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Alcune delle mie.. :():
uomini da mangiare in tavolette verdi
impennare con la bicicletta
cantanti italiani beccati nudi
augusto de megni in discoteca a reggio emilia
il ballo dell'estate
ce la faccio?
acido muriatico carrozzeria scherzi
perchè fare il commercialista?
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@must said:
e io che mi sono trovato nelle stats questo referer? :():
E mi sa che il tuo utente ha trovato proprio quello che cercava
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@fradefra said:
Ci raccontiamo tante cose, ci facciamo le seghe mentali, studiamo le statistiche, facciamo prove di conversione, ce la meniamo tanto, ci facciamo le cannelle (e pure le canne) e la gente alla fine che cerca?
Dal mio ultimo blog:
e' bello fare colazione all'aperto nel mio giardino
come si prepara la panzanella
questa sera 16 agosto 2006 jazz savona
si puo assumere latte nel c mt
cosa portare per un invito a cena
cozze aperte prima della cottura
come far crescere i porcini in casa
progettazione etichette bottiglie di vino
funghi champignons melanzane ricetta pastaCredo che sia il caso che ci si rimetta a studiare sulle chiavi, ragazzi.
Mi sembra appena ieri che la gente tentava di ottimizzare i siti per una parolaVedendo queste kws di ricerca e quelle degli altri che hanno postato, direi che ci sono diversi tipi di utenti:
- quelli che hanno già idea di cosa cercare: digitano una kws precisa e stop. Se sono bravi e fortunati trovano il risultato e buonanotte.
- quelli che insistono: approfondiscono finchè non trovano qualcosa di veramente utile
- quelli che trasudano emozioni: in realta non cercano, per loro il form del motore di ricerca è una valvola di sfogo, un urlo da sbattere in faccia al mondo per vedere cosa ricevono in risposta, per sentire se qualcuno nel mondo ha mai fatto lo stesso urlo, provato la stessa emozione.
- quelli che si distraggono: cercavano qualcosa, poi la loro mente, le loro stesse parole gli hanno evocato altre kws e via, persi nella navigazione ad oltranza
Ci sarebbero mille altre sfumature, deducibili dalle kws di ogni referral
Siamo sicuri che tutti stiano ricercando informazioni in un sito? Non stanno piuttosto cercando se stessi? Filosoficamente, quanto internet, motore di ricerca compreso, diventa autoreferenziale?...e' bello fare colazione all'aperto nel mio giardino... lo sai o non lo sai caro google???
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a volte le frasi parziali e strane possono essere delle citazioni dalle quali l'utente cerca di ritrovare un sito visitato precedentemente (e dimenticato)
estremizzando il discorso la frase
e' bello fare colazione all'aperto nel mio giardino
potrebbe essere appunto un tentativo di ritrovare un documento partendo da una frase di cui ci si ricorda
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@Stuart said:
Azz... me lo sono perso! :():
Solo alcune...ce ne sono infinite altre.
Potenza della Long Tail, insomma
C'è però da dire che le sole "Google Ranking" e "Ranking Google" mi portano un migliaio di accessi al mese..In termini di ACCESSI (nudi e crudi), la somma degli accessi da query ultraspecifica (o bizzarra o long tailed) equivale grosso modo alla somma degli accessi provenienti grazie a query più generiche (e competitive).
In termini di CONVERSIONE (accesso --> azione) è risaputo che siano più fruttuosi gli accessi da ricerca specifica.
Sarebbe interessante capire i passaggi che portano l'utente a cercare "e' bello fare colazione all'aperto nel mio giardino"... vabbè no, questi li posso immaginare (cantava No Woman No Cry mentre cercava su Google, per intenderci...), ma "come si prepara la panzanella" ? E' partito da una keyword generica "Panzanella", e poi non trovando risultati utili ha cercato qualcosa di più specifico?
Voglio dire: se avessi un sito di ricette che compare primo per "Panzanella" e spiegassi chiaramente come si prepara, ti avrei rubato l'utente? Oppure l'utente avrà cercato direttamente "Come si prepara..." ?
