- Home
- Categorie
- Digital Marketing
- Posizionamento Nei Motori di Ricerca
- Gestire i tags in un blog
-
I tag sono utili per creare correlazioni tra i post di categorie diverse. L'importante è usarli bene: non creare tag se non vengono usati almeno 2 volte, non creare tag che duplicano le categorie, non creare tag che vengono assegnati a tutti gli articoli.
Se sono veramente tanti io consiglio il meta robots valorizzato con noindex, follow, sulle pagine tag.
Non mettere link nofollow verso le pagine tag, non è più un modo di link sculpting e fai solo evaporare parte del tuo PR: piuttosto se hai una tag cloud in sidebar, limita il numero di link da cui è composta.Modestissime mie opinioni
-
@Joe79 said:
non è più un modo di link sculpting e fai solo evaporare parte del tuo PR
Grazie, condivido tutto quello che hai scritto a parte qualche dubbio sul noindex.
Ti chiedo cosa significa "fai evaporare parte del tuo PR": se non va da una parte il PR va da un'altra, quindi non capisco.
-
Se imposti il nofollow sui link diretti alle pagine tag, il PageRank che avrebbe dovuto essere assegnato a quei link non viene più ridistribuito sui rimanenti come accadeva in passato, ma semplicemente si perde, è come se evaporasse, appunto.
(puoi approfondire qui: seomoz.org/blog/google-maybe-changes-how-the-pagerank-algorithm-handles-nofollow)
-
@Joe79 said:
Se imposti il nofollow sui link diretti alle pagine tag, il PageRank che avrebbe dovuto essere assegnato a quei link non viene più ridistribuito sui rimanenti come accadeva in passato, ma semplicemente si perde, è come se evaporasse, appunto.
Oh my god!
Ma sei sicuro?
Questo è sconvolgente...distruggerebbe totalemnte il concetto di scultura dei link.
vado ad approfondire subito...
-
L'articolo titola :"Google (Maybe) Changes..."
Forse. E molti erano scettici nel lontano 2009.
Vado comunque a documentarmi anche su altre fonti.Matt Cutts lo dice chiaramente, però.
mattcutts.com/blog/pagerank-sculpting/Accipicchia.
-
Il pagerank sculpting sicuramente ora è diventato più complicato, o quantomeno scocciante; non volendosi fidare delle posizioni di Google sui javascript, si può ricorrere agli iframe, ma certo è scomodo...
-
In realtà è sconvolgente per quelli che hanno fatto sculpting prima
Non sono per niente d'accordo con Matt Cutts (pensa te).
Se Google ha problemi a indicizzare troppe pagine e non è in grado di riconoscere i tags (cosa falsa ovviamente, estremizzo), è un problema loro e non dei webmaster che devono usare solo le categorie.
http://it.wikipedia.org/wiki/Tag_(metadato)
Poi il fatto che lui sul suo blog personale non fa uso dei tag sono fatti suoi, ma non per questo i webmaster devono seguirlo.
I tag sono utilissimi, usateli, con parsimonia.
Fate un progetto editoriale, non usatene più di 3-4 per post, non duplicateli, non usate gli stessi nomi per le categorie.Puoi anche decidere di escludere tutti i tag che non utilizzi molto, quelli ad esempio che usi solo una volta o due.
Basterebbe fare uno script che legga nel database e a queste pagine inserire un noindex.
Giorgio
-
Infatti è quello che faccio di solito pure io Giorgio.
Quindi suggerisci di mettere il noindex alle pagine dei tag?(Per essere espliciti su wordpress alle pagine create nomedominio.com/tag/nometag)
Mi ha sorpreso aver letto la notizia della evaporazione del PR sul nofollow che ormai è dato per certo da almeno un paio di anni e che scopro solo ora.
Meglio tardi che mai.
-
Ciao Marta,
dipende.
Io non lo uso mai il noindex sui tag. Tu hai molti tag e/o problemi di indicizzazione?
-
Si ho molti tag e ho il timore di disperdere potenziale del sito sui tag mentre d'altra parte sono consapevole che aiutano a creare link, anchor text ed arricchire di testo le pagine che in alcuni casi è utile.
-
Io ho creato dei blog con e senza tag, ma navigando in rete mi sono accorto che sono utili.
Per cui la discriminante non è se usarli o no, ma usarli con moderazione.In fondo ogni uso eccessivo è un abuso.