• Moderatore

    Vinicio cantastorie

    Un altro lato di Vinicio, stavolta. Non meno bello.

    Marcia del camposanto
    **
    E lo portaron al Camposanto
    gonfio di birra
    senza rimpianto
    se lo portaron
    seduto in trono
    quattro becchini
    al passo lento del perdono

    due passi avanti
    tre passi indietro
    sotto la luna livida dello spineto
    la cinciallegra
    rimase affranta
    il gallo dorme
    e la civetta canta

    nelle pannocchie
    tra il frumentone
    passò il bastone curvo della processione
    la cornacchia
    gracchia alla macchia
    la gazza luccica
    sul becco del trombone

    e per la lagna
    della malogna
    che non portasse un'altra volta la scalogna
    l'arciprete
    non volle messe
    e solo un tocco al sacrestano gli concesse

    e la buonanima
    del Materdomina
    soffia nel mantice della fisarmonica
    la marescialla
    zoppa di guerra
    balla la polka
    della stampella

    nel tabernacolo
    del camposanto
    la mammanonna lo depose come un guanto
    dentro la cassa
    porta il tesoro
    e sopra gli occhi
    due zecchini d'oro

    e per la Grazia
    del suo Mistero
    e per la cantica e la tremola del cero
    dalle stelle
    sparate in cielo
    la luna venne
    col suo manto nero

    gli tolse gli occhi
    gli tolse il pianto
    che non portasse l'amarezza dentro il campo
    si prese in cambio
    l'oro zecchino
    e lo brillò nell'oro in bocca del mattino

    e per la Grazia
    dello zecchino
    brillò più forte l'oro in bocca quel mattino**[LEFT]
    [/LEFT]


  • Consiglio Direttivo

    Delicata e sanguigna come sempre. Molto bella. 🙂

    In tema di "marce funebri fuori dal coro", mi è venuto in mente lui, De André – inevitabilmente – che sul tema delle partenze da questo mondo ha realizzato uno dei suoi capolavori.

    In questa fase della mia vita – vai a capire perché :giggle: – mi ha fatto visita questa canzone e la sua storia, che ripropongo di seguito:

    Fabrizio De André – Un matto

    Tu prova ad avere un mondo nel cuore
    e non riesci ad esprimerlo con le parole,
    e la luce del giorno si divide la piazza
    tra un villaggio che ride e te, lo scemo, che passa,
    e neppure la notte ti lascia da solo:
    gli altri sognan se stessi e tu sogni di loro

    E sì, anche tu andresti a cercare
    le parole sicure per farti ascoltare:
    per stupire mezz'ora basta un libro di storia,
    io cercai di imparare la Treccani a memoria,
    e dopo maiale, Majakowsky, malfatto,
    continuarono gli altri fino a leggermi matto.

    E senza sapere a chi dovessi la vita
    in un manicomio io l'ho restituita:
    qui sulla collina dormo malvolentieri
    eppure c'è luce ormai nei miei pensieri,
    qui nella penombra ora invento parole
    ma rimpiango una luce, la luce del sole.

    Le mie ossa regalano ancora alla vita:
    le regalano ancora erba fiorita.
    Ma la vita è rimasta nelle voci in sordina
    di chi ha perso lo scemo e lo piange in collina;
    di chi ancora bisbiglia con la stessa ironia
    "Una morte pietosa lo strappò alla pazzia".


  • Moderatore

    Ah beh, se vogliamo parlare di cose funeree e di De Andrè allora occorre nominare questa 'chicca' introvabile.


    **
    La morte**
    **
    La morte verrà all'improvviso
    avrà le tue labbra e i tuoi occhi
    ti coprirà di un velo bianco
    addormentandosi al tuo fianco
    nell'ozio, nel sonno, in battaglia
    verrà senza darti avvisaglia
    la morte va a colpo sicuro
    non suona il corno né il tamburo.

    Madonna che in limpida fonte
    ristori le membra stupende
    la morte no ti vedrà in faccia
    avrà il tuo seno e le tue braccia.

    Prelati, notabili e conti
    sull'uscio piangeste ben forte
    chi ben condusse sua vita
    male sopporterà sua morte.