Cordialmente,
StuartCopertina75, la proprietaria del blog assieme a me, sta conducendo una ricerca (ormai finita, in realtà), proprio su come gli utenti utilizzino il motore di ricerca.
Ha fatto sessioni di ricerca con navigatori ed ha osservato che non sempre gli utenti cambiano la chiave.
Se lo fanno, partono con una generica di una parole, poi ne aggiungono altre. Quelli di profilo più basso, però, invece di cambiare stringa, vanno avanti a scandagliare le pagine arrivando anche in decima e dodicesima pagina, pur di non rifare la ricerca.
Ci sono alcune teorie cognitive, in merito.
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@"fradefra" said:
Ha fatto sessioni di ricerca con navigatori ed ha osservato che non sempre gli utenti cambiano la chiave.
Se lo fanno, partono con una generica di una parole, poi ne aggiungono altre. Quelli di profilo più basso, però, invece di cambiare stringa, vanno avanti a scandagliare le pagine arrivando anche in decima e dodicesima pagina, pur di non rifare la ricerca. Molto interessante.
Visto che è ora di cogliere l'invito di "ricominciare a studiare" segnalo delle risorse (in lingua inglese, sorry) che parlano di come le persone usano i motori di ricercahttp://www.newfangled.com/contentmgr/showdetails.php/id/7222
(questo è abbastanza discorsivo)e un interessante paper (risalente al 2001) che nasce dallo studio delle query eseguite su un portale/directory spagnolo www.biwe.es
http://www.tic.udc.es/~fidel/docs/publications/e-2001.pdf
Cordialmente,
Stuart
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@fradefra said:
Credo che sia il caso che ci si rimetta a studiare sulle chiavi, ragazzi.
Mi sembra appena ieri che la gente tentava di ottimizzare i siti per una parola
Ottimizzare per una chiave composita invece che per una singola parola non farebbe differenza, è l'approccio analizzo-chiavi-che-portano-traffico > ottimizzo > rianalizzo ad essere fallato a priori quando la mole di traffico portato da chiavi complesse e variegate è rilevante.L'ottimizzazione di un sito realizzata spingendo singole chiavi (semplici o composite che siano) è un approccio che per sua natura intrinseca non tende a sfruttare appieno la long tail mentre addirittura il posizionamento su una specifica chiave non viene nemmeno valutato in base al traffico realmente portato ad un sito, dunque i dati non devono necessariamente essere analizzati con il fine di scoprire quali chiavi siano utili all'incremento di navigatori che hanno visitato il sito.
Molti tra noi analizzano puntualmente le chiavi che portano traffico verso i loro siti, ma quanti utilizzano i dati della long tail per incrementare le performance del proprio sito?
E soprattutto, qui rilancio la palla al nostro FraDeFra, come?
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@Fuffissima said:
Ottimizzare per una chiave composita invece che per una singola parola non farebbe differenza, è l'approccio analizzo-chiavi-che-portano-traffico > ottimizzo > rianalizzo ad essere fallato a priori quando la mole di traffico portato da chiavi complesse e variegate è rilevante.
L'ottimizzazione di un sito realizzata spingendo singole chiavi (semplici o composite che siano) è un approccio che per sua natura intrinseca non tende a sfruttare appieno la long tail mentre addirittura il posizionamento su una specifica chiave non viene nemmeno valutato in base al traffico realmente portato ad un sito, dunque i dati non devono necessariamente essere analizzati con il fine di scoprire quali chiavi siano utili all'incremento di navigatori che hanno visitato il sito.
Molti tra noi analizzano puntualmente le chiavi che portano traffico verso i loro siti, ma quanti utilizzano i dati della long tail per incrementare le performance del proprio sito?
E soprattutto, qui rilancio la palla al nostro FraDeFra, come?Beh, proprio ieri ad un amico a cena dicevamo che ogni notte, prima di andare a dormire, io e copertina75 guardiamo le statistiche ed in particolare la provenienza e la chiave di chi arriva.
