• User Attivo

    Ma come avete cominciato? Cosa fornivate al cliente per convincerlo ad affidarsi a voi? Come si è evoluta la vostra offerta durante gli anni?


  • User Attivo

    @spaceconte said:

    Ma come avete cominciato? Cosa fornivate al cliente per convincerlo ad affidarsi a voi? Come si è evoluta la vostra offerta durante gli anni?

    Per quanto mi riguarda posso affermare che i primi passi sono sempre i più delicati ed anche i più importanti.
    Hai a che fare con un'utenza abbastanza eterogenea e non avendo ancora affinato le giuste strategie, ogni contatto diviene fonte di studio ed autocritica.
    Personalmente (ma non so se lo rifarei ora) nel settore turistico ho cercato di "autopromuovermi" lavorando "a risultato".... per la serie "mi paghi al raggiungimento di un determinato obiettivo" ... nel mio caso è stata una necessità, era l'unico modo di conquistare la fiducia di un'utenza per niente preparata al mercato dell'IT.

    Ora rilfettendo su questa interessante discussione mi rendo conto che, a distanza di qualche anno, le cose sono cambiate velocemente.
    L'arbergatore ed in generale l'operatore turistico è maggiormente "smaliziato"
    e più propenso all'acquisto di un servizio legato al suo core business se riesce ad intravedere un'ipotesi di beneficio.

    Allora forse l'improvvisazione con la quale mi sono cimentato io, unita ad una grande passione per il proprio lavoro credo non basti più.
    Oggi veramente sono necessarie grosse competenze ed una forte propensione a cogliere subito i mutamenti (oramai quotidiani ) di questo settore. :ciauz:


  • User Attivo

    @spaceconte said:

    Ma come avete cominciato? Cosa fornivate al cliente per convincerlo ad affidarsi a voi? Come si è evoluta la vostra offerta durante gli anni?

    Le tue domande in effetti prevedono una risposta piuttosto articolata.

    Quando ci si propone ad una struttura turistica secondo me bisogna avere l'umiltà di ascoltare le reali esigenze del cliente.

    A quel punto se sei stato bravo ad ascoltare cominici ad individuare una serie di "criticità" che impediscono ai progetti web di essere remunerativi.

    Gli aspetti da considerare in un rapporto di consulenza sono così tanti che, ripeto non esiste, un pacchetto o una proposta chiusa da proporre, ma piuttosto una serie di problemi a cui offrire una soluzione in relazione alle esigenze e agli obiettivi del cliente.

    Quindi in fase di approccio iniziale sarebbe meglio evitare di proporsi con presunzione e con la certezza di avere la chiave del successo del cliente.

    Il rapporto consulenziale si perfeziona nel tempo e in ragione ai risultati ottenuti che sono sempre misurabili e verificabili.

    Mi dirai, ti ho fatto due domande e non mi hai risposto. Beh le risposte sono in parte in quello che ti ho detto e in parte nella difficoltà di inquadrare un settore che alle tante domande fornisce spesso altrettante risposte.


  • Moderatore

    L'albergatore è cresciuto.
    Volente e dolente, ha dovuto capire cos'è questa rete (dalle mie parti li prendevano per pescatori 🙂 ), capito il senso in generale ha subito intuito che bisogna esserci, da qui i problemi.

    Dove andare a chiedere e a chi? Quanto costa? Perché costa così?

    Ora siamo in un periodo di crescita cognitiva. Pensiamo a una goccia che provoca delle piccole onde.
    Il centro sono le zone più "colpite" dal web, quelle che con il web fanno il tutto esaurito o quasi (che corrisponde anche alle zone con più web agency).

    Le onde si stanno espandendo di conseguenza i potenziali clienti stanno aumentando.

    Chi vende consulenza web marketing deve essere cosciente del target che ha di fronte. Deve conoscere le esigenze di chi gli sta di fronte e spesso e voltentieri capiscono il 50% dei bisogni del potenziale cliente.

    Io come albergatore mi trovo sempre davanti una marea di offerte stile "1° su google" o stupidaggini del genere, mai una volta che mi prensentano un bel progetto di mail marketing, delle landing page ad hoc per certe stagioni o uno studio della zona dove opero con un prenventivo di come muoversi per accrescere il mio pacchetto clienti.

    Se parliamo poi di Marketing rivolto ad acquisire clienti esteri neanche l'ombra.

    Spesso mi chiedo come si preparano certi Markettari per risolvere le problematiche soggettive.
    Sapete rispondere?

    ste 😉
    (naturalmente non parlo di qualcuno in generale, non faccio nomi, e nessuno dei lettori se la prenda).


  • User

    Credo il 1° su Google (per la query "hotel verona tre stelle centro con impianto televisivo LCD e sedie in vimini") sia semplicemente un residuo di quando c'era meno consapevolezza generale da parte degli albergatori delle potenzialità della promozione di un hotel sul web => qualcuno un po' meno serio offriva qualcosa che potesse sembrare molto concreto...

    Ora invece di consapevolezza ce n'è sempre di più (ancora non abbastanza), quindi sono d'accordo con

    Allora forse l'improvvisazione con la quale mi sono cimentato io, unita ad una grande passione per il proprio lavoro, credo non basti più.

    Gli albergatori, è vero, soprattutto nel centro Italia, cominciano a rendersi conto eccome, soprattutto dei canali internazionali.

