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- Google ora segue pure i link inattivi
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Grazie Webmaster70 per l'esaustiva risposta,
ho comunque avviato un semplice test per vedere come si comporta WMT in caso di url non linkati, spero di ricavarne qualche info utile che poi condividerò qui.
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Ottimo Blays! Facci sapere, grazie!
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Confermo questa cosa, me ne ero accorta da qualche settimana.
In merito alla loro rilevanza, utilità, punteggio e soprattutto tematicità, il discorso è che, secondo me, google non valuta il link da quella pagina come anche, a volte, per i nofollow.
Mi spiego.Google trova in un commento un link ma non lo valuta. Tuttavia in alcune situazioni quel link automaticamente diventa attivo.
Su youtube, ad esempio, avviene chiaramente questo. Se un commentatore lascia un url in relatà questo non è attivo, ma se controllate l'email che vi informa di quel commento allora vedete che li è linkato.Questa situazione avviene molto di frequente ma avveniva anche prima.
Ora se in una email (gmail o google plus, ad esempio) google registra un clic di un suo utente connesso, ecco che registra quel link.
Avete notato che questa cosa avviene proprio in concomitanza con la nascita di Google plus e alcune modifiche nel wmt relative a questo?
Che ne pensate?
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Ciao a tutti, anch'io ho avuto questo problema con alcuni di questi link, per ora ho risolto con un redirect 301 al link corretto.
Che ne dite di aprire una discussione in laboratorio seo e coinvolgere anche altri a eseguire un test su questo argomento?
Così almeno riusciamo a capire come comportarci in futuro.Ciao
Enea
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@marta_de_angelis said:
Su youtube, ad esempio, avviene chiaramente questo. Se un commentatore lascia un url in relatà questo non è attivo, ma se controllate l'email che vi informa di quel commento allora vedete che li è linkato.
Ciao Marta, se io ti invio una email in formato testo, con sopra scritto:
[html]
Ciao Marta visita il sito http://www.giorgiotave.it
[/html]
tu probabilmente vedrai il link cliccabile, anche se non c'è il relativo tag A.E' il programma di posta (outlook express, thunderbird, ecc.) o la web email a renderlo cliccabile.
@marta_de_angelis said:
Ora se in una email (gmail o google plus, ad esempio) google registra un clic di un suo utente connesso, ecco che registra quel link.
Ho provato ora, e non ho trovato alcun monitoraggio sui link di messaggi dentro alla web email di Gmail:
- i link rimangono verso la originale destinazione senza passare da alcuna pagina di redirect;
- sui link non sono aggiunti eventi onclick, onmousedown, on...qualcosa;
- non ho rilevato richieste http sospette, tranne le solite ajax necessarie per tenere aggiornata l'inferfaccia.
Quindi io escludo che tracci i click direttamente tramite Gmail.
UPDATE:
Ripensandoci ... tecnicamente potrebbe farlo usandone i dati congiuntamente a quelli di Google Analytics o plus button nel sito di destinazione o toolbar, ma anche questo personalmente non mi convince (ipotizzare ste complicazioni per un dato non fondamentale mi sembra da paranoia del grande fratello).@overclock
Per me va bene.
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@Webmaster70 said:
Ripensandoci ... tecnicamente potrebbe farlo usandone i dati congiuntamente a quelli di Google Analytics o plus button nel sito di destinazione o toolbar,
Già. Esatto.
ma anche questo personalmente non mi convince (ipotizzare ste complicazioni per un dato non fondamentale mi sembra da paranoia del grande fratello).
A me non convince il contrario e ti spiego perché al di là del grande fratello che non so qui cosa c'entri (o forse si, boh ).
Se un tizio clicca su un link reso attivo da una email, ad esempio ma non solo, e google analytics, ad esempio ma non solo, traccia questo evento di provenienza al tuo sito, per quale motivo Google non dovrebbe calcolare e archiviare quel link come fonte di provenienza al tuo sito, piuttosto di un link attivo e dofollow che non viene mai cliccato?
Ecco, a livello di logica diciamo googloniana avrebbe più significato, con relativo valore, il link testuale. O no?
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@marta_de_angelis said:
Se un tizio clicca su un link reso attivo da una email, ad esempio ma non solo, e google analytics, ad esempio ma non solo, traccia questo evento di provenienza al tuo sito, per quale motivo Google non dovrebbe calcolare e archiviare quel link come fonte di provenienza al tuo sito, piuttosto di un link attivo e dofollow che non viene mai cliccato?
Non escludo a priori che Google usi toolbar, chrome ecc. per monitorare quanto traffico la pagina X riceve da varie sorgenti e usi questo dato per posizionarla.
Tuttavia non mi risulta essere mai stato dimostrato.
E mi sembra esagerato che, nel caso, lo faccia solo per i link inattivi resi attivi dalla web email.Secondo me stiamo mettendo troppa carne sul fuoco, perché meriterebbe di essere approfondita a parte sta cosa.
