- Home
- Categorie
- Digital Marketing
- Content Marketing
- Una proposta di lavoro che mi è arrivata... e condivido con voi!
-
Concordo, cambia da cliente a cliente... fortunatamente sono situazioni che non mi capitano quasi mai...
-
Ovviamente concordo in tutto e per tutto con Riccardo.
Un annuncio del genere non merita nemmeno la minima considerazione.
Ribadisco da tempo il concetto che accettare proposte del genere annulla la propria dignità: si guadagna di più ad andare a trovare la nonna mezz'oretta!
-
@Beatrice83: il problema è come nel campo dello sviluppo web/software: ci sarà sempre quella persona che lo fa a poco (e spesso male) perché tanto a lui servono solamente i soldi per comprarsi l'ultimo smartphone di grido. Per tutte le altre spese ci pensano mamma e papa'.
M.
-
@ziobudda said:
ci sarà sempre quella persona che lo fa a poco (e spesso male)
Ed è qui che entra in gioco il brand, il nome del professionista. Lavora sodo, lavora bene, concedi qualche ora della tua settimana alla scrittura di guest post, collabora con persone in gamba, investi tanto sul blog, costruisci una community con i social basata sul valore: questi passi ti permetteranno (quasi sicuramente) di chiedere il prezzo giusto.
-
Ciao, potrai sempre chiedere il prezzo giusto per il lavoro professionale, ma ci sarà sempre chi lo farà a meno ( ovviamente non in modo professionale) ed al cliente all'inizio interessa pagare il meno possibile.
M.
-
@ziobudda said:
Ciao, potrai sempre chiedere il prezzo giusto per il lavoro professionale, ma ci sarà sempre chi lo farà a meno ( ovviamente non in modo professionale) ed al cliente all'inizio interessa pagare il meno possibile.
M.
Purtroppo è una triste verità... il fatto è che quell'offerta che vi ho postato non è una rarità, sta diventando la regola... un'altra trovata qualche settimana fa era di una stamperia che cercava un grafico per una collaborazione esterna. Avrebbe dovuto ideare volantini a 10 euro l'uno ... e specificava **"ovviamente solo fronte!"
**
La qualità è diventata un optional... chiunque sappia scrivere due righe è un copy - senza manco un corso di formazione o altro - e chiunque sappia smanettare tre tasti in photoshop è un graphic designer. Spesso testi e grafica vengono fatti dagli stampatori, che li offrono gratis pur di guadagnare sulla stampa. Ormai è diventata una corsa al massacro...
-
Purtroppo, temo, questa sarà la situazione a cui andremo incontro..
Hai meno di 30 anni? Lavora gratis (o quasi).
Ormai l'Italia è una repubblica fondata sullo stage (ovviamente non retribuito)...
-
Mi intrufolo solo per scrivervi che purtroppo anch'io ne ho lette tante... Ma tante! Annunci davvero tristi, pagati una miseria e richieste anche sproporzionate rispetto alla retribuzione(se si può parlare di retribuzione!). Insomma, un quadro davvero desolante. Io passo oltre, ma se la maggior parte degli annunci sono così, come farsi una vita con questo mestiere?
-
Se ragioniamo in questi termini possiamo anche chiudere il PC (o il Mac) e andare a fare altro. Bisogna puntare sulla specializzazione, e sulla costruzione di un brand forte. Quando il tuo nome inizia a circolare nell'ambiente, e diventa sinonimo di qualità, puoi chiedere il giusto. Perché è vero, c'è sempre qualcuno che farà un lavoro a un prezzo inferiore. Ma non lo farà mai come lo sai fare tu.
-
E' vero, sull'importanza della specializzazione non ci piove. Ma per costruire un brand forte e soprattutto aumentare la tua authority ci vogliono tempo, esercizio e quindi un po' di sana gavetta. Il punto è quando la gavetta del web writer è mal pagata, non porta a nulla e soprattutto... Pare infinita! Poi, ovviamente, anche io sono del parere che l'asta al ribasso sia deleteria per tutti.
-
Beh, dovresti dirmi quale gavetta è pagata decentemente... uno che si laurea in giurisprudenza, per diventare avvocato, deve fare 2 anni di praticantato in uno studio, se è fortunato con un rimborso spese di 200 euro... poi l'esame... e attendere 1 anno per sapere se l'ha passato o no... e sono passati già 3 anni, senza vedere quasi un soldo...
Riccardo ha ragione su tutta la linea. Bisogna investire su sé stessi, crearsi una reputazione web e poi cercare di farsi pagare il giusto. Sul prezzo inferiore è una dura battaglia, soprattutto in periodo di crisi...
