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Immagini vs. SERP
Ipotizzate di vendere TV al plasma, oppure BMW...
Ora, la prima impressione è sempre importantissima, IMHO
Quale soluzione voi pensate possa far avvicinare di più l'utente ad acquistare, quindi quale soluzione permetta di convertire maggiormente l'utente:
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vedo un'immagine di TV al plasma tra Google Images, mi incuriosisco, entro nel sito, vedo il prezzo, faccio le valutazioni del caso, e compro;
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cerco TV al plasma in Google, vedo una scritta del genere: TV al plasma da EUR 299, mi dico: "capperi, conviene!!", entro, vedo l'immagine, mi piace e compro.**
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secondo me la** seconda** perchè siceramente io non andrei a vedermi le TV al plasma su Google images
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@sitionweb said:
Quale soluzione voi pensate possa far avvicinare di più l'utente ad acquistare, quindi quale soluzione permetta di convertire maggiormente l'utente:
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vedo un'immagine di TV al plasma tra Google Images, mi incuriosisco, entro nel sito, vedo il prezzo, faccio le valutazioni del caso, e compro;
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cerco TV al plasma in Google, vedo una scritta del genere: TV al plasma da EUR 299, mi dico: "capperi, conviene!!", entro, vedo l'immagine, mi piace e compro.**
Ciao Sitionweb, la risposta alla tua domanda è piuttosto complessa in quanto i fattori da considerare sono molti, tra cui:
- Obiettivi di conversione (Acquisto vs. Visite al sito)
- Fase del processo di acquisto (Ricerca info generiche vs. Ricerca prezzo più conveniente)
- Call to action testuale (Didascalia della foto vs. Titolo e descrizione)
- Settore merceologico (Tech vs. Po.rno)
Passiamo ora ad analizzare una ad una quese criticità.
- Obiettivi di conversione
Conversione è un termine generico che non necessariamente corrisponde a vendita. In Italia spesso accade che solo parte del processo di acquisto avvenga online (infocommerce) a favore di una "chiusura" in un negozio fisico.
Attenzione dunque ad escludere obiettivi "intermedi" che sul medio e lungo termine potrebbero portare grossi benefici in termini di popolarità e fiducia da parte di quegli utenti che non sono ancora pronti all'ecommerce ma che cambieranno le proprie abitudini con il tempo.- Fase del processo di acquisto
Nel valutare l'opportunità di puntare sulla SERP piuttosto che sulla Images SERP, è importante capire in quale punto del processo di acquisto un utente utilizzerà l'uno o l'altro canale.
Presumibilmente Images è utilizzato da quegli utenti che hanno in mente una precisa tipologia di prodotto e vogliono conoscere l'assortimento offerto dai diversi produttori oppure può essere utilizzato per avere maggiori informazioni sull'aspetto (e non sul prezzo) di un modello preciso.
In ogni caso Images, a differenza della SERP classica, si rivolge agli utenti che si trovano in una fase limitata e intermedia dell'intero processo di acquisto.- Call to action testuale
Per quanto la presenza di una call to action testuale, credo che sia piuttosto evidente che un titolo e una descrizione nelle SERP in genere siano in grado di comunicare un maggior numero di informazioni promozionali potenzialmente interessanti per l'utente-cliente rispetto ai brevissimi testi delle didascalie presentati in Google Images.
Un esperimento interessante potrebbe essere quello di posizionare immagini contenenti testi al posto di immagini di prodotto nelle SERP di GG images e valutare le differenze nel numero di accessi Qualcuno ha già provato?- Settore merceologico
Nella vendita di un prodotto, la componente "visiva" acquista un peso diverso a seconda del settore merceologico di riferimento: ad esempio nel caso della TV al plasma il design del prodotto è caratterizzante ma non sempre un design particolare e differente è sinonimo di un prodotto accttivante agli occhi del target di riferimento.
D'altra parte esistono settori come quello dei video po.rno dove un'immagine vale più di mille parole ne proprio in questi casi le immagini sono in grado di favorire maggiormente la vendita dei prodotti rispetto ad una descrizione presentata nelle SERPTirando le somme, a seconda di ciò che differenzia l'offerta del tuo prodotto da quello dei tuoi conconrrenti (es. design vs sconto), sarà più opportuno sfruttare la componente visiva piuttosto che quella didascalica.
Volendo sfruttare entrambi i canali è comunque opportuno tenere conto di questa differenza nella scelta dei punti di forza da mettere in evidenza.Voi che ne pensate?
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@Fuffissima said:
Volendo sfruttare entrambi i canali è comunque opportuno tenere conto di questa differenza nella scelta dei punti di forza da mettere in evidenza.
Completamente d'accordo anche perchè sono due target molto diversi.
Per ipotesi, chi cerca in Google Images una TV al Plasma, potrebbe cercare qualcosa da abbinare al suo arredamento, quindi in quella pagina sarebbe opportuno:
- Fornire una galleria ampia della TV in varie posizioni e luoghi
- Fornire vari tipi di TV al plasma
Quel tipo di utente vuole vedere, quindi lasciamogli osservare il tutto.
Questa è solo un'ipotesi per un tipo di target. Molti vogliono cercare solo le immagini, ma non sono interessati all'acquisto
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Il mio campo (vendita intimo) è un esempio lampante di quello che sosteneva Fuffissima (che quoto in pieno).
Dall'analisi delle statistiche di accesso al mio sito noto una prevalenza schiacciante di ricerche effettuate tramite Google images.Si sa, in certi campi anche l'occhio vuole la sua parte...e di sapere che tal completino si chiama "cicciopuffo" e che costa tot. euro non importa davvero a nessuno..
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Penso che abbiamo assodato che si possono ottenere buoni risultati, in termini di conversioni utenti, anche con Google Images...
ora mi chiedo... quanto può concorrere un'immagine alla conversione utente/cliente?
O meglio, basta un immagine ad hoc per far vendere un prodotto, anche con un prezzo meno competitivo?
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Secondo me la tua domanda rischia di generalizzare troppo quello che stiamo discutendo. Non è possibile stabilire, nè stimare, quanto un'immagine possa portare all'acquisto, ma da quello che hanno giustamente detto Fuffissima, Giorgio e Kya emerge come anche le images serp siano importanti.
Dipende essenzialmente dal tipo di utente che hai davanti (moltissime variabili in gioco e in questo caso inserirei anche i vari stili di rappresentazione interna preferiti che determinano il modo di percepire il mondo, ma qui andiamo nella neurolinguistica e GG può aiutarti più di quanto possa farlo io ;)), ma anche lo stesso utente può cambiare atteggiamento e rivolgere la sua attenzione alle immagini piuttosto che alle informazioni testuali a seconda della fase del processo d'acquisto in cui si trova.
Certo è che le due componenti sono complementari e indubbiamente l'una non ha senso senza l'altra. Nessuno acquisterà un prodotto senza averlo prima visto (già siamo all'acquisto senza la visione dell'oggetto fisico, almeno virtualmente un'occhiatina gli andra' data!) cosi' come nessuno acquistera' dopo aver subito il fascino di una semplice (per quanto accattivante) immagine, soprattutto per oggetti ad elevato coinvolgimento come lo sono i beni "di lusso" (e direi che un tv lcd o plasma da qualche migliaio di euro rientra appieno nella categoria!): fondamentale quindi anche la tipologia di prodotto.Devi costruire un sistema comunicativo perfettamente bilanciato, che soddisfi l'esigenza informativa dei più svariati tipi di utenti, che bilanci testo e immagine, che non lasci il potenziale cliente "a bocca sciutta", qualsiasi sia l'informazione che richiede.
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Quoto per intero l'intervento di Leon
@sitionweb said:
ora mi chiedo... quanto può concorrere un'immagine alla conversione utente/cliente?
Per alcune tipologie di prodotti il contributo di un'immagine alla conversione dell'utente è assolutamente essenziale, in genere comunque contribuisce così tanto che perfino per quei software che puoi acquistare e scaricare senza ottenere alcun oggetto fisico, i produttori/distributori creano delle immagini di finte scatole in maniera da rendere almeno un'idea di tangibilità ciò che non ha alcuna componente fisica nel mondo reale, il tutto attraverso un'immagine statica.@sitionweb said:
O meglio, basta un immagine ad hoc per far vendere un prodotto, anche con un prezzo meno competitivo?
La sola immagine scollegata dalla vera e propria comunicazione dell'offerta in genere no, a meno di non parlare di casi particolari come quello la biancheria del negozio di Kya oppure altri prodotti dove la componente visiva è il fattore discriminante per la scelta.
Come suggeriva Leon, un brand affermato e riconoscibile accompagnato ad una campagna di comunicazione integrata di messaggi ed immagini progettati ad hoc invece basta, eccome, a vendere senza far leva su un prezzo inferiore
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è vero, il giusto mix di comunicazione scritta e visiva determina una buona conversione verso l'acquisto. anche quando il prezzo non è competitivo.
per certi settori è INDISPENSABILE la buona presentazione a livello di immagini. penso all'intimo citato da kya, ma anche a tutto l'enorme settore di viaggi, hotel ecc..
è inutile negarlo ma se le foto delle camere dell'hotel fanno schifo il prezzo non lo guardo nemmeno.
vorrei sottolineare che è importante non tanto la rappresentazione dell'oggetto (o servizio) che si vuole vendere, ma l'idea che si comunica tramite l'immagine.
penso all'esempio di giorgio.. se mostro il plasma in un bel salotto accogliente con gente che si diverte, ultra davanti alla partita, casalinghe davanti a beautiful... oppure altri soggetti correlati al target
penso che mi servirà molto di più di una paginata di testo.se le foto dell'hotel mi comunicano calore, accoglienza, pulizia o altro (è sempre correlato al destinatario!) ciò inciderà nella mia decisione di prenotare
lo stesso per i viaggi: se io metto la foto di una spiaggia meravigliosa, con l'amaca, le palme ecc ecc sarà piu facile che qualcuno mi acquisti quel pacchettoritengo che si possa forzare questa propensione all'acquisto anche per settori che sono meno legati alle immagini.
alla fine se acquisto quel prodotto è perchè ho un bisogno (banalizzo ma è per brevità) se nella mia immagine vedo il prodotto mentre soddisfa il mio bisogno.. beh credo che il gioco è fatto!tuttavia devo dar ragione a leon, l'immagine puo' non bastare e li entra in gioco la parte comunicativa testuale. quindi direi che le immagini sono fondamentali ma non sufficienti.
sarebbe interessante testare diversi esempi, con modifiche di testi e immagini e vederne i risultati.