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- Apple e Google: uno standard per il Contact Tracing? I dati DOVREBBERO essere NOSTRI
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Ciao Fabio,
grazie.Segnalo la newsletter di Carola Frediani https://guerredirete.substack.com/p/guerre-di-rete-contact-tracing-a
E anche il video di Matteo Flora
01:53 Cosa è il contact tracing
04:08 Come funzionano le APP
05:28 Quale ruolo per Google, Apple, Facebook
12:43 È possibile creare una app che salva la Privacy?
14:30 A quali VERI problemi dobbiamo stare attenti?[video=youtube;vqsKmV7cuDg]
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Non posso che sottoscrivere le conclusioni su burioni e paolo attivissimo (che con immenso orgoglio ho avuto il piacere di conoscere eheheeh)
Oggi non solo sul tema del tracciamento ma anche sul divieto di uscire di di casa (che sia chiaro non contesto in se, ma appunto richiedono riflessione) siamo di fronte a temi che collidono almeno in parte con la nostra costituzione.
Trovare la giusta soluzione è tutt'altro che semplice!
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Il tema è davvero complesso e delicato
da una parte il GDPR esplicitamente dice che la privacy non vale in caso di Pandemia!
ma se poi usassero i dati al di fuori della pandemia?Chi deve avere quei dati?
L'idea è qui dati dei Contatti e della Geolocalizzazione (che tanto sono strettamente collegati) debbono essere della PERSONA, devono far parte della sfera della privacy, devono essere messi sotto tutela tra i diritti dell'uomo.
E poi noi possiamo "venderli" e pagare dei servizi, come Google Maps. Con piena coscienza però, il che non è per niente facile.
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Questa cosa mi inquieta molto, in teoria i dati dovrebbero essere delle persone, ma se non si crea un movimento per tutelare i nostri diritti, tra i quali il diritto alla privacy. Anche i nostri dati sanitari saranno "rubati" da google, apple etc. come hanno fatto sino ad ora. Spero che ci sia un risveglio.
Ho sempre avuto dubbi sui dati on-line, per questo mi sono documentata, però dopo aver letto Il Capitalismo della Sorveglianza della Zuboff tutto mi è più chiaro, ma la "nervatura" è aumentata. Bisogna fare qualcosa!
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Ciao Fabio )
@luca said:
L'idea è qui dati dei Contatti e della Geolocalizzazione (che tanto sono strettamente collegati) debbono essere della PERSONA, devono far parte della sfera della privacy, devono essere messi sotto tutela tra i diritti dell'uomo.
Anche io la penso così
Aggiungo alla discussione anche le riflessioni di Bruno Saetta
https://www.valigiablu.it/coronavirus-tecnologia-democrazia/
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Ciao
Credo anche io che i dati relativi la Geolocalizzazione debbano rientrare fra quelli tutelati.
In questo momento credo servirebbero specifiche chiaramente comprensibili anche al popolo dei non addetti ai lavori su cosa e come verrebbe tracciato. Da un canale ufficiale.
Vorrei che lo stato esplicitasse in modo chiaro obbiettivi, tecnologie, dati usati e come proprio per permettere ai cittadini di riflettere ed eventualmente esprimersi in merito.
Altrimenti per molti cittadini sarà una caccia alle streghe sia in favore che contro, se prima non c'è una corretta informazione
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Carola Frediani ha fatto un bel punto nella sua newsletter https://guerredirete.substack.com/p/guerre-di-rete-contact-tracing-scontri
Questa sera qualche domanda la farò a Paolo Attivissimo
[video=youtube;qeBnYiA8T7A]
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Seguo con grande interesse, lavoro nel campo delle telecomunicazioni e sono quello che in gergo si definisce uno smanettone (pessima presentazione...ma è la realtà).
Ciò che mi preoccupa seriamente non sono le multinazionali che, quando ?sbagliano? a gran fatica possono essere trascinate di fronte un giudice (che a patto non sia corrotto) infligge loro una pena e le costringe a porre rimedio .... quello che mi preoccupa seriamente è quando uno Stato (SOVRANO) con tutto quello che comporta esserlo (anche a metà come il nostro) decide di adottare misure di controllo individuale.
