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- Ed il web si tinge di Italia
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@ideasnextdoor said:
Forse l'unico modo per sfruttare la cosa sarebbe ad esempio piazzare al posto del classico header, la bandierona italiana con la scritta:"Abbiamo vinto" o cose del genere, per aumentare il senso di fiducia nel prodotto che si sta vendendo.
boh, se il prodotto non c'entra nulla col calcio mi sembra inutile e piuttosto ridicolo
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Non credo, perchè se siamo in Italia, tutti se sentono parte di questa vittoria, e qualcunque visitatore italiano, si ritrova in quel contesto, secondo me una cosa simile avrebbe una buona azione psicologica verso il potenziale acquirente.
Sta ai creativi non rendere il concetto ridicolo.
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Comunque il fatto che la vittoria porterà ad un aumento del PIL mi sembra una questione piuttosto dibattuta; su [url=http://www.lavoce.info/news/view.php?id=9&cms_pk=2244&from=index]lavoce.info (riportato anche dal Corriere) l'economo Tito Boeri afferma che l'influenza della vittoria sul PIL sarà pressochè nulla, anzi "la crescita nel paese vincitore dei mondiali è inferiore in media a quella della squadra finalista perdente"...che vincere il mondiale porti sfiga? ()
Comunque sia, non parlando solo di Web, già in questi giorni molte granzi imprese hanno cercato di legare i loro prodotti alla vittoria azzurra, probabilmente cercando un effetto sul brand, ovvero un metaforico accostamento e un trasferimento dei valori positivi della nazionale (giovane, fresca, vincente, gloriosa, mitica) ai prodotti e servizi offerti.
Per qualche esempio si veda la pubblicità della WW sul sito di Repubblica ("Azzurren campioni del mondo"), oppre gli annunci Ryanair ("Ryanair (campione delle basse tariffe) si congratula con l'Italia - i campioni del mondo -"), Nivea ("Gli abbiamo fatto la pelle"), Lidl ("Festeggiamo insieme i campioni del mondo") e Tim ("Campioni senza confini") sui quotidiani (ho citato le pubblicità nelle primissime pagine del Corriere di oggi).
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@Leon83 said:
Comunque il fatto che la vittoria porterà ad un aumento del PIL mi sembra una questione piuttosto dibattuta; su [url=http://www.lavoce.info/news/view.php?id=9&cms_pk=2244&from=index]lavoce.info (riportato anche dal Corriere) l'economo Tito Boeri afferma che l'influenza della vittoria sul PIL sarà pressochè nulla, anzi "la crescita nel paese vincitore dei mondiali è inferiore in media a quella della squadra finalista perdente"...che vincere il mondiale porti sfiga? ()
Come i sociologi, i politici, i medici, gli scienziati... è risaputo che anche gli economisti siano in disaccordo.
Io sono del parere che è un evento da sfruttare e che potrebbe apportare benefici sulla linea delle affermazioni della banca Goldman Sach e della Abn Amro, del commissario UE Joachim Almunia, di Padoa-Schioppa e di Vincenzo Visco, etc...
Sui numeri c'è disaccordo, ed è normale. In fondo si applicano modelli diversi e metodologie di analisi che tengono conto di fattori differenti. Del resto anche qualcuno di nostra conoscenza ha giocato con il paniere di beni, includendone alcuni ed escludendone altriSinceramente l'analisi dell'economista Boeri mi lascia perplesso ()
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Boeri afferma che l'Abn Amro evita di "isolare l?effetto di tutte le altre variabili che determinano la performance di un?economia"... chi ne sarebbe capace? Intervengono così tante variabili, molte evidenti, altre forse mai individuate o sottovalutate, nell'andamento dell'economia di un paese... ma lui sa di non aver evidenziato di avere scoperto l'acqua calda...
ed alla fine comunque afferma "Purtroppo gli esperimenti basati su campionamenti casuali sono difficilmente replicabili in economia" -
Il punto in cui paragona la crescita del Pil, nel paese vincitore, l?anno immediatamente precedente i mondiali, l?anno dei mondiali e l?anno successivo, non fa testo... e lui stesso ammette che "non sono solo i mondiali a causare differenze nei tassi di crescita di un?economia in tre anni diversi per paesi diversi".
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"Un esperimento più significativo consiste nel confrontare la crescita del Pil del paese vincitore con quella del paese finalista perdente. "
Qui nutro le mie più forti perplessità imho non è corretta, ma mi potete smentire
Daccordo nel considerare il trend mondiale della crescita... ma stiamo parlando di paesi finalisti con sistemi economici e situazioni ambientali, sociali e politiche diverse!!!
Paesi dell'europa occidentale, paesi dell'europa comunista e paesi sudamericani... una bella insalata!
Se con l'Italia fosse arrivata la Cina avremmo paragonato il Pil di questi due paesi???? i tassi di sviluppo e crescita economica non sono minimamente paragonabili!
Stamattina sono stato contentissimo di leggere l'articolo sul Sole 24 Ore, in cui sostanzialmente si parlava di quel clima di fiducia, di autostima (di cui ieri parlavo all'inizio del topic ) che sconfessa l'analisi, secondo l'economista Paganetto (preside della facoltà di Economia a Tor Vergata), di Boeri.
"Quella evidenziata dagli economisti di lavoce sarebbe una correlazione spuria.
Quando si parla di effetto mondiale sull'economia si intende la possibilità che una vittoria ottenuta con grande determinazione, con un grande sforzo di volontà della nostra nazionale, possa avere un effetto sulle aspettative degli operatori"Mentre una vittoria della Ferrari potrebbe gioire all'immagine dell'Italia e fare da traino agli altri prodotti made in Italy, un evento come quello di ieri offre qualcosa in più: è una vittoria molto più forte, che tocca di più tutti gli Italiani e crea fiducia in se stessi, soprattutto, come dice anche Majocchi, in un periodo di grandi sfide e difficoltà economiche.