    Straccioni che senza vergogna
    portaste il cilicio o la gogna
    partirvene non fu fatica
    perché la morte vi fu amica.

    Guerrieri che in punto di lancia
    dal suol d'Oriente alla Francia
    di strage menaste gran vanto
    e fra i nemici il lutto e il pianto

    davanti all'estrema nemica
    non serve coraggio o fatica
    non serve colpirla nel cuore
    perché la morte mai non muore.**


  • Consiglio Direttivo

    In pieno stile "danse macabre". Notevole! 🙂


  • Moderatore

    Per far tornare un po' di vita ti posto Vinicio che suona sbronzo una canzone che parla di 'bevute'...

    So che sei astemio, ma... Vinicio ha il problema contrario!

    [( io attualmente sono quasi astemio, ma mi passerà presto spero...)]

    **Un'altra volta bionda
    la serata sta finendo
    e servi la mia birra dietro al bar
    Negroni whisky Coca
    un Camparino con la soda
    e il ghiaccio il frigo il rusco
    c'e' da cambiare pure il fusto
    e il cliente e' gia' servito
    e la cassa ha registrato
    l'ultimo drink dell'avvocato

    E se passasse cosi' in fretta
    come ora che e' finita
    questa serata maledetta
    per cinquantamila lire
    tra Negroni whisky trucco
    un narghile' con il tabacco
    qualche indirizzo nel cappotto
    per finire sotto il letto
    ma ti ricordi che hai servito dietro al bar

    Chimay, Bacardi Jamaican rhum
    White Lady, Beck's bier, tequila bum bum
    Dry gin, Charrington, Four Roses Bourbon

    Son state storie interessanti
    di risate in mezzo ai denti
    di amori messi sotto spirito ad affogar
    di vecchi camionisti
    un po' arrivisti, un po' alcolisti
    con la moglie lasciata a casa ad ingrassar
    avventurieri di frontiera
    che non san passare il sabato sera
    senza finire ad ubriacarsi dentro un bar

    Che strana razza e' poi il cliente
    c'e' quello bello e intelligente
    c'e' il casinaro e l'invadente
    c'e' chi ascolta trasognato
    c'e' chi urla e sta sbracato
    c'e' chi la donna se la intorta
    c'e' chi gli fa la mano morta
    ma c'e' il cliente piu' divino
    il piu' richiesto e il piu' invitante
    e' quello che offre, paga a tutti e fa il brillante

    Chimay, Bacardi Jamaican rhum
    White Lady, Beck's bier, tequila bum bum
    Dry gin, Charrington, Four Roses Bourbon

    E ci siam poi noi musicisti
    un po' beoni, un poco artisti
    compagnoni e nati tristi
    sempre afflitti dal denaro
    perche' la roba costa caro
    ma l'arte e' cosa sacra e seria da salvar
    per cento sacchi alla serata
    facciamo una vita sregolata
    ma il grande mito ci ha fregato
    che sei un eroe se sei suonato

    E per ultima la strofa piu' dolente
    quella ahime' sull'esercente
    dietro il banco o nell'ufficio
    intellettuale o ben vestito
    lui guadagna sempre poco
    tasse Iva e forniture
    mamma mia quante paure
    con gli incassi son dolori
    per pagare i suonatori
    per pagare i suonatori

    Chimay, Bacardi Jamaican rhum
    White Lady, Beck's bier, tequila bum bum
    Dry gin, Charrington, Four Roses Bourbon...**[LEFT]
    [/LEFT]


  • Consiglio Direttivo

    Beh, per essere sbronzo ha dimostrato una più che pregevole lucidità nell'esecuzione (e passi l'istante di disorientamento finale, che ci sta tutto: se fossi stato io al suo posto, non mi sarei nemmeno potuto sedere al pianoforte :giggle:).

    P.S. Tranquillo, WWW, le fasi della vita in cui si è astemi vanno e vengono, come certe influenze fastidiose dalle quali non ci si riesce a liberare.

