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- Finanziaria Tremonti 2011 - Novità importanti sul regime dei contribuenti minimi
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@OEJ said:
Sono due requisiti differenti, da non confondere. Come ha risposto anche Carax, occorre:
- Non aprire la partita IVA per proseguire un'attività che sotto altra forma si faceva anche prima
- Non aver avuto altra partita IVA, anche in tutt'altro settore, nel triennio precedente
Quindi, in teoria io che nel triennio precedente al 2012 ero dipendente (e lo sono ancora, part-time) ed in quel triennio non ho avuto altra partita IVA se non quella aperta nel 2010 aderendo al regime dei minimi (per piccoli lavori in tutt'altro settore rispetto a quello in cui sono dipendente), posso rientrare (almeno per quanto riguarda questi requisiti) nei nuovi minimi, giusto?
(Scusate per le continue richieste di conferme, ma dovrei emettere nuove fatture... solo che ho il commercialista in ferie e per ora sto aspettando per avere più certezze possibile e non sbagliare... grazie ancora a tutti.)
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Intanto buona Epifania a tutti!
@marcoaroma said:
Un'altra cosa, circa 5 post fa è stato scritto che la legge è del 12 luglio, invece è del 15.
Immagino parli della dicitura di almene. Poi nella "dichiarazione" invece è indicata correttamente il 15.Per le mie 2 questioni sul regime agevolato che dite?
Ciao!
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Un buon 2012 a tutti, rieccomi dopo una breve assenza dal forum, una domanda un pò complicata: ho aperto la p.iva nel 1998 ma non ho mai esercitato alcuna professione, nel 2011 ad aprile ho fatto una variazione di attività aderendo al regime dei minimi con gesione separata, poichè sono anche dipendente full time. Con la nuova finanziaria posso continuare per altri 4 anni ad utilizzare il nuovo regime dei minimi (5% per capirci) o devo passare agli ex-minimi per altri 4 anni? Il mio introito lordo si aggira intorno ai 3/4000 euro anno.
Vi ringrazio e vi auguro di nuovo un buon anno
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ho aperto la p.iva nel 1998 ma non ho mai esercitato alcuna professioneNon ho ben capito. Se hai aperto la partita iva avevi un'attività dal 1998 e poco vale, per me, se hai fatto una semplice variazione. Per me non puoi più essere nei minimi, ma aspetta qualcuno più esperto. Quanti anni hai? C'è il limite anche dei 35.
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Ciao a tutti,
ho appena sentito il mio commercialista riguardo alla possibilità che io rimanga nei minimi (ho più di 35 anni ma ho aderito ai minimi nel 2010?). A quanto pare, anche lui è concorde sul fatto che possa rimanervi. Quello che invece deve ancora capire con certezza (andrà nei prossimi giorni a un convegno in merito) è se rimanendovi continuerò ad avere la tassazione al 20% (quindi emettendo fatture con la ritenuta, simili a quelle che ho fatto fino ad oggi) oppure se rientrerò nella tassazione al 5% (con nuove fatture, senza ritenuta).
Qualcuno di voi ha già risolto questo nodo ed ha certezze in merito?
Grazie in anticipo a tutti.
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Se hai i requisiti per "rimanere" nei minimi, di regime dei minimi ce n'è solamente uno. Il "vecchio", a quanto ho capito, non esiste più quindi c'è solo la nuova imposta sostitutiva e le nuove regole.
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Penso anch'io sia così, in effetti...
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Io ho aperto la p. iva nell'agosto 2007, come libero professionista nel regìme per le nuove iniziative imprenditoriali.
Sono rimasto in quel regime fino al 31-12-2008, dopo di che sono entrato nel regime dei minimi.
Ho 31 anni, non ho mai sforato il tetto dei 30.000 euro.Secondo voi posso rimanere nel regime dei minimi?
Grazie mille a chi avrà voglia di rispondermi!
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@filrub said:
Io ho aperto la p. iva nell'agosto 2007, come libero professionista nel regìme per le nuove iniziative imprenditoriali.
Sono rimasto in quel regime fino al 31-12-2008, dopo di che sono entrato nel regime dei minimi.Da quel che ho capito io, probabilmente no, nel senso che per rimanere nei minimi non devi aver fatto delle attività nel triennio precedente all'adesione ai minimi che siano in qualche modo "affini" a quelle poi svolte nei minimi - cosa che invece mi pare d'intuire sia accaduta nel tuo caso con la partita IVA aperta nel 2007...
Attendo conferma di chi è più esperto di me...
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Visto che hai 31 anni e non sono passati 5 anni (quasi), forse sì. Attendi conferma comunque perché io leggo e imparo ma non sono un esperto del settore fiscalburocratico.
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Grazie mille ad entrambi!
Nessun altro ha ipotesi (possibilmente positive ) da formulare?
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Nessuna ipotesi ma, ahimè, solo certezze: chi ha aperto l'attività prima del 2008 è fuori dal regime dei minimi.
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Ma vi pare giusto che chi ha aperto la p. iva nell'agosto 2007 (come me) lo prende in quel posto e chi la ha aperta solo 4 mesi dopo invece praticamente lavora "legalmente" quasi in nero?
