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- Aprire partita IVA da libero professionista "per arrotondare"
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Quindi se ho capito bene (SE...:?) essendo dipendente full time quale sono in questo momento, se apro ditta individuale non devo pagare i 2850 annui all'Inps. Immagino ci sia da pagare altro però...
Avevo pensato che la cosa poteva essere fattibile come libero professionista dal momento che leggendo in qua e la su internet mi è parso di capire che i pagamenti da fare sono TUTTI proporzionati ai ricavi. Ma se anche come ditta individuale posso evitare la "tassa fissa" forse mi è comunque vantaggioso provarciNon so, in definitiva se aprissi ditta individuale quali sarebbero le spese di mantenimento? C'è anche qualche spesa in apertura? Senza contare poi il costo del commercialista... (disgraziati!!!! )
Grazie mille per l'aiuto
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Se sei dipendente full-time di conviene aprire come ditta individuale.
Costi:- no inps;
- € 88 diritto annuo camera di commercio;
- imposte sui redditi.
Dovrai iscriverti alla camera di commercio circa 130€ (comprende il diritto annuale).
Se ti iscrivi come libero professionista, anche essendo dipendente, versi i contributi inps con aliquota ridotta (17%).
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Interessante... inizio davvero ad intravedere una speranza! Già, a questo punto credo che ci penserò seriamente.
Ricapitolando posso aprire partita iva come ditta individuale in regime dei contribuenti minimi ed essendo contemporaneamente dipendente a tempo pieno e a tempo indeterminato pagando ?130 (comprensivi di diritto annuale per il primo anno). Poi annualmente verso ?88 di diritto annuo alla camera di commercio e l'imposta sul reddito. Non c'è altro?
Immagino che ci siano dei limiti per mantenere questa situazione. Limiti sul reddito per esempio ed un'altra domanda: che succede se in un momento qualsiasi sciolgo per qualsiasi motivo il mio contratto di lavoro a tempo indeterminato e full time? Mi cambiano automaticamente una serie di cose!
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Ciao a tutti,
Volevo aggiungere la mia alla discussione perchè mi sembra davvero una situazione incasinata!
Ho lo stesso problema di Alessio e vorrei aprira P.Iva dei minimi per i lavori extra che faccio, io sono già dipendente a tempo pieno e verso i contributi INPS con la mia attività prevalente (cioè il dipendente).
Sono stato all'INPS per sapere come mi devo comportare con loro, e cioè se nel mio caso devo comunque versare contributi INPS (per la seconda volta!)
Mi hanno detto che mi tocca il versamento con aliquota agevolata del 17% tramite gestione separata, ma a me sembra che, se mi iscrivo come ditta individuale, io sia completamente esonerato dal versamento dei contributi.
In INPS non sanno niente di questo caso di ESENZIONE dal versamento dei contributi, ma mi chiedo se sanno qualcosa oppure lavorano a caso come tanti...
Ho anche scritto a "INPS risponde", ovvero il servizio che INPS mette a disposizione a tutti i contribuenti per i chiarimenti, ma non mi hanno nemmeno risposto (pare siano oberati dalle richieste, ma sono passate 2 settimane quindi dispero...)
Il punto per me è questo: Riuscirò mai ad ottenere un foglio, NERO su BIANCO, che dica che la posizione di P.IVA minimi, per un già dipendente, iscritto come ditta individuale (io faccio siti web, per cui esiste apposito codice ateco 74.10.21 Attività dei disegnatori grafici di pagine web (ATECO 2007)) non è tenuta a versare il contributo alla gestione separata ?
Grazie a tutti dei pareri e per aver letto questo intervento e questa piccola storia.
Un saluto a tutto il forum, secondo me il migliore d'Italia in materia fisco (e non solo!).
S.
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Se ti iscrivi alla gestione separata dovrai versare i contributi con aliquota ridotta (17%).
Se ti iscrivi come ditta individuale (ma non potrà essere una ditta artigiana) sei esonerata dal versamento Inps.
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Perdonate la totale ignoranza, ma cosa comporta che la ditta individuale non potrà essere una ditta artigiana?? E perchè?
Grazie della pazienza....
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Esatto, quella di lamapss era la mia domanda successiva !
Immagino dipenda dai codici di attività ATECO, dico bene?
...e dal fatto che sono già dipendente e sarebbe incompatibile con l'artigianato?
Grazie ragazzi, siete splendidi
S.
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Se ho capito bene:
Se la ditta è artigiana bisogna iscriversi all'albo artigiani e loro devono accettare la domanda, ma temo che l'attività artigiana non sia in realtà compatibile con quella di dipendente e quindi non si può fare!
Se anche si potesse, diventare artigiani implica dal punto di vista contributivo un fisso di 2800 ? / anno fino ai 14.200 euro e il 20% sopra questa soglia.
Rimane la strada della ditta individuale che si occupa di consulenza, in quel caso si è esonerati dal secondo versamento di contributi INPS.
Però come si può creare siti web per i clienti come consulente...? le attività di personalizzazione CMS valgono come creazione o consulenza?
