• Super User

    @nelli said:

    quoto calogero che ultimamente è super ispirato e aggiungo

    1. partecipazioni a eventi tipo aperitivi, raduni, cene e altro (soprattutto spontanei, non organizzati dai boss)
    2. fidanzamenti, nascita di amori, amicizie, rapporti personali fra forummisti/e
    3. frequentazione ot

    non sto scherzando, secondo me il successo di un forum lo valuti anche dal tempo speso a parlare e fare cose che non riguardano il forum, con altri forummisti

    Non lo dire a me, ho il forum in firma che è quasi un'agenzia matrimoniale :D, però ammetto che mi va benissimo così data la finalità del forum stesso ed il target locale 😉


  • User

    Calogero e Nelly, davvero bravi, complimenti; si potrebbe quindi secondo voi stilare una sorta di cruscotto sintetico che valorizzi lo stato di salute, crescita, sviluppo di un forum? magari considerando alcune dimensioni:

    • analitica, quantitativa (iscritti, tassi di iscrizione e di fidelizzazione, andamento, indice di partecipazione, della freqenza dei post, )
    • qualitativa (livello di soddisfazione, e di interesse, inteso forse come capacità di generare discussioni interessanti, con tanti post ravvicinati e thread articolati; si potrebbe per es. misurare il numero medio di post per utenti attivi in un thread rispetto ad un'unità temporale e contare il numero di "picchi" nel caso di alto numero di post da parte di un ingente numero di partecipanti in un intervallo di tempo limitato..)
    • e perché no, social, intesa sia come la capacità di creare relazioni, amicizie, incontri, amori etc (i punti citati da Nelly) ma forse anche come anche la capacità del forum di estendere e propagare i temi disussi anche al di fuori del forum, attravewrso chi vi ha partecipato ed ha trovato gli argomenti e le analisi emersi così interessanti da non poterne fare a meno di riprenderli nei loro siti o neil loro blog, per esempio..
      scusate questo mio intervento un po' confuso, sarà colpa dell'influenza che mi ha tenuto fuori dal giro ( e dal forumimage) finora. A proposito di socialm domani avrò il piacere di conoscere nella mia città alcuni di voi image

    @nelli said:

    quoto calogero che ultimamente è super ispirato e aggiungo

    1. partecipazioni a eventi tipo aperitivi, raduni, cene e altro (soprattutto spontanei, non organizzati dai boss)
    2. fidanzamenti, nascita di amori, amicizie, rapporti personali fra forummisti/e
    3. frequentazione ot

    non sto scherzando, secondo me il successo di un forum lo valuti anche dal tempo speso a parlare e fare cose che non riguardano il forum, con altri forummisti


  • User Attivo

    E' stato un piacere conoscerti di persona 🙂

    @koalasereno said:

    si potrebbe quindi secondo voi stilare una sorta di cruscotto sintetico che valorizzi lo stato di salute, crescita, sviluppo di un forum? magari considerando alcune dimensioni:

    • analitica, quantitativa [...]
    • qualitativa (livello di soddisfazione, e di interesse, inteso forse come capacità di generare discussioni interessanti, con tanti post ravvicinati e thread articolati; si potrebbe per es. misurare il numero medio di post per utenti attivi in un thread rispetto ad un'unità temporale e contare il numero di "picchi" nel caso di alto numero di post da parte di un ingente numero di partecipanti in un intervallo di tempo limitato..)
    • e perché no, social, [...]
      Daccordo sulla divisione 🙂
      Per quanto riguarda il secondo punto, si potrebbero individuare delle mode su certi argomenti... con tutte le analisi sui tempi e sui modi di propagazione delle stesse. Sarebbe molto interessante 🙂
      Per quanto riguarda il social è più difficile da indagare.. molti spunti (certo non tutti, ma difficile capire quanti) che potrebbero essere di peso, rimarrebbero (naturalmente e giustamente 🙂 ) nascosti.
      Continuando con le qualitative... si impara molto con l'osservazione diretta... (naturalmente raccogliendo, conservando e controllando i dati;) ) si può tenere d'occhio il comportamento dei nuovi utenti fin dai primi post... e come reagiscono a determinati stimoli ;). Ad esempio, un'attenzione particolare (non esagerata?) nei loro confronti aumenta enormemente la possibilità che tornino a postare.
      Ulteriore analisi possibile: dati determinati stimoli, si potrebbe controllare se vi è una diversa reazione tra vecchi e nuovi utenti 🙂

  • Community Manager

    Bello, mi era "giustamente" sfuggito questo post.

    Penso che lo studio dei forum sia uno dei lavori più ardui da fare. Giustamente Leonardo divide le varie analisi in 3 gruppi.

    Che ne dite se conducessimo uno studio su questo forum creando una serie di parametri da controllare ed assegnando ad ognuno dei partecipanti un preciso compito di controllo?

    Ad esempio, la % del margine di errore nell'aprire un nuovo topic per un utente nuovo è influenzata da X fattori. L'analisi di questi porta ad un miglioramento del forum che va ad ottimizzare i tempi di controllo di un moderatore sulle sezioni.

    Con la creazione del PVT automatico di Benvenuto ad esempio ho ridotto di molto l'errore nell'aprire un nuovo topic.

    In che gruppo lo mettiamo questo dato?

    E in quale mettiamo il posizionamento mentale di un webmaster della struttura del forum che, partecipando con costanza ad un forum come questo è influenzato dalla posizione e dal tema delle sezioni a tal punto da prenderlo come modello standard?

    In quale altro gruppo mettiamo la coordinazione dello Staff?

