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- Qual è la vostra poesia preferita?
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Bellissima idea questa: sono onorato di poter aderire.
Tra le poesie che amo questa forse mi regala il ventaglio più ricco e vasto di emozioni: è un sonetto di Percy Bysshe Shelley intitolato Ozymandias.
Il testo così recita:
Ozymandias
I met a traveller from an antique land
Who said: Two vast and trunkless legs of stone
Stand in the desert…. Near them, on the sand,
Half sunk, a shattered visage lies, whose frown,
And wrinkled lip, and sneer of cold command,
Tell that its sculptor well those passions read
Which yet survive, stamped on these lifeless things,
The hand that mocked them, and the heart that fed:
And on the pedestal these words appear:
'My name is Ozymandias, king of kings:
Look on my works, ye Mighty, and despair!'
Nothing beside remains. Round the decay
Of that colossal wreck, boundless and bare
The lone and level sands stretch far away.La traduzione:
Incontrai un viaggiatore venuto da un'antica terra.
Disse: Due grandi gambe di pietra prive del busto
svettano nel deserto. Lì presso, sulla sabbia,
semisepolto, giace un volto sbrecciato: il suo cipiglio,
il suo labbro corrucciato, il suo ghigno come di gelida autorità
raccontano che il loro scultore ben conosceva tali passioni.
Ed esse ancora sopravvivono, impresse in quelle rovine senza vita,
alla mano che le forgiò ed al cuore che le nutrì.
E sul piedistallo si leggono queste parole:
"Il mio nome è Ramses il Grande, Re dei Re:
guardate la mia opera, o potenti, e disperate!"
Null'altro resta: intorno alle macerie
di quel relitto colossale, sconfinate e desolate,
le sabbie piatte e solitarie si stendono lontano.
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Adoro la poesia in inglese!!! Bravo Leonov!!!
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Io ho letto davvero poche poesie anzi pochissime, la mia ispirazione si ferma a quelle che ho sentito....!!!
Quella di Neruda di Path Addams!!!
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Non so se esiste una mia poesia preferita in assoluto: ne amo molte che a volte dimentico, a volte riecheggiano in me, e non saprei scegliere LA preferita.
Tuttavia una che amo particolarmente è questa di Sanguineti:se mi stacco da te, mi strappo tutto:
ma il mio meglio (o il mio peggio)
ti rimane attaccato, appiccicoso, come una miele, una colla, un olio denso:
ritorno in me, quando ritorno in te: (e mi ritrovo i pollici e i polmoni):
tra poco atterro a Madrid:
(in coda qui all’aereo, selezionati miei connazionali,
gente d’affari, dicono numeri e numeri, mentre bevono e fumano, eccitati,
agitatamente ridendo):
vivo ancora per te, se vivo ancora:
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Brava Valijolie è questo lo spirito giusto! Vorrei una filastrocca dal sig. Carrieri, in modo da farlo partecipare alla discussione in maniera proficua. In una parola: forza Marco!!!
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Adoro i sonetti di Bertolt Brecht, in particolare quelli scritti tra gli anni '20 e i '40.
Quello che segue si riferisce alla militanza comunista dell'autore, minata dalla contemporanea crescita del regime nazista in Germania.
Ma, al di là delle contingenze storiche, esprime valori e quesiti universali, validi ancora oggi, per tutti e per chiunque.
"***Dici:*******per noi va male. Il buio
****cresce. Le forze scemano.
****Dopo che si è lavorato tanti anni
****noi siamo ora in una condizione
****più difficile di quando
****si era appena cominciato.
****E il nemico ci sta innanzi
****più potente che mai.
****Sembra gli siano cresciute le forze. Ha preso
****una apparenza invincibile.
****E noi abbiamo commesso degli errori,
****non si può più mentire.
*******Siamo sempre di meno. Le nostre ***
*******parole d'ordine sono confuse. Una parte ***
****delle nostre parole
****le ha travolte il nemico fino a renderle
****irriconoscibili.
****Che cosa è errato ora, falso, di quel che abbiamo detto?
****Qualcosa o tutto ? Su chi
****contiamo ancora? Siamo dei sopravvissuti, respinti
****via dalla corrente? Resteremo indietro, senza
****comprendere più nessuno e da nessuno compresi?
****O contare sulla buona sorte?
****Questo tu chiedi. Non aspettarti
****nessuna risposta
****oltre la tua."
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Io mi vergogno perchè non ho mai letto libri di poesie o poesie in generale, al massimo quelle delle superiori.
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Fa niente, l'importante è partecipare! Se non te la senti non importa, non posso costringerti ;). Vorrei solo aggiugere che neanch'io conoscevo le liriche sopra indicate.
[URL=http://www.giorgiotave.it/forum/gt-world/101972-forum-gt-disponibile-alle-versioni-per-telefoni-cellulari.html]Postato via Mobile
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Ricordo che la sezione "Poesia e Versi" è aperta a tutti. Non spaventatevi se vedete tanti moderatori in giro, e continuate felici a mandare le vostre poesie preferite: le aspettiamo
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Ma che bel topic. @Marco, tranquillo, nemmeno io sono un assiduo lettore di poesie ma quando le studiavo a scuola non le disdegnavo affatto.
Un autore a cui sono molto legato è Montale, un po' malinconico come me, e che ho portato a tutte e tre le tesine, di elementari, medie e maturità (quando dici che uno va in fissa).
E questa di seguito, Meriggiare pallido e assorto, è forse la mia preferita. E' espressiva, mi sembra di guardare le scena. E il finale toglie il fiato
Meriggiare pallido e assorto
presso un rovente muro d’orto,
ascoltare tra i pruni e gli sterpi
schiocchi di merli, frusci di serpi.Nelle crepe del suolo o su la veccia
spiar le file di rosse formiche
ch’ora si rompono ed ora s’intrecciano
a sommo di minuscole biche.Osservare tra frondi il palpitare
lontano di scaglie di mare
m entre si levano tremuli scricchi
di cicale dai calvi picchi.E andando nel sole che abbaglia
sentire con triste meraviglia
com’è tutta la vita e il suo travaglio
in questo seguitare una muraglia
che ha in cima cocci aguzzi di bottiglia.
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Bravo Sandroid, è questo lo spirito! Poi Montale è bravissimo e non è da meno dei grandi sopra elencati ;). L'ho portato come esame l'anno scorso. Una bellissima riscoperta
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Benvenuto in quest'area protetta sandroid
Anch'io ero stata tentata da Montale nella scelta: c'è quel verso
Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale
e ora che non ci sei è il vuoto ad ogni gradino.che anche a me toglie il fiato ogni volta.
Ho pensato che per una volta potevo essere meno malinconica, ma forse non ci sono riuscita comunque
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Grazie
Questa mi mancava, ti ripeto, non sono un gran conoscitore.
Vero, è molto emozionante, l'ho appena letta tutta insieme ad una breve analisi del messaggio.Per me poesia e malinconia si sposano benissimo
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Non ho una mai poesia preferita. L'idea però mi piace molto.
Cito solo una frase che ho sentito qualche giorno fa durante una celebrazione funebre e che mi ha molto colpito:*"E' più facile sbagliare una vita che sbagliare a morire".
Buona poesia a tutti!!!!
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Vero, molto vero ;). Peccato che solitamente una persona non ammette i propri errori finché non ha più niente da perdere.