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Web e Social Network, la comunicazione è cambiata, le aziende sono pronte?
Ciao a tutti,
parto, per questa discussione, da un articolo appena pubblicato sul mio sito web. Con l'avvento dei social network e delle nuove tecnologie web, la comunicazione ed il modo di comunicare è radicalmente cambiato. Le aziende sono pronte? Sono a conoscenza di questo cambiamento?
Ovvero, si sono accorte che non è più il cliente ad andare da loro ma devono essere loro ad andare in contro al cliente? Sopratutto in momenti di crisi come quello che stiamo vivendo, le aziende si stanno tagliando fuori da sole (non approfittando della grande opportunità del web e social network) o semplicemente non hanno colto la strategia migliore?
Cosa ne pensate?
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Ciao,
la mia esperienza personale in questo senso è positiva: quasi tutte le aziende con le quali ho lavorato erano "pronte" a fare il primo passo verso i social network. Alcune resistenze si incontrano nel B2B dove a volte non si riesce bene ad individuare come l'utilizzo dei social possa portare vantaggi all'azienda.
Ciao,
Anna
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Ciao servizieweb,
personalmente credo che una presenza sui social media incostantemente e superficialmente effettuata causi, nella maggior parte dei casi, più una fonte di problemi che un modo per mettersi in mostra positivamente.
Aggiungerei, inoltre, che tali mezzi richiedono un tipo di approccio diverso da quello solitamente utilizzato, più diretto e libero da quei fronzoli che spesso sono stati associati al rapporto da azienda e singolo utente/cliente.
Un saluto,
Emanuele
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Secondo me, le aziende non si rendono ancora conto dell'importanza di questi strumenti, dei social e di tutto quanto ne gravita intorno. nel b2b ho trovato molto resistenza anche io.
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Ciao Emanuele, Ciao Dobrio,
è di qualche giorno fa la pubblicazione di questo articolo su brand e social media.
L'articolo esordisce così :(:Spopola Facebook ma la maggior parte del budget è ancora dedicata all’acquisto di spazi pubblicitari.
All'interno dati interessanti, una specie di infografica commentata che tocca vari aspetti del rapporto brand / social media.
Questa immagine ad esempio riassume i luoghi social dove sono presenti i brand:
Nell'articolo altri dati interessanti.
Cosa ne pensate?Io sono contenta che finalmente il terzo social con una presenza brand più forte sia YouTube!
Vi sembra una ripartizione plausibile?
Ciao,
buondì,
Anna
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Sì Anna, purtroppo sì... E dico purtroppo perchè a me sembra sempre più che questa ripartizione sia influenzata dalla moda e dal tam tam che si crea attorno ai social. Vedo spesso un uso sbagliato dei social, insufficiente e poco fantasioso.
Secondo me, quando si parla di un argomento come "le aziende sono pronte a entrare nei social" bisogna stare davvero attenti. Si dà per scontato che i clienti siano nei social network più famosi, innanzitutto. E non sempre è così. Non è detto che i clienti con cui ho bisogno di parlare siano per forza su facebook; anzi, questo non succede quasi mai per alcuni settori. Andare sui social in questo caso è controproducente, perchè tutto quello che fa consumare risorse senza ritorno dell'investimento lo è.
Oppure si pensa che essere su un social network sia facile, e che tutti possano mettere in campo le risorse necessarie a gestire la propria presenza. E invece, come sappiamo, non è così: spesso ci si affida a risorse interne non formate (o a esterni che promettono mari e monti, e poi invece...) oppure non si danno loro i mezzi per essere efficaci, sia in termini di tempo, che di supporto tecnico.
Ho passato mesi a cercare di convincere un'azienda per cui lavoro che facebook era inutile: non volevano crederci, e in fondo a me avrebbe fatto comodo dover lavorare su facebook per loro. Ora abbiamo messo in campo un programma del tutto diverso che loro non avevano per nulla considerato (e che non è considerato nemmeno nell'infografica di Anna!) e i primi risultati si stanno vedendo.
Per rispondere alla domanda iniziale ne faccio un'altra, alla fine: ma noi "gente del settore" siamo sempre pronti a recedere dalle nostre convinzioni più granitiche e a pensare che a volte essere sociali su internet non vuol dire quello che pensiamo noi?