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    Dare Notizie dal mondo di Internet: dove sono le voci autorevoli?

    Funziona così in tutti i settori, ma quello di Internet essendo giovane lo noti di più. O forse perché sono appassionato.

    Nella foga dei grandi siti che devono pubblicare sempre e costantemente qualcosa si fa la gara a chi pubblica prima. Ma cosa si pubblica? Questo è il vero problema da affrontare.

    Assuefatti a un mondo che va veloce, tormentanti dall'espressione "non perdere tempo", stiamo veramente portando in basso il mondo informativo e divulgativo.

    La velocità è portatrice di tante cose, però per focalizzare il problema, ne evidenzio due:

    • La scarsa qualità dell'approfondimento
    • L'uniformità dei messaggi

    Se la prima può essere combattuta e devo dire che non mi spaventa più di tanto, la seconda è più preoccupante. Perché tra la fonte che lancia la notizia, la fonte ufficiale, la grande azienda e chi pubblica la notizia c'è una grande uniformità.

    Quindi non importa chi sei o cosa hai fatto: conta l'ultima cosa che dici.

    Per questo, giusto per fare un esempio e capirci, Zuckerber dice che il "Futuro è Privato" e il 99% delle testate, blogger, twitter e persone varie lo riporta come notizia e basta. Eppure sono 10 anni che la Privacy è usurpata da Facebook.

    Questa uniformità è pericolosa.

    Le voci autorevoli non ci sono più, ci sono le voci pappagallo. E sono di più, più numerose e più forti.

    E allora vale la pena fermarsi a riflettere perché no, questo non è tempo perso.

    Se dovessi dare un consiglio a chiunque voglia creare un nuovo progetto editoriale sarebbe proprio questo:

    Quando c'è una notizia, non darla subito. Riflettici. Cerca di capire dov'è l'incoerenza, perché "Niente è vero se non quello che non si dice" (Creonte di Anouilh).

    :ciauz:


  • Moderatore

    Ciao Giorgio,
    personalmente ritengo che Facebook non faccia parte dell'internet dell'informazione anzi semmai proprio il contrario. Per di più che dire del fatto che con qualche centinaio di €, a volte migliaia, è possibile pubblicare su testate giornalistiche "quello che si vuole"?

    Fortunatamente ci sono ancora siti, blog e Forum che fanno dell'informazione la loro arma vincente.