Bing fa (o almeno faceva) una cosa analoga (non troppo) con Explorer.
A scoprirlo è stato Google stesso che l'ha accusato di copiarne i dati.In pratica se con Explorer, e una certa impostazione del browser, vai su Google e cerchi "qualcosa" poi entri nella pagina X, alla fine te la ritrovi posizionata su Bing sempre per la chiave "qualcosa".
Google può fare cose simili con Chrome? Per ora lascio aperta la domanda, penso off topic qui, ma suggestiva.
Altre due cose sulla domanda posta, anche per rientrare in topic:
- una pagina web ha infiniti destinatari e di solito un link dovrebbe generare una serie numerosa di click,
una email solitamente ha un solo destinatario che di solito clicca una sola volta. - i click su email di programmi di posta (a differenza di quelle di web email) non trasmettono alcuna pagina di provenienza, e non possono che essere catalogati come richieste dirette.
- una pagina web ha infiniti destinatari e di solito un link dovrebbe generare una serie numerosa di click,
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Il mio test sta dando i suoi frutti, Google segue un url completo anche se non c'è nessun link. Attendo ancora un po' per vedere se riesco a ricavarne altre info e poi scrivo tutto.
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Ciao Blays,
quando hai dei risultati con il tuo test che ne dici di condividerlo nel post in Laboratorio seo che ho aperto apposta per questi test ai link non attivi?
Il link lo trovi nel post sopra il tuoCiao
Enea
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Qualcosa è cambiato da BigG, ultimamente è crollato anche il CPC di Ads, non prende in considerazione molti aspetti, anche le visite.
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@Blays said:
Il mio test sta dando i suoi frutti, Google segue un url completo anche se non c'è nessun link. Attendo ancora un po' per vedere se riesco a ricavarne altre info e poi scrivo tutto.
Bene! L'ha seguita ... cioè è passato il crawler, o già l'ha indicizzata?
Dal WMT nessuna news. Ho cercato e non sono ancora riuscito a trovare un link inattivo come backlink di pagina indicizzata.
A parte quelli delle directory, dove però per le URL non trocate c'è un identico link attivo nella stessa pagina, e quindi non conta.Mi sorge il dubbio, che essendo recente il cambiamento, magari nel WMT è implementato parzialmente, e considera i link inattivi solo per le nuove (re)indicizzazioni.
Faccio anch'io un test: rendo accessibili quelle URL che finiscono con i 2 puntini.
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La pagina "non-linkata" è stata indicizzata.
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@overclokk said:
quando hai dei risultati con il tuo test che ne dici di condividerlo nel post in Laboratorio seo che ho aperto apposta per questi test ai link non attivi?
Preferirei tenere quella discussione pulita per avviare un nuovo test, magari più complesso del mio, ovviamente sono disponibile a collaborare.
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Ok, come vuoi
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@Blays said:
La pagina "non-linkata" è stata indicizzata.
Si ma di che tipo di sito stiamo parlando?
E' fondamentale.
(Dominio nuovo? o che dominio?)
La pagina non-linkata in modo attivo potrebbe, ad esempio, essere stata indicizzata per altri motivi.
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Il dominio della pagina che ho creato non è nuovo, però la pagina non è stata linkata da nessun'altra parte, nè inviata per e-mail, nè visitata con browser con toolbar o loggati in account google.
In quali altri modi potrebbe essere stata indicizzata?
Se me ne fosse sfuggito qualcuno possiamo escluderlo nel nuovo test che avvieremo.
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Intendevo anche il sito su cui si trova il link non attivo.
Vorrei fare un test qui : google.it
Su firefox, se selezioni questo link, lo riconosce proprio! Incredibile.
Se lo riconosce il browser allora anche google lo fa e lo segue.
Lo valuta?
Probabile.
:1145534674-CartelliPS: ovviamente non mi riferisco al link creato dalla pubblicità, provate con una parola non esistente tipo trabbbuzzo.it ciao!
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Forse è una estensione di Firefox a fartelo linkare, perché io non lo vedo.
Comunque
La pagina non-linkata in modo attivo potrebbe, ad esempio, essere stata indicizzata per altri motivi.
stiamo parlando proprio di questo, e quindi questo non è "altri motivi".
Il tuo Firefox ha riconosciuto che quella stringa di testo è una URL, e l'ha trasformata in un link.
In questa discussione si sta parlando che anche Google riconosce che testi del genere sono URL, cosa facilissima tecnicamente.
La novità è che ha deciso di iniziare a usare queste URL per indicizzarle,
e forse per considerarle proprio come un link.
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@Blays said:
Il dominio della pagina che ho creato non è nuovo, però la pagina non è stata linkata da nessun'altra parte, nè inviata per e-mail, nè visitata con browser con toolbar o loggati in account google.
In quali altri modi potrebbe essere stata indicizzata?Grazie per il tuo test!
Puoi dire l'indirizzo della pagina linkante?