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- Aprire partita IVA da libero professionista "per arrotondare"
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Se ti iscrivi alla gestione separata dovrai versare i contributi con aliquota ridotta (17%).
Se ti iscrivi come ditta individuale (ma non potrà essere una ditta artigiana) sei esonerata dal versamento Inps.
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Perdonate la totale ignoranza, ma cosa comporta che la ditta individuale non potrà essere una ditta artigiana?? E perchè?
Grazie della pazienza....
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Esatto, quella di lamapss era la mia domanda successiva !
Immagino dipenda dai codici di attività ATECO, dico bene?
...e dal fatto che sono già dipendente e sarebbe incompatibile con l'artigianato?
Grazie ragazzi, siete splendidi
S.
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Se ho capito bene:
Se la ditta è artigiana bisogna iscriversi all'albo artigiani e loro devono accettare la domanda, ma temo che l'attività artigiana non sia in realtà compatibile con quella di dipendente e quindi non si può fare!
Se anche si potesse, diventare artigiani implica dal punto di vista contributivo un fisso di 2800 ? / anno fino ai 14.200 euro e il 20% sopra questa soglia.
Rimane la strada della ditta individuale che si occupa di consulenza, in quel caso si è esonerati dal secondo versamento di contributi INPS.
Però come si può creare siti web per i clienti come consulente...? le attività di personalizzazione CMS valgono come creazione o consulenza?
Spero di aver capito bene, se qualcuno volesse correggermi gliene sarei grato.
Saluti e grazie a tutti!
S.
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Temo che non puoi iscriverti come artigiano, per il fatto che l'attività di grafico web e consulente informatico non è un'attività da artigiano. Perlomeno, io non riesco proprio a identificarlo così, sebbene non possa darti certezze e possano intercorrere anche valutazioni soggettive. Insomma, da come la vedo io è un po' come se stessi chiedendo di essere inquadrato come agricoltore.
Anzi, a dirla tutta io non identifico un grafico web nemmeno nella più generale categoria di imprenditore, bensì come lavoratore autonomo.
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Ma in realtà io proprio eviterei l'iscrizione come artigiano!
Non mi va di iscrivermi all'albo e nemmeno il pagamento del fisso contributi, anche perchè quelli già li pago come dipendente!!
Vorrei semplicemente diventare un'impresa individuale (non artigiana!) e che in camera di commercio non mi facessero storie ad accettare la richiesta, come fare?
Grazie ancora!
S.
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Ah, e mi sembra corretto citare anche questo thread a titolo di esempio
giorgiotave.it/forum/consulenza-fiscale/70508-ditta-individuale-o-artigiano.html
Ciao!
S.
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@simmessa said:
...e dal fatto che sono già dipendente e sarebbe incompatibile con l'artigianato?
Non può iscriversi come imprenditore artigiano chi si trova in una delle seguenti condizioni: - ha in corso un rapporto di lavoro subordinato o svolge prevalentemente altra attività (commerciale, agricola, ecc.) - è titolare o socio prestatore d'opera in altre imprese iscritte all'Albo Imprese Artigiane; - è socio accomandatario di altra S.a.s. o socio di altra S.r.l. unipersonale.
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@simmessa said:
Ma in realtà io proprio eviterei l'iscrizione come artigiano!
Questo è possibile.
@simmessa said:
Vorrei semplicemente diventare un'impresa individuale (non artigiana!) e che in camera di commercio non mi facessero storie ad accettare la richiesta, come fare?
Contatta un commercialista e ti troverà la soluzione. Perché la soluzione c'è.
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@simmessa said:
Sono stato all'INPS per sapere come mi devo comportare con loro, e cioè se nel mio caso devo comunque versare contributi INPS (per la seconda volta!)
Se ne ricorrono i presupposti non devi.
@simmessa said:
Mi hanno detto che mi tocca il versamento con aliquota agevolata del 17% tramite gestione separata
Questo se eserciti una attività da iscrivere alla gestione separata.
@simmessa said:
ma a me sembra che, se mi iscrivo come ditta individuale, io sia completamente esonerato dal versamento dei contributi.
Se ne ricorrono i presupposti non devi altri contributi per la ditta individuale.
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@simmessa said:
Un saluto a tutto il forum, secondo me il migliore d'Italia in materia fisco (e non solo!).
In ambito fiscale diciamo tra i migliori..... altrimenti qualcuno si monta la testa.
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Buongiorno a tutti,
ho letto un po' il vostro forum e credo siate le persone giuste al quale porre alcune domande.Sono un lavoratore dipendente che almeno per il momento non intende lasciare la sua attuale posizione lavorativa, ma lo stipendio è quello che è ed vorrei appunto arrotondare un po' a tempo perso.
Mi piacerebbe poter rivendere su web, computer assemblati e non, materiale informatico e tecnologico in genere. Per capirci proprio bene aprirei il mio sito oppure venderei su ebay.
Qualche anima pia, può spiegarmi i passi da compiere per poter essere in regola con fisco e quant'altro? Eventualmente che forma societaria scegliere (è necessaria anche se sono da solo?)? Sono totalmente ignorante in materia e qualsiasi consiglio sarà per me oro colato. Vi ringrazio tantissimo
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Non sono un esperto, ma se vendi e/o rivendi beni fisici la formula dei minimi ti è preclusa, per cui dovrai procedere con una P.IVA tradizionale o delle nuove attività produttive.
Questo come idea generale, per i dettagli chiedi a chi è più esperto di me
Ciao!
S.
p.s.: Anche perchè dopo le manovre sarà sicuramente cambiato qualcosa...
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Grazie per la prontissima risposta. Mi sapresti indicare anche a spanne le spese che comporterebbero una partita iva tradizionale oppure eventuali nuove attività produttive?
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Mi spiace ma sui costi non ti so aiutare...
Ciao!
S.
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@OEJ said:
Temo che non puoi iscriverti come artigiano, per il fatto che l'attività di grafico web e consulente informatico non è un'attività da artigiano. Perlomeno, io non riesco proprio a identificarlo così, sebbene non possa darti certezze e possano intercorrere anche valutazioni soggettive. Insomma, da come la vedo io è un po' come se stessi chiedendo di essere inquadrato come agricoltore.
Anzi, a dirla tutta io non identifico un grafico web nemmeno nella più generale categoria di imprenditore, bensì come lavoratore autonomo.
A me invece hanno detto che anche queste sono attività artigiane.
Penso perché comunque sono lavori di "produzione".
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Come dicevo, in queste situazione di confine, ognuno la vede un po' a modo proprio. Anche fiscalmente, esistono differenti studi di settore per i medesimi codici attività, sia che li si eserciti come autonomi che come imprenditori.
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Beh, OEJ, converrai con me che tale situazione non favorisce le attività, ma crea confusione e basta
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Nessuno sa dirmi qualcosa di più?
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Comunque a me hanno sempre fatto capire che l'apertura di una ditta individuale è incompatibile con la condizione di dipendente pubblico, a meno che non si tratti di un contratto di lavoro part time sui quali però pare che il Governo abbia ultimamente imposto una stretta.