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@filrub said:
Ma vi pare giusto che chi ha aperto la p. iva nell'agosto 2007 (come me) lo prende in quel posto e chi la ha aperta solo 4 mesi dopo invece praticamente lavora "legalmente" quasi in nero?
Purtroppo se entriamo nel campo del giusto e sbagliato c'è soltanto da cambiare paese e sperare.
Del resto..pensa a chi ha esercitato attività dal 31/12/2007..come si dovrebbe sentire ? c'è sempre chi sta peggio.
Inoltre pensa anche a chi l'ha aperta nel 1998 (come me) e di regimi agevolati ZERO.
Oppure pensa a quelli che devono andare in pensione adesso rispetto ai baby pensionati.
Quando si sono fatte troppe porcate poco eque nelle decadi..beh..alla fine è IMPOSSIBILE mettere in accordo tutti..e allora ne accontenti pochi e fai cassa (visto il nostro enorme debito pubblico) sui più..possibilmente nominando un governo tecnico per non dover pagare poi lo scotto alle prossime elezioni.
Punto.
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@filrub said:
Ma vi pare giusto che chi ha aperto la p. iva nell'agosto 2007 (come me) lo prende in quel posto e chi la ha aperta solo 4 mesi dopo invece praticamente lavora "legalmente" quasi in nero?
Non mi piace assolutamente questo post. Forse non conosci i limiti di tale regime.
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@Simo75 said:
Punto.
Ineccepibile.
Pensiamo ai grandi imprenditori italiani, che hanno le sedi all'estero e non pagano una lira di tasse su suolo nostrano, ai parlamentari e alle cricche di personaggi che cumulano pensioni d'oro.
Le polemiche che suonano come 'guerre tra poveri' non mi hanno mai entusiasmato.
Ma per questi signori, beh, per questi posso coltivare un odio che dura una vita intera.
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Buonasera a tutti.
Ho il fondato timore che la piccolissima azienda per cui lavoro (come dipendente) stia per chiudere i battenti (ed io licenziato). Ho avuto una offerta da un'azienda dello stesso settore di lavorare per loro, ma come consulente con partita iva. Sono stato da un commercialista (con cui non avevo mai avuto a che fare) che mi ha spiegato che secondo lui il regime contabile per me è quello semplificato, escludendo minimi, agevolato etc.
Compio 35 anni in autunno.
Ammesso che io rimanga nel limite di fatturato dei 30000, secondo voi posso aderire al regime dei minimi aprendo partita iva diciamo tra un mese? Eventualmente per quanti anni?
Mi sembra che il commercialista abbia escluso la possibilità molto frettolosamente...Grazie a chi mi vorrà aiutare, sto cercando di entrare nell'ottica del lavoro autonomo ma ancora ho difficoltà ad avere un quadro chiaro.
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A mio avviso, invece, potrebbe usufruire del regime dei minimi poichè, applicando quanto previsto dall'Agenzia delle Entrate, il regime è valido per chi prova di aver perso il lavoro o di essere in mobilità per cause indipendenti dalla propria volontà.
@Orion77 said:
Buonasera a tutti.
Ho il fondato timore che la piccolissima azienda per cui lavoro (come dipendente) stia per chiudere i battenti (ed io licenziato). Ho avuto una offerta da un'azienda dello stesso settore di lavorare per loro, ma come consulente con partita iva. Sono stato da un commercialista (con cui non avevo mai avuto a che fare) che mi ha spiegato che secondo lui il regime contabile per me è quello semplificato, escludendo minimi, agevolato etc.
Compio 35 anni in autunno.
Ammesso che io rimanga nel limite di fatturato dei 30000, secondo voi posso aderire al regime dei minimi aprendo partita iva diciamo tra un mese? Eventualmente per quanti anni?
Mi sembra che il commercialista abbia escluso la possibilità molto frettolosamente...Grazie a chi mi vorrà aiutare, sto cercando di entrare nell'ottica del lavoro autonomo ma ancora ho difficoltà ad avere un quadro chiaro.
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ciao sono un ingegnere di 28 anni, a lavoro mi è stato proposto di scegliere tra un contratto co co co-a progetto, o con partita iva. qualcuno di voi sa dirmi quale mi potrebbe convenire? nel caso in cui dovesse essere quello a partita iva, quali spese e in che % potrei scaricare (affitto uso promisquo, pc,...)
grazie
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La convenienza dipende da diversi fattori, tra cui gli importi che, ad esempio, fattureresti come "retribuzione" in caso di apertura della partita iva.
Se hai i requisiti per aderire al regime dei minimi la tassazione è di sicuro conveniente (5%) contro l'aliquota più bassa irpef (23%).
Potrai dedurre dal reddito le spese collegate alla tua attività; le spese promiscue (affitto locali, automezzo, etc) si deducono al 50%.
Fai attenzione, però, al limite di euro 15.000 previsto per l'acquisto di beni strumentali in un triennio (rientra anche l'affitto dei locali).@sesi said:
ciao sono un ingegnere di 28 anni, a lavoro mi è stato proposto di scegliere tra un contratto co co co-a progetto, o con partita iva. qualcuno di voi sa dirmi quale mi potrebbe convenire? nel caso in cui dovesse essere quello a partita iva, quali spese e in che % potrei scaricare (affitto uso promisquo, pc,...)
grazie