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    La Guerra ha riportato i e le Reporter nel nostro mondo: le fake news sono il problema

    Leggevo Charlie de Il Post, newsletter che esce ogni domenica. Ti puoi iscrivere da qui e qui vedere l'archivio.

    In breve dice (i grassetti che vedete sono tutti miei):

    Si è perso molto del lavoro sul campo di chi fa Reportage perché:

    • ci sono meno risorse economiche e quindi si preferisce pagare dei freelance o soluzioni temporanee
    • con tutti i rischi di controllo e verifica, Internet ha portato una quantità di informazioni che prima era difficile ottenere

    Quello che stiamo vedendo ora (con Reporter ovunque) è una eccezione delle guerra:

    • primo, perché ci sono fondi economici eccezionali
    • secondo "[..] determina una necessità altrettanto eccezionale di informazioni dirette - la propaganda agisce da tutte le parti - e di "raffigurazione" per i lettori delle cose che succedono sul posto: racconto che non esaurisce la comprensione delle vicende e degli sviluppi ("sul posto" sfuggono altrettanti elementi e fattori preziosi più generali) ma la arricchisce di una parte importante."

    Questo era nel prologo, subito dopo:

    In diretta
    Dopo essere stati il formato più innovativo e diffuso della nuova informazione digitale tra la fine del secolo scorso e il primo decennio di questo, i blog sono stati soppiantati dai social network, che ne hanno di fatto elaborato e arricchito la costruzione e l'uso. Ma la loro eredità sopravvive anche nell'uso del termine "liveblog" per definire il tipo di articoli, frequenti e tuttora centrali nella produzione dei siti di news internazionali, che viene aggiornato in diretta con successivi sviluppi pubblicati in ordine cronologico che seguono eventi importanti e in evoluzione. E questo formato ha ormai tutta una sua scienza sia per quanto riguarda le opportunità formali e tecnologiche, sia per la scelta dei contenuti. Il Reuters Institute ne ha parlato in un'interessante intervista con il capo dell'innovazione editoriale del Guardian.

    PENSIERO

    Ora, abbiamo problemi ben più importanti, ci mancherebbe. Lo so, ma ragionando così ci occuperemmo tutti solo di una cosa alla volta e senza competenza. Quindi, evitiamo ragionamenti di questo tipo.

    Di sicuro quello che stiamo osservando è un fatto eccezionale. La cosa che mi dispiace è che siamo arrivati a questo punto e ancora oggi non c'è una soluzione alle fake news.

    Ci sono ancora gli irriducibili dell'Intelligenza Artificiale, quelli che non dovremmo fare niente e quelli che boh. Io mi chiedo come sia possibile che ci siano dirette di TikTok fake con donazioni.

    Questo avviene perché le piattaforme se ne sono approfittate. Tutte. YouTube ha approfittato all'inizio del vuoto normativo per esplodere con video illegali (film). Non è da meno.

    Quindi accade che la piattaforma, se nessuno dice niente, non fa niente. E ogni volta ce ne usciamo con "non è possibile controllare", "vedremo con l'AI" e via dicendo. E la piattaforma fa annunci politici per togliersi dalle responsabilità. E non si risolve mai niente.

    Poi c'è la Guerra e quello che era un problema su un settore diventa un grandissimo problema.

    YouTube ad un certo punto ha fatto una mossa intelligente, sebbene per altri motivi: per accede alla monetizzazione devi fare 4.000 ore di tempo di visione negli ultimi 12 mesi. Poi la chiedi, noi verifichiamo a mano e ti diamo accesso.

    È chiaro che non lo ha fatto per evitare fake news. Perché, ad esempio, con gli Shorts possono monetizzare tutti. Quindi puoi benissimo RUBARE miliardi di video da TikTok, ricaricarli su YouTube e monetizzare.

    Le piattaforme hanno bisogno del Far West per arrivare a fare numeri.

    Invece esistono vari sistemi che possono iniziare a dare fastidio. Iniziare dico, non penso siano la soluzione. Ma nessuno prevede il futuro. Se questi sistemi non vengono applicati è difficile vedere le applicazioni future. Perché una opzione tecnica cambia i comportamenti umani e questi sono imprevedibili.

    È possibile creare un sistema che:

    • per accedere a funzionalità base ti basta iscrizione
    • funzionalità medie devi avere un determinato punteggio
    • funzionalità avanzate punteggio più alto o a mano
    • monetizzazione base punteggio x
    • monetizzazione avanzata punteggio più alto o a mano

    E in questo processo di assegnazione dei punteggi è fondamentale coinvolgere la community, in modo trasparente, in modo che le persone che segnalano bene crescono.

    L'unico modo per apprendere è fare esperienza. Se le persone non sono coinvolte non faranno esperienza.

    Ora: questo sistema evita le fake news? No, le diminuisce. E una volta che si è capito in che modo le persone useranno un sistema del genere, si può usare per regolare anche la visibilità di determinati contenuti.

    Ci sono enormi problemi comunque: ma se non si inizia da qualche parte resteremo fermi.

    Che ne pensate?


  • I contenuti che più fanno guadagnare sono quelli che catturano più pubblico possibile, il web è un mondo vastissimo e si è frammentato in pubblici di ogni genere.
    In tv trovavamo 1 Piero Angela, adesso nel web troviamo 1 alberto angela e un piero angela ma ci sono anche 10.000.000 che leggono e condividono qualsiasi cosa.

    Se analizziamo la composizione di una popolazione, i divulgatori e chi può fare seriamente informazione sono una piccola percentuale, tutto il resto è un consumatore ma è anche un produttore (e condivisore) di news.

    Questo si riflette anche nel web, pochissimi che fanno informazione seria e tanti che leggono e condividono ogni genere di informazione, chi approda alle fake news è convinto con fede maniacale che ha la verità e ne tu, ne tutti i fack checker del mondo possono fargli cambiare idea. Gli algoritmi poi ti tengono all'interno della tua bolla informativa ed uscirne, a meno di non volerlo fortemente, è impossibile.

    Secondo me alcune fasce di popolazione ormai sono perse, basti pensare a quanti sono tifosi di teorie bislacche di ogni tipo e niente sembri fargli cambiare idea, il confirmation bias ti fa circondare di persone che la pensano come te, evadere è quasi impossibile.

    I fact checker sono aumentati negli ultimi anni ma le fake news sono in aumento lo stesso.

    Come si combatte contro i mulini a vento quindi?

    Diversi studi confermano che i fack checker non sono cosi utili mentre l'educazione si, ma è un processo a lungo termine e come detto alcune fasce sono perse. I nativi digitali che prendono in giro i boomer danno qualche speranza.

    Se la popolazione diventa più consapevole e attenta riusciamo a scardinare l'algoritmo dal basso, le persone ignoranti e quelle che non voglio cambiare idea non cambiano cosi facilmente, si spostano altrove, anche in luoghi meno controllabili e visibili, vedi Telegram. Se generano poi luoghi non controllati con zone criptate tipo TOR che succederà?

    https://www.getbadnews.com/ ad esempio è un gioco online dove devi creare le fake news e renderle virali. E' un progetto nato da diverse figure e vari studi hanno scoperto giovamenti sulla percezione delle fake news nei partecipanti.