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    #googleads = Asset automatici in arrivo (in beta)

    Una delle cose su cui si può sempre fare di meglio sono i copy degli annunci. Un cambio dell'angolo di attacco, un nuovo titolo/descrizione o ancora qualche "puro test di creatività" possono solo aumentare la resa degli annunci.

    Pare che anche Google si sia accorto di ciò e voglia testare l'abilità creativa del suo machine learning. In altre parole sostiene di essere più bravo dell'advertiser medio a scrivere i copy degli annunci. Vedendo i copy di alcuni account non è che posso proprio dargli torto.

    Su twitter il buon Harrison Hepp, ha postato un'immagine relativa alla possibilità di far aggiungere automaticamente asset ai nostri annunci. Google genererà asset aggiuntivi, da integrare con quelli che hai inserito, utilizzando contenuti provenienti dal sito/landing, dagli annunci esistenti e dalle parole chiave.

    Sempre secondo Google tali asset automatici promettono le seguenti magie:

    • migliorare la pertinenza degli annunci;
    • personalizzare gli annunci in base alle query degli utenti;
    • risparmiare tempo e avere un numero maggiore di titoli e descrizioni.

    Secondo me, invece, la creazione degli annunci è un attività che deve spettare all'advertiser. Questo perché grazie all'immaginazione siamo ancora in grado (ad oggi) di battere il machine learning. La proprietà di linguaggio di un essere umano è in grado di dar vita a testi con sfumature e profondità che difficilmente un computer è in grado di fare.

    Ti consiglio di dedicare del tempo a progettare ed aggiornare gli annunci e quindi di disattivare subito questa nuova funzione.

    link al tweet e quello al support di Google Ads.
    https://twitter.com/HarrisonJHepp/status/1527757332691619840/photo/1
    https://support.google.com/google-ads/answer/11259373?hl=it
    Buone Ads

    di Giuseppe Scollo


  • Contributor

    Io avevo testato recentemente un tool che teoricamente generava descrizioni di annunci di Google Ads.

    Generava della roba ORRENDA.

    Su questo ambito credo ci sia ancora MOLTA strada da fare... anche se ad offrire il servizio è Google stesso.