Sfruttiamo, sfruttiamo!
I modi sono molti ed onestamente più che un post, ci vorrebbe un thread intero, se non una sezione di forum! Hai visto giusto, però. La coda delle chiavi è fondamentale. Opportunamente analizzata, incrociata con le posizioni, consente di ricavare quali sono gli interessi in dettaglio.Prima cosa? Se uno arriva per una chiave su un post sbagliato o che non gli risponde appieno, lo vedi. Spesso è perché non c'è, il post e lui arriva su qualcosa che solo marginalmente contiene l'argomento cercato. A volte, infatti, arrivano dalla 10a pagina!
Immediatamente si mette in agenda la scrittura di un post sul tema. Nei giorni successivi, quella visita isolata diventa un insieme fisso di visitatori. Potrei fare molti esempi.
Questo, però, è solo il primo metodo per sfruttare la cosa. Ce ne sono vari altri.
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@fradefra said:
Immediatamente si mette in agenda la scrittura di un post sul tema. Nei giorni successivi, quella visita isolata diventa un insieme fisso di visitatori. Potrei fare molti esempi.
Questo, però, è solo il primo metodo per sfruttare la cosa. Ce ne sono vari altri.
Si belloPerò attenzione all'effetto entrata/uscita dalla "zona buona".
Per non andare OT nella discussione, ho aperto questo topic per affrontare alcuni problemi che si hanno con i blog.
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@fradefra said:
Questo, però, è solo il primo metodo per sfruttare la cosa. Ce ne sono vari altri.
Molto interessante, anche perché per un periodo iniziai anch'io, spontaneamente, a modificare le pagine affinché rispondessero meglio a queste ricerche, alle volte, bizzarre.
Tu dici "ce ne sono vari" ma non mi vengono altri metodi...
Cosa mi suggerisci?
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@Piratazzurro said:
Molto interessante, anche perché per un periodo iniziai anch'io, spontaneamente, a modificare le pagine affinché rispondessero meglio a queste ricerche, alle volte, bizzarre.
Tu dici "ce ne sono vari" ma non mi vengono altri metodi...
Cosa mi suggerisci?Io più che modificare le pagine, ne faccio di nuove.
Un secondo sistema per sfruttare le chiavi, consiste nell'impostazione di una serie di trackback aggiuntivi tra i post.
A volte osservo, infatti, che il visitatore arriva ad una pagina pertinente che non è, però, quella che risponde appieno e che invece ci sarebbe. Se vedo che il visitatore interrompe la visita senza trovarla, aggiungo dei trackback tra le due pagine, per facilitare l'individuazione in una visita successiva.
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ottima discussione fradefra.. tant'è che alla prima occasione la segnalo anche in webmarketing visto che è molto affine.:)
quando si trovano queste k si pensa a un errore, ma poi magari in qualche articolo c'è qualcosa che riconduce a quella parola o a quella frase.
se non ho capito male, il tuo consiglio è quello di approfondire quell'argomento (se non è proprio fuori tema rispetto al sito) così da prendere altri utenti simili a quello?cmq è interessante non solo il fatto che arrivino con richieste insolite, ma il fatto che scrivano intere frasi. io credo che molte persone "poco internettizzate" cerchino di usare internet (nel loro caso =google) in maniera familiare, con un gergo da conversazione quotidiana.. quasi che lo volessero umanizzare un po'.
ma credo che oltre agli studi cognitivi che citavi, ci sarebbe tutto un mondo da esplorare. che differenze ci saranno fra il modo di cercare di un italiano rispetto a un americano??
tempo fa per il portale in firma, mi ero accorta di k "strane" ed elaborate, e mi era venuta la voglia di fare un articolo per i visitatori, un po' ironico.. dicendo ci trovate cercando..
poi mi sono fermata perchè forse, molti non avrebbero capito lo spirito.
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@nelli said:
ottima discussione fradefra queste k si pensa a un errore... accorta di k "strane"
Scusami ma "K" sta per "cosa" ??
