- Home
- Categorie
- Digital Marketing
- Social Media Marketing
- Come sfruttare le community su Google+
-
Buongiorno a tutti!
Non sono dei gruppi, ma neanche dei forum.... Per me non sanno né di carne né di pesce.
C'è da dire che a mio avviso sono utili per alcuni brands, perché in questo modo si aiuta maggiormente la condivisione. Del resto Google Plus non ha una vera e propria bacheca.D'altro canto chi le utilizza deve prendere atto di come farlo nel modo giusto. Che senso ha creare una community con il nome del brand?
Buona giornata!
-
Scusa, ma da dove si creano le sezioni all'interno di una community ?
M.
-
@ziobudda said:
Scusa, ma da dove si creano le sezioni all'interno di una community ?
M.
**Passo 1: modifica
**Passo 2: aggiungi categoria
-
@ziobudda dalla pagina della community, a sinistra, sulla voce azioni seleziona modifica, appena sotto hai la voce aggiungi categoria.
@AngeloMarolla concordo sul fatto dell'utilità per alcuni brand, che possono creare una community e alimentarla, rendendola utile, senza troppa fatica. Per i brand più piccoli è complicato riuscirci. Possono partecipare alle community inerenti al loro argomento interagendo li, senza crearne una propria.
Alcune community cominciano già a crescere e le interazioni mi sembrano buone, per me conviene aspettare e vedere come si evolvono le community, sia come caratteristiche (se prenderanno una strada più decisa verso la tipologia di forum) sia come tipologia di comunicazione ed interazione (se ognuno posta il link al proprio articolo non credo serviranno a molto).
-
@morettolss said:
Per adesso sono in una fase embrionale e stanno evolvendo in continuazione.
Certo, le hanno lanciate poche ore fa
@morettolss said:
Alcune community cominciano già a crescere..
Ovvio scusaSe non passano alcuni mesi Ale, non sapremo mai un bel Tubo (con riferimento anche al nuovo YouTube)
-
Scusate, me la ero persa. Che pirla....
-
Ad essere sincero una cosa che mi è piaciuta molto all'interno di queste community è la possibilità di entrare anche con la propria Pagina Google+ che, a differenza dei gruppi Facebook dove non ti è consentito, è un'ottima opportunità per sponsorizzare il proprio brand. Ovviamente, dobbiamo essere di aiuto alla comunità andando ad aggiungere contenuto utile ed inerente alla comunità stessa per poter creare delle buone relazioni!
Sarà la volta che vedremo la morte degli spammer? hehehehehe Personalmente lo spero tanto!
-
@ziobudda said:
Scusate, me la ero persa. Che pirla....
Ma va!!!
@AndMore said:
Ad essere sincero una cosa che mi è piaciuta molto all'interno di queste community è la possibilità di entrare anche con la propria Pagina Google+ che, a differenza dei gruppi Facebook dove non ti è consentito, è un'ottima opportunità per sponsorizzare il proprio brand. Ovviamente, dobbiamo essere di aiuto alla comunità andando ad aggiungere contenuto utile ed inerente alla comunità stessa per poter creare delle buone relazioni!
Si, molto interessante.
Secondo me, usate bene e con un gran impegno, possono diventare utilissime.
Ci sarebbe da creare sicuramente una SEZIONE regole dove poter spiegare agli utenti come funziona la nostra community e come rimanere aggiornati!!
Non sarebbe male inoltre fare una sezione privata per i moderatori!
La sezione privata ancora non esiste, ma forse si possono usare i post con restrizioni solo per una cerchia
Secondo me anche da rivedere l'ordinamento delle discussioni, dovrebbe essere in base all'ultimo post.
-
Riporto anche qui la mia perplessità, perchè non fare come nei forum (e nei gruppi) per cui i post più discussi stanno in alto?
-
Ciao gleenk,
probabilmente sarà una caratteristica che implementeranno in futuro.
Secondo voi le community possono essere utili per una comunicazione aziendale privata?
-
Me lo auguro però così come sono al momento le trovo ingestibili se non come aggregatori social di contenuti
-
@morettolss said:
Secondo voi le community possono essere utili per una comunicazione aziendale privata?
Io ho proprio iniziato ieri una sperimentazione in questo senso.
Per quanto mi riguarda infatti non avevo spazio nel piano editoriale per un ulteriore canale pubblico e nuovi contenuti originali.
In poche ore devo dire che la Community privata ha ricevuto una calorosissima accoglienza, anzi, qualcuno che non usava G+ ha manifestato il suo apprezzamento per la piattaforma e manifestato l'intenzione di usarla più spesso.Valerio Notarfrancesco
-
Sono un ottimo strumento all'interno di Google+.
Ne sono nate diverse a tema che hanno molte interazioni e che possono essere utilizzate come un ottimo strumento di personal branding!
-
Personalmente ho notato anche un incremento di follower, molto positivo visto che sono targhetizzati dalle community che frequento e che sono quindi inerenti a quello che condivido.
