• User Attivo

    Affiliazioni: il pubblico italiano basta per guadagnare bene?

    Ciao a tutti. Apro questo topic perché vorrei che quanti più di voi condividessero la loro esperienza con le affiliazioni rivolte a un pubblico italiano.

    Da quando ho conosciuto questo mondo me ne sono innamorata e il mio obbiettivo è quello di farne un lavoro vero e proprio. Sfortunatamente finora non ho avuto molta fortuna, e nonostante scriva i miei articoli con amore e passione un ritorno economico non c'è mai stato. So che l'argomento è vasto e ci sarebbe molto di cui parlare, ma in questa discussione volevo soffermarmi in particolare sul fattore pubblico.

    Da qualche mese sono affiliata con un sito che offre un servizio al giorno d'oggi molto richiesto e ho iniziato a generare le prime vendite, ma sono troppo poche, si parla di spiccioli. Il mio articolo si posiziona bene su Google, quindi non è un problema di SEO, e allora mi chiedo: può un blog italiano generare tramite affiliazioni un guadagno sufficiente da essere paragonato ad uno stipendio (anche mini), o è necessario "internazionalizzare" il blog affinché gli articoli vengono letti dal mondo intero?

    Mi piacerebbe molto leggere le vostre esperienze al riguardo. Voi come vi comportate? Vi limitate al pubblico italiano o fate qualcosa per raggiungere anche gli stranieri? Grazie.


    lupo91 1 Risposta
  • Moderatore

    Ciao @theavenger ,
    si in Italia è possibile, c'è chi fa anche 6 cifre annuali con le affiliazioni.

    Ma ti parlo del mio caso personale, nel 2019 ho raggiunto 5 cifre mensili senza molti problemi, il tutto lavorando con landing page per prodotti da sponsorizzare un tot di mesi, prodotti in ambito bancario e viaggi (potrai capire il perché dal 2020 mi sono dovuto fermare).

    Cosa succedeva, a livello SEO era ok, ma trattandosi di landing page, la cui vita era di qualche mese il metodo più veloce era portare tanto traffico. Quindi se hai un budget puoi portare traffico a pagamento tramite es. Facebook o Google.

    La mia spesa era di circa 1/4 del fatturato. Questo è il modo più veloce che conosco personalmente.

    Bisogna anche capire quanto sia di nicchia o meno il pubblico a cui ti riferisci e quante visite porti. Magari va strutturata diversamente la modalità di "vendita".

    Riguardo i pubblici invece, per gli stessi prodotti oltre l'Italia lavoravo in parallelo con UK, Spagna, Francia, Portogallo, Germania e Polonia (mi pare "solo" questi). Bene con l'Italia andava benissimo e facevo qualcosa con UK, seguito con qualcosina da Spagna (pubblico simile all'Italia) e Francia, gli altri zero.

    Ho lavorato con diversi prodotti anche per gli Stati Uniti, ma pessima esperienza. Il problema è proprio la mentalità completamente diversa dalla nostra, devi studiare e capire per ogni Stato come pensano e agire di conseguenza.

    Spero di esserti stato utile, chiedi pure 🙂


    T 1 Risposta
  • User Attivo

    @lupo91 ciao e grazie mille per la tua testimonianza. Hai confermato quello che pensavo, e cioè che si può guadagnare bene anche solo con un pubblico italiano, dunque devo presupporre che i problemi siano altri.

    Hai fatto benissimo a tirare in ballo l'argomento "nicchia", poiché ci sono prodotti/servizi molto più richiesti di altri e viceversa. Il mio blog parla di grafica e alcuni dei servizi da me promossi sono gli stessi che utilizzo di frequente, quindi si tratta di articoli genuini fatti davvero con passione e non con lo scopo esclusivo di vendere senza nemmeno conoscere o apprezzare quello di cui si sta parlando. Ora, il mio ragionamento è questo: se in giro si trovano tanti servizi di un certo tipo che si scannano facendosi concorrenza a vicenda, vuol dire che c'è richiesta, e se c'è richiesta significa che ci sono tante persone disposte ad acquistarli. Ecco quindi che ho pensato al pubblico, supponendo che tali servizi non interessino agli italiani.

    Il fatto che ogni nazione abbia una mentalità diversa è un ottimo spunto di riflessione, quindi credo proprio che debba puntare su questo.

    Posso comunque dirti che alcune delle parole chiave su cui ho puntato fanno circa 1000 ricerche al mese... non è molto, ma fondamentale significa che ci sono 1000 potenziali acquirenti, eppure guadagno solo briciole... Forse molti preferiscono sfruttare i servizi gratuiti, ma in alcune circostanze sei praticamente obbligato all'acquisto. Mi piacerebbe sapere quali persone hanno comprato quel servizio, perché ne hanno bisogno, qual è la loro professione... tutte cose che non posso certo conoscere tramite il pannello da affiliato, ma che mi spingerebbero a scrivere articoli mirati proprio per quella categoria di individui.