Non vorrei parlare di ?tecnofascismo? perché il fascismo so perfettamente essere stato altro, ma se un app del genere dovesse essere sponsorizzata dalle istituzioni allora dovrebbe essere l?app più TRASPARENTE E SICURA possibile, visto che stiamo andando verso la tecnologizzazione di ogni aspetto della nostra vita.
Ovviamente ho riassunto e dato per scontato una miriade di informazioni e quindi ognuno interpreterà questo post come vuole e come può, ma:
Vengo in pace
Sono qui per imparare e scambiare idee
Metto a disposizione quel poco che so
E cerco di usare la testa per ragionare.
La premessa era d?obbligo per non essere reso per un BURIONI qualsiasi
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Ciao,
grazie per l'interessante dibattito che seguo e di cui condivido molte delle riflessioni che mi hanno preceduta, per cui non mi dilungo.Volevo portare questo contributo del collettivo Ippolita
https://ilmanifesto.it/covid-no-non-esistono-tecnologie-di-controllo-etiche/
come è stato già detto, le big tech company sono già in possesso di molti dati su di noi e sui nostri spostamenti, in barba anche alla privacy. Perché non richiedere la disclosure di questi dati e la riappropriazione?
Dice bene Ilaria Vitellio che è stata citata, il problema non è tecnologico ma se vogliamo politico. L'app da sola non risolve niente. Quello di cui avremmo bisogno non è una delega al controllo pervasivo della popolazione ma di autonomia (digitale) e di una cultura condivisa della cura e della responsabilità e di pratiche collettive anticontagio. E di un sistema sanitario non aziendalizzato ma in grado di curare tutti allo stesso modo.
Segnalo anche questa notizia di poche ore fa: "Facebook will launch a worldwide project to track coronavirus".
Affidereste a Facebook informazioni sul vostro stato di salute?
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twitter.com/f_ronchetti/status/1252146913887076352
Sto seguendo questa discussione su Immuni, che dovrebbe essere l'app "nostrana" per il tracciamento, forse, boh, chissà... Pare che chieda anche una storia clinica dell'utente (e non sia pronta per essere approvata). Cosa ne pensate?
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Io avevo visto questo video che spiega un'app per niente rispettosa della privacy
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le perplessità sono molte
In merito al dettaglio clinico riassumo quanto ho compreso
il pregresso clinico dell'utilizzatore, come la sua età, peso ecc concorrono a determinare lo stato di rischio dell'utente e quindi quale probabilità di contagio minimo debba far scattare un allarme
in altre parole lo stesso evento può costituire un rischio diverso per un soggetto giovane e sano rispetto ad un anziano con più patologie
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Come prima cosa possiamo dire che sta succedendo un bel casino confusionario. E vorrei dire che i grandi media non aiutano, anzi, creano ancora più confusione. Siamo messi bene.
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interessante il discorso di conte oggi in merito
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Sì, ha detto che chi non scarica l'app non avrà limitazioni agli spostamenti. Per questo va benissimo, per l'app dipende da come sarà fatta, io non la scaricherei.
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Segnalo questa. Lui è Antirez. Lo intervistammo qui sul forum gt nel 2006. È iscritto http://www.giorgiotave.it/forum/posizionamento-nei-motori-di-ricerca/19968-intervista-salvatore-sanfilippo-parliamo-di-segnalo-alice-virgilio-ed-oknotizie.html#post154341
Se Redis vi dice qualcosa...è grazie a lui
[video=youtube;0H_EcTaaHCA]
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Perfetto questo video di Antirez
Lo Condividerò sicuramente.
Chi ha competenza nel campo, in questo momento, deve far valere le proprie conoscenze tecnico scientifiche per difendere le libertà individuali e collettive di ognuno.
Grazie per averlo condiviso
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@sparkgap said:
Perfetto questo video di Antirez
Lo Condividerò sicuramente.
**Chi ha competenza nel campo, in questo momento, deve far valere le proprie conoscenze tecnico scientifiche per difendere le libertà individuali e collettive di ognuno. **
Grazie per averlo condivisoEsatto. Sto pensando di fare un video su YouTube solo per spingere il suo
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Metto anche l'altro video di Matteo Flora. Rifarò il primo post aggiungendo le ancore a tutti questi contributi
[video=youtube;D7MuEaLewWE]
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Facciamo un punto va:
[video=youtube;W2iEWSH4mnQ]