Attualmente ho notato cinque tipologie di community (o almeno, secondo me possiamo catalogarle così):
-fantasma, le community nate nella scia della novità dove già adesso nessuno interagisce più (dovevamo aspettarcelo)
-autopromozionali, le community dove ogni utente pubblica un suo post che ha un minimo di attinenza con quella community (non ho visto molte interazioni)
-unidirezionali, sono praticamente delle pagine, dove pubblica quasi solo un account, molto simili alle pagine
-non a tema, la maggioranza dei post sono di presentazione, non a tema con la community o completamente inutili
-l'ultima tipologia di community non la definisco con un nome, ma sono quelle community nelle quali le persone pubblicano contenuti a tema, senza fare autopromozione, senza creare un duplicato della pagina, offrendo comunque news, argomenti di discussione approfonditi o supportopersonalmente penso che nel lungo andare rimarranno solo queste ultime community e le altre diventeranno tutte fantasma.
Volevo chiedervi: a quale tipologia di community state partecipando o avete intenzione di partecipare anche per il vostro business? Vi ritrovate con la mia suddivisione?
-
Ciao morettolss,
mi piace molto la tua categorizzazione delle comunità e devo dire che le condivido molto. Anche io, come te, sono giunto alla conclusione che molte delle community presenti ad oggi andranno a popolare la categoria fantasma ma, non è detto, che nel tempo crescano altre community che fanno gli stessi errori delle già citate.
Purtroppo internet è uno strumento aperto a tutti e non tutti sono in grado di utilizzarlo e rispettarlo come dovrebbero e, mi viene da dire, sopratutto in italia. Ma questi sono giudizi personali...
Tornando invece a parlare delle community. Ultimamente sto seguendo due community che coprono il mio argomento preferito, WordPress. Entrambe sono ottime comunità, persone che collaborano per condividere le proprie esperienze e conoscenze, ed anche un pò di autopromozione che però è sempre ben rilevante agli argomenti trattati nelle varie discussioni.
Devo dire ho l'impressione che gli utenti all'interno delle community Google+ eseguano meno "spam" piuttosto che quelli all'interno di un gruppo Facebook, non so, magari perché siamo tutti sotto l'ombrello Google? Te che ne pensi?
Andrea Barghigiani
-
Probabilmente è un'impressione data dalle tipologie di community che frequentiamo e dal fatto che la maggioranza di utenti attivi su Google+ sono ancora "tecnici".
Un po' di attenzione su quello che si posta c'è sicuramente, dato che per molti professionisti Google+ è ormai il canale di comunicazione ufficiale e privilegiato.
-
Nelle pagine business appaiono in evidenza le community associate all'account, non ho tempo di controllare bene la cosa, lo segnalo qui però
-
Condivido io qualche informazione:
-appaiono solo per le pagine e non per i profili
-appaiono solo se la pagina ha creato la community e non se è moderatore
-si può nascondere il badge andando su "modifica pagina"
-è sempre fissa appena sotto la foto del profilo
-gli utenti che sono iscritti alla community è come se avessero fatto +1 alla pagina, quindi verranno conteggiati anche loro nella somma totale.
-
Scusate la domanda idiota, ma devo farla: se crei una community privata, risulta comunque nelle ricerche su Google Plus?
-
Ciao a tutt*
@cantodinverno credo che valga come per i post privati su Google+ che non vengono indicizzati e non risultano in alcuna ricerca, se non la tua personale e di chi ha accesso a quei post/community.
@morettolss e gli altri
Trovo abbastanza realistica la classificazione di morettolss delle community e almeno per quanto riguarda quelle italiane l'ultima categoria dove si pubblicano post a tema, non autopromozionali e vissero tutti felici e contenti è una rarità, ovviamenteQualche sedia però comincia a scricchiolare. E sono contenta di aver assistito ad un po' di polverone sollevato nella community dedicata al Social Media Marketing, che dovrebbe quasi dare il buon esempio a tutte le altre.
Fatto sta che al di là del caso specifico, molti si stanno rendendo conto che le community sono diventate contenitori di link dove ciascuno spara il suo e se ne va (tipo 2 moretto), cosa che denota 2 cose a mio parere:- la diseducazione/pigrizia degli utenti
- la negligenza dei moderatori
Senza fare processi a nessuno, questo dovrebbe far capire che la gestione di una community non è l'atto one-click di creazione, ma richiede impegno, tempo, attenzione, cura, rotture di scatole, anche un po' di severità e soprattutto responsabilità. A maggior ragione se la mia community rappresenta qualcosa di grande, come possono essere le varie "nomequalcosa" Italia.
Tutte cose già dette? Sicuramente, ma come dice AndMore anche Google+ è aperto a tutti, compresi quelli che ti aspetti non siano spammoni lavorando più o meno nei nostri stessi settori...e invece! E se già la faccenda è complicata nel nostro ambiente, altrove lo sarà ancora di più!
La morale che se ne può trarre è che: esperienze di valore possono nascere nelle community Google+, guardando all'estero questo già succede, e a ben cercare anche qui da noi, soprattutto grazie ai moderatori che si danno da fare un sacco per mantenere un buon clima e una buona qualità.
Il resto si costruisce nel tempo e finalmente se ne potranno rendere conto e potrà responsabilizzarsi qualche persona sensibile in più.Se fosse anche solo una...non avremo costruito tutto questo invano