    Però alla fine passano. 😄


  • Moderatore

    @Leonov said:

    P.S. Tranquillo, WWW, le fasi della vita in cui si è astemi vanno e vengono, come certe influenze fastidiose dalle quali non ci si riesce a liberare.

    Però alla fine passano. 😄

    Ti voglio bene Leonov.

    💋


  • User Attivo

    Non oso nemmeno paragonarmi ai due grandi di cui sopra avete scritto.
    Ma la morte è cosa seria.
    Chi pensa di affrontarla nell'immediato può anche scrivere di queste parole.
    Chissa, forse non avrò tempo più di commentarle o forse è un momento particolare tuttavia mi sento di scriverle.
    Qualche "postero" ci ritornerà sopra per commentare, forse.
    Chissà...... forse è un addio o un arrivederci o forse chissà.

    "Quando svaniscono i sogni si perde l'essenza del proprio essere.
    La strada diventa buia e senza sbocco.
    Non c'è più luce in fondo al tunnel.
    E' finita
    ."


  • Moderatore

    Migliaia di uomini e donne si sono dati al mare per raggiungere la nostra Italia, negli ultimi venti anni e più.

    Sogni e speranze di sale sciolti al sole secco del Mediterraneo, affogati nell'indifferenza dei nostri culi asciutti e comodi.

    Vinicio canta la Madonna delle Conchiglie, per i viaggiatori erranti dispersi sulle coste e in mezzo ai flutti.

    "La madonna delle conchiglie
    È arrivata restituita dal mare
    Senza carte, senza la scorta
    Senza permesso, senza passaporto
    E di un fuggiasco così come era
    Ne abbiamo fatto la madonna nera
    Che è la madonna dei naviganti
    Protegge gli ospiti come i viandanti
    Volta l?onda e poi la rivolta
    Mentre tremola sopra la barca
    Sopra la barca la portano fuori
    Guarnita tutta di conchiglie e fiori
    Benedice chi si avventura
    Chi ha il cuore saldo e chi si appaura
    Chi viene a riva con le fanfare
    Chi arriva solo e sputato dal mare
    La madonna delle conchiglie
    Ha gli occhi come biglie, come coralli
    È vestita di drappi azzurri
    Come a una perla le fanno ventaglio
    Ha lo sguardo dolce e un poco lontano
    Di chi per tanto ha navigato invano
    Ha lo sguardo dolce e un poco assente
    Di chi ti capisce, e non può farci niente
    Ma dalla fede della sua gente
    Lei non sa come riparare
    La guarniscono e danno ai flutti
    Le sparano il fuoco e la invocano tutti
    La madonna delle conchiglie
    È solo una statuetta restituita dal mare
    Ti guarda muta, senza parole
    E ha il volto tinto di un altro colore
    Da chi diverso e così lontano
    Se l?è forgiata e dipinta a mano
    Un altro popolo, un?altra gente
    Con la stessa paura di sempre
    Di essere nati e dovere andare
    Nati e poi non essere più niente
    Di essere nati e dovere andare
    Nati e poi non essere più niente
    Eppure la madonna delle conchiglie
    È un serafino con gli occhi di biglie
    "


  • ModSenior

    Che spettacolo!

    Grazie WWW per questa tua condivisione, Vinicio a me piace un sacco come cantautore.

    Questa è una delle canzoni che preferisco e che se mai avrò un figlio gliela farò ascoltare di continuo...mi trasporta nel mio mondo parallello.

    Dove vanno a finire i calzini
    quando perdono i loro vicini
    dove vanno a finire beati
    i perduti con quelli spaiati
    quelli a righe mischiati con quelli a pois
    dove vanno nessuno lo sa
    Dove va chi rimane smarrito
    in un?alba d?albergo scordato
    chi è restato impigliato in un letto
    chi ha trovato richiuso il cassetto
    chi si butta alla cieca nel mucchio
    della biancheria
    dove va chi ha smarrito la via
    Nel paradiso dei calzini
    si ritrovano tutti vicini
    nel paradiso dei calzini..
    Chi non ha mai trovato il compagno
    fabbricato soltanto nel sogno
    chi si è lasciato cadere sul fondo
    chi non ha mai trovato il ritorno
    chi ha inseguito testardo un rattoppo
    chi si è fatto trovare sul fatto
    chi ha abusato di napisan o di cloritina
    chi si è sfatto con la candeggina
    Nel paradiso dei calzini..
    nel paradiso dei calzini
    non c?è pena se non sei con me
    Dov?è andato a finire il tuo amore
    quando si è perso lontano dal mio
    dov?è andato a finire nessuno lo sa
    ma di certo si trovera? la?..
    Nel paradiso dei calzini
    si ritrovano uniti e vicini
    nel paradiso dei calzini
    non c?è pena se non sei con me
    non c?è pena se non sei con me


  • Moderatore

    Cara Anika, ho abbondantemente abusato di Capossela in codesto forum.

    Il paradiso dei calzini.. è straordinaria.

    Malinconica, romantica... una favola, un'allegoria che non ci aspetteremo più in questo mondo cementato e freddo.

    Fortunato tuo figlio, che avrà le filastrocche di questi Cantastorie.

    🙂

    Il fascino e la malinconia del calzino spaiato, la forza di un'unione che supera i buchi dell'anima... se leggi fra le righe, anche in quest'apparente filastrocca c'è tutto il Vinicio malinconico e saggio di altre canzoni più esplicitamente votate alla celebrazione dell'amore perduto, ma immortale e immantinente.

    Dopo aver sentito questa canzone ciascuno di noi avrà una stretta al cuore quando dovrà trovarsi a gettare nella pattumiera un calzino bucato.

    :smile5:

    image

    Nel frattempo...

    "E? una giornata perfetta
    passeggio nella strada senza fretta
    ascolto Vic Damone
    alla radio diffusione
    a spasso per la mia citta?
    Giornata di sole
    trovata da solo
    mi rado in canottiera
    e tutto il mio pensiero
    è solo un motivetto per farfisa .. Viel spass!
    Il giovedì mi cade sulle scarpe
    mi veste a pennello
    a passo di tip tap
    fresco d?acqua di Colonia
    l?aria mi bacia e sogna
    E? una giornata perfetta
    accendo la prima sigaretta
    camicia a quadrettino
    modello tabacchino
    pettine al taschino
    bacio un caffè Tubino
    La vita è un ricciolo leggero
    nel vapore un filo
    cielo color mattino
    color cestino
    azzurro dell?asilo
    Fischiare quando passan le ragazze
    come primavere
    fischiare e rimanere
    al tavolo seduto
    non inseguire niente
    né botole né imbuto
    perché..
    E? una giornata perfetta
    passeggio nell?attesa senza fretta
    il tuo pensiero in testa
    mi rifa? la scrima
    e tutto è ancora prima
    leggero nell?attesa
    prima che si consumi
    prima che si ripeta
    Le frenate degli aerei in cielo
    mi fanno l?occhiolino
    è qualcuno che mi pensa da vicino
    la sola nuvola di questo mattino
    E? una giornata perfetta
    nella giardinetta che ci aspetta
    vestito da pic nic
    modello spic e span
    anche le fronde ridono
    dagli alberi sorridono
    Male non c?è
    far così è così gentile
    fischiare salutare
    sulla giacca ho appuntato un fiore
    nell?estasi d?insonne
    ovunque
    spargere le rose
    Non si è fatti per stare a soffrire
    andarsene se è ora di finire
    affidarsi alla vita senza più timore
    amare con chi sei
    o dare a chi ti da?
    e non desiderare sempre e solo
    quello che se ne va..
    Girare saltellare
    appesi a un cocktail da ombrellino
    toccare il cielo da vicino
    a passo di tip tap
    nuvole d?acqua di Colonia
    l?aria mi bacia e sogna..
    "


  • ModSenior

    Ma WWW e' la mia canzone scaccia tristezza! Se un giorno ci incontreremo di persona ti faro' vedere il balletto Claun di questa canzone
    [URL=http://www.giorgiotave.it/forum/gt-world/101972-forum-gt-disponibile-alle-versioni-per-telefoni-cellulari.html]Postato via Mobile


  • Moderatore

    @Anika said:

    Se un giorno ci incontreremo di persona ti faro' vedere il balletto Claun di questa canzone...

    Sexy**!!!**

    image

    Ma torniamo rapidi a Vinicio...

    [:lipssealed:]

    I pagliacci

    "***Un tempo ridevo soltanto
    a veder l'incanto di noi
    vestiti di piume e balocchi
    con bocche a soffietto
    e rossetto negli occhi

    scimmie, vecchiette obbedienti
    e cavalli sapienti
    sul dorso giocar
    ridere era come amar

    poi ripetendo il mestiere
    s'impara il dovere di recitar
    e pompa il salone il suo fiato
    e il riso è sfiatato dal troppo soffiar
    di creta mi pare il cerone
    s'appiccica al volto
    il mal del buffone
    ridere vorrei stasera
    ridere vorrei per me

    Un Due Tre!
    all'erta gli elefanti in piedi
    saltino le pulci avanti
    attenti passa il domatore!!
    L'anima che ride
    ride e sempre riderà
    come una preghiera

    i trapezi ronzavano elettrici
    uccelli di piuma di un mondo di luna
    legati i compagni per mano
    libravan da pesci
    vicini e lontano
    si sfioran d'un tratto i due bracci
    appesi nell'aria
    come due stracci
    sul sangue buttarono rena
    ed entran di corsa i pagliacci.

    E sempre ridere per compiacere
    la sala piena da mantenere
    che bello udire
    l'applauso ilare
    gonfiar la sala
    scacciare il male
    e sempre cedere con batticuore
    a sogni e parole
    da far scoppiare!!

    Il padrone ha la tuba allungata
    ed ha baffi arditi
    e in fondo già sa
    che restiamo alla frusta qui uguali
    felici e incapaci di esser normali
    e allora ridano gli altri di noi
    e allora ridano gli altri stasera
    ridano gli altri per noi.***"


  • ModSenior

    Mi emossioni cosi e divento tutta rossa come il mio amato nasino...

    Grazie WWW bella anche questa che ad essere sincera non conoscevo!

    Quini triplo grazie 😄


  • Moderatore

    "***Una birra
    Si' una birra
    una birra
    si' una birra
    e una spilla
    da infilarci dentro il cuore
    mi son scordato che son vivo
    che son vivo e fuori piove
    una birra por favor
    una cerveza a malincuor

    E una sigaretta
    che si spenga con l'accetta
    da infilarci dentro il petto
    pazzo vuoto e maledetto
    una birra
    si' una birra

    Oh Jolanda
    un po' d'Olanda
    e anche America Latina
    Nord Europa ed Argentina
    e s'e' finita la lattina
    s'e' finita la lattina
    una birra por favor
    una cerveza a malincuor

    E' la moquette tutta bucata
    rossa verde elegante ma bruciata
    dalle mie cicche disperate
    fino in fondo le ho tirate

    E una sigaretta
    che si spenga con l'accetta
    da infilarci dentro il petto
    pazzo vuoto e maledetto

    Si' una birra
    ah si' una birra
    e il pongo se n'e' andato
    e la cicciona l'ha scopato
    e pure il letto m'han sfasciato
    Pongo Pongo sei ubriaco, sei ubriaco
    e un altro giorno l'ho ammazzato
    e un altro giorno l'ho ammazzato
    e l'altro giorno s'e' ammazzato
    era sbronzo ed ha sbandato

    Si' una birra
    ah si' una birra

    E' la moquette tutta bucata
    rossa verde elegante ma bruciata
    dalle mie cicche disperate
    fino in fondo le ho tirate

    Una birra
    Si' una birra
    una birra
    si' una birra***"


