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- Finanziaria Tremonti 2011 - Novità importanti sul regime dei contribuenti minimi
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Se hai i requisiti per "rimanere" nei minimi, di regime dei minimi ce n'è solamente uno. Il "vecchio", a quanto ho capito, non esiste più quindi c'è solo la nuova imposta sostitutiva e le nuove regole.
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Penso anch'io sia così, in effetti...
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Io ho aperto la p. iva nell'agosto 2007, come libero professionista nel regìme per le nuove iniziative imprenditoriali.
Sono rimasto in quel regime fino al 31-12-2008, dopo di che sono entrato nel regime dei minimi.
Ho 31 anni, non ho mai sforato il tetto dei 30.000 euro.Secondo voi posso rimanere nel regime dei minimi?
Grazie mille a chi avrà voglia di rispondermi!
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@filrub said:
Io ho aperto la p. iva nell'agosto 2007, come libero professionista nel regìme per le nuove iniziative imprenditoriali.
Sono rimasto in quel regime fino al 31-12-2008, dopo di che sono entrato nel regime dei minimi.Da quel che ho capito io, probabilmente no, nel senso che per rimanere nei minimi non devi aver fatto delle attività nel triennio precedente all'adesione ai minimi che siano in qualche modo "affini" a quelle poi svolte nei minimi - cosa che invece mi pare d'intuire sia accaduta nel tuo caso con la partita IVA aperta nel 2007...
Attendo conferma di chi è più esperto di me...
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Visto che hai 31 anni e non sono passati 5 anni (quasi), forse sì. Attendi conferma comunque perché io leggo e imparo ma non sono un esperto del settore fiscalburocratico.
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Grazie mille ad entrambi!
Nessun altro ha ipotesi (possibilmente positive ) da formulare?
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Nessuna ipotesi ma, ahimè, solo certezze: chi ha aperto l'attività prima del 2008 è fuori dal regime dei minimi.
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Ma vi pare giusto che chi ha aperto la p. iva nell'agosto 2007 (come me) lo prende in quel posto e chi la ha aperta solo 4 mesi dopo invece praticamente lavora "legalmente" quasi in nero?
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@filrub said:
Ma vi pare giusto che chi ha aperto la p. iva nell'agosto 2007 (come me) lo prende in quel posto e chi la ha aperta solo 4 mesi dopo invece praticamente lavora "legalmente" quasi in nero?
Purtroppo se entriamo nel campo del giusto e sbagliato c'è soltanto da cambiare paese e sperare.
Del resto..pensa a chi ha esercitato attività dal 31/12/2007..come si dovrebbe sentire ? c'è sempre chi sta peggio.
Inoltre pensa anche a chi l'ha aperta nel 1998 (come me) e di regimi agevolati ZERO.
Oppure pensa a quelli che devono andare in pensione adesso rispetto ai baby pensionati.
Quando si sono fatte troppe porcate poco eque nelle decadi..beh..alla fine è IMPOSSIBILE mettere in accordo tutti..e allora ne accontenti pochi e fai cassa (visto il nostro enorme debito pubblico) sui più..possibilmente nominando un governo tecnico per non dover pagare poi lo scotto alle prossime elezioni.
Punto.
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@filrub said:
Ma vi pare giusto che chi ha aperto la p. iva nell'agosto 2007 (come me) lo prende in quel posto e chi la ha aperta solo 4 mesi dopo invece praticamente lavora "legalmente" quasi in nero?
Non mi piace assolutamente questo post. Forse non conosci i limiti di tale regime.
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@Simo75 said:
Punto.
Ineccepibile.
Pensiamo ai grandi imprenditori italiani, che hanno le sedi all'estero e non pagano una lira di tasse su suolo nostrano, ai parlamentari e alle cricche di personaggi che cumulano pensioni d'oro.
Le polemiche che suonano come 'guerre tra poveri' non mi hanno mai entusiasmato.
Ma per questi signori, beh, per questi posso coltivare un odio che dura una vita intera.
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Buonasera a tutti.
Ho il fondato timore che la piccolissima azienda per cui lavoro (come dipendente) stia per chiudere i battenti (ed io licenziato). Ho avuto una offerta da un'azienda dello stesso settore di lavorare per loro, ma come consulente con partita iva. Sono stato da un commercialista (con cui non avevo mai avuto a che fare) che mi ha spiegato che secondo lui il regime contabile per me è quello semplificato, escludendo minimi, agevolato etc.
Compio 35 anni in autunno.
Ammesso che io rimanga nel limite di fatturato dei 30000, secondo voi posso aderire al regime dei minimi aprendo partita iva diciamo tra un mese? Eventualmente per quanti anni?
Mi sembra che il commercialista abbia escluso la possibilità molto frettolosamente...Grazie a chi mi vorrà aiutare, sto cercando di entrare nell'ottica del lavoro autonomo ma ancora ho difficoltà ad avere un quadro chiaro.
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A mio avviso, invece, potrebbe usufruire del regime dei minimi poichè, applicando quanto previsto dall'Agenzia delle Entrate, il regime è valido per chi prova di aver perso il lavoro o di essere in mobilità per cause indipendenti dalla propria volontà.
@Orion77 said:
Buonasera a tutti.
Ho il fondato timore che la piccolissima azienda per cui lavoro (come dipendente) stia per chiudere i battenti (ed io licenziato). Ho avuto una offerta da un'azienda dello stesso settore di lavorare per loro, ma come consulente con partita iva. Sono stato da un commercialista (con cui non avevo mai avuto a che fare) che mi ha spiegato che secondo lui il regime contabile per me è quello semplificato, escludendo minimi, agevolato etc.
