• Moderatore

    Adoro i sonetti di Bertolt Brecht, in particolare quelli scritti tra gli anni '20 e i '40.

    Quello che segue si riferisce alla militanza comunista dell'autore, minata dalla contemporanea crescita del regime nazista in Germania.

    Ma, al di là delle contingenze storiche, esprime valori e quesiti universali, validi ancora oggi, per tutti e per chiunque.

    "***Dici:*******per noi va male. Il buio
    ****cresce. Le forze scemano.
    ****Dopo che si è lavorato tanti anni
    ****noi siamo ora in una condizione
    ****più difficile di quando
    ****si era appena cominciato.


    ****E il nemico ci sta innanzi
    ****più potente che mai.
    ****Sembra gli siano cresciute le forze. Ha preso
    ****una apparenza invincibile.
    ****E noi abbiamo commesso degli errori,
    ****non si può più mentire.
    *******Siamo sempre di meno. Le nostre ***
    *******parole d'ordine sono confuse. Una parte ***
    ****delle nostre parole
    ****le ha travolte il nemico fino a renderle
    ****irriconoscibili.


    ****Che cosa è errato ora, falso, di quel che abbiamo detto?
    ****Qualcosa o tutto ? Su chi
    ****contiamo ancora? Siamo dei sopravvissuti, respinti
    ****via dalla corrente? Resteremo indietro, senza
    ****comprendere più nessuno e da nessuno compresi?


    ****O contare sulla buona sorte?


    ****Questo tu chiedi. Non aspettarti
    ****nessuna risposta
    ****oltre la tua."


  • ModSenior

    Io mi vergogno perchè non ho mai letto libri di poesie o poesie in generale, al massimo quelle delle superiori. 😄


  • Super User

    Fa niente, l'importante è partecipare! Se non te la senti non importa, non posso costringerti ;). Vorrei solo aggiugere che neanch'io conoscevo le liriche sopra indicate.
    [URL=http://www.giorgiotave.it/forum/gt-world/101972-forum-gt-disponibile-alle-versioni-per-telefoni-cellulari.html]Postato via Mobile


  • Super User

    Ricordo che la sezione "Poesia e Versi" è aperta a tutti. Non spaventatevi se vedete tanti moderatori in giro, e continuate felici a mandare le vostre poesie preferite: le aspettiamo :yuppi:


  • User Attivo

    Ma che bel topic. @Marco, tranquillo, nemmeno io sono un assiduo lettore di poesie ma quando le studiavo a scuola non le disdegnavo affatto.

    Un autore a cui sono molto legato è Montale, un po' malinconico come me, e che ho portato a tutte e tre le tesine, di elementari, medie e maturità (quando dici che uno va in fissa).

    E questa di seguito, Meriggiare pallido e assorto, è forse la mia preferita. E' espressiva, mi sembra di guardare le scena. E il finale toglie il fiato 🙂

    Meriggiare pallido e assorto
    presso un rovente muro d’orto,
    ascoltare tra i pruni e gli sterpi
    schiocchi di merli, frusci di serpi.

    Nelle crepe del suolo o su la veccia
    spiar le file di rosse formiche
    ch’ora si rompono ed ora s’intrecciano
    a sommo di minuscole biche.

    Osservare tra frondi il palpitare
    lontano di scaglie di mare
    m entre si levano tremuli scricchi
    di cicale dai calvi picchi.

    E andando nel sole che abbaglia
    sentire con triste meraviglia
    com’è tutta la vita e il suo travaglio
    in questo seguitare una muraglia
    che ha in cima cocci aguzzi di bottiglia.


  • Super User

    Bravo Sandroid, è questo lo spirito! Poi Montale è bravissimo e non è da meno dei grandi sopra elencati ;). L'ho portato come esame l'anno scorso. Una bellissima riscoperta 😉


  • Super User

    Benvenuto in quest'area protetta sandroid 😉

    Anch'io ero stata tentata da Montale nella scelta: c'è quel verso

    Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale
    e ora che non ci sei è il vuoto ad ogni gradino.

    che anche a me toglie il fiato ogni volta.

    Ho pensato che per una volta potevo essere meno malinconica, ma forse non ci sono riuscita comunque 🙂


  • User Attivo

    Grazie 🙂
    Questa mi mancava, ti ripeto, non sono un gran conoscitore.
    Vero, è molto emozionante, l'ho appena letta tutta insieme ad una breve analisi del messaggio.

    Per me poesia e malinconia si sposano benissimo 🙂


  • User Attivo

    Non ho una mai poesia preferita. L'idea però mi piace molto.
    Cito solo una frase che ho sentito qualche giorno fa durante una celebrazione funebre e che mi ha molto colpito:

    *"E' più facile sbagliare una vita che sbagliare a morire".

    Buona poesia a tutti!!!!
    *


  • Super User

    Vero, molto vero ;). Peccato che solitamente una persona non ammette i propri errori finché non ha più niente da perdere.