre che sul modelllo di apertura dell'attività all'agenzia entrate.
    Non certo semplice fare tutte queste cose per bene.

    Sarebbe da approfondire nel tuo caso, ma in linea di massima non dovresti avere obblighi particolari di certificazione fiscale dei corrispettivi e-commerce al dettaglio, fattura su richiesta naturalmente.

    Paolo


  • User

    Grazie mille Paolo della tua risposta, e se non faccio l'uso di e-commerce ma usando soltanto il mio sito privato e contattando i clienti in privato sapendo con certezza che non supero i 5000 euro si può fare?
    Perchè a me hanno detto di si.


  • User

    Non capisco perchè Paolo mi dice una cosa e MELG me ne dica un'altra, sono un po' confusa......


  • User Newbie

    @i2m4y said:

    Ciao,

    Inutile dire che passi falsi possono generare situazioni "costose" dal punto di vista sanzionatorio.

    In generale mi sembra di capire che saresti una artigiana e come tale avrai l'obbligo di iscrizione alla camera di commercio quale impresa individuale Paolo

    Salve Paolo piacere di conoscerti,
    sono nella stessa situazione di luce...o meglio, ho già aperto la partita iva con franchigia ma ancora non mi sogno di farne uso proprio per il terrore di commettere i suddetti passi falsi. Ti premetto che mi sono letta quasi tutti i post di GT a riguardo e che prima di aprire questa p.iva mi sono fatta consigliare dal tutor dell'agenzia delle entrate. Ricordo che in un tuo post dicevi che pochi commercialisti conoscono bene questo regime fiscale perchè difficilmente il giro d'affari di chi la utilizza non giustifica una consulenza così seria. Ho cercato una pagina riassuntiva del regime con franchigia sul sito dell'agenzia entrate ma senza successo ( temo di non saper spulciare bene tra gli argomenti). Per questo ti chiedo, se ti è possibile, di pescare un articolo, o ouna guida in proposito e di inserirla in quel bel topic in evidenza con tutti i link al sito dell'agenzia entrate.
    Altro atroce dubbio è l'iscrizione all'albo degli artigiani: il tutor mi ha detto che non ero obbligata ma forse ho frainteso, forse nemmeno lui era tenuto a conoscere delgi adempimenti correlati all'apertura della p.iva con franchigia...dici che se vado in camera di commercio hanno le idee più chiare? O sarebbe meglio la confartigianato?
    Anche riguardo all'obbligo di aggiornare il proprio introito sul sito dell'agenzia ho un dubbio. Prima dell'entrata in vigore del regime voi ne parlavate come un obbligo assoluto mentre il tutor me lo ha prospettato come una mia facoltà necessaria soltanto ai fini della loro assisitenza fiscale ed alternativa a quella di un commercialista....che ne pensi?

    Vabbè Paolo, se le mie domande sono troppo generiche dimmi soltanto se per non incorrere in qualche sanzione è sufficiente che non utlizzi la mia nuovissima p.iva finchè non avrò chirito tutti gli aspetti.

    X LUCE:
    Se sei proprio decisa il codice attività nel nostro caso è 36610 ( fabbricazione di oggetti di bigiotteria). Cmq controlla !

    Saluti a tutti!


  • User

    jamila se all'agenzia delle entrate ti hanno detto che il codice è quello allora ok.
    Però non so ancora che fare e se non dovessi guadagnare più di 4000 euro? Come farò a pagare l'inps e le altre cose?


  • User Attivo

    ciao
    l'artigianato/camera di commercio ed il regime contabile sono due cose distinte

    il regime a cui fai riferimento è una buona opportunità rispetto all'errato uso delle collaborazioni occasionali
    sicuramente non lo consiglierei, perchè avere un limite predefinito limita cmq la tua attività.. parti male. molto meglio il cosiddetto forfettino.. poi cmq vano viste le fattispecie

    se produci artigianalmente dei prodotti, dovresti essere iscritta all'albo artigiano.
    su questo puoi avere maggiori informazioni dall'ufficio comunale dell'artigianato o dalla camera di commercio

    Fabio


  • Super User

    Il regime della franchigia E' un regime IVA**.** (punto!)

    NON ha nulla a che vedere con gli altri adempimenti amministrativi che seguono una attività economica.... chi è artigiano deve adempiere dunque all'iscrizione presso la camera di commercio e sarà soggetto all'INPS ordinariamente, avrà l'Inail ecc. ecc......... chi è commerciante avrà i suoi adempimenti, chi è professionista pure....