-
Beh è vero, oggi poche gavette sono pagate decentemente, i tirocini al 90% fanno schifo: avete ragione. Ma non per questo l'inizio di un'attività deve significare sempre e comunque per forza vero e proprio sfruttamento. Bisogna investire su sè stessi: è vero ed è la prima cosa da fare. E per investire su sé stessi bisogna studiare, cercare lavori e lavorare, ma per chi offre quantomeno il minimo sindacale. Dai, almeno 1 cent a parola... Perché va bene essere agli inizi, ma si può accettare mezzo euro per fiumi e fiumi di parole? Il tempo che ci si impiega è sempre importante, anche per chi è da poco svezzato. Se poi chiedi un lavoro "aggratise", come si dice dalle mie parti :D, dovrebbe essere una collaborazione che lasci davvero qualcosa, cioè che contribuisca all' innalzamento di livello nella carriera di web writer. Per esempio una buona gavetta in un'agenzia, o un committente che almeno le prime volte ti segua nella gestione dei contenuti, lasci dei feedback, faccia critiche stimolanti. Penso ai più gggiovani: come possono fare a imparare il mestiere? (Una buona iniziativa, secondo me, per dirvi è la palestra writers di Francesca Oliva dove tanti web writer più esperti consigliano i web writer wannabe.)
Io, vi dirò la verità, come sicuramente per tanti di voi, per le questioni tecniche ho fatto tutto da me, con lettura di libri a tema e il forum di Giorgiotave:).
-
Guarda... io ho iniziato a scrivere professionalmente per caso, e da meno di un anno. Il mio percorso come scrittore è iniziato a gennaio 2010 quando, nell'agenzia in cui collaboravo come account - fallito! - chiesi di poter iniziare a scrivere articoli per un paio di mensili che loro gestivano. Si parla di poco, 5-6 articoli al mese, ma con quello ho iniziato a fare CV. Poi ho avuto la fortuna di trovare un'agenzia che mi ha fatto provare e mi ha dato fiducia, con cui collaboro da quasi un anno. Però durante questo percorso è stata formazione continua, quasi sempre a mie spese. Ma questo lavoro mi piace veramente, per cui non mi è pesante...
-
I moderatori mi perdonino se successivamente faccio nomi. Il settore del writer è molto inflazionato e la colpa non è solo di chi accetta di scrivere a prezzi stracciati ma anche dei grandi giornali e network che fanno dei contenuti acquistati carne da macello. Non esistono regole, e tutti fanno tutto. Ovviamente i grandi player in questo mercato delle vacche grasse ci sguazzano.
Date un occhio al nuovo network del colosso italiano BANZ.(BIP).... Utilizzano una piattaforma che si chiama o2o.it; i writer si iscrivono e vengono pagati per gli articoli richiesti... 2/3 euro in media - i dati sono pubblici, come potete vedere - 40 mila utenti attivi e oltre 120 mila articoli pubblicati. 120 mila articoli possono generare visite minime per 10 milioni di utenti al mese e un fatturato pubblicitario non da poco.... faccio un esempio stupido ma che rende l'idea (su network simili e nel settore del turismo..)...: acquistare un link o un piccolo banner su un singolo sito del genere (sito del network), all'interno di un articolo di 3 euro, costa 600 euro al mese... a fronte di pochi soldi spesi... dite la vostra in merito...
-
Ciao di nuovo a tutti!
Cosa posso dirvi?
Io ho iniziato cinque anni fa mixando passione, voglia di fare, studio, sacrificio e chi più ne ha, più ne mettaCome in qualunque altro lavoro è necessario esperienza e studio prima di pretendere.
Non si può crescere senza aver percorso qualche passo.Il mio consiglio è sempre lo stesso: tanto esercizio.
Aprire un blog o scrivere qualche guest post può aiutare, ai prezzi alti ci si arriva in un secondo momento.
-
@Beatrice 83 said:
Ciao di nuovo a tutti!
Aprire un blog o scrivere qualche guest post può aiutare, ai prezzi alti ci si arriva in un secondo momento.
Sperem...
-
Dita incrociate! :DDDD
Comunque si, i blog aiutano tanto. E fanno crescere!:)
-
I blog sono indispensabili. Fanno parte del tuo curriculum, dimostrano le tue capacità sul campo, ma ti permettono anche di raggiungere nuovi clienti. Clienti che non avresti avuto modo di conoscere in altro modo.
Questo perché il blog viene aggiornato con articoli condivisi sui social, che si prestano alla discussione, ben indicizzati da Google. Per me il blog è sinonimo di vita professionale.
-
In effetti personalmente non riesco a immaginare un web writer senza blog. E' una bella vetrina!