Boeri confuta l'analisi della Abn Amro, ma nel momento in cui alla fine afferma che "non esiste un "effetto vittoria ai mondiali" statisticamente significativo sulla crescita del Pil. Non serve a crescere, ma neanche a peggiorare la performance economica." commette lo stesso errore e non porta dei dati sufficientemente validi.
Aver cercato di sconfessare A non lo porta ad affermare B.
Si può affermare che Giorgio ieri sera non fosse online dal semplice fatto che non c'era la sua pallina verde sul forum accesa? Ciò non è sufficiente per escludere che fosse online (magari non loggato o su un'altra pagina nel web) o addirittura affermare che fosse al Circo Massimo a festeggiare!
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tipico [url=http://www.ryanair.com/site/IT/news.php?yr=06&month=jul&story=pro-it-100706]esempio ?
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@gero said:
tipico [url=http://www.ryanair.com/site/IT/news.php?yr=06&month=jul&story=pro-it-100706]esempio ?
Più esemplificativa delle pagine ritoccate di ebay.it e tuttogratis.it
Nelle radio già sono cambiate molte pubblcità... monotematiche
Musiche, giochi di parole, metafore...Colori, forme, simboli calcistici e nazionali, frasi, colpiscono ora come non mai
Bisogna solo saperli sfruttare ed avere la creatività per farlo.
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Non ricordo dove ho letto questo: "quando c'è euforia la gente ha meno voglia di lavorare". Concordo con l'autore
La mia previsione è che la durata dell'euforia, in ogni caso, sarà molto breve.
E finora l'ho vista sfruttata in modo veramente molto piatto, con qualche eccezione (e tra le idee "geniali" penso a MediaWorld e Ryanair).
Sul web non ho notato grandi idee.
La sostanza è: *"gli azzurri hanno vinto, compra i nostri prodotti" *:)
Ma al trecentesimo sito, non credete che la risposta possa essere uno spontaneo "chi se ne frega!"?
Non ho visto creatività all'inizio (si potevano sfruttare centinaia di modi per creare buzz.. pensate a tutta la pubblicità gratuita che si è fatta mediaworld) e sinceramente dubito che compaia tra un mese quando saremo tutti assuefatti.
Ma il tempo ci svelerà come andrà a finire!
Ciao
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Il massimo dello sfruttamento potevano farlo ditte come quelle di caschi ed elmetti di sicurezza, protezioni corporee e armature, videogiochi, mirini, materassi (in due modi almeno), vi lascio indovinare perche'...
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@piernicola said:
Non ricordo dove ho letto questo: "quando c'è euforia la gente ha meno voglia di lavorare". Concordo con l'autore
La mia previsione è che la durata dell'euforia, in ogni caso, sarà molto breve.
E finora l'ho vista sfruttata in modo veramente molto piatto, con qualche eccezione (e tra le idee "geniali" penso a MediaWorld e Ryanair).
Beh, se ci si dà il pane, bisogna avere la forza per mangiarlo
Se ragioniamo pessimisticamente allora perché sfruttare il Natale, il Carnevale, San valentino, Festa di Papà, Mamma, Nonni... compleanni, Pasqua, il capodanno Cinese etc etc...???Tutto sta nelle aziende italiane.
Non so se per euforia ti riferisci al clima di fiducia... ma se quello aumenta, aumentano gli investimenti che come ben sai, assieme ai consumi, alla differenza export/import, etc, è una voce fondamentale del Pil.
L'incremento degli investimenti pubblicitari forse è quello più apparente e che ci riguarda più da vicino.Tanto per considerare solo coloro che hanno collegamenti stretti con la nazionale... Eurofly, la Fujifilm Italia, Pata, Amato, Beretta, Mapei... tali aziende stimano in alcuni casi, oltre al grande ritorno d'immagine, aumenti delle vendite chi il 10%, chi il 15%, chi il 20% ...
Pensiamo proprio a queste aziende che lavorano all'estero con percentuali che oscillano dal 15% della Beretta (salumificio) al 75% come della Mapei... sapete per loro cosa significhi associare una Squadra Leader, Campioni del Mondo, al loro prodotto?
Allargando il discorso è il tricolore ad aver rafforzato la sua immagine... di conseguenza tutti i prodotti italiani. E' l'intera azienda Italia che si è fatta promozione.Se il web italiano dorme... è solo colpa nostra . Se un analfabeta non sa leggere, un paio di occhiali non gli serviranno a nulla
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ROMA (Reuters) - Sale in luglio l'indice di fiducia dei consumatori italiani, anche grazie all'effetto legato al successo azzurro ai Mondiali di calcio. Lo sottolinea Isae in una nota.
L'indice destagionalizzato, secondo Isae, sale a 108,7 da 106,9 di giugno (rivisto da 106,8).
Il dato odierno supera la mediana, pari a 107,5, delle aspettative degli analisti interpellati da Reuters, le cui stime indicavano un range compreso tra 106,8 e 109.
L'indice 'core', depurato cioè dei fattori erratici, sale a luglio a 108,1 dal 107,5 di giugno (rivisto da 107).
"Maggiore ottimismo emerge soprattutto dalle valutazioni sul quadro economico e dalle attese a breve termine", dice la nota Isae.
"In particolare, a crescere sensibilmente sono giudizi e previsioni sulla situazione dell'Italia, che potrebbero aver risentito positivamente del clima di euforia legato ai recenti eventi sportivi", aggiunge.
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