    Esisteranno solo alcuni vantaggi/svantaggi sotto il profilo IVA (fatturazione, detrazione, comunicazione, dichiarazione, ecc), ma null'altro.

    Addirittura il regime della franchigia sembra incompatibile con quello delle nuove iniziative produttive (art. 13 L. 388/00) che invece regola in maniera agevolata le imposte dirette ed altri profili contabili (a mio giudizio erroneamente considerato incompatibile).

    Inutile ribadire per l'ennesima volta che le collaborazioni occasionali ed i 5000 euro c'entrano come i cavoli a merenda od il panettone a ferragosto! Riguardano tutt'altro rispetto al commercio, l'artigianato, la partita iva, il regime della franchigia o le nuove iniziative.

    Purtroppo non ho, come detto, approfondito oltre questo regime per l'antieconomicità della cosa..... non so dunque indicarVi fonti utili dove apprendere, se non la stessa agenzia entrate che ha inventato questo regime Iva.

    Paolo


  • User

    Ciao Paolo, purtroppo tutti i commercialisti della mia zona (Assemini, in provincia di Cagliari) non sono specializzati sull'e-commerce, ho chiamato anche nella zona di Cagliari e nelle vicinanze di altri paesi ma nulla, quindi per me l'unico modo per sapere qualcosa è stare quì con voi e leggere, infatti preferisco stare nei limiti dei 5000 poi se vedo che va benissimo allora mi metterò in regola, altro non so che fare.
    Grazie a tutti per i consigli.


  • Super User

    Certo, non ti voglio scacciare, ci mancherebbe.

    Solo ho voluto bene sottolineare che quel limite di 5000 euro (ed il relativo inquadramento da lavoro autonomo occasionale) non riguarda nemmeno lontanamente il commercio (compravendita), che sia reale o virtuale. Perseverare nell'errato inquadramento potrebbe generare future sanzioni.

    Paolo


  • User

    quindi non andrebbe bene nemmeno per me per il momento? Mi sono informata tramite un'amico e mi ha detto che ca bene l'importante che non supero che se dovessi superare allora di mettermi subito in regola. Io non faccio compravendita ma creo e se tutto va bene e riesco vendo.


  • Super User

    Compri materia prima, la trasformi e la rivendi.... attività d'impresa. Quell'inquadramento (lavoro autonomo occasionale con il famoso limite dei 5000 euro) sarebbe assolutamente errato ed incongruente all'attività da te svolta..... o il tuo amico è confuso o non conosce la norma o non ha capito bene quello che fai.

    Poalo


  • User

    scusami paolo ma per il limite dei 5000 me l'ha detto melg che posso farlo anche se sono artigiana senza e-commerce ma in privato come ad esempio per telefono oppure mail, ti faccio anche il copia e incolla.

    il tuo potenziale inquadramento dipende un pò da cosa e quanto prevedi di vendere;
    sul cosa direi che è chiaro e quindi rientreresti tra la categoria degli artigiani,
    sul quanto devi valutarlo tu, l
    a prestazione occasionale non prevede l'apertura della partita iva e di tuto ciò che ne comporta ma hai un tetto massimo di 5.000 euro annui;
    se prevedi di superare questo tetto allora dovresti aprirti la partita iva, magari con l'agevolazione dell'inizio attività.
    vedi un pò tu insomma, quando hai le idee chiare ti consiglio di rivolgerti ad un commercialista della tua zona che ti consigliertà per il meglio.
    se hai altri dubbi.... chiedici pure
    Melg

    quindi questo vale anche per me, inserendo le mie creazioni nel mio sito personale senza e-commerce ma contattando le persone con email e per telefono sapendo che non raggiungerei i 5000 euro, e quindi per ora niente partita iva e nemeno camera di commercio giusto?

    direi di si (questo è quello che ha detto melg)

    il post è questo : http://www.giorgiotave.it/forum/consulenza-fiscale/39448-artigianato-cosa-fare.html

    allora quello che ha scritto lei non è vero? Ed io che già ho cominciato a fare qualcosa con il mio sito, ho comprato anche le ricevute generiche per quando farò il reddito e far vedere che non superavo i 5000 euro. Io non so più come mi devo comportare che devo fare? Chi ha ragione? 😞

    Oddio che confusione :mmm: