• User

    Lavoro occasionale: conferme e domande

    Salve,

    premetto di aver letto parecchi post sul tema ed ho apprezzato in particolar modo la sintesi sulle collaborazioni occasionali. Ho bisogno di conferme e qualche risposta dal grande Paolo.

    Sono un lavoratore dipendente ed ho l'occasione di collaborare con un'università. Un loro ricercatore ha lasciato un progetto a metà ed ora c'è l'urgenza di trovare qualcuno che finisca il lavoro. E si sono rivolti a me! La cifra è circa 8.000 euro per 30 giorni di lavoro (giorno e notte!!)!

    Poiché non ho partita IVA, mi è stato proposto un contratto da collaborazione occasionale, con ritenuta d'acconto. Ora ho fatto un pò di calcoli e volevo avere un riscontro:

    • gli 8.000 euro concorreranno a formare il mio imponibile totale, insieme alla cifra presente sul CUD che mi fornisce l'azienda;
    • sul reddito dipendente ho già pagato le tasse in busta paga, però gli 8.000 mi faranno scattare in un'altra fascia IRPEF;
    • il committente tratterrà il 20% per la ritenuta d'acconto e pagherà i 2/3 del 18,20% dei 3.000 euro eccedenti la soglia di esenzione IRPEF;
    • io pagherò (come? con l'F24?) il rimanente 1/3 del 18,20% dei 3.000
    • il CUD e le altre ricevute che mi fornisce il committente le porto al CAF di zona, che mi calcolerà il resto delle imposte che rimangono da pagare oltre la ritenuta d'acconto. Dovrò fare il 730 o l'Unico? Come effettuerò il pagamento? Con l'F24?
    • il committente mi ha detto che avrebbe pagato anche le imposte regionale e comunale: è possibile questo? O devo farlo io?

    Poiché ho già una posizione aperta all'INPS (per il lavoro dipendente), per effettuare i versamenti posso usare quella oppure devo aprirne un'altra? Dove leggo i riferimenti a tale posizione? Sulla busta paga?

    Un'ultima cosa: l'azienda per la quale lavoro può venire a conoscenza del fatto che ho lavorato per l'Università? Nel senso: la cosa risulterà da qualche documento che dovrò fornire all'azienda? Oppure sarà informata dall'INPS? Devo comunicare all'azienda i miei redditi supplementari quando riceverò il CUD?

    Grazie in anticipo per qualsiasi contributo.


  • Super User
    • gli 8.000 euro concorreranno a formare il mio imponibile totale, insieme alla cifra presente sul CUD che mi fornisce l'azienda;

    Si

    • sul reddito dipendente ho già pagato le tasse in busta paga, però gli 8.000 mi faranno scattare in un'altra fascia IRPEF;

    Può essere (evidentemente hai già assodato).

    • il committente tratterrà il 20% per la ritenuta d'acconto e pagherà i 2/3 del 18,20% dei 3.000 euro eccedenti la soglia di esenzione IRPEF;

    Con la finanziaria si ipotizza un aumento dal 18,20 al 23,50% dal 2007.
    La soglia non è 3000, ma 5000.

    • io pagherò (come? con l'F24?) il rimanente 1/3 del 18,20% dei 3.000

    1/3 del 23,5% iltre i 5000 trattenuto dal committente che lo verserà per te insieme ai 2/3 di sua competenza.

    • il CUD e le altre ricevute che mi fornisce il committente le porto al CAF di zona, che mi calcolerà il resto delle imposte che rimangono da pagare oltre la ritenuta d'acconto. Dovrò fare il 730 o l'Unico? Come effettuerò il pagamento? Con l'F24?

    Si, ti spiegheranno tutto loro.... se ci sarà da pagare userai l'F24.

    • il committente mi ha detto che avrebbe pagato anche le imposte regionale e comunale: è possibile questo? O devo farlo io?

    Lo devi fare tu, lui trattiene solo la ritenuta d'acconto "valevole" ai soli fini irpef.

    Poiché ho già una posizione aperta all'INPS (per il lavoro dipendente), per effettuare i versamenti posso usare quella oppure devo aprirne un'altra? Dove leggo i riferimenti a tale posizione? Sulla busta paga?

    Non avrai busta paga, quando superi i 5000 euro vai all'inps gestione parasubordinati, ti iscrivi e lo comunichi al tuo committente.
    ATTENZIONE: se hai già altra copertura inps l'aliquota che prima ho detto verrà aumentata al 23,5% non si applica. Si usa quella agevolata del 16% (sempre se aumentata dalla finanziaria dal vechhio 10%).

    Un'ultima cosa: l'azienda per la quale lavoro può venire a conoscenza del fatto che ho lavorato per l'Università? Nel senso: la cosa risulterà da qualche documento che dovrò fornire all'azienda? Oppure sarà informata dall'INPS? Devo comunicare all'azienda i miei redditi supplementari quando riceverò il CUD?

    Direi di lasciar andare così.
    NB hai un obbligo di fedeltà ed eventualmente un patto di non concorrenza da verificare prima di accettare l'incarico parallelo.
    Ne abbiamo parlato in tanti topic cui ti rimando.

    Paolo


  • User

    Grazie!!!! Solo un paio di precisazioni, sai com'è, non capisco nulla di questa materia:

    @i2m4y said:

    • il committente mi ha detto che avrebbe pagato anche le imposte regionale e comunale: è possibile questo? O devo farlo io?

    Lo devi fare tu, lui trattiene solo la ritenuta d'acconto "valevole" ai soli fini irpef.
    Sempre con l'F24 dopo la "visita" al CAF, vero?

    @i2m4y said:

    Non avrai busta paga, quando superi i 5000 euro vai all'inps gestione parasubordinati, ti iscrivi e lo comunichi al tuo committente.
    ATTENZIONE: se hai già altra copertura inps l'aliquota che prima ho detto verrà aumentata al 23,5% non si applica. Si usa quella agevolata del 16% (sempre se aumentata dalla finanziaria dal vechhio 10%).
    Qui intendevo che, essendo lavoratore dipendente, dovrei già risultare all'INPS, vero? Se si, dovrei già avere una posizione aperta, quindi posso far versare su quella i contributi previdenziali? Oppure devono aprirne un'altra (per i parasubordinati, come dici tu)??

    @i2m4y said:

    Un'ultima cosa: l'azienda per la quale lavoro può venire a conoscenza del fatto che ho lavorato per l'Università? Nel senso: la cosa risulterà da qualche documento che dovrò fornire all'azienda? Oppure sarà informata dall'INPS? Devo comunicare all'azienda i miei redditi supplementari quando riceverò il CUD?

    Direi di lasciar andare così.
    NB hai un obbligo di fedeltà ed eventualmente un patto di non concorrenza da verificare prima di accettare l'incarico parallelo.
    Questo è vero, ma con la miseria che mi danno sono quasi obbligato ad accettare un lavoro parallelo. L'importante è che non ci sia un'evidenza formale dai documenti, che ne so, dall'INPS, e mi pare di capire che non c'è, vero??

    Ti ringrazio per la precisione, se non fosse per la distanza sarei già un tuo affezionato cliente... 😉


  • Super User

    Sempre con l'F24 dopo la "visita" al CAF, vero?

    Certo

    Qui intendevo che, essendo lavoratore dipendente, dovrei già risultare all'INPS, vero? Se si, dovrei già avere una posizione aperta, quindi posso far versare su quella i contributi previdenziali? Oppure devono aprirne un'altra (per i parasubordinati, come dici tu)??

    Una nuova, apposita, ad una "gestione separata parasubordinati".

    Questo è vero, ma con la miseria che mi danno sono quasi obbligato ad accettare un lavoro parallelo. L'importante è che non ci sia un'evidenza formale dai documenti, che ne so, dall'INPS, e mi pare di capire che non c'è, vero??

    Certo, a verifica risulterebbero senza dubbio le due posizioni.... non so se tale verifica la possa fare chiunque.

    Ti ringrazio per la precisione, se non fosse per la distanza sarei già un tuo affezionato cliente...

    Figurati.

    Paolo


  • User Newbie

    Buongiorno a tutti,

    scrivo per un problema che io e la collega stiamo avendo al riguardo di una liquidazione di un lavoro occasionale.