    • Wiwih è un forum di hotel marketing internazionale (in inglese) dove ritrovo tanti hotel manager di Firenze, e le problematiche discusse lì sono anni avanti rispetto alla media italiana
    • d'altra parte, è stato già discusso altrove, ma davvero bisogna capire che non c'è proporzione nelle conversioni, REVPAR di profitto e molte altre variabili fra promozione in Italia e in America...Come dico sempre al mio amico commerciale (facciamo conoscente :)), ma perché non porti al nuovo cliente i risultati in ricavi dell'ultimo albergo? chiaramente scherzo, la chiamano PRIVACY 😄 (maledetta)...per ora è giusto, ma fra poco non ci sarà più neanche quella, o comunque gli albergatori pretenderanno giustamente indicatori di profitto...

    Magari ci sarà il TripAdvisor delle recensioni delle web agencies, quando dall'ottica della concorrenza si passerà sempre di più a quella dell'affiliazione...senza considerare che con quasi tutti i clienti capita che per ora i risultati alcuni "non se li aspettavano"...fra un anno o poco più se li aspetteranno eccome e li pretenderanno...

    Bisogna muoverci tutti, andare molto avanti e inserirsi in un mercato che non è più locale (se mai lo è stato)...che è un po' l'idea di questo forum, come la volontà della maggior parte degli albergatori...così poi ci si ritrova insieme e fondiamo TripAdvisor 2.0 Italia GT (Zero81, io e te facciamo le recensioni false)

    :ciauz:


  • User Attivo

    @Alfie said:

    (Zero81, io e te facciamo le recensioni false)

    :ciauz:

    beh non è una cattiva idea!!!

    Cmq ribadisco pubblicamente la mia stima per te e per i tuoi interventi "a valore aggiunto"

    Grazie


  • User Newbie

    Sono nuovo del forum, non vorrei intruffolarmi in un discorso estremamente vasto e complicato, ma purtroppo secondo me lo merita, spero di non sovrappormi a altri thread in quanto ho letto molti dei vostri precedenti messaggi per cui vi prego di scusarmi se ne ho perso qualcuno.

    Secondo me, sopratutto per il cliente straniero, non è tanto l'albergo a venezia o firenze o roma, quelle località son conosciute, a quel punto si vanno a cercare eventuali elenchi in siti più o meno blasonati, guardano il costo eventuali messaggi di clienti ed è fatta.

    Ma la nostra bella Italia, non è solo firenze, roma, venezia, ci sono molte altre zone molto conosciute, ma, altrettanto belle.
    Purtroppo essere con un hotel, un b&b, un agriturismo, su uno dei portaloni, senza che nessuno dica che cosa c'è attorno, ambiente, territorio prodotti tipici ecc. secondo me è riduttivo e mette queste strutture in una condizione di minoranza rispetto a quelli in zone conosciute.
    Al tempo stesso non possiamo dire a un cliente "ma da noi c'è il panorama" quello il primo giorno lo guarda il secondo pure poi !!

    Ma se l'utente trova informazioni, tanto più dettagliate tanto meglio è sul territorio nel quale operiamo, Laghi, Parchi, fiumi, dove andare a pesca, o a vedere la grotta, o a fare il bagno, nonchè aziende utili a farlo divertire vicine.

    Il discorso del pagamento potrebbe anche saltare:

    La pagina a pagamento, ma deve proprio essere a pagamento?
    Oppure potrebbe essere utile al completamento del territorio?
    Se la nostra pagina fosse gratuita e considerata come servizio?
    Se potessimo scrivere pagine anche noi su ciò che ci circonda?

    A questo punto:
    Se potessimo fare all'interno di questo territorio degli annunci, su base kilometrica,
    Se potessimo decidere quanto spendere al giorno su questi annunci?
    Se potessimo decidere quante volte un utente può vedere il nostro annuncio?

    Non sarebbe una bella cosa?

    Scusate ma non mi sono dilungato più di tanto


  • User Attivo

    Ciao Giuseppe60 e benvenuto sul forum,
    non ho capito bene il discorso e a cosa vuoi arrivare, è probabile che sia l'ora tarda 🙂
    Comunque per me è importante la promozione del territorio più che del singolo albergo o altra struttura ricettiva.
    Credo che l'importanza del portale istituzionale della località, fatto bene, porti più visite alla località stessa, quindi tutte le strutture ricettive hanno la possibilità di lavorare di più e meglio.
    Credo che il business del turismo on-line sia uno dei principali motori di traino di internet, il lavoro del consulente internet per il turismo è difficile per molti aspetti che non possono essere elencati tutti.
    Personalmente credo che bisogna puntare più a promuovere le intere località piuttosto che il singolo albergo anche perchè il problema più ricorrente è quello delle strutture con pochi posti letto che spesso non possono affrontare un investimento "decente".
    A questo punto il lavoro del consulente deve spostarsi su altri fronti, non solo quello dei motori di ricerca, ma anche i canali convenzionali e soprattutto il contatto diretto con le agenzie di viaggio.


  • User Newbie

    Quello che ho detto io mettendo assieme alcuni concetti confusi alle 0,1 di notte.

    e tu in qualche maniera li hai chiariti linuxmafia

    Ma c'è molto di più le strutture secondo me se gli viene data la possibilità devono scrivere sul loro territorio e questo proprio le strutture più piccole.

    Non so se si possono mandare link su questa sezione, se si potrò mandarti degli esempi concreti.


  • User

    Ma c'è molto di più le strutture secondo me se gli viene data la possibilità devono scrivere sul loro territorio e questo proprio le strutture più piccole.

    Ciao a tutti,
    mi inserisco nel discorso, stimolato dagli interventi di Giuseppe: personalmente mi sembra difficile che possano essere le strutture ricettive a proporre una vasta quantità di contenuti informativi, perchè fondalmentalmente non è il loro mestiere. Scrivere contenuti turistici di qualità è impegnativo, in termini di tempo e di capacità. Dal mio punto di vista - ma mi piacerebbe conoscere pareri vari - un portale locale è più indicato a produrre materiale di questo tipo.

    Ciao,
    Fede