• User

    da profano ti dico che è quello.
    Dato che come è stato tranquillamente ammesso è un regime nuovo e gli stessi commercialisti non hanno molti clienti che lo utilizzano, ti consiglio di fare come ho fatto io che sono andato direttamente all'Agenzia delle Entrate, ho chiesto informazioni e ho modificato il relativo codice dal momento che anch'io ero in regime forfettario.
    Non dovrai applicare più l'iva mentre dovrai detrarre la r.a. come al solito se fatturi ad un altro soggetto con p.iva, praticamente non bisogna fare più niente se non conservare e numerare le fatture che diventano delle ricevute fiscali.


  • User Newbie

    @fausand said:

    Ciao burlamacco78 e benvenuto

    Il contribuente minimo in franchigia, non è soggetto a studi di settore.

    Dove l'hai letto... anch'io penso siano esclusi da accertamento da studi di settore, ma temo comunque che dovrà essere completato il quadro dei dati extracontabili come per gli attuali minimi, con relativa sanzione da 258 a 2058 in caso di omessa presentazione.
    Tuttavia la circolare non mi sebra aver accenato alla problematica e la legge non mi pare aver posto l'esclusione...
    Ciao


  • User

    Il regime di franchigia sostituisce in sostanza quello forfettario, per cui è ovvio che sia escluso dagli studi di settore.


  • User Attivo

    Ma infatti, come per i regimi forfetari, si sarà ugualmente tenuti alla presentazione del modello per la comunicazione dei dati rilevanti ai fini degli studi di settore, ma senza indicare i dati relativi agli elementi contabili, salvo diverse disposizioni nelle eventuali circolari che potrebbero uscire l'anno venturo.


  • User Newbie

    Buongiorno,
    è il mio primo intervento in questo illuminante forum
    premetto che sono Molto Profano e quindi scusate le domande stupide.
    Il mio ragioniere mi ha fatto aprire partita iva usufruendo dell'agevolazione per i contribuenti minimi..ma mi ha detto che non sono tenuto nè all'iscrizione alla camera di commercio nè ai versamenti periodici INPS..
    Ho il dubbio che il mio ragioniere si sia sbagliato.
    Potete aiutarmi in merito?
    Grazie mille!


  • User

    salve a tutti!
    devo aprire la partita IVA come libero professionista entro luglio (grafico pubblicitario) e sono nel caos più completo per cercare di capirci qualcosa nel marasma della burocrazia.
    Calcolando che entro fine anno dovrò emettere una sola fattura di 6000 euro (IVA compresa) e che quasi sicuramente (a collaborazione conclusa) a fine anno chiuderò la partita IVA, ho pensato di fare richiesta del regime fiscale a franchigia fissa.
    Le mie domande sono:

    • sono tenuto ad avvalermi di un commercialista oppure posso usufruire del servizio di tutoraggio dell'Agenzia delle entrate, e oltretutto posso anche utilizzare il software RFA web?
    • quali voci devono essere indicate in fattura? IVA, ritenuta d'acconto, rivalsa previdenziale, ecc.? Qualcuno può farmi un esempio (tenuto conto di questo regime fiscale a franchigia fissa)?
    • l'IRAP sono tenuto a pagarla?Ho visto che la cosa è già stata discussa, ma non mi sembrava particolarmente certa. e inoltre ho bisogno di qualche certezza in più per avere chiarezza maggiore.

    Grazie mille a tutti.


  • User

    Nella fattura che è una vera e propria ricevuta fiscale non va indicata l'IVA, va applicato sul netto il contributo previdenziale e detratta la ritenuta di acconto al 20%.
    Gli adempimenti sono pochissimi, anzi in pratica si riducono alla numerazione e conservazione delle fatture. Io ad esempio gestisco tutto per conto mio, mi rivolgo al commercialista solo per la dichiarazione dei redditi annuale.
    per quanto riguarda l'IRAP non saprei risponderti, magari telefona al numero verde dell'Agenzia delle Entrate.


  • User

    info utilissime! sono veramente molto soddisfatto di come funziona e di quanto è utile questo forum!!!
    ...soprattutto per chi come me ha una predisposizione mentale non troppo "burocratica".

    Quindi, se ho capito bene l'IVA la paghi con la denuncia dei redditi.


  • User

    No, con questo regime l'IVA non la applichi ai clienti e non la puoi però detrarre dagli eventali acquisti o altri costi.
    Con la dichiarazione dei redditi pagherai la normale IRPEF


  • User

    altra domanda in merito!
    visto che nel giro di qualche mese dovrò aprire uno studio di grafica pubblicitaria sotto forma di snc, questo andrebbe in contrasto sul fatto che ho in parallelo anche una partita iva come libero professionista con regime a franchigia? ovvero, se sommando le mie entrate derivate dalla snc a quelle della libera professione supero i 7000 euro del regime a franchigia, i benefici concessi decadono oppure no?


  • User

    Non ti so rispondere, mi dispiace


  • User

    Non ti preoccupare! se già stato molto utile e soprattutto molto veloce.