    Forse sono un pochino OT, ma mi piacerebbe davvero riuscire ad approfondire tutti i tipi di analisi che si possono fare. Al massimo apriamo dei thread appositi sulle varie analisi 🙂

    :ciauz:


  • Super User

    @Giorgiotave said:

    Che ne dite se conducessimo uno studio su questo forum creando una serie di parametri da controllare ed assegnando ad ognuno dei partecipanti un preciso compito di controllo?

    A disposizione, capo! 🙂

    Aggiungo un'altra metrica che però credo sia praticamente impossibile da valutarsi.
    Il grado di successo e autorevolezza di un forum potrebbe essere determinato anche dall'influenza che i thread di quest'ultimo hanno tra i chi si occupa, nella fattispecie, di web.

    Peggio di così non potevo scrivere! 🙂

    Vediamo se riesco a farmi capire meglio con un esempio: poniamo che in un thread si parli di validazione del sito. Ebbene sarebbe una cosa eccellente poter valutare in quanti effettuano tale pratica dopo averne letto nel forum.


  • User Attivo

    @Catone said:

    Vediamo se riesco a farmi capire meglio con un esempio: poniamo che in un thread si parli di validazione del sito. Ebbene sarebbe una cosa eccellente poter valutare in quanti effettuano tale pratica dopo averne letto nel forum.

    Bellissimo spunto 😄


  • User Attivo

    @Calogero Dimino said:

    E' stato un piacere conoscerti di persona 🙂

    Daccordo sulla divisione 🙂

    Mi autoquoto... ma aggiungo i se ed i ma... 😉

    Finché si distingue tra qualitativa e quantitativa possiamo in qualche modo fare riferimento ai processi di raccolta e/o elaborazione e/o presentazione dei dati...

    In realtà non c'è una separazione netta... molti studi usano tecniche di entrambi i tipi e queste tecniche a loro volta in alcuni caso stanno nel mezzo. Ma gli aspetti sociali sono un qualcosa di indagato... non hanno a che fare con le tecniche utilizzate per indagare 🙂

    Io direi di stare attenti ai "tre gruppi". La distinzione è utile perché mette in evidenza la precarietà di alcuni dati... ma va fatta con criterio.

    Io ho individuato 3 possibili casi a secondo dell'approccio verso tali dati "sociali".

    1 ) Da una parte abbiamo analisi quantitative e qualitative e dall'altra gli aspetti sociali indicati da Nelli. Questi ultimi non avrebbero valore scientifico se non come accertamento di qualcosa che può accadere.

    1. Gli aspetti sociali individuati da Nelli avrebbero senso se associati ad altre dimensioni (indipendentemente dal tipo di analisi che può essere qualitativa e/o quantitativa).

    2. Se distinguiamo in base alla tecnica, e vogliamo condurre analisi usufruendo dei metodi statistici tradizionali, sia quantitativi sia qualitativi, tali aspetti sociali rientrano nel secondo tipo di analisi, ovvero quelle qualitative.

    Se non sono stato chiaro avvertitemi 🙂


  • User Attivo

    @Giorgiotave said:

    mi piacerebbe davvero riuscire ad approfondire tutti i tipi di analisi che si possono fare
    :ciauz:

    In passato... ho provato ad analizzare la reazione dei forumisti (non specificatamente in questo forum ma in generale) in seguito a:

    topic lunghi
    topic lunghi e formattati male
    topic lunghi, formattati male e di argomento impopolare
    topic più popolari che facevano da referenti a quelli impopolari
    una risposta divisa in più topic
    stile di linguaggio usato in un topic
    Linguaggio che invoglia o chiude la discussione

    Ti avevo chiesto Giorgio una serie di dati... ma allora nn era possibile averli... con questa nuova versione di forum? 😄


  • Super User

    @Calogero Dimino said:

    1. Se distinguiamo in base alla tecnica, e vogliamo condurre analisi usufruendo dei metodi statistici tradizionali, sia quantitativi sia qualitativi, tali aspetti sociali rientrano nel secondo tipo di analisi, ovvero quelle qualitative.

    Se non sono stato chiaro avvertitemi 🙂

    un pochino ma ormai sono abituata al tuo linguaggio ;):D
    no, cmq credo di aver capito cosa intendi.
    in effetti gli aspetti "sociali" sono difficili da valutare con parametri standard e penso anch'io che possano definirsi qualitativi.
    sulla loro misurazione temo che si dovrebbe pensare a metodi di analisi diversi. non sono esperta di metodologia della ricerca sociale (nonostante un esame dato anni fa) ma penso che esistano criteri per la valutazione e registrazione degli aspetti sociali.

    se chiedessimo al** ragazzo di fuffissima**? mi ha detto che era abbastanza esperto in materia..

    🙂


  • User Attivo

    @nelli said:

    un pochino ma ormai sono abituata al tuo linguaggio ;):D

    🙂

    Grazie per avermelo fatto notare 🙂 Pensa che ero stato un pome a scrivere ed alla fine ho postato un decimo di quello che avevo scritto 😛 ... quello che ho tolto aveva dell'assurdo! :sbav: Pensa ad un seo che, nel suo discorso deve nominare serp, pr, stemming etc 🙂 se si mette ad entrare via via nel dettaglio... si perde... 🙂

    Brevemente.
    Il sociale non è una tecnica a se stante.
    Se si distingue in qualitative e quantitative e poi si parla di sociale... penso si intenda escludere un'analisi scientifica di qualsiasi tipo e si vuole solamente attestare come possibili determinati eventi.

    Se invece gli aspetti sociali si vogliono indagare, la tecniche da usare sono prevalentemente qualitative. In quest'ultimo caso però si distingue per dimensioni indagate e non per tecniche. Ad esempio: Partecipazione, Fidelizzazione, Aspetti sociali. 🙂

    Eventualmente ci riprovo con altre parole 🙂 😄