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Ciao zioraf, allora vediamo prima cosa hai letto così possiamo dare qualche altro suggerimento altrimenti corriamo il rischio che ti diciamo nuovamente le stesse cose.
Valerio Notarfrancesco
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Allora fondamentalmente ho letto:
- una scrittura pulita di xhtml e relativo css
- usare in maniera giusta e non strafare i tag alt e title
- cercare di scrivere contenuti che si adeguano al tuo obiettivo
- essere presente sui social network
Grosso modo, sono queste le cose che ho letto.. come siete riusciti voi ad avere quei risultati ?? Vi ringrazio.
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Ciao zioraf e soprattutto benvenuto!
oltre ai punti che hai elencato, non dimenticare un buona struttura del tuo sito, per struttura intendo l'albero del sito.
Altro consiglio è di inserire periodicamente contenuti "freschi" abbinando questa operazione alla creazione di nuove pagine. Mi raccomando, questa operazione falla con criterio, ossia non abusare di keywords.
Saluti
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Il problema, che il mio sito in questione ..è un sito di vendita di imbarcazioni e non di informazioni ( per quello ho un blog apparte basato su wordpress ) ..vorrei comparire almeno tra la prima pagina con una keywords in particolare ..
che approfondimenti dovrei fare ??
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Crea una struttura ad albero con una keyword all'interno delle folder (pagine del sito). Questa cosa gli restituirà sicuramente più rilevanza.
Saluti
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Intendi una Sitemap per 'struttura ad albero' ?? ..Con relative keyword (meta-tag? ) diverse per ogni pagina?
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Ah ok! perfetto!
Gia ho creato questo tipo di struttura!Grazie mille!
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Per posizionarsi bene su Google sono fondamentali i backlinks, cioè dei link verso il tuo sito su altri siti che trattano lo stesso argomento del tuo.
Sul tuo sito devono arrivare cioè link da altre parti del web, da siti di qualità e nel modo più naturale possibile.Inizia a vedere quanti backlinks hai usando Yahoo Site Explorer, oppure Majestic Seo o ancora Seomoz Open Site Explorer e poi confrontala la tua situazione con quella dei tuoi concorrenti.
Valerio Notarfrancesco
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Grazie ragazzi!
Questo nuovo mondo mi incuriosisce non poco!
Vi prego di darmi quanti più consigli possibili in maniera da poter apprendere al meglio questa realtà.Grazie a tutti voi.
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Valerio, in un altro post si discute del fatto che i backlink stiano perdendo di importanza ed in alcuni casi un eccesso sarebbe addirittura deleterio ai fini del posizionamento. qual'è la tua opinione?
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Che oggi, lunedì 24 ottobre 2011, non mi permetterei mai di vendere ad un cliente una campagna di web marketing senza una strategia di link popularity di qualità.
Se ti stai riferendo ai segnali dai social network, questi sono importanti e non lo metto affatto in discussione, ma sono un fattore in più che due anni fa non contavano nulla al contrario di oggi, ma non rappresentano un fattore che ha sostituito la link popularity di qualità.
Poi è sempre difficile isolare ad esempio il valore di un link retwittato tante volte senza considerare tutti gli scraper e aggregatori vari che hanno preso quel link e lo hanno ripubblicato su tantissime altre pagine web.
Dove finisce il valore del tweet retwittato e dove inizia il valore dei backlinks così ottenuti?Ritornando ai backlinks ovvio che se vengono acquisiti in modo spammoso allora possono portare a delle penalizzazioni, ma questo c'è sempre stato.
Valerio Notarfrancesco
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@vnotarfrancesco said:
Che oggi, lunedì 24 ottobre 2011, non mi permetterei mai di vendere ad un cliente una campagna di web marketing senza una strategia di link popularity di qualità.
Ciao Valerio, concordo pienamente, vedo ancora tantissimi siti posizionarsi molto bene grazie a qualche link di buona qualità
@vnotarfrancesco said:
Ritornando ai backlinks ovvio che se vengono acquisiti in modo spammoso allora possono portare a delle penalizzazioni, ma questo c'è sempre stato.