    Se qualcuno è in grado di darmi qualche dritta in merito al mio post precedente gliene sarei molto grato.

    Grazie ancora luca74


  • Super User

    @wmiro said:

    altra domanda in merito!
    visto che nel giro di qualche mese dovrò aprire uno studio di grafica pubblicitaria sotto forma di snc, questo andrebbe in contrasto sul fatto che ho in parallelo anche una partita iva come libero professionista con regime a franchigia? ovvero, se sommando le mie entrate derivate dalla snc a quelle della libera professione supero i 7000 euro del regime a franchigia, i benefici concessi decadono oppure no?

    L'essere soci di una snc è una qualifica del tutto indipendente rispetto a quella di professionista in regime di franchigia.... l'una non compromette l'altra.

    Paolo


  • User

    grazie mille Paolo per le informazioni!
    è una settimana che cerco di capire come riuscire a crearmi una posizione come libero professionista senza incappare in errori che potrebbero compromettere la mia attività, ed avendo una posizione non troppo semplice da trattare (il designer) faccio abbastanza fatica a reperire informazioni.

    Ora apro un'altro post con un altra domanda; sempre per avere le idee più chiare.
    Grazie ancora e; anche se è forse scontato, grazie mille ancora per il servizio e l'aiuto che date.


  • User

    Scusami Paolo, faccio io una domanda fatta qualche tempo fa ma che probabilmente è sfuggita aai più: sempre nell'ambito del ragime di franchigia, in cosa consisterebbe la trasmissione telematica dei corrispettivi? e con che modalità si assolve?
    ti aggiungo che comunque all'Agenzia delle Entrate mi hanno detto che trattasi di un onere da assolvere solo a parire dall'anno prossimo 2008.
    Grazie mille


  • Super User

    Come ho già più volte detto non ho approfondito questo regime perchè lo ritengo antieconomico per un commercialista.... come si sulol dire la parcella non varrebbe la candela.

    Quindi ho difficoltà ad aiutarvi.... reputo comunque si tratti di un adempimento software.

    Paolo


  • User

    Grazie lo stesso per la disponibilità.
    Ciao


  • User Attivo

    @luca74 said:

    No, con questo regime l'IVA non la applichi ai clienti e non la puoi però detrarre dagli eventali acquisti o altri costi.
    Con la dichiarazione dei redditi pagherai la normale IRPEF

    In poche parole conviene a chi ha pochi macchinari ed attrezzature, effettua pochi acquisti e non ha interesse a detrarre l'iva.. Il cliente ha anch'egli interesse, considerato che se devo fargli pagare 1000+iva per una prestazione a quel punto mi paga solo 1000! Ma nel contempo non mi scarico i costi.... che se sono pochi mi conviene sempre!

    Per me libero prof rimane a quel punto il calcolo delle imposte come da dich dei redditi e INPS gestione separata (23+5%), da calcolarsi sul totale della fattura emessa!

    @luca74 said:

    Nella fattura che è una vera e propria ricevuta fiscale non va indicata l'IVA, va applicato sul netto il contributo previdenziale e detratta la ritenuta di acconto al 20%.
    Gli adempimenti sono pochissimi, anzi in pratica si riducono alla numerazione e conservazione delle fatture.

    E se qualche cliente richiede la fattura? Invece della ricevuta fiscale che si farebbe con la nuova normativa..

    @luca74 said:

    Il regime di franchigia sostituisce in sostanza quello forfettario, per cui è ovvio che sia escluso dagli studi di settore.

    Se si ha posizione libero profess senza cassa regime agevolato gest separata con assoggettamento agli studi di settore vale lo stesso questo criterio?


  • User Newbie

    Anch'io vorrei informazioni su questo regime iva. Devo iniziare una piccola attività (praticamente un hobby autorizzato e retribuito) e lo vorrei fare con il regime iva a franchigia fissa 7000 euro, ma sono già socia di una S.a.s. che esercita tutto un altro genere di attività da quella che vorrei iniziare. Posso farlo? chiedo aiuto all'esperto.....


  • User Newbie

    Salve, mia moglie ha un'attività di vendita on line di libri usati iniziata a novembre 2006. Al momento dell'assegnazione della PIVA selezionai l'opzione contribuente minimo. L'istituzione della franchigia ha inglobato i precedenti contribuenti minimi. Però adesso mi sorge un dubbio: poiché tra le cause di esclusione da questo regime rientra l'attività di vendita di beni usati, e poiché il "giro d'affari" di mia moglie è fino ad adesso inferiore ai 1.000 euro (!) in che regime si trova? In altre parole beneficia, visti i "guadagni", delle agevolazioni in materia fiscale del nuovo forfettario oppure a che cosa va incontro? Premetto che trattandosi di libri usati nelle poche fatture emesse l'iva non veniva ovviamente mai inserita. Ringrazio anticipatamente tutti quelli che vorranno delucidarmi in materia. Filippo