  • Moderatore

    "Un pugno, ancora un pugno
    e un altro sullo slancio
    ed ecco Blek Mcigno
    mi centra con un gancio
    all'angolo mi spinge,
    a stento me la squaglio,
    un appercut mi stende,
    (sì ieri stavo meglio).
    E Blek Mcigno pensa,
    fracassandomi una spalla
    che la vita è proprio bella,
    sì è proprio una beltà.
    Al sette ancora striscio
    con le mie cugine in pianto,
    mi alzo, tengo e sguscio
    guadagno qualche punto,
    non è che io lo faccia
    perché ho in testa qualche piano,
    ma non so dar pugni in faccia
    da quando ero bambino.
    E Blek Macigno pensa
    (e mi frantuma la mascella)
    che la vita è proprio bella
    sì è proprio una beltà.
    Si fischia giù in tribuna:
    dagliene perché è un vigliacco,
    nel corpo a corpo mena,
    alle corde mi rannicchio,
    avanza, è un siberiano
    grossolano e assai ostinato
    gli dico: vacci piano,
    sei stanco, tira il fiato.
    Ma lui non sta a sentirmi
    e ansimando si scervella
    che la vita è proprio bella,
    sì l' è proprio una beltà.
    Mi scassa e se la spassa
    con la mia incapacità
    la boxe non è una rissa,
    ma sport e bla bla bla....
    Colpisce, è un uragano,
    si accascia poi stremato
    e mi alzano la mano
    che non ha mai picchiato.
    La vita è proprio okay
    lui dice, e pensa un po',
    sarà okappa per qualcuno,
    per gli altri è kappaò."


  • Moderatore

    "***Troppe braccia per non abbracciarti
    tentacoli senza tentazioni
    troppe braccia per non abbracciarti
    tentacoli per cercarti
    spettri danzano negli abissi
    negli abissi danzano
    vascelli fantasma
    e non ti trovo compagna

    Mando messaggi di inchiostro nero nero
    per trovarti nel nero nero
    mando messaggi di inchiostro nero nero
    nel nero nero
    otto braccia per abbracciarti
    otto braccia mi mancano
    otto braccia per ritrovarti
    otto braccia mi mancano
    e quando infine io ti troverò
    cento ventose io ti attaccherò
    e danzeremo insieme
    questo polpo d' amore

    L' abisso è scuro scuro
    l' inchiostro è nero nero
    mando messaggi di profondità
    lettere di profondità
    e quando infine io ti troverò
    cento ventose io ti attaccherò
    e danzeremo insieme questo polpo d amore
    otto braccia per abbracciarti,
    otto braccia mi mancano
    otto braccia per abbracciarti ***"


  • Moderatore

    "Le sirene ti parlano di te
    *** quello che eri
    come fosse per sempre
    le sirene
    non hanno coda ne piume
    cantando solo di te
    l?uomo di ieri
    l?uomo che eri
    a due passi dal cielo
    tutta la vita davanti
    tutta la vita intera
    e dicono
    fermati qua
    fermati qua***
    le sirene ti assalgono di notte
    create dalla notte
    han conservato tutti i volti
    che ha amato e che
    loro hanno le sirene
    e te le cantano in coro
    e non sei più solo
    sanno tutto di te
    e il meglio di te
    è un canto di sirene
    e si sentono il rimpianto
    di quanto è mancato
    quello che hai previsto e non avrai
    loro te lo danno
    solo col canto
    ti cantano di come sei venuto dal niente
    e niente sarai

    uhhhhhhhhhhhhhhhhh
    le sirene sono una notte di birra
    e non viene più l?alba
    sono i fantasmi di strada
    che arrivano a folate
    e hanno voci di sirene

    limpidi e orecchie di cera
    per non sentirle quando è sera
    per rimanere saldo
    legato all?abitudine
    ma se ascolti le sirene
    non tornare a casa
    perchè la casa è
    dove si canta di te
    ascolta le sirene
    non smetttono il canto
    nelle veglie infinita cantano
    tutta la tua vita

    chi eri tu
    chi eri tu
    chi sei tu

    chi eri tu
    chi eri tu
    chi sei tu ?lemosino????

    perchè continuare fino a vecchiezza
    fino a stare male
    e già tutto qua
    fermati qua
    non hai che dove andar

    le sirene non cantano il futuro
    ti danno quel che è stato

    il tempo non è gentile
    se ti fermi ad ascoltarle
    ti lascerai morire
    perchè è tanto incessante
    ed è pieno d?inganni
    e ti toglie la vita
    non te la scartano

    uhhhhhhhhhhhhhh"