    A proposito di articoli... hai detto di aver usato le landing pages, ma non credo che un articolo di un blog che si posiziona in prima pagina su Google sia tanto diverso in termini di profittabilità, dico bene?

    Per quanto riguarda il budget no, non posso permettermi al momento campagne pubblicitarie e mi limito a pagare il dominio annuale, condividere sulle mie pagine social e spammare ogni tanto qua e là.


    lupo91 1 Risposta
  • Moderatore

    Ciao @theavenger provo un po' a toglierti gli ulteriori dubbi 🙂

    Allora riguardo landing page, hanno il compito di vendere senza distrarre l'utente, mentre gli articoli di un blog potrebbero farlo gironzolare qua e la per il blog, non avendo come obiettivo primario la "vendita".

    Comunque l'avere posizionati correttamente gli articoli è tutto positivo, ti consiglio, se già non lo fai, provare a creare una newsletter.

    In questo modo tu hai dei contatti e ogni settimana, una volta al mese, non so vedi tu, l'importante tu sia costante, puoi inviare aggiornamenti e perché no, far conoscere di volta in volta uno di questi prodotti/servizi.

    Sono tutti test ma meglio provare 🙂


    T robot 2 Risposte
  • User Attivo

    @lupo91 sono più mirate, capisco.

    Riguardo alla newsletter, l'ho avuta fino a poco tempo fa. Nel tempo avevo racimolato si e no 4-5 iscritti, quindi ho infine capito che era inutile e l'ho tolta. Pensa che, come molti fanno, mi ero davvero impegnata per raccogliere tante risorse utili e metterle a disposizione a chiunque si iscrivesse. Almeno ho capito che il mio pubblico attuale non cerca quelle cose e semmai dovessi reinserirla sul sito dovrò concentrarmi su altro per attirarli.

    Grazie ancora dei consigli comunque sia, li apprezzo davvero molto.


  • User Attivo

    Ciao a tutti.

    Riporto anche la mia esperienza.

    Io lavoro nel campo affiliazioni da diversi anni.

    Prima Google, poi FB, sempre poco con l'organico. Questo perchè solitamente le campagne dei network che usavo non duravano + di 1 anno.

    Ho lavorato con network internazionali fino a 4 anni fa circa quando ho iniziato a lavorare anche con network italiani. Le campagne internazionali era più convenienti per una serie di motivi tra cui il costo del traffico che in alcune zone del mondo era decisamente economico.

    Gli ultimi 4 anni circa li ho fatti su network italiani. Uno in particolare. Forse il più grande in Italia.

    Spesso non si conoscono le reali dimensioni di questo tipo di business. Si fantastica molto.

    Ho conosciuto personalmente ragazzi molto giovani che facevano fatturati che molte aziende se li sognano con marginalità altissime.
    Per darti una misura, anche considerando che il mercato dell'affiliate è molto variegato, una di quelle ragazze che leccano il microfono su twich e youtube, quest'anno si dice abbia fatturato 25 M. Se consideri anche la marginalità diciamo che siamo a livelli record.

    Tornando alle affiliazioni e guadando l'ultimo anno, dalla mia esperienza personale, il mercato delle affiliazioni è calato tanto. Forse anche perchè i controlli sulle ads sono molto più stringenti tanto che adesso, anche solo fare ads normali, alle volte si viene bannati.

    Il mercato delle affiliazioni è cambiato. I contorni sono sempre più sfumati.

    Per fare chiarezza.

    Il mercato italiano è grande. Hai circa 40 M di potenziali clienti.

    Ovviamente a te non interessano tutti. A te interessa la nicchia giusta. Trovare la tua collocazione.

    Se lavori in organico i tempi sono dilatati quindi devi cercare offerte evergreen.
    Devi diventare il migliore di una nicchia.

    Alla fine se hai chiavi con 10.000 ricerche mensili e diventi il migliore magari riesci ad avere una nicchia di 1000 utenti fidelizzati (visitatori che hanno acquisti ricorrenti).
    Se in una campagna hai un payout di 20 euro a vendita. I conti sono presto fatti.

    Inoltre considera sempre che se da un lato l'Italia è piccola, dall'altro hai meno concorrenza.

    Spero di esserti stato d'aiuto.

    Ale


    giorgiotave 1 Risposta
  • Community Manager

    @pig-org ha detto in Affiliazioni: il pubblico italiano basta per guadagnare bene?:

    diventi il migliore

    Io credo che sia questo il punto.

    Se da un lato è possibile fare tante cose, dall'altro le persone molto giovani sono bombardate da messaggi che non sono in grado di decifrare: tutti guadagnano un botto. Con qualsiasi cosa.

    Tra il guadagnare qualcosa e il guadagnare bene c'è un abisso. I primi saranno il 99% delle persone.

    Questo va detto.


  • User Attivo

    Grazie molte delle vostre testimonianze.

