@Cerbero said:

E a dicembre c'è la fine del mondo.

Magari!

A dicembre c'è solo il default dell'Italia e gente che icomincerà a raccogliere cartoni per strada...

@artistic101 said:

Condivido questo ragionamento, ma come la mettiamo se i link spammosi vengono inseriti da altri?

Si però adesso non vi fissate su questa negative SEO. Anche se ultimamente credo che google abbia perso il suo lato "don't be evil", non credo che possa commettere un errore così grosso. Se pure questo algoritmo penalizza i siti soggetti a spam non credo che la cosa continuerà. Probabilmente è già stata corretta.

@Cerbero said:

Fammi vedere un esempio.
http://www.espertoseo.com/black-hat-seo-per-distruggere-i-competitor-un-test-sbalorditivo

@wolf_cub said:

Eliminate tutto ovunque sia!!!

Io ho già eliminato la pagina su Google + dove linkavo i miei articoli!!

Ora cancello tutti i link su Scoop e poi rimuovo quelli su Facebook!!!

Cerbero, non prendiamoci in giro, per cortesia. Tornando all'esempio del supermercato che espone le tue merendine al cacao, così poco saggiamente illustrato da bluwebmaster pagine addietro: Il supermercato non ti obbliga ad acquistarle, te puoi acquistarle da chi ti pare, ma se quello è l'unico supermercato che trovi nel raggio di 100 miglia mentre gli altri sono dei negozietti polverosi e poco illuminati, mi sorge il dubbio che tu comprerai tutto ciò che ti vende il grosso supermercato.

Sia che le merendine al cacao facciano schifo, sia che non lo facciano.

Non trovo che l'esempio sia calzante, anche perché qui ognuno può vendere le sue merendine da sé. Il supermercato rappresenta la via maestra per venderne di più ma non è sicuramente colui che ha il monopolio sulla distribuzione dei prodotti.
Google vi penalizza? Bene, pubblicizzate il vostro sito in maniera old-style. Inserite banner e link in ogni dove, attraverso scambio, acquisto o altro. Magari se ne piazzate 1.000.000 nei posti giusti vedrete più visite che con Google.
Liberatevi dalle catene quindi e iniziate a spammare a più non posso.
Non potrete avere però la botte piena e la moglie ubriaca.

@artistic101 said:

espertoseo.com/black-hat-seo-per-distruggere-i-competitor-un-test-sbalorditivo

Ancora con sta schifezza (riferito alla fonte originale). Ne abbiamo parlato già un po' più su.
Voglio esempi concreti, su siti buoni e noti.

@wolf_cub said:

Eliminate tutto ovunque sia!!!

Io ho già eliminato la pagina su Google + dove linkavo i miei articoli!!

Ora cancello tutti i link su Scoop e poi rimuovo quelli su Facebook!!!

Cerbero, non prendiamoci in giro, per cortesia. Tornando all'esempio del supermercato che espone le tue merendine al cacao, così poco saggiamente illustrato da bluwebmaster pagine addietro: Il supermercato non ti obbliga ad acquistarle, te puoi acquistarle da chi ti pare, ma se quello è l'unico supermercato che trovi nel raggio di 100 miglia mentre gli altri sono dei negozietti polverosi e poco illuminati, mi sorge il dubbio che tu comprerai tutto ciò che ti vende il grosso supermercato.

Sia che le merendine al cacao facciano schifo, sia che non lo facciano.

L'unico modo per spaventare google è togliere tutti adsense dai nostri siti, poi togliere analytics e ogni bannerino di google+, non usare chrome, gmail, etc... in poche parole evitare che google possa conoscere i dettagli più profondi del nostro sito. Cosa molto difficile da fare per chiunque sia del settore.

Domandina da 1 milione di dollari. In quanti credete di essere penalizzati tanto da affermare che il vostro abbandono di Adsense e altri prodotti Google affosserebbe il motore?

Parlavano del 3% delle serp...
Buona fortuna con la rivoluzione, allora.

P.S. State sbagliando approccio su tutto. Continuate a pensare sempre e soltanto in negativo.

Quindi facciamo un esempio: supponiamo che io sia un esperto di un particolare argomento e decida di crearmi un bel sito/blog dove pubblicherò i miei ottimi contenuti. Una volta messo il sito online, cosa dovrei fare?

Continuare a creare contenuti, sempre migliori, e pubblicizzare il tuo lavoro, come fa qualsiasi azienda di questo mondo. Se i tuoi contenuti servono, la pubblicità avrà i suoi frutti e il business partirà.
La pubblicità potrà essere fatta tramite una campagna Adwords ma anche su Facebook o tradedoubler, sprintrade o sui milioni di siti che accettono banner, video, ecc.... D'altronde anche Yahoo accetta banner, così come il New York Times o La Repubblica.
Ci siamo spiegati, credo.... Gratis è morto e i bambini dovrebbero tornare a fare i compiti.

@Cerbero said:

Non trovo che l'esempio sia calzante, anche perché qui ognuno può vendere le sue merendine da sé. Il supermercato rappresenta la via maestra per venderne di più ma non è sicuramente colui che ha il monopolio sulla distribuzione dei prodotti.

Puoi vendere le merendine da solo? Su Internet?

Di cosa stiamo parlando?

Io ti sto dicendo che è il supermercato (e quel supermercato è monopolista!) che decide, a suo insindacabile giudizio, di esporre le tue merendine oppure no. Se decide di non esporle tu ti attacchi al tram.