    Il lavoro in questione ci è stato affidato da A.R.T.E. (Azienda Regionale Territoriale per l'Edilizia) della Provincia di Genova in 2 successivi contratti:

    • il primo del 4/7/2005 con scadenza il 28 febbraio 2006, prorogato al 30/04/2006, per un totale di 14.508 ? ciascuna;

    • il secondo in data 04/07/2006, con scadenza il 30 novembre 2006, per un totale di ? 10.492 ciascuna.

    Il totale lordo dei due contratti, destinati al medesimo progetto e aventi simile oggetto, è di ? 25.000 ciascuna. Il finanziamento totale destinato al progetto è infatti di 50.000 ?

    Noi abbiamo sempre effettuato le notule di pagamento indicando il lordo, detraendo la ritenuta d'acconto del 20% e quindi la trattenuta INPS a nosto carico, che all'epoca ammontava al 18%.

    Il nostro committente, però, ha regolarmente prelevato i 2/3 della propria quota INPS dalla suddetta somma di 50.000 ?, perché probabilmente ignorava che i suddetti 2/3 fossero da calcolare separatamente rispetto al lordo come da contratto.

    Il risultato è che il committente ora ha un ammanco di cassa che non gli permette di pagarci l'ultimo stato di avanzamento lavori, quello indicato nell'ultima notula di pagamento (la quinta: 3 notule per quanto riguarda il primo contratto e 2 notule per il secondo). Quindi si è aperto un contenzioso (per ora non giudiziale) che dura ormai da 7 mesi. Un funzionario della Regione Liguria - coordinatore tecnico del progetto - si è offerto di mediare, ma sinora non si è arrivati alla soluzione. Il tutto è stato gravato da altre complicazioni di cui vi risparmio i dettagli.

    Vorrei avere da Lei la conferma che la parte di INPS a carico del committente (i 2/3) è ESCLUSIVAMENTE tale, e cioè NON inclusa nel compenso lordo fissato dal contratto. Se possibile, desidererei anche avere il riferimento normativo al riguardo.

    Desidero anche, se possibile, avere l'opinione del moderatore Giorgio Tave al riguardo della regolarità giuridica di questi contratti occasionali, qualora si susseguano per contribuire al medesimo progetto e impegnino somme non indifferenti come 50.000 ? per due persone in poco più di un anno e mezzo (considerando che il committente è un ente pubblico).

    Grazie infinite a quanti vorranno commentare. Mercoledi 20 avremo un incontro con il committente, per cui sarebbe utile avere le conferme chieste a breve, se possibile. Grazie a tutti

    Silvia


  • User Newbie

    Buongiorno di nuovo,

    In riferimento alla mail che ho appena scritto, volevo puntualizzare che forse ho sbagliato il nome del moderatore di cui chiedevo il parere, che si chiama Paolo. 🙂 ho anche sbagliato la data del secondo contratto, che ha inizio il 24/05/2006 e non il 04/07/2006.

    Inoltre, sempre collegato all'oggetto della precedente mail, desidero chiedere un parere anche in merito a una delle complicazioni sorte (se non è di troppo disturbo per i moderatori).

    Infatti per l'anno 2006 non è stata calcolata l'esenzione INPS su 4.145 ? di reddito. Questo perché io ho commesso un errore nella compilazione della notula di pagamento e, a sua volta, il committente non si è accorto dell'errore ed ha versato quindi il contributo INPS su un importo lordo che, in realtà, era esente INPS.

    A questo punto (premesso che io, oltretutto, ho dei dubbi sul fatto che i contributi a carico del datore di lavoro siano stati effettivamente versati) il mio orientamento è il seguente: per questo errore ognuno si prenderà le proprie responsabilità, e cioè: io sono responsabile per la parte a mio carico (248 ?) che invece di finire nelle mie tasche è stata versata all'INPS, e il committente è responsabile per la parte a suo carico (496 ?), che invece di essere rimasta nelle sue tasche è stata versata all'INPS.

    So che questo è un forum di consulenza fiscale e non legale, ma prego ugualmente i lettori, e in particolare il moderatore Paolo (spero che sia giusto il nome) di esprimere una propria opinione "a buonsenso".

    Naturalmente mi appoggerò poi a un commercialista e probabilmente a un qualche tutore legale, ma mi piacerebbe avere una conferma che i miei orientamenti sono condivisi.

    Grazie.

    Silvia