Compio 35 anni in autunno.
Ammesso che io rimanga nel limite di fatturato dei 30000, secondo voi posso aderire al regime dei minimi aprendo partita iva diciamo tra un mese? Eventualmente per quanti anni?
Mi sembra che il commercialista abbia escluso la possibilità molto frettolosamente...Grazie a chi mi vorrà aiutare, sto cercando di entrare nell'ottica del lavoro autonomo ma ancora ho difficoltà ad avere un quadro chiaro.
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ciao sono un ingegnere di 28 anni, a lavoro mi è stato proposto di scegliere tra un contratto co co co-a progetto, o con partita iva. qualcuno di voi sa dirmi quale mi potrebbe convenire? nel caso in cui dovesse essere quello a partita iva, quali spese e in che % potrei scaricare (affitto uso promisquo, pc,...)
grazie
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La convenienza dipende da diversi fattori, tra cui gli importi che, ad esempio, fattureresti come "retribuzione" in caso di apertura della partita iva.
Se hai i requisiti per aderire al regime dei minimi la tassazione è di sicuro conveniente (5%) contro l'aliquota più bassa irpef (23%).
Potrai dedurre dal reddito le spese collegate alla tua attività; le spese promiscue (affitto locali, automezzo, etc) si deducono al 50%.
Fai attenzione, però, al limite di euro 15.000 previsto per l'acquisto di beni strumentali in un triennio (rientra anche l'affitto dei locali).@sesi said:
ciao sono un ingegnere di 28 anni, a lavoro mi è stato proposto di scegliere tra un contratto co co co-a progetto, o con partita iva. qualcuno di voi sa dirmi quale mi potrebbe convenire? nel caso in cui dovesse essere quello a partita iva, quali spese e in che % potrei scaricare (affitto uso promisquo, pc,...)
grazie
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di sicuro possiedo i requisiti per rientrare nel regime dei minimi e come retribuzione fatturerei max 800-900?.
al 5% di imposta sostitutiva però dovrei aggiungere circa 2000 ? di inarcassa + spese di iscrizione all'albo e di commercialista; inoltre quando dici che posso scaricare il 50% dell'affitto, si intende solo il 50% dell'iva dell'affitto o il 50% del costo totale?
grazie
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ciao ragazzi,
ecco il mio quesito... ma secondo voi una persona che ha aperto la P.I. nel 2010 e che nel 2009 durante la pratica di avvocato emetteva ricevute per prestazioni occasionale esce dal regime dei minimi? l'età ha 32 anni!ciao e grazie
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ciao a tutti, per quest'anno potrò ancora usufruire del regime dei minimi, poi chissà cosa farò....
comunque so che dal 2012 cambierà qualcosa riguardo la fatturazione ai clienti, in particolare per quanto riguarda la ritenuta d'acconto...
fino a dicembre ho fatturato così:compenso: 78,12 euro
contributo inps L.335/95 4 % 3,12 euro
Imponibile 81,25 euro
Rit. Acconto 20% su 81,25 € 16,25 euro
Netto a pagare 65 euro
Operazione effettuata ai sensi dell’articolo 1, comma 100, della legge finanziaria per il 2008
(244/2007)la ritenuta d’acconto del 20% indicata, va versata tramite F24 entro il 16 del mese successivo
- Ottenevo il compenso moltiplicando per 1.2019231 il compenso da me stabilito (65 euro)
- aggiungevo il 4% per l'inps ottenendo così l'imponibile
- sull'imponibile applicavo la ritenuta del 20%
applicavo il bollo se superavo i 77 euro
ora come cambiano le cose? come calcolo la mia fattura e quali voci devo inserire?
grazie a tutti
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@studionicola said:
A mio avviso, invece, potrebbe usufruire del regime dei minimi poichè, applicando quanto previsto dall'Agenzia delle Entrate, il regime è valido per chi prova di aver perso il lavoro o di essere in mobilità per cause indipendenti dalla propria volontà.
Grazie per l'opinione, vedrò di verificare meglio.
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@sesi said:
di sicuro possiedo i requisiti per rientrare nel regime dei minimi e come retribuzione fatturerei max 800-900€.
al 5% di imposta sostitutiva però dovrei aggiungere circa 2000 € di inarcassa + spese di iscrizione all'albo e di commercialista; inoltre quando dici che posso scaricare il 50% dell'affitto, si intende solo il 50% dell'iva dell'affitto o il 50% del costo totale?
grazie
Non conosco inarcassa, ma suppongo che sia simile (anche se più bassa) di quella dell'INPS sezione commercianti / artigiani, quindi comunque saranno tolte dal reddito lordo. Non parlerei di retribuzione, visto che con P.IVA non si tratta di lavoro dipendente e non so se intendi netto o lordo. Questo anche per sapere se ti conviene il regime dei minimi se attuabile come tu dici.Se è come il regime dei minimi "vecchio" tu puoi togliere l'ammontare globale (con la percentuale indicata dalla legge per alcune particolari spese) IVA compresa perché per calcolare l'imposta del quadro CM si calcola(va) "per cassa" quindi IVA compresa. Almeno questo facevo quando ero tra i minimi.
AGGIORNAMENTO: leggo su inarcassa
è prevista qualche agevolazione per i giovani professionisti? Si. I giovani con meno di 35 anni hanno diritto, per i primi cinque anni solari di iscrizione, alla riduzione ad un terzo dei contributi minimi.