Se è cosi non mi sembra che questa sia una chat.
Cerca di essere comprensibile.Non voglio fare polemica ma qui stiamo per capire e farci capire.
Grazie
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K = keyword
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Thank you.. MORGOTH
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@nelli said:
...
...
il tuo consiglio è quello di approfondire quell'argomento (se non è proprio fuori tema rispetto al sito) così da prendere altri utenti simili a quello?........
tempo fa per il portale in firma, mi ero accorta di k "strane" ed elaborate, e mi era venuta la voglia di fare un articolo per i visitatori, un po' ironico.. dicendo ci trovate cercando..
poi mi sono fermata perchè forse, molti non avrebbero capito lo spirito.Nelli, sì. Se la chiave è a tema, ne sviluppo l'argomento ed immancabilmente arrivano nuovi visitatori. Ovviamente va fatto a modo, andando su Google, per esempio, e tentando di ricavare le altre parole che fanno parte di quel dominio, usando il suo tool di proposta chiavi per AdWords.
Per la scrittura di articoli ironici della serie "mi hai cercato con questa chiave, ti rispondo dicendo..." - l'ho fatto molte volte e sempre con ottimi risultati. Non solo capiscono, ma addirittura apprezzano.
Ti faccio un esempio?
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Ciao, sei arrivato a questa pagina probabilmente perché hai cercato su un motore una frase tipo "acquisto pesce vicinanze milano".
Ok, dato che a Milano il pesce si compra solitamente al mercato ittico, ti sarebbe stato più facile trovare le mie pagine cercando qualcosa tipo "mercato ittico milano". Comunque, nessun problema. Le informazioni te le giro lo stesso.
Dunque, il mercato ittico è in via Lombroso 95 ed è aperto dalla mattina alle 4. Naturalmente il pesce che vi trovi è quello arrivato nella notte. Non arrivare dopo le 6, perché non troveresti più nulla. Notoriamente lo acquistano tutto i giapponesi e Fradefra per fare il sushi-no, nota ricetta di sua creazione.....
bla bla bla
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Ma scusate: se per assurdo dalle mie sante statistiche rilevo che ho 1000 utenti che sono arrivati digitando frasi differenti tra loro...dovrei sviluppare 1000 articoli diversi (ovviamente x assurdo) ?:?
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@Morgoth said:
Ma scusate: se per assurdo dalle mie sante statistiche rilevo che ho 1000 utenti che sono arrivati digitando frasi differenti tra loro...dovrei sviluppare 1000 articoli diversi (ovviamente x assurdo) ?:?
Se fosse così, sarebbe fin troppo facile (anche se dispendioso). In realtà io procedo in questo modo.
Prendo la chiave, definisco se il suo tema mi interessa. Vado su Google e cerco la posizione in cui si trova. Se è in fondo, la reputo interessante perché presubilmente scrivendo qualcosa che poi si posizioni meglio, le visite dovrebbero aumentare.
Mi faccio un foglio excel con le chiavi e la posizione. Tendo a scegliere prima quelle che stanno più indietro. Si suppone, infatti, che se qualcuno è arrivato alla dodicesima pagina e poi ha fatto click, ce ne sono altri che probabilmente si sono fermati. Supposizione, ovviamente, mica certezza. Si rischia, in sostanza.
Ovviamente tengo presente anche un'altra cosa. Se una chiave è in fondo, ma c'è alta competitività, valuto anche la convenienza del mio lavoro. C'è il rischio, infatti, che una sola pagina non sia sufficente a salire e che ne servano due o tre.
Tutto questo se lavoro per me ed ho tempo.
Se invece sto lavorando per un cliente, cambia tutto ancora una volta.
Se lavoro per un cliente, infatti, mi chiedo anche se la chiave in esame ha prodotto una conversione (da capire cosa vuol dire, in relazione agli obiettivi del sito e del cliente).
Chiaramente tendo a far prima le pagine per quelle chiavi che registrano conversioni.
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You are my Guru :re:
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