    Ne approfitto per aggiornarvi sui miei "progressi". Qualche mese fa ho deciso di spammare uno dei servizi a cui sono affiliata in inglese, e a Maggio ho guadagnato circa il triplo della cifra che sono abituata a fare. Si tratta sempre di numeri irrisori, ma in proporzione è stato un bel salto. Non riuscivo a credere ai miei occhi, eppure il mese seguente sono tornata a guadagnare la solita miseria... Dire che ci sono rimasta male è poco. Pensavo di aver fatto un passo in avanti, di aver finalmente trovato il modo di incrementare i guadagni rivolgendomi ad un pubblico straniero, eppure quel guadagno "eccezionale" l'ho fatto solo a Maggio.

    Detto questo probabilmente continuerò con il programma che mi ero prefissata, ovvero tradurre in inglese gli articoli che possono darmi di più in termini economici. Io non faccio campagne pubblicitarie, scrivo articoli e basta. Li posto sui social ovviamente e cerco di spammare in giro dove posso. Tuttavia questa recente esperienza mi ha lasciato molto amaro in bocca e non riesco proprio a spiegarmi quel balzo positivo e subito dopo il drastico calo che mi ha riportato al solito schifo mensile...

    Se avete dei pareri al riguardo non esitate ad esprimerli!


    lupo91 1 Risposta
  • User Attivo

    Salve, vorrei chiedere,

    il business model delle affilizioni tramite "comparatore di prezzi" è una valida opzione?


    lupo91 1 Risposta
  • Moderatore

    @robot ciao, credo che dipenda dal settore.

    Ci sono molti concorrenti "big" che spendono tantissimo in pubblicità, sia online, che offline.

    Dipende il tutto al pubblico che ti rivolgi e se riesci a farti notare. Come ha detto poco qui sopra Giorgia, guadagnare è possibile, ma guadagnare bene è molto più complesso.

    Bisogna strutturare una strategia, non basta solo aprire un blog con qualche articolo e comparatore. Ma proprio lavorare nel dettaglio con, almeno inizialmente, degli obiettivi fattibili.

    Io sono fermo un po' nel campo, e volevo riprendere appunto con dei comparatori in parallelo, ma almeno nel settore dove lavoravo mi sembra che siano calati tantissimo. Il tutto però è legato a progetto che mi hanno fatto sviluppare e poi hanno abbandonato.

    Se sei bravo a costruire la strategia giusta potrebbe funzionare.


    robot 1 Risposta
  • Moderatore

    Ciao @theavenger , con spammare cosa intendi?

    Hai semplicemente condiviso con i tuoi contatti? In quel caso immagino il bacino di utenza dopo qualche giorno sia svanito nel nulla ed è normalissimo 🙂

    Consiglio anche a te di costruire una strategia ad hoc, dove pian piano fai dei ritocchi con vari a/b test.


    T 1 Risposta
  • User Attivo

    @lupo91 per spammare intendo pubblicizzare su internet il prodotto/servizio in questione "infiltrandomi" dove il contesto lo permette. Luoghi dunque come forum, portali di domande e risposte etc.

    Io comunque pensavo bastasse un blog con articoli di qualità ben posizionati su Google. Mi sbaglio quindi?


    lupo91 1 Risposta
  • User Attivo

    @lupo91 ha detto in Affiliazioni: il pubblico italiano basta per guadagnare bene?:

    Ci sono molti concorrenti "big" che spendono tantissimo in pubblicità, sia online, che offline.

    Non voglio far concorrenza a Kelkoo, Idealo, Trovaprezzi e quantomeno a Google Shopping 😉

    Bisogna strutturare una strategia, non basta solo aprire un blog con qualche articolo e comparatore. Ma proprio lavorare nel dettaglio con, almeno inizialmente, degli obiettivi fattibili.

    Avrei in mente un paio di nicchie, ma tutto sommato il progetto andrebbe in quella direzione...

    Purtroppo, al max posso permettermi Content Egg/Affiliate Egg o l'italianissimo WP MoneyClick (tanto per non fare nomi... 🤐 )


  • Moderatore

    @theavenger no, non è sbagliato, devi valutare se c'è qualche modifica da fare o se puoi aggiungere qualche al blog per portare traffico.

    Al tempo stesso bisogna valutare quanto siano indicizzati gli articoli, il traffico che portano e così via.

    Per questo consiglio di valutare una strategia ad hoc.


  • User Attivo

    @lupo91 ha detto in Affiliazioni: il pubblico italiano basta per guadagnare bene?:

    Allora riguardo landing page, hanno il compito di vendere senza distrarre l'utente, mentre gli articoli di un blog potrebbero farlo gironzolare qua e la per il blog, non avendo come obiettivo primario la "vendita".

    Salve Lupo,

    vorrei chiederti, per organizzare le landing pages cosa hai scelto: sito multidominio, sottodomini o sottocartelle?

    Grazie


  • User Attivo

    Uhmmm... 😕 non penso che l'affiliate marketing sia un'attività adatta al mio scibile.
    Dovrei attrarre persone sul mio sito "consigliandole" di andare sul sito del venditore per effettuare l'acquisto.
    Cioè dovrei costruire una mia autorevolezza e credibilità per facilitare le vendite di qualcun altro e... prendere, se tutto va bene, una percentuale.

    Allora mi metto a fare l'influencer 😉