Spero di aver capito bene, se qualcuno volesse correggermi gliene sarei grato.
Saluti e grazie a tutti!
S.
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Temo che non puoi iscriverti come artigiano, per il fatto che l'attività di grafico web e consulente informatico non è un'attività da artigiano. Perlomeno, io non riesco proprio a identificarlo così, sebbene non possa darti certezze e possano intercorrere anche valutazioni soggettive. Insomma, da come la vedo io è un po' come se stessi chiedendo di essere inquadrato come agricoltore.
Anzi, a dirla tutta io non identifico un grafico web nemmeno nella più generale categoria di imprenditore, bensì come lavoratore autonomo.
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Ma in realtà io proprio eviterei l'iscrizione come artigiano!
Non mi va di iscrivermi all'albo e nemmeno il pagamento del fisso contributi, anche perchè quelli già li pago come dipendente!!
Vorrei semplicemente diventare un'impresa individuale (non artigiana!) e che in camera di commercio non mi facessero storie ad accettare la richiesta, come fare?
Grazie ancora!
S.
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Ah, e mi sembra corretto citare anche questo thread a titolo di esempio
giorgiotave.it/forum/consulenza-fiscale/70508-ditta-individuale-o-artigiano.html
Ciao!
S.
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@simmessa said:
...e dal fatto che sono già dipendente e sarebbe incompatibile con l'artigianato?
Non può iscriversi come imprenditore artigiano chi si trova in una delle seguenti condizioni: - ha in corso un rapporto di lavoro subordinato o svolge prevalentemente altra attività (commerciale, agricola, ecc.) - è titolare o socio prestatore d'opera in altre imprese iscritte all'Albo Imprese Artigiane; - è socio accomandatario di altra S.a.s. o socio di altra S.r.l. unipersonale.
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@simmessa said:
Ma in realtà io proprio eviterei l'iscrizione come artigiano!
Questo è possibile.
@simmessa said:
Vorrei semplicemente diventare un'impresa individuale (non artigiana!) e che in camera di commercio non mi facessero storie ad accettare la richiesta, come fare?
Contatta un commercialista e ti troverà la soluzione. Perché la soluzione c'è.
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@simmessa said:
Sono stato all'INPS per sapere come mi devo comportare con loro, e cioè se nel mio caso devo comunque versare contributi INPS (per la seconda volta!)
Se ne ricorrono i presupposti non devi.
@simmessa said:
Mi hanno detto che mi tocca il versamento con aliquota agevolata del 17% tramite gestione separata
Questo se eserciti una attività da iscrivere alla gestione separata.
@simmessa said:
ma a me sembra che, se mi iscrivo come ditta individuale, io sia completamente esonerato dal versamento dei contributi.
Se ne ricorrono i presupposti non devi altri contributi per la ditta individuale.
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@simmessa said:
Un saluto a tutto il forum, secondo me il migliore d'Italia in materia fisco (e non solo!).
In ambito fiscale diciamo tra i migliori..... altrimenti qualcuno si monta la testa.
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Buongiorno a tutti,
ho letto un po' il vostro forum e credo siate le persone giuste al quale porre alcune domande.Sono un lavoratore dipendente che almeno per il momento non intende lasciare la sua attuale posizione lavorativa, ma lo stipendio è quello che è ed vorrei appunto arrotondare un po' a tempo perso.
Mi piacerebbe poter rivendere su web, computer assemblati e non, materiale informatico e tecnologico in genere. Per capirci proprio bene aprirei il mio sito oppure venderei su ebay.
Qualche anima pia, può spiegarmi i passi da compiere per poter essere in regola con fisco e quant'altro? Eventualmente che forma societaria scegliere (è necessaria anche se sono da solo?)? Sono totalmente ignorante in materia e qualsiasi consiglio sarà per me oro colato. Vi ringrazio tantissimo
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Non sono un esperto, ma se vendi e/o rivendi beni fisici la formula dei minimi ti è preclusa, per cui dovrai procedere con una P.IVA tradizionale o delle nuove attività produttive.
Questo come idea generale, per i dettagli chiedi a chi è più esperto di me
Ciao!
S.
p.s.: Anche perchè dopo le manovre sarà sicuramente cambiato qualcosa...
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Grazie per la prontissima risposta. Mi sapresti indicare anche a spanne le spese che comporterebbero una partita iva tradizionale oppure eventuali nuove attività produttive?
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Mi spiace ma sui costi non ti so aiutare...
Ciao!
S.
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@OEJ said:
Temo che non puoi iscriverti come artigiano, per il fatto che l'attività di grafico web e consulente informatico non è un'attività da artigiano. Perlomeno, io non riesco proprio a identificarlo così, sebbene non possa darti certezze e possano intercorrere anche valutazioni soggettive. Insomma, da come la vedo io è un po' come se stessi chiedendo di essere inquadrato come agricoltore.
Anzi, a dirla tutta io non identifico un grafico web nemmeno nella più generale categoria di imprenditore, bensì come lavoratore autonomo.
A me invece hanno detto che anche queste sono attività artigiane.
Penso perché comunque sono lavori di "produzione".