Di questo non ne sono troppo convinto. Se un tuo concorrente ti linka apposta da link "spammosi", per quale motivo Google ti dovrebbe penalizzare ? Al massimo non dovrebbe prendere in considerazione quei particolari link.
Hai avuto qualche esperienza in merito ?Ciao
Gianluca
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@areone said:
Di questo non ne sono troppo convinto. Se un tuo concorrente ti linka apposta da link "spammosi", per quale motivo Google ti dovrebbe penalizzare ? Al massimo non dovrebbe prendere in considerazione quei particolari link.
Hai avuto qualche esperienza in merito ?Ciao
GianlucaCiao Gianluca, è vero, per un concorrente è estremamente difficile penalizzarti (ma non impossibile).
Comunque io mi riferivo alla link building che fai tu per il tuo sito.
Se usi gli appositi software che ti creano backlinks in automatico, nel giro di qualche settimana stai pur certo che arrivi ai primi posti sui motori di ricerca.Il problema è che appena se ne accorgono vieni penalizzato e bannato: vedi nel contest Instantempo cosa è successo ai vincitori che avevano raggiunto il primo posto su Google usando proprio questa tecnica.
Questo è un esempio estremo ovviamente, poi ci sono altre forme che magari non ti fanno bannare ma solo subire delle penalizzazioni, ma dipende da quello che facciamo noi, non da quello che potrebbe fare un nostro concorrente.
Valerio Notarfrancesco
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@vnotarfrancesco said:
è vero, per un concorrente è estremamente difficile penalizzarti (ma non impossibile).
Comunque io mi riferivo alla link building che fai tu per il tuo sito.
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ma dipende da quello che facciamo noi, non da quello che potrebbe fare un nostro concorrente.Ciao Valerio, è appunto questo il punto a cui volevo arrivare, come fa google a riconoscere un link building messo in piedi da me da uno messo in piedi da un concorrente spregiudicato ?
La cosa mi è poco chiara.
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Google infatti non può capire chi mette in piedi i backlinks ma analizza solo il comportamento complessivo di tutti i backlinks che arrivano ad un sito, quindi se complessivamente la link building è stata fatta bene, in modo naturale e privilegiando siti di qualità, una singola attività errata non potrà danneggiarci.
Prendiamo in esame la penalizzazione che viene inflitta quando costruiamo una link building con la stessa identica parola nell'anchor text, cioè il testo visibile dei link.
Questo è un tipico problema molto ricorrente di una link building errata; per uscire da questa penalizzazione o chiediamo ai proprietari delle pagine che ospitano i backlinks di rimuoverli o di cambiare le ancore, oppure aumentiamo il numero di backlinks in modo da diluire il problema.Quindi il nostro problema, l'enorme numero di backlinks con lo stesso anchor text, l'abbiamo risolto diluendo i backlinks problematici procurandoci altri backlinks questa volta fatti bene.
La link building quindi, oltre ad essere oggi un elemento fondamentale per migliorare la posizione di un sito, svolge anche il ruolo di medicina preventiva contro i nostri stessi errori o azioni di danneggiamento dei nostri concorrenti.
Valerio Notarfrancesco
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Quoto il precedente post di Valerio.
Aggiungo che diluire i backlinks è sempre meglio di avere un gran numero di backlinks in massa e con la stessa ancora.
Saluti
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Vorrei sapere una cosa, cioè se un grande numero di backlinks da siti con pr importanti, ottenuti in tempi molto brevi, può comunque spingere un sito nell'immediato, anche se alla lunga può comportare una penalizzazione. Cioè se un'attività di baclinks molto spinta può comunque fornire dei risultati importanti di posizionamento, benchè effimeri
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Non è il numero dei backlinks o il tempo in cui li hai ottenuti che potrebbe portarti ad una penalizzazione ma come hai ottenuto quei backlinks.
Se li crei in modo artificiale è abbastanza probabile che verrai penalizzato, se invece quei backlinks sono naturali non vedo perché un motore di ricerca dovrebbe penalizzarti, anche se sono in gran numero e ottenuti in breve tempo.Valerio Notarfrancesco
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e come si ottengono backlinks in maniera 'naturale' ??
Se ad esempio, un sito è nuovo ..come fa ad avere backlinks ???