Se le parole espresse da quel collaboratore dovessero rispecchiare la realtà non escludo affatto che si possa ritornare all'old style.

Oppure sorgeranno tecniche nuove che tenderanno ad affrancarsi sempre più da Google. E' inevitabile.

Ma a me pare che il web marketing sia davvero a una svolta (sempre che quelle parole si rivelino vere).

@Cerbero said:

Domandina da 1 milione di dollari. In quanti credete di essere penalizzati tanto da affermare che il vostro abbandono di Adsense e altri prodotti Google affosserebbe il motore?

Parlavano del 3% delle serp...
Buona fortuna con la rivoluzione, allora.

P.S. State sbagliando approccio su tutto. Continuate a pensare sempre e soltanto in negativo.

E chi ha parlato di affossare il motore, ho semplicemente detto di cosa potrebbe dar fastidio a google, non parlo di rivoluzione.

Non mi fraintendere io con google ci lavoro da anni e il cambiamento che non mi è piaciuto non è certo questo ultimo algoritmo, che se dovesse essere come tu credi sarebbe una vittoria per chi crea contenuti di qualità sul web.

Quello che penso è che google debba fare il motore di ricerca e non affossarsi con mostri sociali come google+ in una "guerra fredda" contro facebook. Ma non voglio andare OT quindi concentriamoci sulla discussione e cerchiamo di vedere le cose come sono realmente e non da "fanboy" e neanche da "antigoogle".

@Cerbero said:

Ancora con sta schifezza (riferito alla fonte originale). Ne abbiamo parlato già un po' più su.
Voglio esempi concreti, su siti buoni e noti.

Quindi se non sono un'azienda con capitale sociale di 50,000 euro gli altri hanno il diritto di affossarmi. Bello!

Parli di "raccogliere qualsiasi porcata di link da ogni dove, al limite dello spam", ma ancora non mi hai spiegato perchè un link sul forum GT debba essere una porcata, anche se non parlo dell'ultima novità tecnologica uscita.

E non è vero che google non obbliga. Perchè chi parla di bing o duckduckgo (manco lo conoscevo questo) parla di motori che avranno si e no il 10% di utenti.

Sembra che tu ti senta l'esperto di turno, ma a me sembri più un fanboy: "Google ha parlato, rendiamo grazie a google". Amen.

Non preoccuparti di rispondermi, perchè per quanto mi riguarda questa parentesi è chiusa.

@Cerbero said:

Continuare a creare contenuti, sempre migliori, e pubblicizzare il tuo lavoro, come fa qualsiasi azienda di questo mondo. Se i tuoi contenuti servono, la pubblicità avrà i suoi frutti e il business partirà.
La pubblicità potrà essere fatta tramite una campagna Adwords ma anche su Facebook o tradedoubler, sprintrade o sui milioni di siti che accettono banner, video, ecc.... D'altronde anche Yahoo accetta banner, così come il New York Times o La Repubblica.
Ci siamo spiegati, credo.... Gratis è morto!

Torniamo a quello che ho già detto a bluwebmaster: chi avrà più soldi vedrà risultati, chi non li ha tira le cuoia. Non mi sembra un grosso passo avanti verso la democratizzazione del web.

Fatevi avanti piccoli blogger pieni di iniziativa e di speranze, cominciate a tirare fuori gli sghei se volete dei risultati!

Il sogno americano che si potesse diventare milionari scrivendo articoli su un blog nel chiuso della propria cameretta è definitivamente tramontato

@Sifro said:

Sembra che tu ti senta l'esperto di turno, ma a me sembri più un fanboy: "Google ha parlato, rendiamo grazie a google". Amen.

Senza offesa ma preferisco fare la figura del fanboy (solo perché voglio un futuro del web maturo e responsabile?) piuttosto che dello [...].
Questione di filosofia di vita.

La seo è morta!

Volevo essere io il primo a dirlo!

Uhm, secondo me invece c'è gente che ci sta facendo un sacco di soldi con Penguin... e non parlo di Google.

@Sifro said:

ancora non mi hai spiegato perchè un link sul forum GT debba essere una porcata

Puoi quotarmi questa mia affermazione visto che sinceramente non riesco a trovarla?
Ho scritto della dubbia utilità (ai fini SEO soprattutto) di un link nella firma , su centinaia di pagine, soprattutto se verso una risorsa non a tema.
Il termine "porcate" è riferito a link ben più osceni che quelli di un forum.

Vi consiglio di seguire il Forum di Google perchè emergono dati interessanti.

Attenzione, questo non è webspam...:

productforums.google.com/forum/#!category-topic/webmaster-it/scansione-indicizzazione-posizionamento/dQJVNLtzJLE

Notevole la frase: **"Per posizionarsi e farsi conoscere nella rete bastano tre links non necessariamente tremila."

Create contenuti di valore, tre link da siti autorevoli e Google, nella sua divina onniscienza, vi metterà in cima alle serp. (forse...)
**

Da quello che ho letto mi pare giustamente di capire che questo aggiornamento colpisca sopratutto i siti con i troppi Backlink magari con stesso Anchor-Text e gli scambi link. Ok. Ammettiamo un caso: Io ho un sito che tratta un argomento unico, altri siti ovviamente mi linkano perchè sono l' unico che fornisco quell' argomento.. vengo penalizzato ?
Non lo trovo giusto.

Finalmente è arrivata una risposta che non si è limitata al "leggi le linee guida", e che di fatto conferma quello che si è detto in questo topic riguardo ai link in entrata, forse più penalizzanti di quelli in uscita.