• User Newbie

    Come presentare i dati ADS al cliente

    Apro questo task in quanto mi sembra una discussione interessante,
    fare campagne nel modo migliore possibile è fondamentale ma poi alla fine come presentare al meglio i dati al cliente?

    Quali dati presentare?
    Quali software utilizzare?


    simone.paciarelli 1 Risposta
  • Moderatore

    Ciao @mkfan secondo me è importantissimo capire, per prima cosa, chi è il fruitore del report. Sicuramente, se il report è rivolto all'imprenditore è necessario mostrare determinati dati (potenzialmente meno tecnici ma anche qui dipende dall'imprenditore) mentre se il report è rivolto al reparto marketing potremmo andare più a fondo con dati tecnici.

    Come strumento io utilizzo data studio


    giulio.marchesi 1 Risposta
  • User Attivo

    @simone-paciarelli ha detto in Come presentare i dati ADS al cliente:

    è importantissimo capire, per prima cosa, chi è il fruitore del report

    esatto, concordo in pieno!!
    Più che "quale software/tool usare", chissene frega, l'importante è che lo strumento e procedura usata vada bene per te e il risultato sia comprensibile per l'altra persona (in base al suo livello di conoscenza, competenza). Personalmente non uso Data Studio o simili, apro direttamente lo strumento (Google Ads, così come Analytics, Search Console...) e vado di screenshot, ritagliando la parte che interessa, poi un classico documento di testo dove, importantissimo, oltre a copiarci dentro le immagini spieghi con parole semplici i risultati, li commenti. Anche qui ovviamente dipende dall'altra persona, il suo livello e cosa si aspetta. Una volta che sei d'accordo con il cliente sulla procedura (segui il tuo metodo, se a lui/lei la cosa va bene), il resto è superfluo, fai come ti trovi più comodo, senza problemi.


    kal 1 Risposta
  • Contributor

    @giulio-marchesi ha detto in Come presentare i dati ADS al cliente:

    ersonalmente non uso Data Studio o simili, apro direttamente lo strumento (Google Ads, così come Analytics, Search Console...) e vado di screenshot, ritagliando la parte che interessa

    Per un report "quink and dirty" faccio anche io così.

    Però una dashboard in Data Studio spesso la uso IO per tenere sott'occhio i principali KPI... e quando ce l'ho allora uso quella per condividere i dati con il cliente. È più pratico ed efficace.


  • User Newbie

    Nel frattempo ho chiesto un po nel web e pare che la maggior parte delle persone con cui ho interagito usino Data Studio, ed è lo stesso software che sto usando. Per molto tempo ho preferito usare il metodo di @simone-paciarelli in quanto lo ritengo più onesto ed esaustivo.

    Il problema è che quando si devono fare molti di questi report ci vuole molto più tempo per crearli in quanto la procedura è manuale. Tuttavia si riesce ad esporre meglio i vari cambiamenti e gli scopi delle varie campagne. Quello che ho sempre odiato è buttare in faccia alle persone dati e dati dove l'unico scopo è quello di mostrare un grafico che sale.

    Al momento esporto in PDF alcune pagine del mio report e ne uso altre per fare un po di analisi.

    Quali date mostrate principalmente?

    Il solito rapporto Click, Impressioni, CPC e Costo? perché per alcune campagne ci sta ma per altre no.

    io al momento mostro, per le campagne basate su query di ricerca la lista dei termini di ricerca con CTR


  • Contributor

    Toh, ecco una dashboard in presa diretta opportunamente ripulita dalle informazioni riservate:

    Immagine 2022-03-21 141735.png

    Ha per me come detto il doppio ruolo di cruscotto di controllo (che mi permette di non accedere alla piattaforma day to day, ma solo quando serve) e funziona come strumento di rendicontazione per le informazioni essenziali (sostanzialmente clic, costi e conversioni).


  • User Attivo

    In azienda abbiamo deciso di creare dei report in data studio a forma piramidale.

    Nella prima pagina ci sono pochi dati - utili principalmente per C-level - con spiegazioni più legate al business / stagionalità / focus commerciali in essere

    Più si va avanti e si "scende nella piramide" più si approfondiscono dettagli di campagna fino ad arrivare ai dati più granulari - utili a chi segue il marketing - e poi ancora più in profondità se ci sono specialist di controllo.

    La prima parte del report deve essere più verbosa e autoesplicativa. Mentre quando si entra nel dettaglio devono essere i dati a parlare.

    Il problema di questo approccio è comprendere quali sono i dati che vanno aggiunti, il rischio è di inserire troppi elementi che diventano pesanti e inutili.