• User Attivo

    Meritocrazia in SERP

    Spesso parlando con colleghi e clienti salta fuori questa frase: "ma tizio scrive cose non corrette, come fa a posizionarsi prima di me?"

    La credenza alla base è che Google possa riconoscere un contenuto qualitativamente migliore per dargli maggiore visibilità. Scanso equivoci ho fatto una prova.

    Ho un blog che uso per esperimenti, nel quale scrivo prevalentemente di moto, quindi è abbastanza tematizzato.
    Ho preso un copy che non ha mai messo le chiappe su una moto in vita sua, e gli ho fatto scrivere un articolo: "le migliori moto da turismo". Alla sua replica gli ho detto di informarsi online e di scrivere un buon contenuto.

    Il risultato è un articolo ben scritto ma terribile per un vero motociclista, sbagliato praticamente sotto ogni considerazione tecnica e pratica.

    L'articolo si posiziona in 1a posizione per "migliori moto da turismo". Ha pure il featured snippet e sta li da un anno e mezzo.

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    Che dire... Probabilmente Google vuole stimolare la discussione su quel post, perché di insulti ne arrivano tanti da motociclisti! A quanto pare Google non è un esperto di moto, e chissà di quanti altri topic non ci capisce molto 😉


    kal sermatica 2 Risposte
  • Contributor

    @johnnyburnhell ha detto in Meritocrazia in SERP:

    A quanto pare Google non è un esperto di moto

    Ti rigiro la frittata: probabilmente non è Google a non essere esperto, bensì gli utenti di Google!

    Se mi metto nei panni di uno che non ci capisce nulla di moto (molto facile, dato che io non capisco nulla di moto 😁 ), non ho molti elementi per capire che quell'articolo dice fregnacce.

    E' ben presentato e tanto mi basta, l'intento di ricerca della mia query informazionale in fase di scoperta è effettivamente soddisfatto.

    Scommetto che se tu ora scrivessi un articolo migliore sotto ogni aspetto e scritto davvero da un esperto di moto, a parità di altre condizioni, questo articolo scompare da lì e viene sostituito dal nuovo articolo.

    L'esperimento vien facile: prenditi il tempo di scriverlo tu, sullo stesso blog.


  • Moderatore

    @johnnyburnhell ha detto in Meritocrazia in SERP:

    Il risultato è un articolo ben scritto ma terribile per un vero motociclista, sbagliato praticamente sotto ogni considerazione tecnica e pratica.

    Aggiungo che oggi personalmente ho difficoltà a trovare info/approfondimenti su argomenti che conosco molto bene, questo perchè siti "grandi" sparano fuori articoli di basso livello come se non ci fosse un domani, articoli copiati e ricopiati in giro. Ben vengano forum come questo che permettono di restringere le ricerche e avere risultati di qualità.

    Quindi concordo con quello che scrivi ma con l'implementazione sempre maggiore dell'AI da parte di Google ho paura che questo fenomeno sia destinato ad aumentare.


    johnnyburnhell 1 Risposta
  • User Attivo

    @kal ci sono post di professionisti su siti autorevoli, non è che online manchi la giusta informazione. Semplicemente non la identifica come tale.


    kal 1 Risposta
  • Contributor

    @johnnyburnhell questo perché non credo che "giusta" sia quello che vuole raggiungere Google.

    Gli basta che sia "soddisfacente alle ricerche".


  • User Attivo

    Questo è un problema vecchissimo e molto dibattuto. Mi ricordo di dibattiti infiniti su questo argomento.

    E su Google, come mi sembra sostenga anche @kal , quello che trovi non è altro che un'approssimazione di quello che succede nel mondo reale.

    Mi ricordo all'Università che il mio prof di Analisi Matematica, faceva ricerca su di una branca specifica dell'analisi matematica, talmente specifica che una volta confessò che c'erano meno di 100 persone al mondo che la potevano comprendere.
    Io provai a leggere qualcosa delle sue ricerche e smisi dopo il primo paragrafo.

    Perché ti dico questo, perché probabilmente il miglior articolo su di argomento è quello scientifico, validato scientificamente (il cui funzionamento base fu usato nel brevetto del PageRank tra l'altro).
    Ma siamo sicuri che quell'articolo sia il migliore per la "massa"?
    Siamo sicuri che sia leggibile?
    Siamo sicuri che quell'articolo scientifico riesca a trasmettere una sola cosa a chi lo legge? O magari si ferma al primo paragrafo come feci io?

    Difficoltà enorme. Come facciamo a definire qual è il miglior risultato?

    D'altra parte nel marketing non esiste il concetto di qualità! Altrimenti non si spiega il perché del successo di alcuni prodotti qualitativamente scadenti rispetto ad altri.
    Esiste solo il dare quello che vogliono.

    Questa è la difficoltà che si trova ad affrontare Google nel definire qual è il miglior risultato da far apparire.

    E i meccanismi che usa per validare le sue SERP, ovvero sondaggi, test A/B, misurazioni di obiettivi intermedi, ecc. non fanno altro che adeguare la "qualità" dei risultati a questa "massa" che cerca.

    Mi ricordo quando cercavi "farmacia online" e ti appariva un sito che vendeva pillole per l'erezione. Qualcuno disse: "Ma siamo sicuri che si tratti di un bug? Magari chi cerca farmacia online chiave ha in mente proprio!"


    kal 1 Risposta
  • Contributor

    @luca ha detto in Meritocrazia in SERP:

    D'altra parte nel marketing non esiste il concetto di qualità! Altrimenti non si spiega il perché del successo di alcuni prodotti qualitativamente scadenti rispetto ad altri.
    Esiste solo il dare quello che vogliono.

    Per quanto possa sembrare non ideale, "dare quello che vogliono" è esattamente il modo in cui Google misura e definisce la "qualità" nell'esperienza di ricerca.

    E il "quello che vogliono", purtroppo, è soggettivo.